dream big, racconti brevi (libro di Valentina Accorsi)
sono qui. sono sempre stata qui, ma non ho più scritto dei libri che ho letto.
troppe cose, lavoro corsa autostrada cose da fare cose a cui pensare. naturalmente alla fine non concludo nulla ma non importa.
però ieri ho letto un libro e ho pensato che magari di quel libro lì non si trovano cose scritte in giro. allora ho tirato fuori la divisa da pioniere, ci ho tolto la polvere ed eccomi.
valentina accorsi vive in cina. come la mia amica camilla. valentina ha una bimba – camilla invece un bambino. valentina non la conosco, camilla invece mi manca molto, e non solo da quando è in cina. ma la cina è vicina, e ancora di più con questo libro.
dream big – epika edizioni, 2017 di valentina accorsi è un libro di racconti. racconti brevi, come dice la copertina.
racconti di gente normale e straordinaria nel suo esserlo.
racconti di noi stessi quando ci guardiamo allo specchio e quello che vediamo non è sempre quello che vorremmo vedere. di sogni che scoppiano, di perdite e di ritrovamenti. tutto nella normalità di ogni giorno. è nella vita quotidiana che andiamo avanti.
alcune cose di questo libro mi si sono piantate un po’ qui. qui in questo punto che è tra la gola e lo stomaco e non sai se non riesci a respirare, se vuoi piangere un po’, o se magari vuoi una pizza col salame piccante (di solito voglio la pizza).
i racconti di valentina descrivono l’amore. non l’ammòre, non quello patinato, non solo l’ammòre di coppia.
l’amore quello che si dà per scontato, quello che chiamiamo con nomi diversi. lo chiamiamo papà, lo chiamiamo rabbia, delusione, coraggio, noia, preoccupazione, serenità, mancanza.
ma è una parola fraintendibile e fraintesa. l’amore che spinge a fare sacrifici, che spesso delude, che nascondi bene solo perché tanto lo sai, che è lì.
non sono racconti romantici, avrei piantato lì il libro alla terza pagina, sbuffando e aprendomi una birra. sono storie che parlano di persone con un cuore un cervello una pancia e per quanto io ritenga si debba solo seguire il cervello, cuore e pancia li senti spesso che spingono per metterci del loro.
ora, come molte delle persone che ci sono in questo libro, tornerò alla mia vita normale, al mio lavoro corsa autostrada cose da fare cose a cui pensare. a quella vita in cui non sono perfetta, in cui non credo nei sogni, in cui spesso mi arrendo, in cui a volte prendo coraggio, in cui a volte non c’è niente che si possa fare, ma quella stessa vita in cui c’è sempre di più di quello che ci sembra di trovare.