zodiaco Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sun, 07 Jun 2020 14:06:21 +0000 it-IT hourly 1 Ofiuco: la tredicesima costellazione https://cultura.biografieonline.it/tredicesima-costellazione-zodiaco-ofiuco/ https://cultura.biografieonline.it/tredicesima-costellazione-zodiaco-ofiuco/#comments Wed, 05 Nov 2014 18:23:54 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12370 Attualmente, l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) divide il cielo in 88 costellazioni ufficiali. Tra queste, vi sono quelle dello Zodiaco e anche quella di Ofiuco, la cui particolarità è quella di essere l’unica a non aver dato il nome ad un segno astrologico.

Costellazione di Ofiuco
La tredicesima costellazione: Ofiuco

Le costellazioni zodiacali sono quelle che intersecano l’eclittica, ovvero il percorso apparente del Sole nel suo moto annuo; sono quelle cioè che vengono percorse dal Sole durante il suo “tragitto” annuale nel cielo. Durante questo percorso lungo la volta celeste, il Sole attraversa la costellazione di Ofiuco dal 30 novembre al 17 dicembre, dopo aver percorso un piccolo tratto all’interno della costellazione dello Scorpione. Quindi, lo zodiaco astronomico comprende anche una tredicesima costellazione: Ofiuco, o Serpentario, poiché l’eclittica “attraversa” 13 costellazioni, e non 12.

Durante il suo moto annuo, il Sole permane per più tempo nella tredicesima costellazione, l’Ofiuco, rispetto alla costellazione dello Scorpione. Gli astrologi ignorarono la costellazione di Ofiuco, senza inserirla nello Zodiaco, probabilmente perché, considerando soltanto 12 costellazioni zodiacali, si poteva abbinare comodamente ognuna di queste ad uno dei 12 mesi dell’anno. Quindi nel corso dell’anno, il Sole attraversa i 12 segni astrologici convenzionali, ma percorre 13 costellazioni.

Costellazioni zodiacali
Nel corso dell’anno, il Sole attraversa i 12 segni astrologici convenzionali, ma anche la costellazione di Ofiuco

Ofiuco nella mitologia

Il termine Ofiuco deriva dal latino Ophiūchus, ovvero “colui che porta il serpente, serpentario”. La costellazione di Ofiuco rappresenta un uomo con un serpente avvolto attorno al corpo; in una mano tiene la testa del serpente, nell’altra la coda. Conosciuta fin dall’antichità, è una delle 48 costellazioni descritte da Tolomeo.

Ofiuco rappresenta il dio della medicina Asclepio (Esculapio per i Latini), figlio di Apollo. Secondo la mitologia greca, dopo aver scoperto un’erba portata da un serpente, Esculapio acquistò sorprendenti doti di guaritore, diventando così il più grande medico dell’antichità. Per questo motivo viene ricordato dalla leggenda come il primo medico della storia.

Ofiuco nella mitologia
Rappresentazione di Ofiuco: un uomo con un serpente avvolto attorno al corpo; in una mano tiene la testa del serpente, nell’altra la coda

Caratteristiche della costellazione di Ofiuco

La posizione nel cielo della costellazione di Ofiuco è tra lo Scorpione ed il Sagittario; il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è da maggio, basso sull’orizzonte ad est, ad ottobre, basso sull’orizzonte ad ovest. Raggiunge il suo culmine, ad un’altezza di oltre 40° sull’orizzonte a sud, i primi giorni di agosto.

Le stelle principali della costellazione sono: α Ophiuchi, o Ras Alhague, stella bianca distante da noi 47 anni luce; η Ophiuchi, o Sabik, stella bianca distante 84 anni luce; ζ Ophiuchi, o Han, stella blu distante 458 anni luce; δ Ophiuchi, o Yed Prior, gigante rossa distante 170 anni luce; β Ophiuchi, o Cebalrai, stella arancione distante 82 anni luce.

La parte meridionale della costellazione di Ofiuco ricade sulla Via Lattea, in direzione del centro galattico. Per questo motivo la costellazione presenta numerosi ammassi stellari e diverse nebulose: gli ammassi aperti IC 4665 e NGC 6633, gli ammassi globulari M9, M10, M12, M14, M19, M62 ed M107, le nebulose planetarie NGC 6572, NGC 6309, NGC 6369 e la Nebulosa Pipa. Visibile anche la galassia doppia NGC 6240. La costellazione di Ofiuco contiene inoltre diversi sistemi planetari, ovvero diversi oggetti di natura non stellare che orbitano intorno ad una stella.

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La costellazione della Vergine https://cultura.biografieonline.it/costellazione-della-vergine/ https://cultura.biografieonline.it/costellazione-della-vergine/#comments Sun, 31 Mar 2013 20:26:51 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=6655 La costellazione della Vergine, in latino Virgo, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra il Leone, ad ovest, e la Bilancia, ad est; visibile da febbraio, verso est, bassa all’orizzonte, fino a luglio, verso ovest, il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è verso giugno, alta nel cielo verso sud.

Costellazione della Vergine
Costellazione della Vergine

Le stelle principali della costellazione sono: α Virginis (Spica) stella azzurra, la più brillante della costellazione, distante dalla Terra 262 anni luce (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); γ Virginis (Porrima) stella doppia giallastra, distante da noi 39 anni luce; ε Virginis (Vindemiatrix) stella gialla distante 102 anni luce; ζ Virginis (Heze) stella bianca distante 73 anni luce; δ Virginis (Minelauva) stella gigante rossa distante 202 anni luce; β Virginis (Zavijava) stella gialla distante 36 anni luce.

La costellazione della Vergine si trova in una regione lontana dalla scia luminosa della Via Lattea; per questo motivo è possibile osservare al suo interno un gran numero di galassie. L’agglomerato di galassie più ricco è il cosiddetto Ammasso della Vergine, distante 60 milioni di anni luce, che contiene la galassia gigante M87, una delle più grandi conosciute. Visibile anche la nota Galassia Sombrero (M104), una delle più fotografate nell’ambito della fotografia astronomica amatoriale. All’interno della costellazione è presente anche il quasar (contrazione di QUASi-stellAR radio source, radiosorgente quasi stellare) 3C 273, situato a 3 miliardi di anni luce da noi.

All’interno della costellazione sono altresì presenti diversi sistemi planetari: quello della stella nana gialla 70 Virginis, attorno a cui orbita un pianeta gigante gassoso, e quello della pulsar millisecondo PSR B1257+12 che possiede tre pianeti, con masse comprese fra un quarto e quattro volte la massa di Giove.

Nella mitologia, la costellazione della Vergine viene interpretata e rappresentata in diverse versioni: secondo una di queste, raffigura Astrea, la dea della giustizia, figlia del dio Zeus e della dea Temi; un’altra indica la Vergine come la dea Cerere, rappresentata con una spiga in mano, oppure associata a Persefone, dea dell’oltretomba poichè, nei mesi primaverili quando la costellazione è più visibile, esce dal mondo delle tenebre.

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La costellazione del Leone https://cultura.biografieonline.it/leone-costellazione/ https://cultura.biografieonline.it/leone-costellazione/#comments Sun, 24 Feb 2013 14:39:02 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=6406 La costellazione del Leone, in latino Leo, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra il Cancro, ad ovest, e la Vergine, ad est; visibile da dicembre, verso est, bassa all’orizzonte, fino a giugno verso ovest, il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è ad aprile, alta nel cielo verso sud.

Costellazione del LeoneLe stelle principali della costellazione sono: α Leonis (Regolo) stella azzurra, la più luminosa della costellazione, distante 77 anni luce dalla Terra (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); γ Leonis (Algieba) stella azzurra doppia distante circa 126 anni luce; β Leonis (Denebola) stella bianca distante 36 anni luce; δ Leonis (Zosma) stella bianca, distante 58 anni luce; ε Leonis (Ras Elased Australis) stella gialla, distante 251 anni luce; θ Leonis (Coxa) stella bianca, distante 178 anni luce.

Essendo la costellazione del Leone posizionata lontano dalla Via Lattea, è possibile osservare nel profondo cielo tantissime galassie: M65, M66, NGC 3628, M95, M96, NGC 2903, NGC 3193, NGC 3607. All’interno della costellazione sono altresì presenti diversi sistemi planetari: quello della stella gigante arancione HD 102272, attorno alla quale orbitano due pianeti di tipo gioviano, e quello della stella nana rossa Gliese 436, attorno alla quale orbita un pianeta la cui massa è simile a quella di Nettuno.

Lo sciame meteorico che si origina dalla costellazione del Leone, le Leonidi, è provocato dalla Cometa Tempel-Tuttle, quando la Terra attraversa la scia delle particelle lasciate dal passaggio di questa cometa periodica del Sistema Solare. Lo sciame è visibile ogni anno di norma dal 14 al 21 novembre con un massimo attorno al 17.

Nella mitologia, la costellazione del Leone rappresenta la prima delle dodici fatiche di Ercole e cioè cercare di uccidere l’invulnerabile Leone di Nemea, che aveva la particolarità di avere la pelle resistente a qualsiasi arma, non poteva essere né scalfita, né trapassata.

Ercole - Eracle - Dodici fatiche - Leone di Nemea - 12 fatiche di Ercole
Ercole e il Leone di Nemea: è la prima delle 12 fatiche

Ercole avrebbe dovuto portare la pelle del leone come trofeo. Durante un viaggio attraverso i boschi, Ercole fu sorpreso dal leone, che gli ruppe l’armatura e spezzò un dito. Dopo un feroce duello, Ercole riuscì ad afferrargli la criniera e costringerlo a terra, dichiarandolo sconfitto. Alla morte, il leone fu posto in cielo da Zeus tra i segni dello zodiaco, dove andò a formare la costellazione del Leone.

Il termine “solleone”, che sta ad indicare il clima tipico della stagione estiva, deriva proprio da questa costellazione poiché, alcune migliaia di anni fa il Sole si trovava nel Leone nel periodo più caldo e segnava il passaggio del Sole al solstizio d’estate.

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La costellazione del Cancro https://cultura.biografieonline.it/cancro-costellazione/ https://cultura.biografieonline.it/cancro-costellazione/#comments Sat, 02 Feb 2013 16:23:38 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=6085 La costellazione del Cancro, in latino Cancer, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra i Gemelli ad ovest ed il Leone ad est; visibile da dicembre, verso est, bassa all’orizzonte, fino a maggio, verso ovest, il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è a febbraio/marzo, alta nel cielo verso sud.

Costellazione del Cancro
Costellazione del Cancro

Le stelle principali della costellazione sono: β Cancri (Altarf) stella arancione, la più brillante della costellazione, distante 290 anni luce dalla Terra (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); δ Cancri (Asellus Australis) anch’essa stella arancione, distante 136 anni luce da noi e fa parte dell’ammasso aperto del Presepe, di cui si tratterà più sotto; ι Cancri (Decapoda) stella gialla distante 298 anni luce, che possiede una stella compagna bianco-azzurra; α Cancri (Acubens) stella bianca distante 173 anni luce; ζ Cancri (Tegmen), stella tripla distante approssimativamente 83 anni luce; DX Cancri, stella nana rossa, distante 11,82 anni luce.

Nella costellazione è presente 55 Cancri, stella doppia composta da una nana rossa e una gialla, distante circa 41 anni luce dalla Terra, attorno alla quale orbita il sistema planetario extrasolare più grande conosciuto attualmente: possiede cinque pianeti confermati, quattro dei quali hanno una massa simile a quella di Giove e Saturno ed il più interno a quella di Nettuno.

All’interno della costellazione sono presenti oggetti appartenenti alla Via Lattea: il più noto è il brillante ammasso aperto denominato “Ammasso del Presepe”, conosciuto anche come “Ammasso Alveare” (M44) che, in una notte particolarmente nitida, è osservabile anche ad occhio nudo ed appare come una macchia chiara e nebulosa; per questo è noto fin dall’antichità: Greci e Romani figuravano l’ammasso del Presepe come una “mangiatoia” (dal termine præsepe, in latino, che significa appunto mangiatoia o arnia da cui anche il nome alveare) da cui si cibavano due asini. E’ stato uno dei primi oggetti celesti che Galileo Galilei osservò con il suo cannocchiale nel 1609.

Presente nella costellazione anche l’ammasso aperto M67 e diverse galassie, tra cui NGC 2775, galassia a spirale gigante.

Nella mitologia, la costellazione del Cancro, rappresenta la seconda delle dodici fatiche di Ercole: durante il combattimento con Idra, mostro con nove teste a forma di serpente, di cui una immortale, un granchio inviato dalla dea Era, morse al piede Ercole, che lo uccise. Era premiò il granchio ponendolo in cielo, nell’omonima costellazione.

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La costellazione dei Gemelli https://cultura.biografieonline.it/gemelli-costellazione/ https://cultura.biografieonline.it/gemelli-costellazione/#comments Mon, 21 Jan 2013 19:49:21 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5854 La costellazione dei Gemelli, in latino Gemini, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra il Toro ad ovest ed il Cancro ad est, vicino alla costellazione di Orione; visibile da dicembre, verso est, bassa all’orizzonte, fino a maggio, verso ovest; il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è a febbraio, alta nel cielo verso sud.

Costellazione dei Gemelli
Costellazione dei Gemelli

Le stelle principali della costellazione sono: Polluce (β Geminorum) stella arancione, la più luminosa, distante dalla Terra circa 34 anni luce (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); Castore (α Geminorum) stella bianca, costituita in realtà da un sistema multiplo di sei componenti, distante 52 anni luce da noi; Alhena (γ Geminorum) stella bianca distante 105 anni luce; μ Geminorum (Tejat Posterior) stella rossa distante 232 anni luce; ε Geminorum (Mebsuta) stella bianca distante da noi 903 anni luce.

All’interno della costellazione sono presenti oggetti appartenenti alla Via Lattea: il brillante ammasso aperto M35, distante 2.800 anni luce dalla Terra e la Nebulosa Eschimese, nebulosa planetaria, chiamata così perché il suo aspetto è simile alla testa di una persona con indosso il cappuccio di una giacca a vento.

Plutone fu scoperto in questa costellazione nel 1930.

La leggenda legata alla costellazione narra di due gemelli molto legati l’uno all’altro, Castore e Polluce, conosciuti anche come Dioscuri ovvero “figli di Zeus”, che combatterono contro Ida e Linceo, figli di Afareo, re dei Messeni. Castore fu ucciso da Ida e Polluce per vendicarsi uccise Linceo. Polluce, rinunciò alla sua immortalità per raggiungere il fratello. Zeus, pose i due gemelli in cielo, rendendoli inseparabili per l’eternità.

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La costellazione del Toro https://cultura.biografieonline.it/costellazione-del-toro/ https://cultura.biografieonline.it/costellazione-del-toro/#comments Fri, 28 Dec 2012 17:33:08 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5640 La costellazione del Toro, in latino Taurus, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra l’Ariete ad ovest ed i Gemelli ad est, vicino alla costellazione di Orione; visibile da ottobre, verso est, ad aprile, verso ovest; il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è a dicembre, alta nel cielo verso sud.

Costellazione del Toro
Costellazione del Toro

Le stelle principali della costellazione sono: Aldebaran (α Tauri) la stella principale, una gigante arancione, distante dalla Terra 65 anni luce (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km) che rappresenta l’occhio del Toro; Elnath (β Tauri) stella azzurra, distante da noi 131 anni luce, rappresenta uno dei corni del Toro; Alcyone (η Tauri) stella azzurra, distante 368 anni luce, è la più brillante dell’ammasso delle Pleiadi; ζ Tauri, stella azzurra distante 417 anni luce, che rappresenta l’altro corno del Toro.

All’interno della costellazione sono presenti oggetti appartenenti alla Via Lattea: il più noto è l’ammasso aperto delle Pleiadi, visibile anche ad occhio nudo, che è il più luminoso della volta celeste; le Pleiadi sono composte da numerose stelle, notissime fin dall’antichità grazie alla loro grande visibilità nel cielo notturno. Citate da Omero e da Tolomeo, erano chiamate le Sette Sorelle nella mitologia greca, mentre per i Vichinghi rappresentavano le galline di Freyja, dea dell’amore e della seduzione, protagonista della leggenda riguardo l’usanza di baciarsi sotto il vischio durante le festività natalizie; Giovanni Pascoli ne Il gelsomino notturno, le chiama Chioccetta, equiparandole ad una chioccia nell’aia col suo seguito di pulcini; Gabriele D’Annunzio, per la sua opera poetica Laudi, pensò di chiamare ognuno dei 7 volumi con il nome di ognuna delle stelle delle Pleiadi, ma ne realizzò solo cinque.

Visibili nella costellazione anche l’ammasso aperto delle Iadi e la Nebulosa del Granchio (M1), il residuo dell’esplosione di una supernova avvenuta nel 1054.

Presente anche il sistema planetario della stella HD 37124, attorno alla quale orbitano tre pianeti, tutti con massa inferiore a quella di Giove.

Una delle leggende legate alla costellazione del Toro narra che Zeus, re degli dei, volendo conquistare Europa, principessa fenicia, si tramutò in un toro bianco. Europa, che ne rimase subito colpita, salì sul suo dorso, pose una ghirlanda tra le sue corna e si fece condurre su un’isola. Qui Zeus assunse di nuovo le proprie sembianze e riuscì nel proposito di sedurre Europa. Associata al Toro è anche la figura del Minotauro, essere metà uomo e metà toro.

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La costellazione dell’Ariete https://cultura.biografieonline.it/costellazione-ariete/ https://cultura.biografieonline.it/costellazione-ariete/#comments Tue, 18 Dec 2012 11:24:49 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5466 La costellazione dell’Ariete, in latino Aries, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra i Pesci ad ovest e il Toro ad est, ed il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è da settembre, ad est, bassa nel cielo, fino ad inverno inoltrato, alta nel cielo verso sud.

Costellazione dell'Ariete
Costellazione dell’Ariete

Le stelle principali della costellazione sono: Hamal (α Arietis) stella principale di colore arancione, distante dalla Terra 66 anni luce (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); Sheratan (β Arietis) stella bianca, distante 60 anni luce; 41 Arietis (Bharani) stella azzurra, distante 159 anni luce; γ Arietis (Mesarthim) stella bianca, distante 204 anni luce.

All’interno della costellazione non sono presenti oggetti appartenenti alla Via Lattea, tranne alcune nebulose oscure facenti parte della Nube di Perseo, una zona di formazione stellare. Osservabile la galassia NGC 772, visibile a sudest di β Arietis, e la piccola NGC 821, a sud. Presenti anche alcuni sistemi planetari: quello della stella HIP 14810 con tre pianeti, di cui uno è un pianeta gioviano caldo, cioè un pianeta extrasolare la cui massa è simile o superiore a quella di Giove ma che orbita molto vicino alla propria stella madre; e quello della stella HD 12661, nana gialla con due pianeti orbitanti.

Alla costellazione dell’Ariete è legata una leggenda della mitologia greca: Nefele, dea delle nuvole, figlia di Zeus, fu abbandonata dal suo sposo Atamante, re di Boezia, regione dell’antica Grecia. La nuova compagna di Atamante, Ino, convinse l’uomo a sacrificare a Zeus i figli avuti da Nefele. Gli dei, per impedire questo sacrificio, mandarono un ariete dal vello d’oro in loro aiuto, che riuscì a sottrarli alla morte.

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La costellazione dei Pesci https://cultura.biografieonline.it/la-costellazione-dei-pesci/ https://cultura.biografieonline.it/la-costellazione-dei-pesci/#comments Sat, 24 Nov 2012 19:13:45 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5032 La costellazione dei Pesci, in latino Pisces, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra l’Acquario a sud-ovest e l’Ariete ad est, ed il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è a metà novembre, a sud, ben alta nel cielo; la si può però osservare anche da fine agosto, appena sopra l’orizzonte orientale, fino a marzo sopra quello occidentale. Le code dei due pesci raffigurati nella costellazione sono unite da una cordicella.

Costellazione dei Pesci
Costellazione dei Pesci

Le stelle principali della costellazione sono: η Piscium (Alpherg) stella giallo-arancio distante circa 294 anni luce da noi (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); γ Piscium (Simmah) stella gialla distante 131 anni luce; α Piscium (Alrisha) stella bianca distante 139 anni luce; ω Piscium (Vernalis) stella di colore perlaceo distante 106 anni luce.

All’interno della costellazione dei Pesci è osservabile M74, una galassia a spirale, che si trova a nordest di η Piscium. Presenti anche alcuni ammassi di galassie e alcuni sistemi planetari: 109 Piscium, stella sub gigante gialla distante circa 106 anni luce dalla Terra, che ha una massa molto simile a quella del Sole, intorno alla quale orbita un pianeta extrasolare; 54 Piscium, stella nana giallo-arancione, meno massiccia e luminosa del Sole, distante 36 anni luce da noi, attorno alla quale orbita un pianeta simile a Saturno; HD 217107, stella subgigante gialla distante circa 65 anni luce da noi, attorno alla quale orbitano due pianeti di massa superiore a quella di Giove, il più interno dei quali è un pianeta gioviano caldo, cioè un pianeta extrasolare la cui massa è simile o superiore a quella di Giove ma che orbita molto vicino alla propria stella madre.

Una delle leggende riguardanti i Pesci è legata alla guerra tra gli dei ed il mostro Tifone, generato da Gea, dea della Terra. Gli dei, terrorizzati dalla forza di Tifone, trovarono ogni modo per fuggire, assumendo la forma di vari animali. Afrodite, dea della bellezza e suo figlio Eros, si rifugiarono nel fiume Eufrate, assumendo entrambi le sembianze di pesci, legati l’un l’altro da un lunga corda.

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La costellazione dell’Acquario https://cultura.biografieonline.it/acquario-costellazione/ https://cultura.biografieonline.it/acquario-costellazione/#comments Tue, 20 Nov 2012 20:34:01 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=4801 La costellazione dell’Acquario, in latino Aquarius, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra il Capricorno a sud-ovest ed i Pesci a nord-est, ed il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è fra la tarda estate e l’inizio autunno, piuttosto bassa sull’orizzonte verso sud. È una costellazione di grandi dimensioni ma contiene stelle relativamente poco luminose.

La costellazione dell'Acquario
La costellazione dell’Acquario

Le stelle principali della costellazione sono: β Aquarii, Sadalsuud (“il fortunato dei fortunati”), stella gialla e la più luminosa della costellazione, distante da noi 612 anni luce (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); α Aquarii, Sadalmelik (“il fortunato del re”), stella gialla che si trova molto vicino all’equatore celeste, distante 758 anni luce; δ Aquarii, Skat o Scheat (“stinco”), stella bianca distante 159 anni luce; ζ1 Aquarii (Sadaltager) stella doppia distante 103 anni luce; γ Aquarii, Sadachbia (“la stella fortunata delle cose nascoste”), stella distante 158 anni luce;

EZ Aquarii è un sistema formato da tre stelle nane rosse, distanti 11,26 anni luce. Le stelle γ, ζ, η e π Aquarii formano un gruppo di stelle, chiamato asterismo, che rappresenta l’Urna, la brocca piena d’acqua dell’Acquario.

Nella costellazione dell’Acquario sono visibili gli ammassi globulari M2 ed M72 e l’ammasso aperto M73; visibili anche due grandi nebulose planetarie: la Nebulosa Saturno (NGC 7009) chiamata così per via della sua somiglianza con il pianeta Saturno, e la Nebulosa Elica (NGC 7293), una delle più brillanti e fotografate della volta celeste.

Due sciami meteorici si originano dalla Costellazione dell’Acquario: le Eta Aquaridi, visibili da metà aprile a fine maggio, con picco di attività solitamente intorno al 5 maggio, e le Delta Aquaridi, visibili da metà luglio a metà agosto, con picco di attività intorno al 28 luglio.

La mitologia narra che la costellazione dell’Acquario rappresentava per gli egiziani il dio Nilo; mentre nella mitologia greco-romana, la versione più accreditata racconta che la costellazione era identificata nel giovane Ganimede, considerato il più bello della Terra, figlio del Re Tros, o Troo, da cui prese il nome la città di Troia, colui che versava il nettare divino da un vaso.

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La costellazione del Capricorno https://cultura.biografieonline.it/costellazione-capricorno/ https://cultura.biografieonline.it/costellazione-capricorno/#comments Thu, 08 Nov 2012 02:58:15 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=4594 La costellazione del Capricorno, in latino Capricornus, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra il Sagittario, ad ovest, e l’Acquario, a nord ed est, ed il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è da metà estate a metà autunno, ad un altezza modesta sull’orizzonte verso sud. E’ riconoscibile dalle sue stelle più brillanti, che sono disposte a formare un triangolo.

Costellazione del Capricorno
Costellazione del Capricorno

In questa costellazione, il 23 settembre 1846, l’astronomo tedesco Johann Gottfried Galle, scoprì il pianeta Nettuno, vicino alla stella δ Capricorni (Deneb Algedi), grazie ai calcoli sulla posizione forniti dal matematico ed astronomo francese Urbain Jean Joseph Le Verrier.

L’origine del Capricorno è da ricercare ai tempi dei Babilonesi e dei Sumeri, che lo identificavano con la parte superiore avente le sembianze di una capra e la parte inferiore di un pesce. I Greci, che chiamarono la costellazione Egocero (capra cornuta), la identificavano con Pan, dio della campagna, delle selve e dei pascoli, mezzo uomo e mezzo capra.

Le stelle principali della costellazione sono: δ Capricorni (Deneb Algedi) la stella primaria, bianca, distante 39 anni luce da noi (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km), si trova all’estremità nord-orientale della costellazione; β Capricorni (Dabih) stella bianca multipla, distante 344 anni luce, si trova nella parte occidentale; α Capricorni (Algedi) stella doppia, composta dalle due componenti primarie, α1 Cap e α2 Cap, entrambe gialle; γ Capricorni (Nashira) stella bianca, distante 139 anni luce.

Nella costellazione del Capricorno è visibile l’ammasso globulare M30, mentre le galassie sono estremamente remote. Presente anche la stella nana denominata HD 202206 che possiede un sistema planetario composto da un pianeta che ha una massa oltre due volte superiore a quella del pianeta Giove, ma con un diametro equiparabile ad esso.

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