Vitamina C, proprietà e benefici di un elemento fondamentale tutto l’anno

Per mantenersi in uno stato di salute il nostro organismo ha necessità di assumere le vitamine attraverso gli alimenti e gli integratori specifici. La vitamina C (acido ascorbico) è particolarmente importante perché ricca di numerose proprietà, da tempo testate su persone e/o animali.

Vitamina C: fu scoperta da Albert Szent-Gyorgyi

Questa tipologia di vitamina è idrosolubile (simile al glucosio), ed è capace di sintetizzare il collagene per rinforzare le ossa, i muscoli, la cartilagine, i vasi sanguigni. Grazie a questa vitamina il nostro organismo è in grado di assorbire un minerale indispensabile come il ferro.

L’utilizzo della vitamina C è molto comune e ricorrente per la cura delle malattie da raffreddamento e le infezioni respiratorie. Parecchi studi hanno infatti confermato gli effetti positivi di una regolare assunzione di questa vitamina nei soggetti colpiti dal raffreddore o affezioni delle vie respiratorie.

Inoltre tale vitamina viene consigliata anche come prevenzione nell’insorgenza dei sintomi del raffreddore, soprattutto in quei soggetti che si trovano in particolari condizioni climatiche o in situazioni fisiche specifiche (come maratoneti o sciatori).

Approfondimento

Vitamina C: proprietà

Oltre alla cura e prevenzione del raffreddore e stati influenzali e il potenziamento dell’assorbimento di ferro, la vit. C possiede altre interessanti proprietà:

Alimenti che contengono vitamina C

Gli esperti raccomandano di consumare regolarmente alcuni alimenti in cui si trova una maggiore quantità di vitamina C (soprattutto verdura e frutta):

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La vit. C è presente negli agrumi

Vitamina C: benefici

La (vitamina) C è indispensabile per il nostro benessere. Alcuni studi hanno rilevato che tale vitamina, tra le altre cose, è in grado di contrastare l’invecchiamento e la secchezza della pelle, di ridurre le infiammazioni, di migliorare la degenerazione maculare, ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e tumore.

Le persone abituate a consumare discrete quantità di frutta e verdura hanno una maggiore concentrazione di vitamina C nel sangue e probabilità in meno di essere colpite da infarto (lo ha stabilito un recente studio sull’argomento).

La carenza di vitamina C è abbastanza rara, si riscontra soltanto in situazioni estreme di malnutrizione. Una conseguenza grave della carenza di vit. C è lo scorbuto, una patologia i cui sintomi sono anemia, perdita dei denti, emorragia, debolezza generale.

Per capire se si è carenti di vitamina C, porre attenzione ai seguenti sintomi: capillari fragili, gengive sanguinanti, ferite che stentano a rimarginarsi, giunture doloranti e gonfie, frequenti raffreddori e influenza che si ripete.

Dosi e somministrazioni consigliate

Per quanto concerne il dosaggio, per gli uomini oltre i 18 anni si raccomanda una dose giornaliera di 90 milligrammi, alle donne può invece bastare 75 milligrammi. Alcuni soggetti particolari come i fumatori possono eccedere questo dosaggio, ma mai più di 2000 milligrammi al giorno (incluse le donne in gravidanza e quelle che allattano).

Naturalmente va evitata la somministrazione di vitamine C se i soggetti manifestano sensibilità o allergia ai componenti in essa contenuti. Eventuali effetti collaterali possono essere conseguenti al sovradosaggio: diarrea, calcoli renali, gastrite, nausea. Secondo gli esperti, per trarre il massimo beneficio dall’assunzione di vitamina C, bisognerebbe assumerla da frutta e verdura, piuttosto che ricorrere ad integratori (che potrebbero avere ripercussioni negative sullo stomaco).

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