celebrazioni Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 03 Feb 2024 10:12:27 +0000 it-IT hourly 1 La Festa della Donna e le sue origini https://cultura.biografieonline.it/festa-della-donna-storia-8-marzo/ https://cultura.biografieonline.it/festa-della-donna-storia-8-marzo/#comments Tue, 07 Mar 2023 21:16:58 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=4353 Nel 1908, in una fabbrica tessile americana, un gruppo di lavoratrici sciopera per alcuni giorni a causa delle condizioni inumane cui vengono sottoposte. L’8 marzo il proprietario della fabbrica blocca le operaie all’interno della fabbrica, impedendo loro di uscire. A causa di un violento incendio che divampa accidentalmente nei locali, 129 donne muoiono tra le fiamme. Qui inizia il racconto che porta all’istituzione della Festa della Donna.

Operaie in fabbrica
Operaie in fabbrica: la storia della Festa della Donna (8 marzo)

La data dell’8 marzo

In ricordo di questa tragedia la data dell’8 marzo viene considerata come una giornata di protesta internazionale per il riconoscimento dei diritti delle donne. A detta di alcuni, però, l’incidente non si è effettivamente realizzato in questa data e con tali modalità, ma piuttosto il 25 marzo 1911; in questa data avviene l’incendio della fabbrica Triangle, nel quale perdono la vita molti lavoratori (circa 146 operai, sia uomini che donne).

L’idea di dedicare una giornata alle donne per rivendicarne i diritti viene esposta alla Conferenza internazionale delle donne socialiste tenutasi a Copenaghen. La questione femminile comincia ad emergere e a richiedere attenzione da parte dei Governi.

L’8 marzo 1909 viene celebrata in USA la Prima Giornata Internazionale della donna, comunemente nota come “Festa della Donna”: da allora ogni anno in questo giorno si ricordano le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne nel mondo sono oggetto. Le celebrazioni, inizialmente circoscritte agli Stati Uniti, si diffondono in tutto il mondo grazie alle associazioni femministe. Le donne cominciano a far sentire la loro voce e a rivendicare i propri diritti spesso ignorati.

A San Pietroburgo, in Russia, le donne scendono in piazza l’8 marzo 1917 per chiedere la fine della guerra. Mentre in Europa la Festa della Donna viene celebrata il 19 marzo 1911 per la prima volta. In Italia la celebrazione in favore dei diritti delle donne si tiene nel 1922, su iniziativa del Partito Comunista d’Italia.

Mimosa: il fiore simbolo della Festa della Donna (8 marzo)
Mimosa: il fiore simbolo della Festa della Donna (8 marzo)

Il simbolo della mimosa

Dopo la fine del Secondo conflitto mondiale, nel 1946, viene scelto come simbolo di questa giornata il fiore della mimosa. La ricorrenza dell’8 marzo viene inizialmente osteggiata dall’opinione pubblica perché considerata troppo “politica” (legata cioè ai movimenti di sinistra). Dagli anni Settanta in poi la Festa della Donna si lega al movimento di rivendicazione dei diritti delle donne: il Femminismo.

L’8 marzo 1972 la giornata internazionale della donna si festeggia in piazza Campo dè Fiori a Roma, e vi partecipano alcune donne famose, come l’attrice Jane Fonda. Durante la manifestazione avvengono alcuni scontri tra le femministe – che espongono striscioni e slogan vari – e le forze dell’ordine. Tra le altre cose, le femministe reclamano la legalizzazione dell’aborto.

Dal 1975 in poi anche le Nazioni Unite riconoscono l’8 marzo come giornata da dedicare alla donna, per la promozione dei suoi diritti e dell’uguaglianza in tutti gli ambiti della vita civile. L’Assemblea delle Nazioni Unite, due anni dopo, proclama che tale giornata sia dedicata alle donne in tutti gli Stati membri, in modo da favorire la loro effettiva partecipazione alla vita sociale, economica e politica e porre fine ad ogni discriminazione legata al sesso.

La festa della Donna oggi

Oggi la Festa della Donna ha perso il connotato ed il valore iniziale, di lotta per la rivendicazione dei diritti e contro la discriminazione, diventando una ricorrenza come tante altre in cui prevale il business e l’aspetto commerciale. Quante sono le donne che, l’8 marzo, si fermano a riflettere sul proprio ruolo all’interno della società e alle possibilità concrete di realizzazione personale e professionale? La strada da percorrere verso una completa uguaglianza è ancora lunga, a mio parere.

Sotto certi aspetti, le difficoltà legate al ruolo della donna come madre e lavoratrice rimangono ancora e sono piuttosto rilevanti. Mi piace pensare che la consapevolezza del ruolo femminile non venga relegato ad un solo giorno all’anno, ma diventi una priorità sociale del nostro e dei Governi di tutto il mondo. Il passato deve certo servire per affrontare meglio le battaglie future.

Frasi sulla donna

Qui puoi leggere alcune frasi molto belle sulla donna, il suo ruolo sociale e l’importanza che molti autori e letterati celebri di ogni epoca hanno a lei dedicato e attribuito.

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La festa di San Valentino e le sue origini https://cultura.biografieonline.it/san-valentino-storia/ https://cultura.biografieonline.it/san-valentino-storia/#comments Mon, 14 Feb 2022 06:23:19 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=9650 La festività di San Valentino, la ricorrenza dedicata agli innamorati che si celebra il 14 febbraio in particolar modo in Europa, in Estremo Oriente e nelle Americhe, deve la sua nascita al Santo e martire cristiano San Valentino da Terni. In quel tempo, i padri precursori della Chiesa lo nominarono Santo protettore degli innamorati, per sostituire il pagano dio Lupercus.

San Valentino ricorre il 14 febbraio
San Valentino è la festa degli innamorati

San Valentino: l’interruzione di un rito pagano

Da lì in poi, ci fu l’impegno della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità che oggi sarebbe all’origine di questa festa degli innamorati. Così si trovò in Valentino il candidato ideale.

Valentino difatti, era un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. Nel 496 quindi, Papa Gelasio I, volle probabilmente cristianizzare la festività pagana romana, dedicando il 14 febbraio al Santo e martire umbro.

La festa degli innamorati: dal medioevo

La pratica moderna di celebrazione della festa risale all’alto medioevo. Essa era improntata, inizialmente, sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati.

Secondo un’altra ipotesi, si farebbe riferimento alla tradizione dell’amor cortese, riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer che, nel Parlamento degli uccelli (un poema composto da 700 versi), ribadisce ed enfatizza la ricorrenza del fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra con Anna di Boemia, tenutosi proprio il 14 febbraio.

Tuttavia tale tesi venne ben presto accantonata dagli studiosi: ciò perché il presunto fidanzamento di Riccardo II si sarebbe svolto il 3 maggio ossia il giorno di San Valentino da Genova e non di San Valentino da Terni.

San Valentino, Santo cattolico
San Valentino: il Santo è ritratto in un dipinto di Leonhard Beck. Dettaglio dell’opera

Perché a febbraio?

Inoltre la festa di San Valentino sarebbe nata in tale periodo, circa a metà di febbraio, poiché è il periodo in cui si riscontrano i primi segni di risveglio della natura. E nel Medioevo, soprattutto in Francia e Inghilterra, vi era la credenza che in quella data iniziasse l’accoppiamento degli uccelli.

Peanuts valentine
Peanuts: Charlie Brown attende delle valentine (13 febbraio 1975)

Nei vari paesi di cultura anglosassone inoltre, durante questa celebrazione, si era soliti scambiarsi delle valentine, ossia bigliettini d’amore sagomati in forma di cuori stilizzati o in altri simboli tipici della rappresentazione popolare dell’amore cosiddetto romantico.

Ai giorni nostri, la produzione su vasta scala di biglietti d’auguri ha dato un ulteriore slancio ed impulso alla commercializzazione della ricorrenza.

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La Festa della Repubblica Italiana – Logo Google celebrativo https://cultura.biografieonline.it/la-festa-della-repubblica-italiana/ https://cultura.biografieonline.it/la-festa-della-repubblica-italiana/#respond Sat, 02 Jun 2012 05:19:57 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=2357 Il 2 giugno 2012 a ricordo della nascita della Repubblica Italiana, Google ha dedicato il suo Doodle (il logo celebrativo) alla Festa della Repubblica Italiana.

Doodle Google dedicato alla Festa della Repubblica Italiana - 2 giugno 2012
Doodle Google dedicato alla Festa della Repubblica Italiana – 2 giugno 2012

Nei giorni 2 e 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale per votare tra monarchia o repubblica: attraverso il voto, espresso con suffragio universale, i cittadini maschi e femmine italiani vennero chiamati a esprimere la propria preferenza su quale forma di governo adottare, in seguito alla caduta del fascismo e di Mussolini.

Benito Mussolini
Benito Mussolini

Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 a favore della Repubblica e 10.718.502 a favore della monarchia, l’Italia diventava una repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.

Emblema della Repubblica Italiana
Emblema della Repubblica Italiana

La giornata del 2 giugno celebra la nascita della nazione italiana ed è paragonabile al 14 luglio della Francia – l’anniversario della Presa della Bastiglia del 1789 –  e al 4 luglio degli Stati Uniti d’America – giorno in cui nel 1776 venne firmata la Dichiarazione d’Indipendenza.

Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana cadeva la prima domenica di giugno, festa dello Statuto albertino. Con la legge 5 marzo 1977, n.54 (soprattutto a causa della congiuntura economica sfavorevole) la Festa della Repubblica venne spostata alla prima domenica di giugno. A partire invece dall’anno 2001 grazie al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno, giornata che quindi tornò ad essere classificata come festiva.

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La festa della mamma e le sue origini https://cultura.biografieonline.it/la-festa-della-mamma-e-le-sue-origini/ https://cultura.biografieonline.it/la-festa-della-mamma-e-le-sue-origini/#comments Sun, 29 Apr 2012 12:23:32 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1721 Sebbene non esista un giorno ufficiale in cui viene celebrata, la festa della mamma è comunque tradizionalmente festeggiata in ogni angolo del mondo. In Italia la ricorrenza della festa delle mamme viene festeggiata la seconda domenica del mese di maggio.

Origini della festa della mamma

Le origini della festa sono antiche e si possono far risalire addirittura a tempi molto remoti: la festa della mamma è infatti legata al culto delle divinità della fertilità dei popoli che in tempi antichi erano soliti adorare differenti dèi. Tali celebrazioni venivano organizzate nel periodo dell’anno in cui avveniva il passaggio stagionale dal freddo inverno ai caldi primaverili o estivi, quando cioè la natura torna ad esaltare colori e profumi della terra, segni evidenti di prosperità e ricchezza.

Ai giorni nostri

Con il passare dei secoli, arrivando pertanto a parlare dei giorni nostri, la festa della mamma ha perso il suo tono religioso e le sue motivazioni naturalistiche, evolvendosi in una festa commerciale, talvolta anche nella forma di sagra, arricchendosi ad ogni modo di momenti che sottolineano l’importanza del ruolo sociale della mamma.

Tra i momenti storici più importanti che hanno una relazione con questa festa, si ricorda quello del mese di maggio dell’anno 1870, quando negli Stati Uniti d’America l’attivista pacifista Julia Ward Howe – forte sostenitrice dell’abolizione della schiavitù – propose l’istituzione del Mother’s Day (Il giorno della mamma), come momento di riflessione contro la guerra. Oltre 40 anni più tardi, nel 1914, la ricorrenza venne ufficializzata dall’allora presidente Woodrow Wilson: la delibera del Congresso indicò proprio nella seconda domenica di maggio la giornata dedicata alla mamma.

L’obiettivo sociale dell’istituzione della festa della mamma, a partire pertanto ufficialmente dal XX secolo, è quello di celebrare pubblicamente la gratitudine e soprattutto l’amore per le madri, per ogni madre del mondo, comunicando nel contempo un messaggio di speranza e di pace.

Festa della mamma

La prima in Italia

La prima celebrazione ufficiale italiana della festa della mamma risale al giorno 12 maggio dell’anno 1957 (era la seconda domenica di maggio), quando don Otello Migliosi, parroco del piccolo borgo di Tordibetto (Perugia), celebrò ad Assisi questa festa.

La festa della mamma nel mondo

In molti luoghi del mondo tale ricorrenza è stata assunta come imitazione dell’abitudine della civiltà americana o europea: a titolo di esempio, in Africa alcuni paesi hanno istituito la festa della mamma ispirandosi al modello britannico della celebrazione, che si festeggia nella quarta domenica di quaresima.

Altri Stati del mondo celebrano la festa mamma in periodi dell’anno anche molto differenti tra loro: ad esempio in Thailandia si celebra in modo fisso il 12 agosto, in corrispondenza della nascita della regina Sirikit Kitiyakara, in Spagna si festeggia la prima domenica di maggio, in Argentina è la terza domenica di ottobre e la festa si chiama “Día de la Madre”; in Russia si celebra l’ultima domenica di novembre, in Norvegia la seconda domenica di Febbraio; molti paesi la celebrano il 21 marzo, nel primo giorno di primavera, molti paesi dell’est Europa la celebrano l’8 marzo, ma l’abitudine più comune è, come in Italia, quella di celebrare la festa delle mamme nella seconda domenica di maggio.

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La tradizione di San Valentino nel mondo https://cultura.biografieonline.it/la-tradizione-di-san-valentino-nel-mondo/ https://cultura.biografieonline.it/la-tradizione-di-san-valentino-nel-mondo/#comments Wed, 08 Feb 2012 19:31:31 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=528 San Valentino è una festa celebrata anche in altre parti del mondo ma con modalità spesso diverse dalla tradizione italiana. Nei paesi anglosassoni, ad esempio, si festeggia il legame affettivo; quindi si fanno regali e si mandano biglietti ad amici e a parenti.

Cioccolatini di San Valentino
Cioccolatini di San Valentino

Negli Stati Uniti anche i bambini lo festeggiano scambiandosi le figurine dei loro eroi, soprattutto quelli che rappresentano i cartoni animati.

In Giappone, invece, sono solo le donne che omaggiano gli uomini con regali e fiori. La festa di San Valentino, nel paese del sol levante,  è più sentita tra i giovani e il regalo più utilizzato è la scatola di cioccolatini. Il regalo, però, non è necessariamente diretto a fidanzati e mariti: le ragazze possono donare cioccolatini a chi vogliono, anche ai colleghi del proprio ufficio, al capo, ai compagni di scuola ecc…

Gli uomini che ricevono il regalo devono, però, ricambiare il dono con un altro regalo e se hanno ricevuto della cioccolata devono ricambiare con del cioccolato bianco un mese dopo San Valentino cioè il 14 Marzo.  Questo giorno è conosciuto, infatti, come il White Day.

La Germania è simile a noi in questa come in altre cose e anche da loro si  festeggia in modo tradizionale con lo scambio dei regali fra i fidanzati. In Olanda, invece, oltre al tradizionale scambio di doni fra innamorati vige anche l’usanza di inviare biglietti anonimi all’innamorata o ad una potenziale futura ragazza.

In Spagna, dove le persone sono più passionali, e, forse, anche un po’ retoriche sull’amore, la festa è molto sentita e il regalo più utilizzato è il mazzo di rose rosse.

La festa di San Valentino venne istituita da papa Gelasio I il 14 febbraio dell’anno 496.

Cena a lume di candela

I simboli di San Valentino sono molteplici. Il più comune è quello che ritrae cupido con la freccia pronta a scoccare. Ma chi era Cupido? Era figlio di Zeus e Afrodite e il suo compito era quello di far innamorare i comuni mortali.

San Valentino, comunque, si festeggia da 1.500 anni e la sua origine risale al nome del santo che morì martire nel 273 d.C. all’età di 97 anni. Ucciso dai romani fu vittima delle persecuzioni cristiane. San Valentino fu anche vescovo di Terni e sono molti i miracoli che gli vengono attribuiti come, ad esempio, quello di aver unito in matrimonio un centurione romano e una ragazza cristiana e di aver ridato la vista alla figlia di una famiglia patrizia a cui era stato affidato in una sorta di “arresto domiciliare”. Fu un uomo molto amato per la sua dedizione ai fedeli e per la passione che mise nel convertire al cristianesimo.

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Storia del compleanno https://cultura.biografieonline.it/storia-del-compleanno/ https://cultura.biografieonline.it/storia-del-compleanno/#comments Mon, 16 Jan 2012 10:11:24 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=126 La storia del compleanno ha radici antiche, sembra, infatti, che ad inventarlo furono gli egizi che lo consideravano un tributo al faraone e che ne festeggiavano la nascita con riti pagani che si avvicinavano al concetto della festa con doni e spettacoli in suo onore.

La sua prima valenza, quindi, fu religiosa e serviva ad omaggiare il dio faraone. Per questo motivo fu rifiutato dal cristianesimo che lo vedeva come un retaggio del paganesimo e lo considerava quindi un rito pagano.

Il rito moderno del compleanno si è imposto solo quando tale concezione si è affrancata dal cristianesimo che considerava il battesimo una rinascita e ricordava le feste dei santi celebrando la loro nuova nascita ad una nuova vita. Per quanto riguarda la ritualità, invece, possiamo far risalire l’origine delle candeline accese sulla torta da un rito pagano che serviva, appunto accendendo le candele, a tenere lontani gli spiriti maligni quando un gruppo di persone si ritrovava a festeggiare un evento o a svolgere una cerimonia propiziatoria.

Compleanno, dolce e regali

Le origini della tradizione della torta di compleanno

L’idea della torta probabilmente risale ai Persiani che utilizzavano tecniche di pasticceria di alto livello riportate in molte ricette attuali. A proposito, se cercate suggerimenti, sul nostro sito amico Cucinare Meglio, potete trovare molte ricette per una festa di compleanno.

I Greci utilizzarono questi due elementi per celebrare la dea Artemide, il sesto giorno di ogni mese. Dicevamo, quindi, che il compleanno era visto come una celebrazione religiosa pagana che falsava il senso del battesimo per cui fu osteggiata dal cristianesimo fino a quando, durante il medioevo, non cominciò ad essere considerata in modo diverso non come una festa religiosa e divenne di moda prima negli ambienti aristocratici dell’epoca moderna, poi nella borghesia del XIX secolo e infine, ma non prima del XX secolo, negli ambienti popolari.

Questa evoluzione è stata accompagnata da un cambiamento nel modo in cui veniva considerato il tempo. Infatti, il tempo circolare dell’anno liturgico in cui venivano scandite le feste religiose e gli anniversari della morte dei cari ha fatto seguire una misurazione lineare del tempo che diversifica l’identità degli anni invece che riprodurli uno uguale all’altro.

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