L’Assunta (opera di Tiziano)
La prima impresa importante di Tiziano è la collaborazione con Giorgione negli affreschi che ornavano le pareti esterne del Fondaco dei Tedeschi, ricostruito nel 1508 perché distrutto da un incendio pochi anni prima. Giorgione dipinse la facciata principale sul Canal Grande, Tiziano quella laterale.
Degli affreschi, quasi completamente perduti a causa della salsedine e dell’umidità, restano pochi frammenti. Ma il completo distacco da Giorgione di Tiziano avviene con l’Assunta.
L’opera si rivelò talmente rivoluzionaria per Venezia che i committenti, i frati francescani, avrebbero voluto rifiutarla, se non avessero saputo che l’ambasciatore austriaco si era offerto di comprarla al loro posto.
Tiziano usò colori avvampanti, come i rossi delle vesti o l’oro solare della luce che avvolge la Madonna e che, piovendo dall’alto sugli uomini in terra, ne fa risaltare la struttura possente con i rapporti luce-ombra, o meglio con i rapporti tonali.
La pennellata, densa e sintetica, costruisce l’immagine dell’Assunta con il colore; si veda il viso della Madonna, fervorosamente rivolto verso il Padreterno, e come siano condotti rapidamente tutti i dettagli: le ciocche dei capelli, la spilla preziosa che chiude i lembi del manto, il manto stesso e il velo trasparente che le attraversa obliquamente il seno.