Chi uccise Giovanna d’Arco?
Approfondimento
Giovanna d’Arco fu uccisa dai francesi e non dagli inglesi. Venne processata e posta sul rogo perché indossava abiti maschili.
La pulzella d’Orléans morì a diciannove anni dopo aver ispirato una serie di vittorie dell’esercito francese durante la Guerra dei cent’anni. Questa guerra fu scatenata dagli inglesi al fine di conquistare tutta la Francia. Giovanna d’Arco nacque nel 1412 da una famiglia di contadini nella Francia nord-orientale.
All’epoca a governare la Francia c’era Carlo VI, chiamato il re folle perché credeva di essere di vetro. Incapace di governare perché troppo malandato venne sostituito dalla regina consorte, Isabella di Baviera, la quale decise di dare in moglie la figlia Caterina al re di Inghilterra Enrico V. E di accettare il compromesso che prevedeva di considerare i loro figli legittimi regnanti sia dell’Inghilterra che della Francia. In questo modo suo figlio Carlo veniva diseredato per sempre.
La situazione tra Francia e Inghilterra
Nel 1422 sia Carlo VI che il re inglese Enrico V morirono di malattia. A questo punto Enrico VI – il figlio di Caterina ed Enrico V – venne proclamato re sia di Francia che di Inghilterra. Carlo, figlio legittimo ma diseredato, aveva l’appoggio di alcuni nobili francesi ma non aveva né un esercito né soldi per radunarlo. Inoltre il duca di Borgogna, potente e ricchissimo nobile della corte di Francia, era in conflitto con Carlo e aveva preferito allearsi con gli inglesi. Questa alleanza era riuscita a consolidare il controllo della Francia settentrionale, compresa la capitale Parigi e la città di Orléans.
Giovanna d’Arco
La situazione pareva disperata per Carlo quando accadde l’incredibile. Una giovane contadina chiese udienza al delfino di Francia. Ella disse che Dio le aveva parlato: Dio voleva lui re di Francia e lei a capo di un esercito che avrebbe sgominato gli inglesi. La storia di Giovanna d’Arco (in francese Jeanne d’Arc) è nota. Grazie anche ad una profezia che raccontava come una ragazza avrebbe salvato al Francia e alla forza delle sue intuizioni tattiche, Giovanna inanellò una serie di vittorie insperate.
Aveva i capelli corti e un’armatura bianca e i soldati si infiammavano nel vederla arrivare sul suo cavallo bianco. Riuscì a spezzare l’assedio di Orléans e riconquistare la città. Poi conquistò altri territori. Dopo due mesi Carlo fu incoronato re di Francia a Reims. Giovanna d’Arco però non volle fermarsi.
Carlo aveva speso molto e il rischio di una guerra troppo lunga lo spaventava. Giovanna non si fermò ma venne catturata dai borgognoni i quali fecero un patto con gli inglesi che prevedeva la vendita della ragazza per un ingente somma dell’epoca. Gli inglesi costrinsero un tribunale francese affinché la processasse.
La morte
Giovanna d’Arco venne torturata e alla fine confessò. Ma poi ritrattò, affermando di essere stata costretta a confessare. A questo punto, visto che indossava abiti maschili, il giudice del tribunale, il vescovo Pierre Cauchon, decise di condannarla per quel reato.
Il 30 maggio 1431 Giovanna venne bruciata viva nella piazza centrale di Rouen. I suoi resti vennero gettati nella Senna. La donna era molto amata e il timore che diventasse un’icona, anche attraverso i suoi resti mortali, spinse i francesi a prendere questa decisione.
Nel 1453, ventidue anni dopo la morte di Giovanna, Carlo VII la ricordò cacciando gli inglesi dal suolo francese. Si concluse così la Guerra dei cent’anni. In seguito Papa Callisto III ordinò un nuovo processo nel quale Giovanna d’Arco venne riabilitata e dichiarata innocente. Non si poté però resuscitarla.