Coppie famose Archivi - Cultura https://cultura.biografieonline.it/argomento/persone/coppie-famose/ Canale del sito Biografieonline.it Mon, 01 Apr 2024 14:36:48 +0000 it-IT hourly 1 Le donne di Silvio Berlusconi, mogli e fidanzate storiche https://cultura.biografieonline.it/le-donne-di-berlusconi/ https://cultura.biografieonline.it/le-donne-di-berlusconi/#respond Mon, 12 Jun 2023 23:53:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=30447 Il racconto della vita sentimentale di Silvio Berlusconi è piuttosto movimentato. Essa è costellata di relazioni più o meno durature, intervallata da rumors e storie vociferate nei corridoi che si aggiungono a quelle ufficiali. Abbiamo provato a ricostruirla partendo dalla prima donna che, nel lontano 1964, ha conquistato il cuore dell’ex premier.

Carla Elvira Dall’Oglio

Prima moglie di Silvio Berlusconi dal 1965 al 1985

Nata il 12 settembre 1940 a La Spezia, Carla Elvira Lucia Dall’Oglio è stata la prima moglie di Berlusconi, nonché madre di Marina Berlusconi e Pier Silvio Berlusconi.

Carla Elvira Dall'Oglio
Carla Elvira Dall’Oglio, prima moglie di Berlusconi

Silvio Berlusconi e Carla Elvira Dall’Oglio si incontrano per la prima volta alla fermata di un tram nei pressi della Stazione Centrale, a Milano. Entrambi sono giovanissimi, Carla Elvira ha 24 anni. E’ bastato uno sguardo: è stato amore a prima vista.

Dopo qualche tempo si rivedono e comincia subito la loro unione, che culmina nelle nozze, celebrate nel 1965. Dopo un anno dal matrimonio nasce Marina, poi nel 1969 arriva Pier Silvio.

Già all’inizio degli anni Ottanta la coppia entra in crisi, per poi approdare al divorzio definitivo nel 1985.

In realtà Silvio Berlusconi prima di separarsi, già frequentava da circa 5 anni quella che sarebbe poi diventata la sua seconda moglie, Veronica Lario.

I due figli non approvano il divorzio, ma la decisione è irrevocabile anche se sofferta.

Dopo il divorzio dal Cavaliere, Carla Elvira Dall’Oglio lascia l’Italia per trasferirsi in Inghilterra e stare lontana da pettegolezzi e gossip sul suo conto.

Nonostante i ripetuti inviti ad apparire in tv, l’ex moglie di Berlusconi ha sempre rifiutato, preferendo invece ritirarsi a vita privata. Tra Carla e Silvio i rapporti sono buoni, anche per la motivazione dei figli, che hanno sempre dimostrato un forte legame con la madre.

Carla Elvira Dall'Oglio con la figlia Marina Berlusconi
Carla Elvira Dall’Oglio con la figlia Marina

Tra le donne di Silvio Berlusconi, Carla Elvira è quella più riservata. L’ultima apparizione pubblica di Carla Elvira risale al 2009, quando accompagnò la figlia Marina a ritirare la Medaglia d’Oro del Comune di Milano alla consegna del prestigioso premio cittadino Ambrogino d’oro.

Veronica Lario

Seconda moglie di Silvio Berlusconi dal 1990 al 2014

Mentre il matrimonio con Carla Elvira Dall’Oglio è già al capolinea, Silvio Berlusconi incontra al teatro milanese Manzoni (di cui è proprietario) quella che poi diventerà la sua seconda moglie, Veronica Lario, che di professione fa l’attrice. Originaria di Bologna, nata il 19 luglio 1956, Veronica conosce Silvio nel 1980 e dopo pochi mesi di conoscenza lei lo segue nella sede operativa dove lavora, la Fininvest.

Tra i due vi è una differenza d’età di circa venti anni.

Veronica Lario e Silvio Berlusconi negli anni '90
Veronica Lario e Silvio Berlusconi negli anni ’90

Dopo il divorzio dalla prima moglie, Berlusconi chiede a Veronica di cominciare una convivenza, che sfocia poi nel 1990 in un matrimonio celebrato con rito civile. Dall’unione matrimoniale nascono tre figli: Barbara Berlusconi (nata il 30 luglio 1984), Eleonora Berlusconi (nata nel 1986), Luigi Berlusconi (nato il 27 settembre 1988).

Una curiosità: tutti e tre i figli sono nati ad Arlesheim, in Svizzera.

Nonostante fosse la moglie dell’allora Presidente del Consiglio, di rado Veronica lo ha accompagnato durante le sue visite ufficiali o eventi pubblici.

Veronica Lario è stata più volte al centro di episodi burrascosi a causa dei comportamenti eccessivamente “galanti” del Premier nei confronti di alcune donne. Il 31 Gennaio del 2007 inviò al quotidiano “La Repubblica” una lettera in cui invitava suo marito a scusarsi pubblicamente con lei per le frasi che il marito aveva rivolto ad alcune donne presenti in sala, durante la cerimonia di consegna dei “Telegatti”.

La risposta di Berlusconi non si fece attendere: chiese scusa alla moglie utilizzando anche lui il medesimo mezzo, una lettera pubblicata sul quotidiano.

Nel 2009 il rapporto tra i due si incrina definitivamente, al punto che è Veronica a chiedere di separarsi dall’ex Premier. Pare che a far naufragare il secondo matrimonio di Berlusconi sia stato lo “scandalo Noemi” di cui tutti i media parlarono diffusamente. Il fatto che Berlusconi avesse partecipato alla festa di compleanno di una diciottenne (Noemi Letizia, nata a Napoli il 26 aprile 1991) fece parecchio discutere, e la Lario scelse il divorzio anziché diventare bersaglio di gossip e pettegolezzi di ogni tipo.

A dicembre del 2012 arriva la sentenza definitiva di separazione non consensuale, emessa dal Tribunale di Milano. Nella stessa il giudice fissa l’importo dell’assegno di mantenimento spettante a Veronica Lario, che è di 3 milioni di euro mensili.

Foto di Veronica Lario

Inoltre la donna – sempre in base alla sentenza emessa dai giudici milanesi – può continuare a vivere nella lussuosa Villa Belvedere di Macherio. Nel 2015 l’importo dell’assegno mensile in favore della Lario è stato ridotto a 1,4 milioni di euro. Inoltre la ex moglie di Berlusconi ha dovuto restituire quanto percepito fino ad allora, ossia circa 60 milioni di euro!

Oltre ad essere stata la seconda moglie di uno degli imprenditori più ricchi e famosi d’Italia, Veronica Lario figura anche tra i maggiori soci della società editrice del giornale “Il Foglio”.

Numerose sono state le sue apparizioni teatrali, cinematografiche e televisive. Al cinema, nel 1982, ha interpretato la protagonista del film Tenebre diretto dal regista Dario Argento. Nel 1984 compare invece nella pellicola “Sotto… sotto… strapazzato da anomala passione” di Lina Wertmüller.

In anni più recenti, invece, nel 2018, il suo personaggio è stato interpretato da Elena Sofia Ricci (e da Adua Del Vesco, per le scene in cui Veronica appare giovane) nel film Loro di Paolo Sorrentino, dove si raccontava la storia di Silvio Berlusconi.

Tra le donne di Silvio Berlusconi, Veronica è quella con cui il pubblico femminile probabilmente è solidale.

Francesca Pascale

Fidanzata di Silvio Berlusconi dal 2012 al 2020

Nata il 15 luglio 1985 a Napoli sotto il segno zodiacale del Cancro, Francesca Pascale è una delle fidanzate ufficiali di Silvio Berlusconi. I due non stanno più insieme dal mese di marzo 2020. Al suo attivo la Pascale ha qualche comparsata in tv e la partecipazione alla vita politica locale.

Nel 2009 entra a far parte del Consiglio della Provincia di Napoli nello schieramento del Popolo delle Libertà. La Pascale è sempre stata appassionata di politica, al punto che si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Napoli. Altra sua passione sfrenata è per le moto: possiede infatti una Harley Davidson.

Le donne di Silvio Berlusconi: nella foto con Francesca Pascale
Silvio Berlusconi con Francesca Pascale

Francesca e Silvio si sono conosciuti il 5 ottobre 2006, alle ore 13.50. Come lei stessa ha raccontato in un’intervista, è stata lei a dare all’ex Premier un biglietto sul quale aveva scritto il suo numero di telefono. Gli aggiunse poi di aspettare una chiamata, che puntualmente arrivò qualche giorno dopo, verso mezzanotte.

La relazione tra i due è cominciata subito, senza alcun intoppo, nonostante l’abissale differenza di età, ben 49 anni.

A dicembre del 2012, durante la trasmissione “Domenica Cinque” cui era stato inviato come ospite, Silvio Berlusconi ha ufficializzato la sua relazione con Francesca Pascale.

Foto di Francesca Pascale

Come parecchi giornali hanno riportato, la Pascale ha sofferto parecchio per la fine della relazione con Berlusconi nel 2020. Il politico, solo qualche settimana dopo, è uscito allo scoperto con una nuova compagna, Marta Fascina.

Nel contempo Francesca Pascale ha fatto parlare di sé per la foto di un bacio e la presunta relazione lesbo con la cantante Paola Turci.

Marta Fascina

Fidanzata di Silvio Berlusconi dal 2020

Nata a Melito di Porto Salvo, in Calabria, il 9 gennaio 199, Marta Fascina è cresciuta a Portici. Dal 2020 è lei la nuova compagna ufficiale di Silvio Berlusconi. Marta è deputata di “Forza Italia”.

Stando alle indiscrezioni trapelate su alcuni giornali, la Fascina è tra le assidue frequentatrici di Arcore dal 2018. I suoi articoli, scritti sul “Giornale” non sono che una strenua difesa della “linea” seguita politicamente da Berlusconi sino ad oggi.

Marta Fascina ha al suo attivo l’esperienza di ufficio stampa e relazioni pubbliche presso la società A.C. Milan.

Foto di Marta Fascina

Laureata in Lettere all’Università La Sapienza di Roma, Marta è poi passata alla Fondazione Milan, dove si è messa in evidenza per la sua passione politica. Ad introdurre Marta fra le conoscenze dell’ex Premier è stato Alberto Galliani, anche lui frequentatore di Arcore.

E’ stata dura la reazione di Francesca Pascale di fronte alle prime foto che ritraevano Marta insieme al cane di Silvio Berlusconi; ha affermato ironicamente:

“Mi fa simpatia vedere un deputato della Repubblica portare a spasso il mio cagnolino… Va bene così”.

In tanti sottolineano la differenza abissale tra la Fascina, schiva e riservata, e l’ex fidanzata Pascale, vivace e solare. Nel profilo Instagram di Marta Fascina sono riportate frasi e foto di Berlusconi, mentre lei appare solo sullo sfondo.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/le-donne-di-berlusconi/feed/ 0
Coma Cose, breve biografia: i loro nomi veri sono Francesca e Fausto https://cultura.biografieonline.it/coma-cose-biografia/ https://cultura.biografieonline.it/coma-cose-biografia/#comments Thu, 09 Feb 2023 17:07:39 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=31719 Coma_Cose, chi sono

Coma_Cose è il duo musicale che si distingue per una proposta di musica rap, mista ad elettronica ma con radici nel cantautorato italiano. Nel 2021 è previsto il loro debutto sul palco dell’Ariston, tra i partecipanti del Festival di Sanremo 2021. L’evento promette di renderli nomi noti al grande pubblico. Vediamo le tappe salienti del loro percorso come coppia nella vita e nel lavoro.

Coma_Cose
Coma_Cose

Coma_Cose, l’unione di due musicisti nata per caso

I due componenti di questa band sono Fausto Lama, nome d’arte di Fausto Zanardelli e California, pseudonimo di Francesca Mesiano, originaria di Pordenone. Fausto, precedentemente noto con un altro nome d’arte, ovvero Edipo, è nato a Gavardo (Brescia) il 21 novembre 1978. Nei primi anni Dieci conosce un discreto successo, arrivando a collaborare anche con Dargen D’Amico e la sua etichetta discografica. Per quest’ultima pubblica alcuni dei suoi lavori più importanti, riuscendo a farsi notare sulla scena musicale.

Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e California (Francesca Mesiano)
Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e California (Francesca Mesiano)

Nel complesso la carriera di Edipo può vantare la pubblicazione di ben tre album da solista e una serie di concerti a livello nazionale che riscuotono un buon livello di partecipazione del pubblico. Tuttavia, per ragioni personali Zanardelli sceglie di abbandonare la carriera musicale, almeno finché non interviene Francesca, ex Dj: incontrata casualmente come collega di lavoro mentre entrambi facevano i commessi. È lei a convincerlo a riprendere contatto con il mondo della musica, grazie uno slancio ritrovato, che si basa sul loro legame e su una sintonia innegabile.

Ecco come nascono i Coma_Cose, un duo che in pochi anni è riuscito a farsi largo nella scena indie.

Coma_Cose tra musica e televisione

Poco dopo aver formato il duo, nel 2017 i due ragazzi vengono ingaggiati dall’etichetta discografica Asian fake, per la quale pubblicano l’EP Inverno Ticinese. Nel marzo dell’anno successivo (2018) si fanno notare per l’esibizione nel talk show tv E poi c’è Cattelan (condotto da Alessandro Cattelan). Sempre nel 2018 vengono contattati dai Phoenix, band internazionale, che li vuole assieme ad altri artisti del calibro di Giorgio Poi, e offre loro la possibilità di aprire i loro concerti a Parigi.

L’anno d’oro 2019

L’anno seguente, nel 2019, i Coma_Cose arrivano a pubblicare l’album d’esordio Hype Aura. Sono poi chiamati a prendere parte al concerto del Primo Maggio, appuntamento imperdibile che in un certo senso inaugura la stagione musicale estiva. Dopo pochi mesi un loro brano compare nell’album Microchip temporale (album di remix del gruppo musicale italiano Subsonica): si tratta della canzone Aurora sogna, scritta e cantata assieme a Mamakass dei Subsonica. Sempre nel 2019 i sue brani dei Coma_Cose Mancarsi e Post concerto, regalano al duo grandi soddisfazioni, quando vengono certificati come disco d’oro dalla FIMI.

La copertina dell'album Hype Aura (Coma_Cose)
La copertina dell’album Hype Aura (Coma_Cose)

A novembre 2019 figurano come ospiti della trasmissione televisiva Una storia da cantare, programma in onda in prima serata su Rai 1 per la conduzione di Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero; l’evento li vede impegnati nell’interpretazione particolare del celebre brano Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi, del cantautore italiano Lucio Battisti. Le loro partecipazioni televisive includono anche quella nella serie Involontaria di MTV, in cui si esibiscono in versione acustica per i pazienti ricoverati all’Istituto Nazionale Tumori.

I Coma_Cose verso il Festival di Sanremo

Il 2020 porta loro altri successi: collaborano al brano Riserva Naturale, contenuto nell’album Feat (stato di natura) di Francesca Michielin. Continuano parallelamente a coltivare l’amore per la televisione, comparendo nella serie Summertime di Netflix e al programma Le Iene, su Italia 1. In quest’ultimo appaiono nel classico formato dell’intervista di coppia. Durante la fase acuta della pandemia, mentre l’Italia è in lockdown, pubblicano l’EP Due, in cui ci sono i brani Guerra fredda e La rabbia.

Il 17 dicembre 2020 viene annunciata la loro partecipazione al Festival di Sanremo 2021 nella sezione Big; i Coma_Cose presenteranno la canzone Fiamme negli occhi. (Leggi anche: il testo della canzone Fiamme negli occhi)

Gli anni 2020

Il 16 aprile 2021 pubblicano “Nostralgia”: è il secondo album in studio; da esso viene estratto il secondo singolo “La canzone dei lupi”.

Dopo un anno di pausa pubblicano “Chiamami”, canzone che anticipa l’album “Un meraviglioso modo di salvarsi”, che esce il 4 novembre 2022.

Tornano a Sanremo nel 2023 con una canzone molto delicata e romantica: “L’addio“, che racconta in modo autobiografico il loro temporaneo allontanamento e il nuovo riavvicinamento.

Coma Cose: foto del duo e della coppia

Coma_Cose, coppia nel lavoro e nella vita

Una delle peculiarità più interessanti che contribuiscono al fascino di questo duo è il fatto di essere legati a livello sentimentale. Condividere una casa e dei progetti professionali comporta delle sfide, che Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano cercano di vivere in maniera equilibrata.

La complicità, la totale confidenza e lo stare insieme per gran parte del tempo rendono i Coma_Cose un flusso di input in continua evoluzione, ovviamente ogni tanto ci stacchiamo per non perdere la nostra reciproca parte identitaria.

Francesca, in una intervista del 7 marzo 2020

I due artisti si sono conosciuti nel 2016, quando lavoravano in un negozio di borse: lei come commessa e lui in veste di magazziniere. La sintonia lavorativa è uno degli ingredienti che ha determinato il successo della coppia nel privato. Infine, tra le curiosità che accendono la fantasia del crescente stuolo di fan vi è quella relativa ai cambi di look che rendono la loro immagine mai banale e a creare aspettative soprattutto per le esibizioni live.

Nel 2023, durante la conferenza stampa del terzo giorno del Festival di Sanremo, Fausto e Francesca annunciano il loro matrimonio.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/coma-cose-biografia/feed/ 2
Paola e Chiara: breve biografia https://cultura.biografieonline.it/paola-e-chiara-biografia/ https://cultura.biografieonline.it/paola-e-chiara-biografia/#respond Thu, 19 Jan 2023 16:01:20 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=41022 Paola e Chiara è il duo formato dalle sorelle Iezzi, che a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio hanno saputo conquistare una larga fetta di pubblico.

Con oltre cinque milioni di dischi venduti, le due donne hanno collezionato numerosi successi grazie ai loro brani pop con chiare influenze dance.

Nel 2023, dopo un periodo di inattività e di rispettive pause soliste, le due cantanti si apprestano a tornare sul palco del Teatro Ariston assieme agli altri big che si esibiranno nella 73esima edizione del Festival di Sanremo. Scopriamo di seguito qual è il percorso privato e professionale di questo duo.

Paola e Chiara nel 2022
Paola Iezzi (a sinistra) e Chiara Iezzi (a destra) nel 2022

Paola e Chiara: il successo precoce in campo musicale

Chiara Iezzi è la sorella maggiore, nata a Milano il 27 febbraio 1973. Paola Iezzi è nata a Milano il 30 marzo 1974. Le sorelle crescono in un ambiente familiare che consente loro di coltivare gli interessi musicali. Già da giovanissime, infatti, le due ragazze si dedicano al canto e riescono ad attirare l’attenzione di Claudio Cecchetto, famoso produttore discografico che le sceglie come coriste per gli 883 (Max Pezzali e Mauro Repetto).

Nel 1996 le due ragazze scelgono di formare un gruppo con i loro due nomi di battesimo – Paola & Chiara – e partecipare a Sanremo Giovani. Il successo ottenuto permette loro di partecipare nella categoria Nuove Proposte all’edizione del 1997.

Sul teatro dell’Ariston riescono a vincere nella categoria grazie alla sonorità del brano Amici come prima.

Paola e Chiara da giovani negli anni '90
Paola e Chiara da giovani negli anni ’90, con un cappellino che riporta le loro iniziali

Il primo disco

Per consolidare il successo e sfruttare il momento fortunato, dopo poco tempo esce il primo album in studio, dal titolo Ci chiamano bambine. È un lavoro dove è possibile riscontrare sonorità rock.

Nell’estate del 1997 sono tra le band di supporto del tour di Michael Jackson. La casa di produzione cinematografica Disney affida loro il compito di incidere la versione italiana di una canzone della colonna sonora del film Hercules.

L’anno successivo (è il 1998) il duo torna a Sanremo, approdando direttamente alla categoria Big. Per te è il nome del brano presentato: la canzone non riesce ad avere il successo sperato e lo stesso vale per il secondo album di studio.

Le due sorelle scelgono dunque di concentrarsi sulla televisione, presentando alcuni programmi dedicati ai video musicali.

Paola e Chiara nel 1997
Paola e Chiara nel 1997

La svolta sensuale e la consacrazione

Grazie all’intuizione del produttore Roberto Baldi le due sorelle cambiano leggermente la loro immagine; si propongono all’inizio del nuovo millennio con l’album Television (2000), che è molto più trasgressivo, come dimostra il video di Vamos a bailar (Esta vida nueva), diretto da Luca Guadagnino.

La canzone diventa un vero tormentone estivo, anche all’estero.

Tutto l’album viene apprezzato dal pubblico, al punto tale da richiedere numerose ristampe e l’aggiunta di alcune bonus track.

Due anni più tardi le due sorelle pubblicano l’album Festival (2002), preannunciato dal singolo omonimo. Con questa canzone riescono a ripetere il successo estivo di Vamos a bailar, strizzando l’occhio a sonorità ispirate alla musica latina.

L’anno successivo viene pubblicato il terzo singolo Kamasutra: già dal nome è possibile intuire il contenuto erotico, tanto che il videoclip passa esclusivamente in versione censurata sulle televisioni.

Nel 2004 viene pubblicato il loro quinto album Blu: non viene accolto come le opere precedenti, al punto tale che alcuni singoli non sono pubblicati. Ad ogni modo Paola e Chiara scelgono di tornare al Festival di Sanremo: vengono eliminate immediatamente.

Paola & Chiara
Paola & Chiara

Paola e Chiara: dallo scioglimento al ritorno sul palco dell’Ariston

Dopo un periodo di incertezza le due sorelle scelgono di sperimentare altre strade. Ecco come inizia la parentesi solista di Chiara Iezzi, la prima a tentare un nuovo percorso, pur collaborando con Paola anche in un altro album di coppia, pubblicato dall’etichetta Trepertre.

Le due sorelle non riescono tuttavia a ritrovare la formula del grande successo di pubblico.

In questa fase alcune tappe importanti sono quelle legate alla solidarietà, come visibile nella partecipazione al concerto di solidarietà Amiche per l’Abruzzo, una manifestazione a scopo benefico realizzata insieme a tante altre artiste femminili italiane.

Pur riducendo in modo progressivo l’attività, le due pubblicano nel 2013 Giungla – si tratta dell’ottavo album in studio, dopo Win the Game (2007) e Milleluci (2010).

Giungla però rappresenta solo una tappa in vista dello scioglimento ufficiale, che avviene nel mese di luglio del 2013.

Dieci anni dopo Paola e Chiara tornano a incidere musica assieme e decidono di ripresentarsi al Festival di Sanremo 2023. Il brano che presentano in gara si intitola Furore.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/paola-e-chiara-biografia/feed/ 0
Ferrinis: la biografia. Chi sono Maicol e Mattia? https://cultura.biografieonline.it/ferrinis-biografia-chi-sono/ https://cultura.biografieonline.it/ferrinis-biografia-chi-sono/#respond Fri, 11 Nov 2022 15:15:24 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=40684 I Ferrinis sono un duo musicale composto da due fratelli. A differenza di ciò che molti credono non sono gemelli. Maicol Ferrini è il maggiore ed è nato il 7 luglio 1997. Mattia Ferrini è nato invece il 27 ottobre 1998. Il duo è nato all’inizio dell’estate 2020 durante la quarantena.

Ferrinis
Ferrinis

La storia dei Ferrinis

Ferrinis hanno sempre avuto la passione per la musica, che è cominciata nella loro tenera età, perché i loro genitori erano sempre abituati ad organizzare feste con i parenti in cui si utilizzava la maggior parte delle volte il karaoke. Crescendo però persero un po’ di vista la musica in quanto lo studio per la scuola/ le situazioni sentimentali le tenevano abbastanza occupati.

Ferrinis, Maicol e Mattia
i Ferrinis: Mattia Ferrini (1998, a sinistra) e Maicol Ferrini (1997, a destra)

Nel 2020 arrivò la pandemia da covid-19 che le fece rimanere in casa in quanto non era possibile uscire, allora i due fratelli decisero di mettersi in gioco con la musica, e come prima cosa scelsero Ferrinis come nome del gruppo musicale essendo in due e da lì a poco iniziarono a scrivere le loro prime canzoni.

Maicol e Mattia Ferrini: la carriera artistica

La loro carriera artistica inizia il 1° giugno 2020, quando scelgono il nome del gruppo ed iniziano a scrivere il loro primo singolo “Balla con la luna”.

Con il successo riscosso sia nella loro zona che al di fuori, decidono di fare uscire altri pezzi tra cui Davy Crockett distribuito dalla Sony; poi a seguire:

  • Roulette
  • Sale
  • Io per te morirei
  • Musica Caraibica
  • Baila
Maicol Ferrini

Ogni brano è rilasciato su tutte le piattaforme di streaming, su YouTube e su Spotify, dove hanno totalizzato milioni di views.

Con l’uscita dei loro singoli hanno potuto partecipare a varie ospitate in discoteca e anche a dei festival.

Mattia Ferrini
Mattia Ferrini

Link social

Instagram

https://instagram.com/ferriniis

Facebook

https://www.facebook.com/ferrinis

YouTube

https://youtube.com/c/FerrinisOfficial

Spotify

https://open.spotify.com/artist/2UwNSz5vtNseqUFSXtVlGO

Twitter

https://twitter.com/ferriniis

Tik Tok

https://www.tiktok.com/@ferrinis

LinkedIn

http://linkedin.com/in/ferrinis-music-62378b226

Apple Music

https://music.apple.com/it/artist/ferrinis/1519921635

Ferrinis in concerto
]]>
https://cultura.biografieonline.it/ferrinis-biografia-chi-sono/feed/ 0
Johnny Depp contro Amber Heard: processo, verdetto e patrimonio https://cultura.biografieonline.it/johnny-depp-contro-amber-heard-processo/ https://cultura.biografieonline.it/johnny-depp-contro-amber-heard-processo/#respond Mon, 06 Jun 2022 13:16:51 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=40147 Il processo che ha visto Amber Heard contro Johnny Depp è diventato un’attrazione mondiale nel 2022, soprattutto per i social. Per molti si è trattato di un confronto all’ultimo sangue in cui i due attori si sono distrutti davanti alle telecamere per ottenere, secondo loro, giustizia.

Il caso è iniziato l’11 aprile 2022 nella contea di Fairfax, in Virginia ed è terminato il 1º giugno 2022.

I fatti sono stati riportati da tutti i giornali e soprattutto dai social. Questi si sono soffermati sulle presunte e vere violenze – schiaffi, pugni, umiliazioni e tanto abuso di alcool e droga. Al di là di tutto ciò, questo processo, che è durato per diverse settimane, ha alcuni elementi inediti.

Johnny Depp contro Amber Heard
Johnny Depp e Amber Heard. Il caso giudiziario è nominato così: John Christopher Depp II, contro Amber Laura Heard (CL-2019-2911)

Gli elementi inediti del processo Depp-Heard

Per la prima volta due persone celebri decidono di distruggere le proprie esistenze davanti a tutti; mostrano non solo la loro vita privata, sconvolta da ogni sorta di conflitto, insicurezza e frustrazione ma decidono di utilizzare il pubblico come giudice.

Su questo punto Johnny Depp ha vinto su tutti i fronti utilizzando i vari canali social; ma è stato soprattutto il canale TikTok, usato come un martello pneumatico, il luogo dove ha pubblicato continui brevi filmati. Questi, uniti assieme, avrebbero ricostruito il processo nella sua interezza. Nel caso di un unico lungo video molti fan non sarebbero stati a suo favore; ma i filmati, ben calibrati e visti solo in frammenti hanno distrutto la credibilità della sua ex moglie e hanno rappresentato Johnny come vittima di abusi.

Una riflessione sul ruolo dei social

In un processo mediatico di queste dimensioni e dopo il movimento del Me Too che ha visto molte figure pubbliche – come ad esempio, Kevin Spacey finire nella polvere – il rischio di usare i social per dimostrare la propria innocenza è stata per Depp un azzardo pericolosissimo. Un azzardo vinto proprio perché si sono trasformati in un’arena nella quale il confronto fra i video della Heard e quelli di Depp hanno visto quest’ultimo vincere con miliardi di visualizzazione.

Fuori dal processo ha raccolto una folla che lo acclamava e una petizione affinché torni a recitare. Grazie all’entità della vittoria è molto probabile che ritorni, se non al successo di prima, comunque a recitare in film importanti.

La carriera della ex moglie Amber Heard è invece finita.

I social possono influire in questo modo sulla vita di personaggi pubblici e non solo?

Sì, possono decretare la vita e la morte di una persona, sia nell’ambito della sua carriera che della sua vita sociale. E questo processo mostra tutta la loro pericolosità.

Ma andiamo per ordine.

Johnny Depp ha visto la sua carriera distrutta a causa di un articolo uscito sul Washington Post. Nell’articolo la sua ex moglie Amber Heard, senza nominarlo, lo accusava di violenze domestiche.

Da quel momento, afferma l’attore, Hollywood lo ha boicottato togliendogli il ruolo di Jack Sparrow, creato da lui. La saga, I pirati dei caraibi, è arrivata al quinto film – e dovrebbe uscire il sesto con un altro protagonista. Depp ha avuto anche un ruolo chiave nel film Animali fantastici e dove trovarli che successivamente ha perso.

Johnny Depp contro Amber Heard: il processo

In realtà nel processo è venuto fuori che Depp ha fatto uso di droghe e alcool per molto tempo e che erano apparse diverse lamentele sul suo comportamento.

Il processo aveva lo scopo di dimostrare che Depp era stato diffamato e che le accuse di Amber Heard erano false.

Questo è uno degli aspetti più interessanti, perché negli Stati Uniti la Costituzione difende il diritto di espressione e dunque è molto difficile che una persona pubblica possa vincere una causa nella quale tenta di dimostrare di essere stato diffamato. La causa, infatti, che Depp aveva intentato contro il Sun nel 2018 – che aveva pubblicato un articolo contro di lui definendolo un picchiatore domestico – è stata persa.

Anche in questo caso – contro Amber Heard – il rischio che la sua richiesta venisse respinta era concreto ma, invece, la giuria, formata da sette persone, gli ha dato ragione su tutto.

La giuria ha affermato che Depp è stato diffamato e lo è stato con dolo; perciò merita di essere risarcito con 10,4 milioni di dollari. Lui aveva chiesto 50 milioni.

Cos’è la diffamazione con dolo?

Significa che una persona usa informazioni false e pretestuose al solo scopo di distruggere la tua creatività o la tua carriera.

Inoltre, la misura del risarcimento dimostra che una parte del suo lavoro è stato rovinato dalle dichiarazioni della ex moglie e questo pone un problema anche sulle vicende di altre persone. Ad esempio Woody Allen diffamato senza prove e che non ha più potuto distribuire i suoi film in USA.

Woody Allen
Woody Allen

Inoltre, si pone un’altra questione sulla violenza nei confronti delle donne.

Quante e quali prove sono state considerate false e perché?

Riflessione finale

Ma l’aspetto più impressionante è il potere dei social e il modo in cui i fan di Depp lo hanno seguito in questa battaglia; quasi come se fossimo al Colosseo in cui uno dei due combattenti alla fine muore.

I fan lo hanno sostenuto via etere in tutti i modi possibili: facendo rimbalzare i video, commentandoli, attaccando la Heard, addirittura glorificando gli avvocati.

Quanti di quei video sono stati studiati affinché, generassero questa colossale onda di sostegno?

E come è possibile che una persona ormai fuori dalla scena, benché, ancora famoso, riesca a ribaltare a suo favore il fango che gli è stato gettato addosso?

E quanto la giuria è stata influenzata da questo assalto senza precedenti dei social?

Comunque sia, la sentenza crea un precedente nella giurisprudenza americana e apre una serie di questioni su come i social possano influire sulla vita di una persona.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/johnny-depp-contro-amber-heard-processo/feed/ 0
Lana e Lilly Wachowski. Fratelli, poi sorelle. Biografia https://cultura.biografieonline.it/lana-lilly-wachowski/ https://cultura.biografieonline.it/lana-lilly-wachowski/#comments Wed, 06 Nov 2019 09:28:52 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=27425 Lana e Lilly Wachowski, prima Larry (Laurence) e Andy (Andrew Paul), sono una coppia di registi statunitensi. Inizialmente indicati come fratelli, dopo il cambio di sesso sono da definirsi sorelle. La celebre coppia è nota al grande pubblico soprattutto per aver creato la saga di Matrix. La loro creatività ha inoltre prodotto la serie tv Sense8. Eclettiche e stravaganti le sorelle Wachowski amano raccontare storie dal finale inaspettato e scuotere gli spettatori con originalità e colpi di scena.

Lana e Lilly Wachowski - Fratelli Wachowski - Sorelle Wachowski
Lana e Lilly Wachowski – precedentemente Andy e Larry

Lana e Lilly Wachowski, chi sono

Come erano prima del cambio genere?

Ecco tutte le curiosità, le vicende riguardanti la vita privata, gli amori, i successi lavorativi, la passione per i fumetti e tanto altro.

Lana e Lilly Wachowski: le biografie

Un tempo erano fratelli. Ora sono sorelle. Le sorelle Wachowski: registe, sceneggiatrici e produttrici cinematografiche di fama internazionale.

Laurence, classe 1965, ed Andrew Paul, appena due anni più piccolo (1967), nascono a Chicago da una madre infermiera e da un padre imprenditore di origine polacche. I due fratelli cominciano gli studi insieme, dapprima frequentando la Kellogg Elementary School; successivamente conseguendo il diploma presso la Whitney Young High School.

Laurence ed Andrew Paul non brillano, non sono studenti modello. Tuttavia già in età precoce, in questi anni, mostrano un profondo interesse per i fumetti e per il cinema, partecipando a diverse iniziative e agli spettacoli scolastici.

L’idea di Matrix

Dopo aver lasciato il college, i due iniziano a sviluppare le idee per mettere a punto la trilogia di Matrix, occupando il tempo libero per continuare a creare fumetti. Il primo film “Matrix” è del 1999, i successivi “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions” sono entrambe del 2003.

Lilly e Lana Wachowski con Keanu Reeves
Lilly e Lana Wachowski con Keanu Reeves nel 2012 alla presentazione di “Cloud Atlas”

Il cambio di sesso

In seguito all’uscita del secondo capitolo, Laurence inizia ad apparire sul grande schermo vestito da donna, utilizzando il nome di Lana Wachowski, dichiarando apertamente la sua tendenza transgender e la volontà di cambiare sesso.

Negli scatti che immortalano Lana in abiti femminili è facile notare un look estroso e i caratteristici capelli viola. Il percorso per cambiare sesso prosegue per circa un decennio e si conclude con l’ufficiale dichiarazione in occasione del trailer del film “Cloud Atlas” (2012).

Lana spiega meglio le ragioni che riguardano il suo cambio di sesso in una intervista rilasciata al periodico americano The New Yorker; definisce la sua decisione una “evoluzione”.

Nel 2015 la coppia lancia il film “Jupiter – Il destino dell’universo“. L’anno successivo anche Lilly Wachowski dichiara ai media il suo processo di transizione.

wachowski fratelli sorriso smile

Lana Wachowski e Lilly Wachowski: gli amori

Lana, prima conosciuta come Larry, è stata sposata con Thea Bloom. Il matrimonio durato nove anni, dal 1992 al 2002, si è concluso con un divorzio e con una richiesta di risarcimento.

In seguito alla separazione Larry ha iniziato una nuova relazione con la dominatrice Ilsa Strix.

Alisa Blasingame è compagna di Andy: i due si sono sposati nel 1991.

Curiosità

Lana e Lilly Wachowski hanno più volte ammesso di voler stupire il grande pubblico con storie dalla trama non scontata. Le due sorelle hanno lavorato per marchi editoriali del calibro di Razorline e Marvel Comics. Hanno anche pubblicato fumetti ispirati alla loro creatura, Matrix.

wachowski primo piano

La coppia è stata più volte citata in giudizio con l’accusa di aver plagiato Matrix e altri lavori. In un’occasione Sophia Stewart ha chiamato le sorelle in tribunale sostenendo che Matrix fosse stato rubato dal suo romanzo a fumetti “Il terzo occhio”. La causa non ha avuto seguito: è stat rigettata per mancanza di prove.

Lana Wachowski e Lilly Wachowski hanno anche partecipato ad altre importanti produzioni cinematografiche come “V per Vendetta” (2005), “Ninja Assassin” (2009) e “Speed Racer” (2008).

]]>
https://cultura.biografieonline.it/lana-lilly-wachowski/feed/ 4
Benji e Fede, le biografie di Benjamin Mascolo e Federico Rossi https://cultura.biografieonline.it/benji-e-fede/ https://cultura.biografieonline.it/benji-e-fede/#respond Fri, 31 Mar 2017 20:55:24 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=22055 Benji e Fede sono un duo musicale molto famoso e amato in Italia, soprattutto dal pubblico adolescente, soprattutto nella seconda metà degli anni 2010. I nomi dei due componenti sono evidentemente il diminutivo di quelli veri di battesimo. Benji infatti sta per Benjamin Mascolo, mentre Fede sta per Federico Rossi. Entrambi sono emiliani, per l’esattezza di Modena. Sono nati rispettivamente il 20 giugno 1993, quindi Benji è un frizzante Gemelli, e il 22 febbraio 1994, il che significa che Fede è del segno dei Pesci.

Benji e Fede - Benji & Fede
Benji e Fede: il duo è composto da Benjamin Mascolo (a destra) e Federico Rossi (a sinistra)

L’incontro tra Benji e Fede

Curiosamente i due ragazzi, idoli di milioni di ragazzine e adolescenti italiane, si sono conosciuti online pur essendo della stessa città. Il loro incontro, infatti, si deve alle pubblicazioni delle canzoni da solisti su YouTube. E’ Fede il protagonista di questo incontro. E’ stato lui a contattare su Facebook Benji, dopo aver guardato un suo video dove canta una sua canzone.

Alla base del duo Benji e Fede, come entrambi hanno più volte affermato, c’è il fatto che parlano lo “stesso linguaggio musicale“. Ciò li ha favoriti in un’intesa artistica che ha avuto modo di essere apprezzata da un pubblico molto vasto. Probabilmente, però, alla suddetta intesa musicale si aggiungono anche altre caratteristiche che hanno decretato il loro crescente successo, specie tra le teenager.

Benji & Fede - Benji e Fede

Benjamin e Federico sono due ragazzi dal fascino indiscutibile, dallo sguardo limpido, dagli occhi azzurri che ammaliano. Anche il fisico è molto attraente, a completare un quadro di tutto rispetto, da vere star.

Sopra ogni cosa però hanno delle voci che incantano. Sono melodiche e penetranti quanto basta per costringere chi li ascolta a fermarsi a chiedersi chi saranno mai per essere così bravi. Le capacità canore si uniscono anche alla loro conoscenza di uno strumento amico di molti tra i più grandi musicisti: la chitarra.

La carriera artistica

La carriera di Benji e Fede inizia il 10 dicembre 2010 alle ore 20,05. Come mai questa precisione? Perché è la data e l’ora in cui Fede manda il messaggio a Benji su Facebook chiedendogli espressamente di fondare un duo. Fede insomma ci aveva visto lungo sulle potenzialità e sulle loro capacità artistiche.

Benji e Fede giovani - Benjamin Mascolo e Federico Rossi giovani
Benji e Fede molto giovani, in una delle loro prime foto

Per qualche tempo comunque, dopo il primo incontro, non si sono frequentati. Benji è infatti andato a vivere per due anni in Australia, a Hobart, per motivi di studio. Ciò gli ha anche permesso di approfondire la conoscenza della lingua inglese. Lo si comprende dal fatto che canta molto bene anche in questa lingua.

Il duo ha dalla sua parte anche le carte per lanciarsi sul mercato discografico internazionale. All’inizio della loro carriera si parla già di un progetto per il mercato latino americano.

L’anno 2015

Benji e Fede tentano nel 2015 la via di Sanremo tra le Nuove Proposte. Non arrivano però a calcare il palco dell’Ariston perché esclusi.  I loro primi video su Youtube raggiungono agli inizi quasi 200 mila visualizzazioni, mentre arrivano a totalizzarne circa 4 milioni nel 2017.

In Internet ci sono tanti pro e altrettanti contro. Ha dato la parola a tutti, e un po’ si è perso il senso della misura. Ci si è dimenticati che dietro lo schermo vivono persone. Si è persa la necessità del dialogo a quattr’occhi e scoperto un coraggio che nella vita reale non esiste. D’altra parte, però, Internet è lo strumento grazie al quale chiunque può tentare di emergere. È molto più democratico della televisione, non impone niente a nessuno. Seguire una persona è frutto di una scelta individuale.

La loro prima esperienza a contatto con il pubblico avviene proprio nel 2015, quando una radio propone loro il giro delle piazze italiane. L’evento decreta di fatto la loro fortuna. In una di queste serate un talent scout della Warner Music Italy li nota. Da qui nasce il primo disco di Benji e Fede.

Federico Rossi (Fede) e Benjamin Mascolo (Benji)
Nella foto: Federico Rossi (Fede) e Benjamin Mascolo (Benji)

E’ l’estate del 2015 il periodo in cui esplode la loro popolarità. Il contesto iniziale è la partecipazione al Coca-Cola Summer Festival con il loro singolo “Tutta d’un fiato“. Ad ottobre dello stesso anno esce il loro primo album intitolato proprio “20.05” con la produzione di Andy Ferrara e Marco Barusso. Ovviamente il titolo fa riferimento al loro primo contatto online, come citato all’inizio, che rimane una data impressa nel cuore dei fan.

Il successo di questo album li porta alla loro prima tournée in giro per l’Italia. Il successo è sancito anche dai tre singoli “Lunedì“, “Lettera” e “New York“.

Nel 2016

Il 2016 inizia con la loro presenza da ospiti sull’ambìto palco di Sanremo. Benji e Fede dove partecipano nella serata dedicata alle cover accompagnando Alessio Bernabei (cantano il brano A mano a mano, di Riccardo Cocciante). Subito dopo pubblicano un libro che racconta di loro stessi, il titolo motivazionale è “Vietato smettere di sognare“.

Il lancio sul mercato spagnolo avviene proprio durante il corso dell’anno 2016. Il duo collabora al brano “Eres mia” del cantante Xriz. La canzone si piazza tra le prime 10 nel mercato latino americano.

Disco 0+ Benji e Fede
Il successo del secondo disco “0+” (Zero positivo)

A distanza di un anno circa dal primo, esce il secondo album di Benji e Fede. Il titolo è “0+“. L’uscita è preceduta da due nuovi singoli: “Amore wi-fi” e “Adrenalina“. Primo in classifica per diverse settimane, è risultato uno dei 10 dischi più venduti in Italia nel 2016. Nei brani del nuovo album ci sono alcune canzoni dove Benji e Fede duettano con cantanti famosi. Tra questi: Max Pezzali, Annalisa Scarrone e Jasmine Thompson, quest’ultima astro della musica d’oltreoceano.

Curiosità su Benji & Fede

Secondo i fan Benji & Fede sono due ragazzi simpatici, ma nonostante la notorietà sono essenzialmente timidi. Sono inoltre poco avvezzi a parlare di loro stessi, ma nelle diverse e inevitabili interviste che rilasciano, fanno trapelare qualcosa della sfera privata. Si sa che nessuno dei due ha una storia sentimentale stabile, e che non disdegnano di uscire con qualcuna delle loro fan.

Benji, Fede e il trio de Il Volo
Benji e Fede insieme ai loro amici del trio Il Volo

Benjamin Mascolo (che sa suonare anche la batteria) ha creato una sua linea di moda. Di fatto entrambe dettano tendenze in fatto di look. La linea di Benji “The Penguin Industry” (TPI) ha iniziato realizzando magliette e cover per cellulari. L’idea iniziale pare sia nata da un peluche regalato da una fan. Si tratta di un peluche rosa a forma di unicorno che è diventato poi la loro mascotte. Benjamin ha creato per “Mucchino“, questo è il nome, un account Instagram che ha conquistato in breve tempo 170 mila follower (sono oltre 330 mila alla data di questo articolo).

Benji Fede e Mucchino
Benji, Fede e… Mucchino

L’ideale di ragazza è per entrambi un tipo semplice, che non si trucchi esageratamente e che si vesta in modo non provocante.

Benjamin e Federico sono anche impegnati nel sociale. Per i terremotati della loro regione (in riferimento al terremoto dell’Emilia Romagna del 2012) hanno scritto una canzone. Il titolo è “Dare di più“. Si sono inoltre impegnati in una campagna che affronta il rapporto dei giovani con i social e la dipendenza da like e commenti. A tale proposito hanno partecipato nel 2016 al videoclip di “Iconize“. Il 2 marzo 2018 esce il terzo disco del duo, intitolato “Siamo solo Noise“.

La separazione

Nel febbraio del 2020 annunciano la loro imminente separazione. Anticipano che le motivazioni saranno esplicitate in un libro dal titolo “Naked”, in uscita a marzo. Annunciano anche che l’ultimo concerto di questa fase della loro carriera sarà all’arena di Verona, il 3 maggio 2020.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/benji-e-fede/feed/ 0
Simon & Garfunkel, la biografia di Paul Simon e Art Garfunkel https://cultura.biografieonline.it/simon-garfunkel/ https://cultura.biografieonline.it/simon-garfunkel/#comments Fri, 03 Mar 2017 22:39:41 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=21639 Simon e Garfunkel sono una coppia di cantautori statunitensi (indicata anche come Simon & Garfunkel). I lori nomi sono Paul Simon e Art Garfunkel. Insieme hanno scritto canzoni celeberrime, che hanno avuto enorme successo soprattutto tra gli anni ’60 e ’70. Quella che segue è una biografia della coppia che però racconta brevemente anche la vita e la carriera solista di ognuno dei due.

Simon - Garfunkel
Una foto di Simon & Garfunkel giovani

L’incontro tra Paul Simon e Art Garfunkel

Paul Simon nasce a Newark, nel New Jersey, il 13 ottobre del 1941.

Art Garfunkel nasce a Forest Hills, New York, meno di un mese più tardi, il 5 novembre dello stesso anno.

Tutti e due hanno origini ebraiche, e tutti e due vivono in una zona residenziale della periferia di New York, Forest Hills, a pochi isolati di distanza.

Frequentano la stessa scuola elementare, ed è proprio al periodo delle elementari che può essere fatto risalire il loro primo spettacolo in pubblico. Si tratta di una recita scolastica che riprende “Alice nel Paese delle Meraviglie”, di Lewis Carroll, nel quale Paul Simon veste i panni del Bianconiglio, mentre Art Garfunkel interpreta lo Stregatto.

L’esordio come Tom & Gerry

Successivamente i due si iscrivono alla Forest Hills High School e cominciano a suonare insieme, facendosi chiamare come Tom e Jerry, riprendendo il famoso cartone animato di Hanna e Barbera. Paul sceglie lo pseudonimo di Jerry Landis, mentre Art sceglie quello di Tom Graph.

La coppia prende dichiaratamente spunto dallo stile degli Everly Brothers, e inizia a scrivere canzoni originali a partire dal 1957. Riescono a incidere il primo brano, intitolato “Hey, schoolgirl”, per l’etichetta Big Records. Il singolo si rivela un discreto successo, venendo pubblicato sia come 45 giri che come 78 giri (proponendo “Dancin’ Wild” sul lato B). Entra nella top 50 delle classifiche di Billboard, vendendo più o meno 100mila copie.

Con lo stesso pezzo, per altro, Simon e Garfunkel prendono parte ad “American Bandstand”, festival in cui suonano anche il celebre brano di Jerry Lee LewisGreat Balls of Fire”.

La prima metà degli anni ’60

Sempre con il nome d’arte di Tom e Jerry, Simon e Garfunkel incidono tra il 1958 e la prima metà degli anni Sessanta diverse altre canzoni, ma non riescono a ottenere il successo fatto registrare con il primo disco.

Nel frattempo Art Garfunkel frequenta la Columbia University, mentre Paul Simon segue i corsi del Queens College di New York. Lo stesso Simon nel 1963 ha l’occasione di suonare prima con Bob Dylan e in seguito con Carole King, tornando alla ribalta nel mondo folk e facendo ascoltare all’amico Art alcuni suoi pezzi. Tra questi vi sono “He Was My Brother” e “Bleecker Street”.

YouTube video

Il primo album

L’anno successivo Simon & Garfunkel pubblicano con la Columbia Records il loro primo disco, “Wednesday Morning, 3 A.M.”. L’album comprende una versione acustica di una delle loro più celebri canzoni, “The Sound of Silence”. Vi sono poi altre quattro canzoni originali.

C’è, inoltre, “He Was My Brother”, che viene dedicata a Andrew Goodman, un amico della coppia di cantanti, già compagno di scuola di Simon e attivista per i diritti civili, ucciso quell’anno nella Contea di Neshoba.

Il disco, tuttavia, si rivela – almeno in un primo momento – un fallimento dal punto di vista delle vendite. Anche per questo motivo la coppia si separa di nuovo.

Il successo tardivo di The Sound of Silence

Paul Simon va in Inghilterra e registra nella primavera del 1965 “The Paul Simon Songbook”, un disco da solista. Quell’estate, intanto, le stazioni radio di Gainesville e di Cocoa Beach, in Florida, ricevono sempre più richieste per trasmettere il brano “The Sound of Silence”, che così viene conosciuto sempre di più, fino a Boston.

Con Simon al di là dell’Oceano Atlantico, il produttore del disco Tom Wilson decide di aggiungere la batteria e la chitarra elettrica alla registrazione del brano originale, per poi pubblicarlo di nuovo come singolo. Il pezzo raggiunge, così, la top 40 nelle classifiche di vendita Usa, fino ad arrivare al primo posto.

Paul Simon and Art Garfunkel
Art Garfunkel (a sinistra) e Paul Simon (a destra)

Gli anni d’oro di Simon & Garfunkel

Saputo dell’imprevisto successo del suo brano, Paul Simon decide di tornare in America e di ricomporre il duo con Art Garfunkel. Da questo momento in avanti la coppia realizzerà diversi dischi destinati a entrare nella storia della musica americana e mondiale.

Si comincia il 17 gennaio del 1966, con la pubblicazione di “Sounds of Silence”, album che riprende il nome del brano. L’LP tra l’altro comprende diversi pezzi provenienti da “The Paul Simon Songbook”. Tra questi, “Leaves That Are Green” e “I Am A Rock”, questa volta rielaborati con strumenti elettrici.

L’anno seguente il duo si occupa della composizione della colonna sonora di un film di Mike Nichols, “Il laureato”. Grazie a questo lavoro Paul Simon si aggiudica un Grammy Award. La canzone “Mrs. Robinson”, aiuta a rendere celeberrimo il film, che vede protagonisti un giovane Dustin Hoffman e Anne Bancroft.

Nel marzo del 1968 viene dato alle stampe il disco “Bookends”, che include “Mrs. Robinson” e “America”.

Una nuova separazione tra Simon e Garfunkel

Poco dopo Art Garfunkel comincia a lavorare come attore. I film in cui appare sono “Comma 22” (1970) e “Conoscenza carnale” (1971), entrambe diretti da Mike Nichols (lo stesso regista de Il laureato). I suoi impegni in questo campo finiscono per infastidire Paul Simon. Il legame nella coppia inizia a deteriorarsi. Le ultime esibizioni di Simon & Garfunkel insieme risalgono alla fine degli Anni Sessanta, con i concerti di Oxford, nell’Ohio, e di Carbondale, nell’Illinois.

I filmati di tali show vengono mostrati in “Songs of America”. Si tratta di uno speciale televisivo contrastato dagli sponsor. Il motivo del contrasto risiede nelle posizioni assunte dal duo di cantanti, contrari alla guerra degli Stati Uniti in Vietnam.

Il 26 gennaio del 1970 viene pubblicato l’ultimo album del duo, intitolato “Bridge over Troubled War”, con il singolo omonimo che diventa uno dei 45 giri di maggior successo commerciale dell’intero decennio. Nel disco sono presenti anche “El Còndor Pasa” e “The Boxer”.

Simon e Garfunkel - The Concert in Central Park - copertina disco
Simon & Garfunkel, The Concert in Central Park: la copertina del loro celebre disco live (1982).

Simon & Garfunkel negli anni ’70

Così, Simon e Garfunkel si separano, anche se nel 1972 la compilation “Greatest Hits” fatta uscire dalla casa discografica ottiene un successo notevole.

Il duo Simon & Garfunkel non si ricostituirà mai ufficialmente, anche se non mancheranno le occasioni in cui i due cantanti torneranno sul palco di nuovo insieme. Accade, per esempio, nel 1972, con un concerto tenuto al Madison Square Garden per supportare George McGovern, candidato alla presidenza americana, o nel 1975, con la partecipazione al “Saturday Night Live”, trasmissione comica della Nbc in cui verranno suonate “Scarborough Fair” e “The Boxer”.

Sempre nello stesso periodo, inoltre, i due pubblicano insieme anche “My Little Town”, singolo che sale subito in top ten.

Mentre Art Garfunkel si dedica sia alla recitazione che alla musica, Paul Simon si concentra solo nel secondo campo. Per altro la sua è una carriera da solista che gli regala più di una soddisfazione. Nel 1973 registra il disco “There Goes Rhymin’ Simon”. Questo è seguito un paio di anni più tardi da “Still Crazy After All These Years”.

Io volevo cantare altri tipi di canzoni che “Simon & Garfunkel” non avrebbero fatto. […] La rottura ha avuto a che fare con una naturale deriva, proprio mentre stavamo diventando più anziani e le vite separate diventavano sempre più individuali. Non ci siamo consumati con registrazioni ed esecuzioni. Abbiamo avuto altre attività. Non c’era una grande pressione che ci faceva stare insieme, se non quella dei soldi. Ma ciò esercitava poca influenza su di noi. Non avevamo bisogno di soldi. (PAUL SIMON)

Gli anni ’80, ’90 e 2000

Il 19 settembre 1981 è una data storica per la carriera del duo. Simon e Garfunkel si riuniscono per un concerto gratuito a New York, a Central Park. All’evento partecipano oltre 500.000 persone. Pochi mesi più tardi, il 16 febbraio 1982, viene pubblicato un album live dell’evento. Si tratta probabilmente di uno dischi live più noti del XX secolo: The Concert in Central Park.

Simon and Garfunkel - Simon & Garfunkel
Simon e Garfunkel in una foto durante il concerto di Central Park (19 settembre 1981)

Nel 1983 Paul Simon registra l’album “Hearts and Bones”. Nel 1986 tocca a “Graceland”.

In questi anni Art Garfunkel recita nei film “Il lenzuolo viola” (1980), “Good to Go” (Short Fuse, 1986), “Boxing Helena” (1993) e “The Rebound – Ricomincio dall’amore” (2009).

Nel 1990 Simon e Garfunkel suonano insieme in occasione della cerimonia per l’inserimento dei loro nomi nella Rock and Roll Hall of Fame. Tre anni dopo, i due tengono a New York una ventina di concerti, oltre ad alcuni show di beneficenza tra cui quello al Bridge School Concerts.

Nel 2003 la coppia si riunisce di nuovo esibendosi all’apertura della cerimonia dei Grammy Awards con “The Sound of Silence”. Nella circostanza i due ricevono il premio Grammy alla carriera, il Grammy Lifetime Achievement Award.

Negli anni anche Garfunkel ha registrato una serie di dischi da solista, con fortune alterne.

Vita privata

Paul Simon è stato sposato tre volte. La sua prima moglie è stata Peggy Harper, sposata nel 1969. Hanno avuto un figlio, Harper Simon nel 1972. Poi hanno divorziato nel 1975. Il suo secondo matrimonio, durato dal 1983 al 1984, è stato quello con l’attrice Carrie Fisher. Un anno dopo il divorzio,si sono poi riconciliati e hanno ripreso la loro relazione per diversi anni. La sua terza moglie, sposata il 30 maggio 1992, è la cantante folk Edie Brickell, di 24 anni più giovane. Paul e Edie hanno tre figli: Adrian, Lulu, e Gabriel. (Ha destato scalpore la notizia del 26 aprile 2014, quando la coppia è stata arrestata in casa loro, per condotta disordinata dopo una lite domestica).

Art Garfunkel è sposato con Kim Cermack (vero nome Kathryn Cermack) . Conosciuta nel 1985, si sono poi sposati nel settembre del 1988. Hanno un figlio, James Arthur, anch’egli cantante. A causa di un problema alle corde vocali avuto nel 2010, non ha potuto cantare per oltre un anno.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/simon-garfunkel/feed/ 1
Hanna e Barbera, storia e biografia https://cultura.biografieonline.it/hanna-barbera/ https://cultura.biografieonline.it/hanna-barbera/#comments Tue, 20 Sep 2016 15:18:48 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19945 Hanna e Barbera sono i cognomi dei due fondatori dell’azienda americana Hanna-Barbera Productions Inc. La ditta è stata una importante casa di produzione di serie di cartoni animati. Scopriamo in questo articolo la storia dei due fondatori, William Hanna e Joseph Barbera.

Hanna-Barbera, William Hanna e Joseph Barbera, Hanna e Barbera
William Hanna e Joseph Barbera

L’incontro tra Hanna e Barbera

William Denby Hanna nasce il 14 luglio del 1910 a Melrose, negli Stati Uniti. Nel 1938 conosce Joseph Roland Barbera nel momento in cui inizia a lavorare nel settore fumetti della MGM. Proprio nel settore fumetti, Barbera è già impegnato in qualità di animatore e fumettista.

Barbera ha un anno in meno rispetto ad Hanna: è nato il 24 marzo 1911 a New York ed è figlio di due immigrati di origini siciliane, Vincent Barbera e Francesca Calvacca, provenienti da Sciacca, nell’Agrigentino.

Dopo avere lavorato come ragioniere, nel 1929, ad appena diciotto anni, Joseph ha abbandonato l’attività per cimentarsi come disegnatore di vignette umoristiche, e nel 1932 è diventato sceneggiatore e animatore per lo studio Van Beuren, prima di approdare nel 1937 alla Metro Goldwyn Mayer, dove, appunto, incontra Hanna. I due, dunque, iniziano a lavorare insieme, grazie all’intervento di Fred Quimby, coordinatore del settore fumetti.

Tom e Jerry

Da quel momento, e per circa venti anni, Hanna e Barbera realizzano più di duecento cortometraggi che hanno come protagonisti Tom e Jerry. Scrivono e disegnano direttamente o comunque coordinano lo staff che se ne occupa.

Il lavoro è equamente diviso: William Hanna si occupa della regia, mentre Joseph Barbera si concentra sulla scrittura delle sceneggiature, sull’invenzione delle gag e sulla realizzazione degli schizzi.

Hanna e Barbera successivamente prendono il posto di Quimby, nel 1955, e diventano responsabili dello staff di animazione. Rimangono alla MGM per altri due anni, firmando come direttori tutti i cartoon, fino a quando il settore viene chiuso.

La casa di produzione Hanna-Barbera

Nel 1957 la coppia dà vita, quindi, alla Hanna-Barbera, casa di produzione il cui studio si trova al 3400 di Cahuenge Boulevard, a Hollywood. Quello stesso anno vengono inventati i personaggi di Ruff & Reddy. L’anno successivo è la volta di Huckleberry Hound, cartone animato noto in Italia con il nome di Braccobaldo.

Tra il 1960 e il 1961, invece, vedono la luce due serie che rimarranno nel cuore degli appassionati per decenni: The Flintstones, cioè Gli Antenati, e Yogi Bear, cioè l’Orso Yoghi, il più celebre abitante del parco immaginario di Jellystone (nome che fa il verso a quello di Yellowstone).

Gli Antenati (The Flintstones)
Gli Antenati (The Flintstones)

Diretti discendenti dei Flintstones sono The Jetsons, vale a dire I Pronipoti, la cui ambientazione è lo spazio di un futuro indefinito. Sempre agli anni Sessanta risalgono The Pink Panther (La Pantera Rosa), Wacky Races (Le corse pazze) e Scooby Doo.

I Pronipoti (The Jetsons)
I Pronipoti (The Jetsons)

Hanna & Barbera negli anni ’70

Nel 1971 viene inventato Hair Bear, in Italia noto come Napo Orso Capo, seguito nel 1972 da una serie animata atipica, “Wait till your father gets home“, tradotta da noi come “Aspettando il ritorno di papà“. Questa seria presenta situazioni e ambientazioni tipiche di una sit-com, come si può intuire fin dal titolo. Al centro della scena è la famiglia Boyle, composta da padre, madre e tre figli, secondo lo stereotipo delle serie americane.

YouTube video

Un figlio è un ventenne che non ha voglia di fare niente, uno è un preadolescente affarista e una è un’adolescente che pensa solo a mangiare. L’animazione e la grafica della serie sono alquanto originali, così come i temi affrontati, inediti per un cartone animato. Dalla questione delle minoranze alla sessualità, viene posta l’attenzione su problemi politici e sociali di grande impatto per l’epoca.

Nel 1973 vengono distribuiti Butch Cassidy, Goober e i cacciatori di fantasmi e Inch High l’occhio privato. Seguono nel 1975 The Grape Ape Show, cioè Il Gorilla Lilla, e nel 1976 Jabber Jaw.

Negli ultimi anni del decennio vengono prodotti Woofer e Wimper, cani detective, Capitan Cavey e le teen angels, Orsi radioamatori, L’elefante segreto, Hey, il re, Monster Tails e Godzilla.

Gli anni ’80

L’inizio degli anni Ottanta per Hanna e Barbera è segnato da Kwicky Koala e, soprattutto, The Smurfs, vale a dire I Puffi (il cui ideatore è però il fumettista belga Pierre Culliford, in arte Peyo) oltre che da John & Solfami, I Biskitts, Hazzard, Snorky e Foofur superstar.

Con il passare degli anni, lo studio diventa sempre più grande, diventando il più importante a livello di realizzazioni televisive seriali, con più di 4mila contratti relativi al merchandising per i personaggi inventati e circa ottocento dipendenti.

Le tecniche di realizzazione

Sempre negli anni Ottanta, la società Hanna-Barbera si fa ammirare per la capacità di dare vita a tecniche di realizzazione dei cartoni animati che permettono di contenere i costi in modo significativo. Non si utilizza il tridimensionale e vengono trascurate le carrellate o altre inquadrature particolari. Il solo riferimento è rappresentato da un disegno bidimensionale che fa della semplicità il proprio tratto distintivo. Non solo per i fondali ma anche per i personaggi.

Dal punto di vista dei colori, tutte le tonalità cromatiche sono omogenee, senza sfumature o ombre. L’esigenza di risparmiare porta a riciclare i fondali, che nelle azioni si ripetono in maniera ciclica, così come ricorrenti sono i movimenti dei personaggi.

È sempre per ridurre i costi che i personaggi sono più standardizzati. Ciò comporta, però, un abbassamento della qualità delle serie con il passare del tempo. Certo, l’omologazione dei caratteri ha i suoi vantaggi, come la possibilità di ricorrere agli stessi rodovetri per più titoli, che permettono di cambiare solo i lineamenti di corpi e volti per avere le sequenze desiderate.

Il rodovetro è un particolare foglio trasparente sul quale viene stampato il disegno che poi viene dipinto. Il procedimento si svolge per ogni singolo fotogramma che compone la sequenza animata di un cartone animato.

William Hanna e Joseph Barbera
Hanna e Barbera

L’evoluzione aziendale e la scomparsa di Hanna e Barbera

Nonostante l’azienda sia leader nel settore dell’intrattenimento televisivo, tuttavia, intorno alla metà degli anni Ottanta i costi di realizzazione di lungometraggi e serie aumentano in modo costante. E’ anche per questo motivo che lo studio viene assorbito dal gruppo TAFT Entertainment.

In seguito, tuttavia, avviene una nuova cessione alla Time Warner Inc., nel 1996.

William Hanna
William Hanna

William Hanna muore il 22 marzo del 2001 a North Hollywood. Il suo corpo viene seppellito in California, a Lake Forest, nel Cimitero dell’Ascensione. Il suo ultimo cartone animato, intitolato “Tom & Jerry e l’anello incantato“, viene distribuito postumo.

In seguito al decesso di Hanna, la casa di produzione va in bancarotta, a causa di alcuni progetti legati a serie tv non andati a buon fine.

Joseph Barbera
Joseph Barbera

Joseph Barbera, invece, muore il 18 dicembre del 2006 a Los Angeles, all’età di novantacinque anni. Il suo corpo viene seppellito in California, a Glendale, nel Forest Lawn Memorial Park. Il suo ultimo lungometraggio, intitolato “Stai fresco, Scooby-Doo!“, viene distribuito postumo nel 2007.

L’elenco di cartoni animati creati dalla coppia è numerosissimo. Per i più nostalgici è possibile visitare un nutrito elenco dei cartoni di Hanna-Barbera su Wikipedia.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/hanna-barbera/feed/ 2
Dolce e Gabbana, biografie e storia dell’azienda https://cultura.biografieonline.it/dolce-e-gabbana/ https://cultura.biografieonline.it/dolce-e-gabbana/#comments Wed, 23 Mar 2016 22:43:27 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=17770 Domenico Dolce (il cui nome completo è Domenico Maria Assunta Dolce) nasce il 13 agosto del 1958 a Polizzi Generosa (Palermo) e inizia a disegnare i primi vestiti all’età di sei anni; Stefano Gabbana, invece, nasce il 14 novembre del 1962, a Milano, da una famiglia di origini venete. Prima di arrivare alla storia dell’azienda che porta i lori nomi, Dolce e Gabbana, esempio di successo del Made in Italy nel mondo, parliamo della loro biografia.

Dolce e Gabbana Logo bianco, Dolce & Gabbana logo nero
Dolce & Gabbana (il logo dell’azienda)

Le biografie di Domenico Dolce e Stefano Gabbana

I due si conoscono, poco più che ragazzi, quando Domenico Dolce telefona all’azienda di moda per la quale lavora Stefano Gabbana; successivamente, Dolce e Gabbana, divenuti compagni nella vita, cominciano a lavorare insieme.

Domenico Dolce
Domenico Dolce

Stefano prende Domenico sotto la propria ala protettiva, avviandolo al mestiere e spiegandogli i processi di design nell’industria della moda. In seguito all’assunzione di Dolce, tuttavia, Gabbana è chiamato a svolgere, per diciotto mesi, il servizio civile in un istituto di malati mentali.

Stefano Gabbana
Stefano Gabbana

Tornato alla vita professionale di sempre, crea con Dolce un’azienda di consulenza nel settore del design: dapprima i due lavorano separatamente, ma in seguito, su consiglio di un commercialista, cominciano a fatturare insieme (anche per ridurre i costi e semplificare le procedure). Nasce, così, il nome “Dolce e Gabbana“, che diventa la denominazione dell’attività di design.

Le prime collezioni

Nell’autunno del 1985 la coppia mostra la propria prima collezione durante la Settimana della Moda di Milano: non avendo denaro a disposizione per pagare delle modelle, i due chiedono supporto ai propri amici. La loro prima collezione si chiama “Real Women“, e fa riferimento proprio al fatto che per mostrarla non si è ricorsi a modelle professioniste; le vendite, in ogni caso, risultano piuttosto deludenti, al punto che Stefano Gabbana è obbligato a cancellare l’ordine di tessuto inviato in vista di una seconda sperata collezione. Quando la coppia si reca per le festività natalizie in Sicilia, è però la famiglia di Dolce a proporre di pagare la fornitura: così, al ritorno a Milano, i due si ritrovano il tessuto desiderato.

Nel 1986 danno vita a un’altra collezione e aprono il primo negozio, mentre l’anno successivo lanciano una linea di maglie.

Nel 1989 la coppia disegna una linea di costumi da mare e biancheria intima e sottoscrive un accordo con il gruppo Kashiyama in virtù del quale apre il primo negozio in Giappone, mentre l’anno seguente (1990) lancia la prima collezione da uomo del marchio.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana
Domenico Dolce (a destra) e Stefano Gabbana (a sinistra)

Dolce e Gabbana negli anni ’90

Nel frattempo, la popolarità della coppia cresce: la collezione primavera / estate 1990 femminile viene notata per i vestiti ricoperti di cristalli, mentre quella autunno / inverno 1991 mostra medaglie in filigrana, ciondoli e corsetti decorati. Proprio nel 1991 la collezione da uomo di Dolce e Gabbana viene reputata la più innovativa dell’anno e premiata, per questo motivo, con il Woolmark Award.

Nel frattempo, i due lanciano Dolce & Gabbana Parfum, il primo profumo per donna del brand, e cominciano a collaborare con Madonna, che si presenta al Festival di Cannes con un corsetto di gemme di Dolce e Gabbana; la cantante per il suo tour Girlie Show ordina più di 1500 costumi.

Nel 1994 la casa di moda dà il nome “La Turlington” a una giacchetta a doppio petto ispirata alla modella Christy Turlington, mentre l’azienda lancia D&G, solo con le iniziali dei cognomi dei due stilisti, la seconda linea del marchio destinata ai più giovani. Intanto, viene lanciata anche la Dolce & Gabbana Home Collection (che sarà messa da parte poco prima dell’inizio del nuovo millennio).

Dopo avere recitato nel 1995 nel film di Giuseppe Tornatore “L’uomo delle stelle” – nello stesso anno in cui Dolce & Gabbana pour Homme viene nominato dalla Perfume Academy miglior profumo per uomo dell’anno – Domenico e Stefano disegnano i costumi per il film “Romeo + Juliet“, il film di Baz Luhrmann che rielabora in chiave postmoderna la famosissima tragedia di ShakespeareRomeo e Giulietta“.

Nel 1996 e nel 1997 la coppia viene nominata designer dell’anno da “FHM”, e nel 1998 lancia anche una linea di eyewear, seguita un paio di anni più tardi da una linea di orologi e da una collezione di intimo da uomo e da donna distinta rispetto alla collezione di lingerie tradizionale del marchio.

Dolce e Gabbana - Dolce & Gabbana
Dolce & Gabbana

Gli anni 2000

Nel 2001 Dolce e Gabbana propongono la linea per bambini D&G Junior e disegnano per Madonna i vestiti del Drowned World Tour, che segue la pubblicazione dell’album “Music“; due anni più tardi (nel 2003) vengono inseriti tra gli uomini dell’anno segnalati dalla rivista “GQ”.

Nel 2004, poi, vengono nominati migliori designer internazionali dai lettori di “Elle” in occasione degli Elle Style Awards. A partire dallo stesso anno iniziano a collaborare con il Milan per disegnare le tenute da gioco indossate dai calciatori rossoneri, ma anche le divise ufficiali usate dai membri della squadra e dello staff tecnico e dirigenziale, per gli eventi fuori dal rettangolo di gioco.

Sempre nel 2004, la relazione sentimentale fra i due stilisti termina, ma il proficuo e consolidato rapporto imprenditoriale prosegue.

Nel 2006 la coppia stringe un rapporto di partenariato con il colosso della telefonia Motorola per il telefono cellulare Motorola V3i Dolce & Gabbana, e lancia sul mercato una linea di accessori leopardati per donne, denominata “Animalier“, seguita nel 2007 da una collezione di valigie da viaggio per uomo in coccodrillo. Sempre in quell’anno una campagna pubblicitaria del marchio Dolce & Gabbana diffusa in Francia e in Spagna, che raffigura una donna immobilizzata a terra da un uomo mentre altri uomini assistono alla scena, è oggetto di polemiche e viene ritirata.

Dopo aver dato vita al profumo per uomo The One for Men e al profumo per donna L’Eau The One, nel 2009 Domenico Dolce e Stefano Gabbana sperimentano una linea di cosmetici colorati, di cui è testimonial Scarlett Johansson, e propongono il profumo per donna Rose the One. Nello stesso periodo, firmano un contratto con Sony Ericsson per la realizzazione di una special edition della linea di telefoni Jalou con dettagli in oro 24 carati e il marchio Dolce & Gabbana sul dispositivo, mentre Giorgio Armani li accusa di avere copiato dei pantaloni matelassè: i due rispondono piccati sostenendo di avere ancora molto da imparare, ma non da lui.

Il 2009 è un anno ricco di guai, perché Stefano e Domenico (e la loro azienda) vengono accusati di evasione fiscale ai danni dello Stato Italiano per un imponibile di quasi 250 milioni di euro.

Stefano Gabbana e Domenico Dolce
Stefano Gabbana e Domenico Dolce

Gli anni 2010

Nel 2010, comunque, la coppia sottoscrive un accordo di tre anni con la squadra di calcio inglese del Chelsea, di proprietà del magnate russo Roman Abramovich, per disegnarne le tenute fuori campo e le divise di gioco, inclusi i vestiti per le donne dello staff; inoltre, festeggia i vent’anni del marchio a Milano, con una mostra pubblica allestita nel centro del capoluogo meneghino, prima di debuttare – l’anno seguente – con una linea di gioielleria che comprende ottanta pezzi, tra collane, braccialetti e rosari ingioiellati.

Nel 2012 D&G viene fusa con Dolce & Gabbana allo scopo di consolidare il marchio. La vicenda fiscale intanto si è protratta e nel 2013 Domenico Dolce e Stefano Gabbana vengono condannati al pagamento di 343 milioni di euro per evasione fiscale e a un anno e otto mesi di carcere: nell’autunno dell’anno seguente, la Cassazione proscioglie la celebre coppia di stilisti per non aver commesso il fatto.

YouTube video

Oltre a Madonna, fra i più celebri clienti e testimonial dell’azienda e del brand si annoverano negli anni Demi Moore, Nicole Kidman, Isabella Rossellini, Eva Riccobono, Susan Sarandon, Tina Turner, Gwyneth Paltrow, Liv Tyler, Jon Bon JoviSimon Le Bon, Monica Bellucci (che fu protagonista dello spot tv del primo profumo D&G, diretto da Giuseppe Tornatore), Kylie Minogue, Fabio Cannavaro, Gianluca Zambrotta, Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso, Matthew McConaughey (protagonista dello spot tv per il profumo The One).

Il sito ufficiale dell’azienda di moda è: www.dolcegabbana.it. Esiste anche un canale ufficiale su YouTube.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/dolce-e-gabbana/feed/ 3