Star Wars Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 23 Aug 2022 14:01:02 +0000 it-IT hourly 1 Il ritorno dello Jedi – Trama del film https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-dello-jedi/ https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-dello-jedi/#comments Tue, 23 Aug 2022 09:15:16 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3696 Il ritorno dello Jedi” (titolo originale: “Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi”) è un film diretto da Richard Marquand nel 1983, che annovera nel cast Mark Hamill (nei panni di Luke Skywalker), Harrison Ford (nei panni di Ian Solo), Carrie Fisher (nei panni di Leila Organa) e Alec Guinness (nei panni di Obi-Wan Kenobi).

Il ritorno dello Jedi
Il ritorno dello Jedi

Il film Il ritorno dello Jedi rappresenta il sesto episodio della saga delle fantascientifiche “Guerre Stellari” (il terzo film in ordine di produzione) pensata e scritta da George Lucas. In tutto il mondo si rivelò un successo straordinario, con oltre 475 milioni di dollari guadagnati.

Trama

Passati sei mesi dalla cattura di Ian Solo, Luke Skywalker, la principessa Leila, Chewbecca, D-3BO e C1-P8 si trasferiscono sul pianeta Tatoo al fine di salvare il leader dell’Alleanza Ribelle, prigioniero di Jabba the Hutt in una lastra di carbonite.

I primi a penetrare nel palazzo del criminale sono D-3BO e C1-P8, che spiegano a Jabba che Luke sta per arrivare per trattare la liberazione di Ian. Poco dopo, fingendo di essere un cacciatore di taglie, Leila giunge nel palazzo per consegnare Chewbecca a Jabba. In realtà, nel corso della notte libera Ian, ma viene scoperta da Jabba. Così, Ian e Chewbecca vengono imprigionati, mentre Leila finisce nel suo harem di schiave.

Luke, il giorno dopo, tenta di trattare con Jabba, che tuttavia prova a darlo in pasto a Rancor. Il mostro viene ucciso, e così i prigionieri vengono condotti dal Sarlacc. Luke non si fa sorprendere, e ricorre al suo piano d’emergenza. Mentre sta per essere buttato nel pozzo del Sarlacc, infatti, Luke riceve una spada laser da C1. Riesce così a liberare Chewbecca e Ian con l’aiuto di Lando Calrissian. Luke va a salvare Leila, che in seguito strangola Jabba e scappa insieme con gli amici. Quindi Skywalker giunge sul pianeta Dagobah, allo scopo di terminare i suoi studi con il maestro Jedi Yoda, che – ormai giunto a novecento anni di età – muore poco dopo.

Seconda parte

Luke, molto addolorato, incontra lo Spirito di Obi-Wan Kenobi, che gli confessa il segreto degli Skywalker: egli è il fratello gemello di Leila, oltre che figlio di Anakin Skywalker. Luke inoltre viene a sapere che non riuscirà a evitare un duello con il padre.

Infine, gli viene suggerito di moderare i suoi sentimenti per Leila. Luke, quindi, abbandonata Dagobah, prende parte a una riunione dell’Alleanza Ribelle, nel corso della quale l’ammiraglio Ackbar comunica di essere venuto a conoscenza del fatto che l’Impero ha cominciato a costruire un’altra Morte Nera.

E’ necessario, però, disattivare lo scudo di protezione per distruggere la stazione: la sua fonte di energia è collocata sulla luna di Endor. Un commando guidato da Luke, Ian e Leila attacca il generatore di energia: Leila, però, viene fatta prigioniera da un guerriero Ewok, il cui popolo, tuttavia, scambia D-3BO per una divinità e quindi favorisce l’Alleanza Ribelle. Dopodiché, Luke confessa a Leila che loro due sono figli di Dart Fener, e quindi fratelli. In seguito, Fener e Luke salgono a bordo della Morte Nera per far sì che l’Imperatore Palpatine possa convertire il giovane al Lato Oscuro della Forza.

Intanto, i ribelli – condotti da Ackbar – aggrediscono la Morte Nera, mentre Palpatine prova a instillare in Luke tanta rabbia da portarlo verso il Lato Oscuro. La battaglia si mette male per l’Alleanza, che risulta in inferiorità numerica sulla luna: Palpatine persuade Luke ad aggredirlo, così portandolo a un duello con Fener.

Star Wars, Episodio VI: IL RITORNO DELLO JEDI
Star Wars, Episodio VI: IL RITORNO DELLO JEDI

Finale

Dart Fener legge nella mente del figlio, scoprendo che Leila è figlia sua: pertanto pensa di convertirla al Lato Oscuro. Luke mozza la mano destra del padre, ma smette di combattere prima di colpirlo mortalmente. Intanto i soldati ribelli devastano il generatore, così che la Morte Nera rimane indifesa. I piani di Palpatine non si rivelano vincenti; Luke non si converte al Lato Oscuro: egli, pertanto, decide di ucciderlo con i Fulmini di Forza.

Luke, agonizzante, viene salvato da Fener, che butta Palpatine nel reattore. Anche Anakin Skywalker, nel frattempo passato al Lato Chiaro, muore. Luke vorrebbe scappare con il padre, che però, ormai privo di forza, gli chiede di levare la maschera per osservarlo con i suoi veri occhi.

Mentre Lando attacca la stazione orbitante, Skywalker spira tra le braccia del figlio.

Lando, insieme con il capitano Wedge Antilles, ottiene il suo scopo, distruggendo completamente il reattore della stazione e scappando. Il cielo viene illuminato dall’esplosione della Seconda Morte Nera, mentre Luke, scappato prima dello scoppio, si unisce ai compagni. Pochi istanti prima, Leila ha confessato a Ian che è la sorella dello Jedi. Luke, mentre i ribelli celebrano il successo sull’Impero, crema il corpo del padre, che diventa un Fantasma di Forza.

Anakin si ricongiunge così con gli spiriti di Yoda e di Obi-Wan Kenobi.

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Solo: A Star Wars Story, recensione e riassunto https://cultura.biografieonline.it/han-solo-film-recensione/ https://cultura.biografieonline.it/han-solo-film-recensione/#respond Wed, 23 May 2018 09:16:10 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=24814 La data di uscita in Italia del film è il 23 maggio 2018. Solo: A Star Wars Story è il secondo dei film spin-off della saga di Guerre Stellari (il primo fu Rogue One). In ordine temporale è il film che è uscito al cinema dopo “Gli ultimi Jedi“. Dopo aver visto morire il personaggio di Han Solo ne Il risveglio della Forza (dicembre 2015), questo nuovo capitolo ci racconta le origini del personaggio. Quella che segue è una recensione del film, visto in anteprima a una settimana di distanza dall’uscita ufficiale.

Han Solo e Chewbecca
Han Solo e Chewbecca

Alden Ehrenreich

Reso celebre da Harrison Ford, qualsiasi attore si fosse trovato a interpretare il ruolo del protagonista, avrebbe dovuto patire il peso planetario dei paragoni e delle critiche. Non nascondo che per quanto mi fossi sforzato di non essere prevenuto, ammetto che tracce di scetticismo e pregiudizio c’erano lo stesso.

E invece il giovane attore Alden Ehrenreich (classe 1989) se l’è cavata egregiamente. Non faccio qui paragoni con Ford. L’importante doveva essere che il personaggio del giovane Han Solo fosse congruente con la spavalderia, con il coraggio e con l’eroismo senza ricerca di gloria, che già conoscevamo. E così è stato. Anche il crescendo con cui il carattere si rivela è adeguato e soprattutto ben interpretato.

Mi aspettavo – e forse temevo – di trovare nel film una infarcitura di battute e gag sul filo del “fuori luogo”. Ma questa è colpa delle scelte – deludenti – di aver inserito gag deludenti e francamente inopportune ne Gli ultimi Jedi (ricordate quando Luke getta dietro di sé la spada laser che gli porge Rey? Inguardabile). Beh, quell’eccesso di comicità – meno male – non c’è.

Le emozioni

Il film, si sapeva da tempo ed era facile prevederlo, racconta anche dell’incontro di Han con Chewbecca e dell’amicizia che nasce tra i due. Nessuna sorpresa eclatante, ma va bene così. Il film è ricco, anzi ricchissimo di simbologia starwarsiana classica. Oltre a Chewbe rivediamo anche il personaggio di Lando Calrissian (interpretato da Donald Glover) che nell’ultima parte del film, in coppia con Han, ricalca movenze che rimandano al loro incontro ne L’Impero colpisce ancora. Il riferimento, la citazione, il remake di quei gesti… fanno venire gli occhi lucidi.

Restiamo nella sfera nostalgica dei riferimenti classici: tra i momenti più emozionanti del film vi è quello in cui si rivede il Millenium Falcon. La stessa analoga emozione l’avevamo vissuta quando la nave comparve ne Il risveglio della Forza. Ve lo ricordate? Nel film Solo: A Star Wars Story, però, a sottolineare l’istante romantico c’è anche l’uso della musica: infatti fino a questo momento del film il tema musicale principale di John Williams ancora non si rivela. Come un riflesso pavloviano, all’ascolto delle note scatta la commozione.

E poi? E beh, poi c’è la Rotta di Kessel! Quella che si dovrebbe compiere in 20 parsec, ma che Han Solo compie in 12 parsec con il Falcon. Per questo paragrafo si può a buon titolo spendere l’aggettivo: mitico!

I personaggi

Il personaggio di Qi’ra è piuttosto importante, tanto che non si esclude di rivederlo in futuro. Per questa sua importanza l’attrice Emilia Clarke non risulta incisiva e convincente. Già ero tra quelli che affermano che anche nel Trono di Spade, il suo ruolo non è convincente. Qui ho trovato conferma.

Super espressivo, come sempre, Woody Harrelson. Voto alto anche per Donald Glover: molto aderente alle aspettative il suo personaggio di Lando Calrissian. Paul Bettany nel ruolo del cattivo è cosa buona e giusta. E Chewbecca? Chewbe ha 190 anni! Merita un premio alla carriera.

La regia

Se si era necessariamente prevenuti su Ehrenreich, lo si era anche su Ron Howard, ma in positivo. Ci si aspettava molto ed è stato molto, molto bene. Non mi dilungo. Sulla scia della prevedibilità, nel film ci sono inseguimenti (astronavi, mezzi volanti o semi-volanti in genere): a me han ricordato l’adrenalina sentita nel vedere il film dello stesso regista, Rush (2013).

C’è un dettaglio che mi è rimasto molto impresso e che mi ha gasato moltissimo: l’occhio del protagonista, inquadrato in primo piano, appena prima di compiere la manovra della vita. Soluzione che Ron Howard adotta in più di un’occasione. Effetti speciali: molti. Scene d’azione: roba da Mission: Impossible. Tutto scorre e non ci si annoia mai. Il ritmo è spesso serrato e rallenta solo quando vuole farci emozionare: e ci riesce bene, sempre. Ciò che (forse) è prevedibile, lo sarebbe (forse) stato con ogni altro regista.

Recensione: giudizio sul film

Il film mi è piaciuto moltissimo. E’ emozionante come Il Risveglio della Forza; non contiene criticità e non fa assumere volti a forma punto di domanda come Gli ultimi Jedi; lascia aperte diverse possibilità per nuovi e interessanti spin-off. Non raggiunge il livello complessivo di Rogue One, il quale ha una storia più densa, tragica ed epica. Voi l’avete visto? Cosa ne pensate? Non siete d’accordo? Scrivetelo nei commenti, in fondo.

Solo: A Star Wars Story
Solo: A Star Wars Story – Le frasi del film

Trailer del film

Solo: A Star Wars Story, breve riassunto della trama

Han è innamorato di Qi’ra. I due vivono sul pianeta Corellia, dove sopravvivono grazie a furti che compiono per Lady Proxima. Sognano un futuro lontano da lì; così organizzano un piano per scappare. Han riesce a fuggire ma è costretto ad abbandonare la ragazza. Finisce per arruolarsi nell’esercito imperiale: il suo obiettivo è diventare un pilota e tornare il prima possibile su Corellia per ritrovare Qi’ra.

Durante le azioni militari Han Solo si unisce alla squadra di Tobias Becket, un furfante che compie lavori sporchi per un sindacato criminale chiamato Alba Cremisi. Dopo qualche anno ritrova Qi’ra come luogotenente di Dryden Vos, un alto esponente del sindacato. Per salvarsi, Han dovrà svolgere un compito al limite dell’impossibile che ha che fare con il furto di un ingente quantitativo di coassio, prezioso combustibile su cui si basa l’economia della galassia. Nella sua avventura il protagonista conosce Chewbecca e il contrabbandiere Lando Calrissian. Grazie a quest’ultimo la squadra riesce ad ottenere un mezzo – il Millenium Falcon – per compiere l’impresa.

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Star Wars, Episodio VII: Il risveglio della Forza https://cultura.biografieonline.it/star-wars-episodio-7/ https://cultura.biografieonline.it/star-wars-episodio-7/#respond Thu, 17 Dec 2015 14:28:53 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16038 Star Wars VII: il risveglio della forza è stato proiettato in America il 14 dicembre del 2015. In Italia invece è uscito il 16 dicembre e in anteprima il 15 dicembre. L’attesa che ha sostenuto il film per più di un anno è stata appagata dalla qualità della pellicola che riporta gli appassionati di Guerre Stellari alla prima trilogia girata negli anni ’70 e che tanto successo ha avuto in tutto il mondo.

Il risveglio della forza - attori - Star Wars - Episodio 7 - Guerre Stellari
Il risveglio della forza – i poster con gli attori principali

Finalmente la Lucasfilm (di George Lucas, acquisita nel 2012 dalla Disney) è riuscita a mantenere la coerenza narrativa e l’attenzione per i dettagli che avevano lanciato la prima trilogia nel mito.

Star Wars, Episodio VII: breve trama e commento all’opera

Ci troviamo a trent’anni dalla vittoria della ribellione contro l’Impero. Tuttavia il lato oscuro ha generato un altro nemico, il Primo ordine: un’emanazione dell’Impero che sta distruggendo la ribellione.

Luke Skywalker non è più a capo dei ribelli ma si è rifugiato in un mondo lontano e i suoi amici e compagni di lotta hanno intrapreso strade separate.

Nuovi protagonisti si affacciano alla storia che ha diversi personaggi, ognuno con un suo particolare compito. C’è un bravo pilota di astronavi ma non è Luke; il Millenium Falcon ricoprirà ancora un ruolo importante e vecchi personaggi ritorneranno nella trama. Ma la cosa più importante è che il film riporta il mito di Guerre stellari agli inizi del suo splendore, quando la regia e la trama erano riuscite a confezionare un capolavoro della fantascienza cinematografica.

Ci sono alcune ingenuità nel film diretto da J. J. Abrams e un attore, il più crudele, carica un po’ troppo il suo ruolo ma si aprono anche diverse storie e la protagonista femminile, oltre ad essere credibile, è anche brava nell’interpretare una nuova generazione di cavalieri che non si sa se saranno Jedi oppure diventeranno qualcos’altro.

Gli effetti speciali sono ben calibrati e non ci troviamo di fronte ad un film volutamente epico o ad un evento cinematografico basato solo su effetti da computer, ma assistiamo, invece, ad un film con una trama che scorre alla velocità della luce, piena di eventi e con alcuni colpi di scena, ma che riesce perfettamente a divertimento, cura della storia, rispetto dei film precedenti e suspense.

J. J. Abrams
J. J. Abrams

Il regista J. J. Abrams ha rispettato i canoni della prima trilogia dando alla storia il giusto dinamismo. Non voglio raccontare altri particolari che rovinerebbero la visione (ma se ci tenete li potete trovare in un altro articolo), ma voglio solo aggiungere, che malgrado gli anni passati a creare inutilmente dei cloni di Star Wars è bastato tornare alle origini aggiungendo i giusti effetti e costruendo una storia che mantiene un ritmo costante senza false mosse, per realizzare un evento cinematografico che non ha eguali e che è tornato sul grande schermo con tutta la sua forza narrativa.

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Il risveglio della Forza, recensione per punti https://cultura.biografieonline.it/risveglio-della-forza/ https://cultura.biografieonline.it/risveglio-della-forza/#comments Thu, 17 Dec 2015 10:57:11 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16023 Ho visto al cinema Il risveglio della Forza, episodio VII della saga di Star Wars, nel suo primo giorno di uscita ufficiale. Sto pubblicando questo articolo nei giorni in cui molti stanno attendendo di vedere al cinema il film e, contestualmente, non vorranno sapere un bel nulla della trama, dei dettagli e soprattutto dei colpi di scena. Pertanto, se siete tra questi, fermatevi. Ora. Non leggete oltre. Non rovinatevi le sorprese. Io non leggerei un articolo del genere.

Avvisati.

Il risveglio della forza - poster - locandina film - Star Wars - Episodio 7 - Guerre Stellari
Poster e locandina del film “Star Wars – Il risveglio della forza”. L’Episodio VII di Guerre Stellari è uscito al cinema in Italia il 16 dicembre 2015.

Premessa

Avrei dovuto vedere il film tra qualche giorno ma invece è capitata l’occasione di vederlo nel suo primo giorno di uscita (16 dicembre 2015). Prima di andare al cinema non avevo letto nulla, ma proprio nulla. Nemmeno un commento. Avevo solamente visto, come tutti, il trailer.

Il risveglio della Forza: trailer

YouTube video

Lo scopo di questo articolo su “Il risveglio della Forza” è quello di condividere i miei pensieri e le impressioni, cercando un confronto con le vostre, che vi invito a lasciare nei commenti, in fondo al testo. Pertanto l’articolo è rivolto a coloro che hanno già visto il film.

Non hai visto il film e stai ancora leggendo?
Mi piaci, sei un ribelle.

Iniziamo.

Le emozioni

Fin dall’inizio l’adrenalina è a mille. “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…“: anche questo episodio inizia con la frase epica che predispone all’applauso. E in sala non mancano di certo. Ad ogni personaggio della prima trilogia che torna sullo schermo è uno scrosciare di applausi: Leia, Chewbecca, R2-D2, C-3PO, Luke e pure il Millennium Falcon… ma chi se ne becca di più non può che essere Han Solo (Harrison Ford).

Ogni sparo laser, ogni rumore di motore, ogni nota della colonna sonora di John Williams, accarezza le orecchie e rievoca le emozioni della “prima volta” di ogni altro film della saga di Guerre Stellari.

Analogie, ricalchi e differenze

La storia è zeppa di ricalchi delle trame passate. Eccone alcune, con qualche riflessione.

  • si inizia subito con l’affidamento di una missione ad un droide (BB-8), come all’inizio di tutto si fece con R2-D2;
  • il pilota Poe Dameron, tra i protagonisti, fa lo spaccone quanto lo era Han Solo da giovane;
  • il cattivo Kylo Ren è vestito tutto di nero con un secchio in testa e salta tutte le gerarchie militari del Primo Ordine (quasi fosse un super consulente esterno), proprio come Darth Vader alle sue prime apparizioni. Però, dai, ci sta, anche perché più avanti si capisce che Kylo Ren è un super fan di Vader. Non ci spiegano bene il perché (contiamo sul fatto che lo faranno in futuro).
  • la Morte Nera ha ceduto il passo a una nuova tecnologia che viene chiamata semplicemente “arma”; questa è una delle (poche) cose che non mi ha convinto: è un’arma super cattiva, super dilaniante, super gigantissima rispetto alla Morte Nera, ma – diciamolo chiaramente – sul piano dell’intensità epica, non le allaccia nemmeno le scarpe.
  • Poi se consideriamo anche come viene distrutta… Anche qui le analogie con la missione dove si aveva Luke Skywalker nel ruolo di centravanti sono moltissime, e tutte apprezzabili. Ma che Poe Dameron e soci facciano fuori l’ “arma” così semplicemente, con una strategia così prevedibile… eh… un po’ stona, dai.

Dualismi

C’è il dualismo figlio buono vs padre cattivo, che torna nella versione ribaltata padre buono vs figlio cattivo. Il colpo di scena della morte di Han Solo è toccante ma reso prevedibile da quella facciazza del figlio Ben [c’avrà anche una bella chioma, ma la maschera che gli copre la canappia ha un senso quantomeno estetico] che dimostra quanto sia squilibrato.

Adam Driver - Kylo Ren - Ben Solo
Una foto di Adam Driver, che nel film “Il risveglio della Forza” interpreta Kylo Ren / Ben Solo

Le figure femminili

Una bella novità, anche se si sapeva già, è che il protagonista buono è donna. Bravissima. Bellissima. Con 2 palle quadre. Ok, c’ha la Forza che scorre dentro di lei, si capisce subito… ma che Rey sia capace da un momento all’altro di usare la spada laser con le movenze di Valentina Vezzali, e fare cose con la Forza che Luke e Anakin c’hanno impiegato mesi, è poco credibile. E secondariamente, è umiliante per i maschietti.

Leia Organa è generale, ma per C-3PO è ancora principessa: forse perché nel suo algoritmo comparativo la associa esteticamente alla compagna di Shrek, Fiona. Perché – ammettiamolo – esteticamente non regge il confronto del tempo, che invece Han Solo ha conservato (Harrison seppure in difficoltà nella corsa, conserva sempre, con il suo giubbotto di pelle, il fascino di Fonzie). Leia, dicevo, è il personaggio che potenzialmente può riservare più sorprese per il futuro. E ora ti spiego il perché.

Nella complessa e articolata trama telenovelica della saga di Ken il Guerriero, troviamo due cattivoni veramente cattivi: Sauzer e Kaio. Il primo sfruttava senza scrupoli il lavoro dei bambini; il secondo era il demone più demoniaco dell’isola dei demoni. Quando Ken fa il culo a questi due cattivoni, dopo che per puntate e puntate vengono dipinti come super cattivissimi, si scopre che il loro problema di fondo era l’affetto del genitore. Per Sauzer, il padre (adottivo). Per Kaio, la mamma. Ecco.

Quindi, tornando nell’Universo di Star Wars, per quanto cattivo possa essere Kylo Ren, c’è da scommettere che la mamma Leia, che vuole tanto bene al suo nero scarrafone, sarà il veicolo per far rinsavire l’instabile giovane superdotato.

Il risveglio della forza - attori - Star Wars - Episodio 7 - Guerre Stellari
I protagonisti del film “Il risveglio della forza”. Da sinistra: Han Solo (Harrison Ford), Leia Organa (Carrie Fisher), Rey (Daisy Ridley), Finn (John Boyega)

L’instabilità di Ben Solo

Parliamo un attimo dell’instabilità di Ben Solo / Kylo Ren. Salcacchio perché è così incazzato con il padre, con Luke, e con l’universo. Darth Vader a confronto era veramente un Lord. Quando parlava lo faceva con eleganza inglese; quando si muoveva lo faceva con la grazia di Roberto Bolle; quando era cattivo aveva stile. Il nuovo secchio nero qui, quando si incazza, si incazza come un’ape e sfascia tutto. Prima di uccidere il padre gli scende la lacrimuccia. Si intimorisce di fronte a Rey, come un adolescente al primo appuntamento. E’ instabile. Punto.

Previsioni per il futuro

Han Solo muore, l’avevo già detto. Però, secondo il mio amico Martin, potrebbe tornare nei prossimi episodi. Io non ci avevo pensato subito, però la cosa può reggere. Perché non è che muore dilaniato: la testa è attaccata al corpo, ha solo un buco in pancia, e non si vede nemmeno bene se è la parte di pancia alta o bassa. Per la prospettiva potrebbe avere solo un rene in meno, o il fegato spappolato. Ok, cade in un buco infinito, ma la morte non è epica come si meriterebbe un personaggio così di spessore. Non disperiamo. Speriamo.

Finn. Parliamo anche di Finn. Bella l’idea, bello il personaggio, bravo l’attore, etc.
Passi che Rey riesca a usare la spada laser perché ha la Forza. Ma Finn? Dove cacchio l’ha imparata la lezione? Forse 30 anni dopo il Ritorno dello Jedi (periodo in cui è ambientato Il risveglio della Forza) la sanno usare tutti… No, non può essere perché le spade laser sono diventate fuori moda. Finn che tira mazzate con la spada laser non ci sta. A meno che… A meno che anche lui abbia la Forza! Lo vedremo in futuro.

Domande irrisolte

Chi cacchio è Lor San Tekka (Max von Sydow) all’inizio del film?
Perché lui ha la mappa di dove si trova Luke Skywalker?
E perché ne ha solo un pezzo?
E perché hanno tolto quel pezzo dal puzzle più grande?
E perché qualcuno ha fatto la mappa? (E’ evidente che Luke non voleva essere trovato).
Perché il cattivo usa un casco (il secchio nero) che gli modifica la voce? (E’ un fan di Saw L’enigmista?).

Le cose che mi sono più dispiaciute

Considerate per favore le cose scritte fin qui come delle dissertazioni su un tema caro; non consideratele critiche. Sono uscito dalla sala gasatissimo e contentissimo. L’analisi di analogie e differenze è un bel giochino. Non pensate? Vi invito a farlo. Dai, aggiungete le vostre impressioni in fondo all’articolo.

Ci sono solo 2 cose che proprio non mi sono piaciute, e non sono da imputare all’opera:

  1. quando è apparso sullo schermo, nessuno ha fatto l’applauso all’ammiraglio Ackbar, come invece si sarebbe meritato (It’s a trap!);
  2. i due bambini alla mia sinistra (avranno avuto 8 o 9 anni) hanno stracciato le balle dal primo all’ultimo secondo del film con i loro commenti.

It's a trap - Star Wars - Ackbar

Le cose che mi sono più piaciute

Le cose che invece mi sono più piaciute del film Episodio VII – Il risveglio della Forza sono:

  1. il riaffiorare dei ricordi della prima volta che ho visto il primo film di Star Wars, ma anche del secondo (quando Darth Vader dice a Luke che lui è suo padre, la mia bocca è rimasta aperta per una settimana), del terzo e dei successivi;
  2. l’emozione dei due bambini seduti alla mia sinistra, che hanno sì stracciato gli zebedei, ma in fondo hanno l’età che avevo io quando ho visto Episodio IV. E sapevano tutti i nomi, di tutto e di tutti, e commentavano, e si gasavano, e non stavano fermi. L’unico vero commento dei bambini in cui avrei voluto intervenire è: il Leader Supremo Snoke è un ologramma o uno spirito?

Riflessione conclusiva

Tra trent’anni magari ci sarà una quarta trilogia e ‘sti due marmocchi (di cui appena sopra) si troveranno di fianco altri due stracciamaroni marmocchi gasatissimi, e magari ricorderanno come lo erano stati loro a 8 anni.

Se ci pensi bene, la funzione di una saga è proprio questa: di non avere epoca o tempo, di essere immortale ed epica, e l’invenzione del cinema … di farci sognare a ogni età.

Lacrimuccia commossa. Tra pochi giorni, comunque, lo rivedrò.

Qui abbiamo finito. Torniamo a casa.

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L’Impero colpisce ancora https://cultura.biografieonline.it/impero-colpisce-ancora/ https://cultura.biografieonline.it/impero-colpisce-ancora/#comments Fri, 14 Sep 2012 05:17:57 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3817 L’Impero colpisce ancora” è un film diretto da Irvin Kershner del 1980, secondo capitolo (V episodio) della saga di “Guerre Stellari”, che vede nel cast Mark Hamill (nei panni di Luke Skywalker), Alec Guinness (nei panni di Obi-Wan Kenobi), Billy Dee Williams (nei panni di Lando Calrissian), Peter Mayhew (nei panni di Chewbecca), Harrison Ford (nei panni di Ian Solo), David Prowse (nei panni di Dart Fener) e Carrie Fisher (nei panni della principessa Leila).

L'impero colpisce ancora (1980)
L’impero colpisce ancora (1980) – V Episodio della saga di Guerre Stellari (Star Wars)

Trama

Passati due anni dalla battaglia di Yavin, Luke Skywalker, la principessa Leila Organa e Ian Solo, a capo delle forze dell’Alleanza Ribelle, sono obbligate a trovare rifugio su Hoth, gelido pianeta in cui scappano per evitare la persecuzione delle armate imperiali che, come sempre comandate da Dart Fener, hanno intenzione di bloccare definitivamente i tentativi di ribellione dopo che la Morte Nera è stata distrutta.

Fener, desideroso di imprigionare i suoi nemici, ha spedito dei droidi-sonda nei confini più lontani dello spazio, per riuscire a individuare il nascondiglio che ospita i ribelli: a questo scopo, ha arruolato anche alcuni cacciatori di taglie, intenzionati a scoprire soprattutto dove si trova Ian, su cui pende una taglia posizionata dal gangster Jabba the Hutt.

Luke viene aggredito da un wampa (un animale simile allo yeti) nel corso di una ricognizione, ma riesce a scappare usando la spada laser del padre Anakin (gliel’ha regalata Obi-Wan Kenobi). Proprio il suo defunto maestro gli compare davanti, sotto forma di Fantasma di Forza, poco dopo, per invitarlo a recarsi su Dagobah, così da ricevere l’addestramento di Yoda, vecchio leader dell’Ordine Jedi.

Intanto un droide-sonda ha trovato le basi ribelle: informato dell’accaduto, Fener spedisce truppe scelte all’attacco di Hoth. I ribelli riescono a opporre una prima strenua resistenza, ma poi sono costretti ad abbandonare il pianeta, per ritrovarsi vicino all’asteroide Polis Massa. Tuttavia, Leila e il droide D-3BO, impegnati nell’organizzare la fuga, non riescono a salire su nessuna astronave, e quindi fuggono a bordo del Millennium Falcon insieme con Chewbecca e Ian.

Essi, però, intercettati dalle forze imperiali, sono in difficoltà. Intanto Luke, in compagnia di C1-P8, si dirige verso Dagobah, dove l’anziano Yoda, persuaso da Obi-Wan, lo istruisce. Ian e Leila, nel frattempo, giungono in una grotta e sfuggono alle navi imperiali. Tuttavia ben presto si accorgono di non trovarsi in una grotta, ma nella bocca di un enorme verme spaziale.

Nuovamente in fuga, muovono verso la Città delle Nuvole, amministrata da un vecchio amico di Ian, Lando Calrissian, e capitale del pianeta Bespin. Non sanno, però, che il cacciatore di taglie Boba Fett li ha individuati: così, Lando li consegna, subito dopo il loro arrivo, a Fener, che li usa come esca per attirare Luke. Lando, poi, prova a giustificarsi con Ian, spiegando di essersi comportato in quel modo per impedire l’occupazione della città da parte dell’Impero.

Fener vuole catturare Luke per ibernarlo nella carbonite: pertanto, decide di utilizzare Ian per effettuare una prova. Leila, terrorizzata, svela a Ian di essere innamorata di lui. Egli viene dunque ibernato e affidato a Boba Fett, intenzionato a portarlo a Jabba the Hutt per ricevere la taglia. Nel frattempo, Leila – aiutata da Lando – fugge. Boba Fett vola via con Ian, prima che Lando riesca a fermarli.

L’epico duello finale tra padre e figlio

Giunto nella Città delle Nuvole, Luke cade nella trappola di Dart Fener: tra loro inizia un duello, durante il quale essi si spostano sul condotto d’aria centrale. Dart taglia la mano di Luke, mettendolo alle corde e disarmandolo. A quel punto, gli rivela di essere suo padre, proponendogli di governare con lui la galassia. Luke, incredulo, si butta nel condotto e viene espulso all’esterno dai tubi: aggrappatosi a un’antenna, si appella telepaticamente a Leila, che induce il Falcon a fare marcia indietro per prelevarlo. Il Falcon, dunque, contando sull’iper-propulsione fugge e prende Luke a bordo: Skywalker riceverà una mano artificiale. Intanto, Chewbecca e Lando si dirigono verso Tatooine, il pianeta in cui Jabba the Hut tiene prigioniero Ian.

Scritto da Lawrence Kasdan e Leigh Brackett, L’impero colpisce ancora rappresenta la parte centrale della trilogia originale della saga ideata da George Lucas.

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Guerre Stellari – Una nuova speranza (Episodio IV) – Trama del film https://cultura.biografieonline.it/guerre-stellari-una-nuova-speranza-episodio-iv-trama-del-film/ https://cultura.biografieonline.it/guerre-stellari-una-nuova-speranza-episodio-iv-trama-del-film/#comments Sun, 19 Feb 2012 11:18:31 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=621 L’imperatore Palpatine governa su quasi tutta la Galassia. Il suo modo di comandare e amministrare è dittatoriale e assoluto. Solo l’Alleanza Ribelle lo contrasta grazie al coraggio di un gruppo di senatori e a uomini, donne e creature che provengono da alcuni pianeti che si oppongono al governo di Palpatine. I due capi dell’alleanza sono la senatrice Mon Mothma e la principessa Leila Organa.

Guerre Stellari - Una nuova speranza (Episodio IV, Star Wars)
Guerre Stellari – Una nuova speranza (Episodio IV, Star Wars)

Quest’ultima viene rapita dall’esercito imperiale mentre è in missione diplomatica. Prima, però, di essere imprigionata la principessa riesce ad inserire un messaggio cifrato per Obi Wan Kenobi, un cavaliere Jedi, all’interno della memoria dell’androide C1-P8 che assieme al droide D-3BO, programmato per le traduzioni simultanee, riesce a fuggire dalla nave abbordata dalla marina imperiale e ad arrivare sul pianeta desertico Tatooine dove pare si sia ritirato Kenobi.

Sul pianeta vengono catturati dalla tribù dei Jawas, creature che raccolgono tutto ciò che trovano e lo vendono. I due droide vengono, quindi, ceduti a Owen Lars, un agricoltore zio di Luke Skywalker, un ragazzo che ama l’avventura e  ha la passione dei voli interstellari e che aspira a diventare un pilota professionista. Luke scopre la missione dei due robot e li aiuta a trovare il vecchio Kenobi che vive come un eremita sulle montagne. Lo incontrano per caso dopo essere stati attaccati da un gruppo di Tusken, creature nomadi che depredano quelli che trovano sul loro cammino.

L’incontro con Kenobi permette a Luke di conoscere la storia di suo padre Anakin, un Jedi abile e potente che è stato assassinato da un altro Jedi, Dart Fener (Darth Vader nella versione originale), sedotto dal lato oscuro della Forza.

La Forza è una forma di energia che compenetra l’Universo e che i Jedi riescono a controllare e ad utilizzare per i propri scopi. Frattanto le truppe imperiali mandate su Tatooine per catturare i droidi si imbattono nella fattoria di Luke e ne sterminano la famiglia. A questo punto il ragazzo decide di andare con Kenobi e i robot ad Alderaan, un pianeta dove l’Alleanza Ribelle ha una delle sue basi e consegnare il messaggio della principessa Leila che contiene i piani di attacco per distruggere la Morte Nera, una base spaziale gigantesca che ha la capacità militare di far esplodere un intero pianeta.

Per raggiungere il pianeta Luke e Obi Wan affittano una nave, il Millennium Falcon, guidata da Ian Solo e Chewbecca, due contrabbandieri che accettano di trasportarli in segreto.

Star Wars - una scena del filmNel frattempo la principessa Leila è imprigionata sulla Morte Nera e viene interrogata da Moff Tarkim, un governatore imperiale che per convincerla a parlare minaccia Alderaan con i cannoni della base spaziale. La principessa confessa, mentendo, che il quartiere generale ribelle è su Dantooine. Tarkin le crede ma decide lo stessodi distruggere  Alderaan. A questo punto il Millenium Falcon arriva in una zona in cui ci sono solo detriti e tracce del pianeta esploso. La Morte Nera vede l’astronave e la cattura.

Per sfuggire al nemico, i nostri sei, si nascondono in un compartimento segreto e poi cercano di raggiungere una delle postazioni comando della nave imperiale per disattivare il raggio traente che li tiene prigionieri. Devono farlo da un altro punto della nave per cui si dividono, Kenobi si dirige in un’altra sala di comando mentre Luke con Ian e Chewbecca scoprono la prigione della principessa e la liberano.

Dart Fener che si trova sulla nave al servizio di Tarkim e sente tramite l’ utilizzo della Forza la presenza di Obi Wan decide di cercarlo e di sfidarlo in uno scontro con le tipiche armi Jedi: le spade laser. Nel duello Kenobi muore mentre Luke lo vede cadere e scappa insieme ai suoi compagni sul Millenium Falcon. Riescono a sfuggire, anche grazie alla poca resistenza delle truppe imperiali, che hanno  inserito sulla nave un dispositivo per seguirli.

Arrivati su Yavin, dove si trova un’ importante base ribelle, studiano i piani di attacco per distruggere la Morte Nera. Trovano un punto debole e organizzano una battaglia stellare che li vede vincitori anche grazie all’utilizzo che Luke fa della Forza, seguendo gli insegnamenti di Kenobi che malgrado sia morto riesce a comunicare lo stesso con il suo allievo. Ian Solo svolge un’azione d’attacco ardita che permette a Luke di colpire a morte la base spaziale e di ottenere la prima grande vittoria nella guerra  con l’Impero.

Frasi celebri tratte dal film

Frasi del film Guerre Stellari – Una nuova speranza

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Guerre Stellari – Storia di una saga https://cultura.biografieonline.it/guerre-stellari-storia-di-una-saga/ https://cultura.biografieonline.it/guerre-stellari-storia-di-una-saga/#comments Sun, 19 Feb 2012 09:13:08 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=612 In un’intervista del 1999, quando apparve per la prima volta sullo schermo il primo episodio della seconda trilogia di Guerre Stellari, George Lucas, regista, ideatore e produttore delle due trilogie, dichiarò che non riusciva a capacitarsi del motivo per il quale la prima serie di Guerre Stellari fosse così famosa e continuasse ad attirare pubblico.

Star Wars - Guerre Stellari
Guerre Stellari – Star Wars Saga

In effetti il successo del primo film, che debutta al cinema negli Stati Uniti nel 1977 con il titolo “Star Wars” (nel 1999 viene rinominato “Star Wars – Episode IV – A New Hope” e riproposto con alcun migliorie negli effetti speciali),  fin dall’inizio fu inaspettato anche perché molti altri film di fantascienza, che avevano tutte le caratteristiche per avere successo, furono dei clamorosi flop, come ad esempio “Dune” di David Lynch (tratto dalla saga di Frank Herbert).

Logo Star Wars - Guerre Stellari
Il logo di Star Wars

La mitologia di Star Wars attraversa le generazioni e per molti il suo successo si annida proprio nel racconto epico. Tuttavia, il primo film di Guerre Stellari, che debutta in Italia nell’ottobre del 1977,  realizza un nuovo modo di raccontare la fantascienza accendendo un nuovo quesito, al quale credo che nessuno abbia ancora dato una risposta: perché è così massificato il bisogno di leggere e guardare storie di fantascienza?

Alcune date:

25/05/1977 Debutta al cinema negli Stati Uniti il primo film di Guerre Stellari (il capitolo IV, dal titolo “A New Hope”)

21/10/1977 Debutta al cinema in Italia il primo film di Guerre Stellari (Capitolo IV: “Una Nuova Speranza”)

21/05/1980 Debutta al cinema in Italia il seguito di Guerre Stellari (Capitolo V: “L’impero colpisce ancora”)

25/05/1983 Debutta al cinema in Italia il terzo film di Guerre Stellari (Capitolo VI: Il ritorno dello Jedi”)

19/05/1999 Debutta al cinema in Italia il prequel di Guerre Stellari (Capitolo I: “La minaccia fantasma”)

16/05/2002 Debutta al cinema il secondo film della seconda triologia (Capitolo II: “L’attacco dei cloni”)

19/05/2005 Debutta il terzo e ultimo film (Capitolo III: “La vendetta dei Sith“)

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