Cristo tra i dottori, opera famosa di Albrecht Dürer
Realizzata nel 1506, Gesù tra i dottori è una delle opere più interessanti di Albrecht Dürer, conservata nel museo Thyssen-Bornemisza, è stata . Indicata anche come Cristo dodicenne tra i dottori o in lingua inglese Christ among the Doctors, si tratta di un olio su tavola e misura 64,3 x 80,3 cm. E’ un capolavoro del grande pittore tedesco, che aveva una profonda conoscenza del Rinascimento italiano.
Dürer aveva studiato durante i due anni di permanenza in Italia, dal 1505 al 1507, l’arte pittorica veneziana, soprattutto quella religiosa. In tale periodo dipinse questo quadro in cui sono evidenti gli influssi di Andrea Mantegna, Giovanni Bellini e Leonardo da Vinci. I primi due sono stati di ispirazione per il tema religioso di Gesù che incontra e dialoga con i sapienti del Tempio di Gerusalemme, mentre Leonardo è sicuramente stato di ispirazione per la realizzazione dei volti grotteschi dei saggi.
Analisi del quadro
Due sono gli aspetti essenziali del Cristo tra i dottori: il contrasto fra il viso sublime e giovane di Gesù e il volto orribile, vecchio e corrotto dei sapienti del Tempio. Si può notare che però Gesù non sta affrontando una polemica con i dotti ma ha uno sguardo atterrito, come se non avesse alcuna speranza di poterli convincere. Sembra anzi che la bellezza del suo volto sia sporcata dall’asfissia prodotta dai volti dei vecchi che si approssimano sempre più al Cristo, quasi cercando di inglobarne la figura dentro al loro gruppo.
Il secondo aspetto interessante è il gioco delle mani al centro del quadro, quasi a voler dare una certa dinamicità alla conversazione, riuscendo ad imprimere sulla tela un disegno dinamico, in cui il movimento delle mani descriverebbe questa discussione fra Gesù e i savi. La scena è compressa, non si vede lo sfondo ma si intuisce bene il contrasto fra bellezza e bruttezza, fra innocenza e corruzione.
Il dipinto Gesù tra i dottori fu realizzato da Albrecht Dürer in pochi giorni con una stesura quasi di getto; solo il volto del Cristo e le mani poste al centro furono elaborate in anticipo, attraverso diversi disegni preparatori, e poi successivamente dipinte sulla tela. Il quadro è datato e firmato con l’espediente di inserire queste informazioni nel segnalibro in basso a sinistra.