Arcimboldi Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 03 Sep 2022 08:19:26 +0000 it-IT hourly 1 Estate (opera di Giuseppe Arcimboldo) https://cultura.biografieonline.it/estate-arcimboldi/ https://cultura.biografieonline.it/estate-arcimboldi/#comments Thu, 03 Jan 2013 13:49:56 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5197 L’Estate appartiene alla serie de Le Stagioni, una produzione artistica formata da quattro dipinti, Inverno, Primavera, Estate e Autunno che Giuseppe Arcimboldo realizzò nel 1563 per farne poi dono nel 1569 all’imperatore Massimiliano II d’Asburgo. Si tratta di un olio su tavola che misura 66 x 50 cm. Attualmente il dipinto è conservato al Louvre di Parigi ma non si tratta dell’originale bensì di una seconda realizzazione del quadro, datata 1573, e sempre dipinta da Giuseppe Arcimboldo.

Estate, Arcimboldi
Estate, Arcimboldi

Questo quadro, come gli altri tre, fu realizzato dal pittore milanese secondo la sua famosa tecnica di composizione: utilizzando frutti, verdure, piante e ortaggi caratteristici dell’estate. In questo caso l’artista ha composto una figura femminile.

Questo è l’unico dipinto della serie de Le Stagioni ad essere firmato dal pittore. Come si nota la donna mostra la parte destra del volto. Infatti la serie era immaginata a coppie che si guardavano, Inverno e Autunno, Estate e Primavera. Il volto è composto da ciliegie, da una pesca, da un cetriolo, da una melanzana e da spighe di grano, quest’ultimo è utilizzato anche per comporre l’abito della donna.

Come si è detto la serie de Le Stagioni è stata dipinta prima nel 1563 e poi nuovamente, su richiesta dell’imperatore Massimiliano II, nel 1573. Le copie originali dei dipinti, quelle del 1563, si trovano nel  Kunsthistorisches Museum di Vienna e sono solo due della serie: Inverno ed Estate. Gli altri due originali: Primavera e Autunno, non esistono più.

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Il bibliotecario, famoso quadro di Arcimboldi https://cultura.biografieonline.it/bibliotecario-arcimboldi/ https://cultura.biografieonline.it/bibliotecario-arcimboldi/#respond Mon, 10 Dec 2012 18:12:38 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5141 Il bibliotecario è stato dipinto da Giuseppe Arcimboldo – detto anche Arcimboldi – nel 1566; si tratta di un olio su tela che misura 97 x71 cm. Attualmente è conservato a Stoccolma nel museo castello di Skoklosters. Questo ritratto, che compone la fisionomia di un bibliotecario con la sistemazione dei libri, appartiene alle opere fantastiche che contraddistinguono la produzione artistica di Arcimboldo.

Il Bibliotecario (1566) di Giuseppe Arcimboldo
Arcimboldi, Il Bibliotecario (1566)

La caratteristica principale del pittore milanese è quella di avere raffigurato soggetti con l’uso di oggetti e cose pertinenti alla loro vita e alle loro attività. Sono definite teste composite e, come in questo caso, la composizione è raffinata e molto originale, e sostanzia l’attività professionale del soggetto, appunto il bibliotecario.

Osservando il quadro si nota che il vestito è una tenda, l’orecchio e le dita sono evocati dai nastri della rilegatura; la bocca e il naso sono, invece, i dorsi di un libro e così via. Il quadro così dipinto e strutturato permette quella personalissima analisi che uno spettatore è in grado di fare partendo dai dettagli. Osservare, intuire, rimanere sospesi su un dettaglio, ricostruire il volto dall’analisi dei suoi pezzi, seguire la magica intuizione del pittore.

Giuseppe Arcimboldo fu un grande pittore naturalista che sposò la sua sapiente tecnica pittorica con un’idea grottesca che si trasformò in realizzazione fantastica, facendo diventare l’idea delle teste composite una moda del tempo.

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L’Inverno, celebre opera di Giuseppe Arcimboldo https://cultura.biografieonline.it/arcimboldi-inverno/ https://cultura.biografieonline.it/arcimboldi-inverno/#comments Thu, 06 Dec 2012 13:39:12 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5185 L’Inverno è un dipinto di Giuseppe Arcimboldo e appartiene al ciclo delle quattro stagioni. Tale ciclo di dipinti venne donato all’imperatore del Sacro Romano Impero Massimilano II d’Asburgo dall’Arcimboldo nel 1569, insieme ad altri quattro dipinti che rappresentavano i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco, dipinti nel 1566. L’ Inverno fu dipinto nel 1563, ma la versione che si può vedere è quella del 1573 in parte diversa dall’originale (l’uomo rappresentato aveva un mantello e una corona) e che fu realizzata dal pittore su richiesta dell’imperatore.

L'inverno (1569), di Giuseppe Arcimboldo
L’inverno, Giuseppe Arcimboldi (1569) fa parte della serie delle Stagioni, insieme a Primavera, Estate e Autunno.

Si tratta di un olio su tavola che misura 66,6 x 50,5 ed è attualmente esposto al Louvre di Parigi. Come nelle composizioni fantastiche, che contraddistinguono la produzione artistica di questo straordinario pittore, anche L’Inverno rappresenta il volto di un anziano, composto, in questo caso, da elementi naturistici, rami, foglie, frutti, pezzi di alberi, dipinti con i colori e disegnati con le forme che assumono durante la stagione invernale.

La pelle del volto è un tronco nodoso e in parte marcio con pezzi della corteccia al posto delle rughe, rotte e rovinate. La barba è composta da qualche piccolo ramo spoglio e senza foglie. L’occhio, che appare una fessura piccola come se la persona cercasse di mettere a fuoco qualcosa, è una spaccatura del legno, la bocca è composta da due funghi. I capelli sono foglie e rami spezzati e radi. I colori sono tetri e scuri, la natura riposa in inverno e si mostra all’occhio umano in una fase morente. La veste dell’uomo è una stuoia e al petto dell’uomo è attaccato un ramo da cui penzolano due frutti: un limone e una arancia.

E’ da notare che malgrado l’opinione corrente, che ritiene il quadro una rappresentazione grottesca dell’inverno e della vecchiaia, in realtà quando il quadro fu realizzato l’inverno era considerato la stagione più importante e in questa rappresentazione la sua forza visiva assume un’impostazione originale e unica.

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L’ortolano (e Ortaggi in una ciotola), di Giuseppe Arcimboldi https://cultura.biografieonline.it/arcimboldo-ortolano-ortaggi-in-ciotola/ https://cultura.biografieonline.it/arcimboldo-ortolano-ortaggi-in-ciotola/#respond Fri, 30 Nov 2012 11:46:54 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5144 Ortaggi in una ciotola o l’Ortolano è un quadro dipinto da Giuseppe Arcimboldo nel 1590. Si tratta di un olio su tavola che misura 35,8 x 24,2 cm e attualmente si trova presso il Museo Civico di Cremona. Il dipinto fa parte dei quadri reversibili cioè quei dipinti che possono essere girati di 180 gradi e mostrano un’immagine diversa. In questo caso una ciotola contenente ortaggi se viene girata mostra il volto dell’ortolano che prende la forma di una testa con la ciotola che assume l’aspetto di un copricapo.

L'ortolano o Ortaggi in una ciotola (reversibile)
Arcimboldo: L’ortolano o Ortaggi in una ciotola (1590, Natura morta reversibile)

La composizione degli ortaggi, sistemati in un determinato modo, riprendono la fisionomia di capelli, naso bocca e zigomi del volto rubicondo dell’ortolano. Questa tecnica sorprendente diede ad Arcimboldo un’ampia notorietà, sia in vita che per alcuni anni successivi. In seguito però questa tecnica fu considerata minore e Arcimboldo venne in parte ridimensionato.

Solo nel periodo del Surrealismo la pittura fantastica e grottesca del pittore milanese fu riconsiderata e riportata all’antica fama.

Arcimboldo, Ortaggi in una ciotola
Ortaggi in una ciotola (L’ortolano rovesciato)

Le teste composite sono una caratteristica dell’attività artistica di Arcimboldo, che attraverso l’utilizzo degli oggetti e delle cose che caratterizzano l’attività del soggetto ritratto ne definiscono la fisionomia, in questo caso si tratta di un ortolano e agricoltore. L’invenzione e la tecnica sapiente e dettagliata che il pittore utilizza lascia una sensazione di piacevole gioco visivo ma anche di inquietudine, mentre l’occhio dà vita agli oggetti nella composizione di un volto.

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