Viggo Mortensen Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 28 Jan 2022 10:38:50 +0000 it-IT hourly 1 Green Book, recensione del film e riassunto https://cultura.biografieonline.it/green-book-film-recensione/ https://cultura.biografieonline.it/green-book-film-recensione/#respond Mon, 25 Mar 2019 07:44:04 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=26135 Diretto dallo statunitense Peter Farrelly, Green Book è un film del 2018 che ha come protagonisti un buttafuori italoamericano – Tony Lip – e un pianista afroamericano nell’America negli anni sessanta. A interpretare i personaggi principali sono Viggo Mortensen e Mahershala Ali.

Green Book: una scena del film
Green Book: una scena del film

La storia è ispirata alla storia vera dell’amicizia tra Tony Lip (pseudonimo di Frank Anthony Vallelonga) e il musicista Don Shirley. Tony è il padre di uno degli sceneggiatori del film, Nick Vallelonga.

Premi Oscar

Nella notte degli Oscar 2019 il film si è aggiudicato ben tre premi Oscar:

  • miglior film;
  • migliore attore non protagonista
  • migliore sceneggiatura originale
Green Book Poster e Locandina del film
Green Book: la locandina del film

Green Book: trama del film e breve riassunto

Siamo nel 1962 e l’America vive ancora le sue contraddizioni razziali. Tony Vallelonga, detto Tony Lip, lavora in un locale frequentato anche dalla mafia newyorchese e si fa rispettare a suon di pugni. Dalla sua parte ha una furbizia che lo rende simpatico a tutti.

Tony non vuole affiliarsi ai delinquenti e quando il locale chiude per due mesi, deve per forza cercare un altro lavoro. A questo punto appare Donald Shirley, un pianista di grande talento che cerca un autista un po’ guardia del corpo, perché dovrà affrontare una tournée negli Stati del Sud, dove l’intolleranza nei confronti delle persone di colore è ancora molto radicata.

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Commento al film

Il viaggio della coppia di protagonisti assume diverse sfumature, passando dalla commedia al tragico incontro con un’intolleranza cieca e violenta.

“Green book” ricorda altri film in cui l’amicizia supera diverse barrire sociali ed economiche – ricordate Quasi amici ? – ma in realtà questo film non ha nulla che si possa paragonare con altre opere.

E’ un film originale per i dialoghi, gli attori ed anche per la trama che cambia costantemente, senza lasciare mai spazio alla banalità. Un buon intreccio per una storia vera raccontata dal figlio di Vallelonga che è anche sceneggiatore del film.

I premi forse sono stati troppi, almeno per quanto riguarda gli Oscar: il premio al miglior attore non protagonista e al miglior film li ho trovati un po’ esagerati, ma d’altra parte il tema del razzismo è di attualità.

Il mondo è pieno di gente sola che ha paura a fare il primo passo.

Tony Lip – Frasi del film Green Book

Un film furbo ma felice

Tuttavia “Green book” non è solo un film politically correct e anche incorrect, ma è un’opera apparentemente furba che alla fine si mostra intelligente e azzeccata. L’ironia, a tratti grossolana, lascia spazio a domande su come la conoscenza reciproca possa portare alla tolleranza e ad un atteggiamento più aperto verso ciò che non si conosce.

E’ da Oscar invece l’interpretazione di Viggo Mortensen: intelligente, ben simulato nel ruolo, riesce a mostrare tolleranza e diffidenza, rancore e perdono, nel complicato contesto delle lotte razziali.

Voto: 8/10

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Il Signore degli Anelli – Le due Torri https://cultura.biografieonline.it/le-due-torri/ https://cultura.biografieonline.it/le-due-torri/#comments Sun, 16 Sep 2012 10:37:15 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3859 “Il Signore degli Anelli – Le due Torri” (titolo originale: “The Lord of the Rings: The Two Towers”) è un film diretto da Peter Jackson nel 2002, sequel de “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello”.

Il cast è praticamente lo stesso del primo episodio, con Elijah Wood nei panni di Frodo, Orlando Bloom nei panni di Legolas, Billy Boyd nei panni di Pipino, Ian McKellen nei panni di Gandalf, Viggo Mortensen nei panni di Aragorn, Bernard Hill nei panni di Theoden, Hugo Weaving nei panni di Elrond, Christopher Lee nei panni di Saruman e Brad Dourif nei panni di Grima Vermilinguo.

Il Signore degli Anelli - Le Due Torri
Il Signore degli Anelli – Le Due Torri

Frasi celebri tratte dal film

Leggi tutte le frasi famose tratte da “Le due Torri” sul sito aforismi.meglio.it

Trailer del film in italiano

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Il Signore degli Anelli: trama del film

Frodo e Sam, in marcia verso Mordor, capiscono di essere seguiti, e provano a tendere un trabocchetto a chi è sulle loro tracce. Così, lasciano avvicinare Gollum (che vuole l’Anello) e lo catturano: egli, quindi, promette di accompagnarli a Mordor per essere poi liberato. Intanto Saruman si allea con gli uomini delle montagne, che così si batteranno al suo fianco, e per la guerra contro Rohan crea un numero sempre maggiore di Uruk-Hai. I mostri, dunque, iniziano a mettere a ferro e fuoco le terre del Mark, uccidendone gli abitanti.

Il figlio del re Theoden, Theodred, in uno scontro tra Saruman e Rohan rimane gravemente ferito: ritrovato in fin di vita da Eomer, viene portato a Edoras. Rohan litiga con Grima Vermilinguo, e poi caccia Eomer. Rohan, infatti, sospetta (giustamente) di Grima, che infatti lavora in segreto per Saruman: la vicinanza tra il re – succube del potere dello stregone bianco – e Eomer è pericolosa. Gimli, Legolas e Aragorn incontrano Eomer, e chiedono informazioni su chi ha catturato gli Hobbit.

Gli Uruk-Hai, intanto, sono stati distrutti: giunti sul luogo dello scontro, i quattro capiscono (per merito dell’abilità di Aragorn) che gli Hobbit sono riusciti a salvarsi trovando riparo nella foresta di Fangorn. Entrati nella foresta per cercare Pipino e Merry, essi incontrano Gandalf, che ritenevano fosse morto in seguito allo scontro avvenuto con il Balrog sul ponte di Khazad-dum. Lo stregone indossa vesti bianche, a testimonianza del suo cambiamento verificatosi dopo la sconfitta del Balrog e il tradimento di Saruman: egli, dunque, non è più Gandalf il Grigio, ma Gandalf il Bianco.

I membri della Compagnia ricevono da Gandalf il consiglio di evitare di provare a rintracciare i due Hobbit, visto che è sicuro che si sono salvati. Il problema, ora, è la guerra che sta per interessare Rohan. Scopo dei quattro, dunque, diventa giungere dal re di Rohan per vanificare l’incantesimo di Saruman, il quale l’ha reso incapace di agire intorpidendolo, e persuaderlo a organizzare una difesa per affrontare gli Uruk-Hai, sempre più vicini.

Frodo, Gollum e Sam, nel frattempo, si sono diretti verso il cancello nero di Mordor, ma non sono riusciti a penetrarvi: quindi hanno ripreso il viaggio seguendo uno strada conosciuta solo a Gollum. Nel percorso, incontrano un esercito di Sauron, dal quale non vengono però notati, e scorgono l’Olifante, un enorme animale mai visto prima. Tuttavia, sopraggiungono Faramir e gli uomini di Gondor, che colpiscono l’esercito nemico e fanno prigionieri Sam e Frodo, che vengono portati in un rifugio nella Finestra che si affaccia a Occidente. I Compagni hanno svegliato Re Theoden, e l’hanno indotto a dichiarare guerra agli Orchi.

Gli abitanti di Rohan, insieme ai cavalieri, lasciano la città e si rifugiano nella fortezza sopra il Fosso di Helm. Nello spostamento, Grima Vermilinguo, espulso dal re, si reca da Saruman per informarlo delle novità; lo stregone, quindi, invia una squadra di mannari per colpire i nemici. Gli uomini di Rohan hanno la meglio, ma Aragorn cade in un burrone. I sopravvissuti, quindi, al termine della battaglia si barricano nel fosso: a loro si unisce anche Aragorn, che è riuscito a salvarsi dal dirupo. Alla difesa si aggiunge anche un gruppo di Elfi, mandati per rispettare l’antica alleanza tra Uomini ed Elfi.

Saruman, intanto, è riuscito a individuare un varco nel fosso, una grata di drenaggio. Faramir sorprende Gollum mentre questi si immerge nello stagno proibito: Frodo è chiamato a decidere della sua vita. Gollum, interrogato, parla dell’Anello: Faramir lo regala a sua padre, per mettere in mostra il proprio valore.

Al fosso è iniziata la battaglia tra l’alleanza di Elfi e Uomini e gli Uruk-Hai. Lo scontro inizialmente pare favorire i difensori, ma grazie a una polvere da sparo realizzata da Saruman le difese degli uomini di Rohan vengono aperte con facilità. I difensori, attaccati dagli Uruk-Hai, cercano riparo nella torre della fortezza, dove decidono di caricare a cavallo gli avversari. L’arrivo puntuale della compagnia di Eomer e di Gandalf concede la vittoria agli umani. Frattanto, Pipino, non essendo riuscito a far sì che gli Ent si battessero contro Saruman, chiede a Barbalbero di accompagnarli a Isengarf, per proseguire verso la Contea.

Sulla strada, Barbalbero nota lo scempio realizzato da Saruman, e convince gli Ent a dichiarargli guerra. Sorpreso dall’attacco di un nuovo nemico, Saruman viene sopraffatto. L’ultima roccaforte dei Gondoriani, Osgiliath, viene attaccata da Sauron. Frodo, Gollum e Sam vengono liberati, mentre Osgiliath sta per cadere sotto i colpi degli Orchi. Proseguono, nel frattempo, le trame di Gollum per entrare in possesso dell’Anello.

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Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-del-re/ https://cultura.biografieonline.it/il-ritorno-del-re/#comments Sat, 15 Sep 2012 04:47:16 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3835 “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re” (titolo originale: “The Lord of the Rings: The Return of the King”) è un film diretto da Peter Jackson del 2003, seguito di “Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello” e “Il Signore degli Anelli – Le due Torri”.

Il cast è lo stesso degli episodi precedenti: Elijah Wood nei panni di Frodo, John Noble nei panni di Denethor, John Rhys-Davies nei panni di Gimli, Viggo Mortensen nei panni di Aragorn, Orlando Bloom nei panni di Legolas, Bernard Hill nei panni di Theoden e Billy Boyd nei panni di Pipino.

Il ritorno del Re
Il ritorno del Re

Trailer in italiano

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Frasi celebri tratte dal film

Leggi tutte le frasi famose tratte da “Il Ritorno del Re” sul sito aforismi.meglio.it

Trama

Un flashback ci porta a conoscere il passato di Gollum: Smeagol e Deagol, due piccoli Hobbit, stanno pescando. All’amo di Deagol, si aggancia un pesce imponente, che butta lo Hobbit in acqua. Lo sfortunato pescatore, mentre il pesce fugge con l’esca, è attirato da uno strano bagliore sul fondo: si tratta dell’Unico Anello. Deagol lo raccoglie e torna a riva: non appena Smeagol lo vede, desidera immediatamente entrarne in possesso. I due si scontrano in una sfida che porta alla morte di Deagol. Smeagol, invece, diventato Portatore dell’Anello, viene progressivamente trasformato a causa dell’oscuro potere dell’oggetto: rinchiuso nelle profondità della terra, prosegue la propria esistenza come Gollum.

Ritorniamo quindi nel presente: Legolas, Gimli, Aragorn, Theoden e Gandalf si dirigono verso Isengard, città devastata dagli Ent. Qui, Pipino e Merry raccontano loro della vittoria di Barbalbero contro Saruman. Proprio Saruman prova a tirare una stoccata verso Theoden, che tuttavia non si fa sorprendere e risponde alla provocazione lanciatagli dallo stregone. Saruman viene pugnalato alle spalle da Grima, che aveva seguito fino a quel momento la scena in disparte, vedendo il suo padrone ancora una volta umiliato. Pipino, poco dopo, trova il palantir, ma Gandalf glielo sequestra, ammonendolo a causa della sua pericolosità.

Tornati a Edoars, i guerrieri festeggiano il trionfo su Isengard: Pipino, però, sopraffatto dalla curiosità prova a osservare ancora una volta il palantir. Sauron se ne accorge, mentre a Gandalf viene riferito ciò che è stato osservato nella sfera. Pipino e Gandalf, dunque, partono da Rohan, in direzione Gondor. Gandalf, giunto a Minas Tirith, prova a persuadere il sovrintendente Denethor della necessità di prepararsi all’assalto di Sauron. Tuttavia, questi, ancora turbato dalla morte del figlio Boromir, ha ormai perso la ragione.

Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re

Intanto Sam, Frodo e Gollum sono arrivati a Minas Morgul, dove vedono un enorme esercito a capo del quale si trova il Re Stregone di Angmar. Gollum, mentre sale le scale che conducono a Cirith Ungol, fa credere a Frodo che Sam sia intenzionato a entrare in possesso dell’Anello. Sconvolto dalla fatica e poco lucido, Frodo invita Sam ad andare via.

Nel frattempo a Edoars Aragorn ha persuaso Theoden ad aiutare Gondor. Pertanto, viene creato un esercito di Rohirrim destinati a partire in direzione Minas Tirith. Accompagnato da Legolas e Gimli, Aragorn attraversa i Sentieri dei Monti. A difesa di Osgiliath è collocato Faramir, che deve fare i conti con un’aggressione violenta messa in atto dagli orchi, che lo obbligano a battere in ritirata con i suoi uomini. Viene, però, incolpato da Denethor, suo padre, per la sconfitta riportata: per questo motivo, viene persuaso a provare un contrattacco. Faramir esegue gli ordini ma rimane gravemente ferito.

Impazzito per il dolore, Denethor sceglie di suicidarsi con il figlio all’arrivo dell’esercito di Sauron, e chiede ai servi di allestire un rogo. Frattanto, Frodo è arrivato a Cirith Ungol, ma, a causa del tradimento di Gollum, viene colpito dal ragno Shelob. L’intervento provvidenziale di Sam, che torna ad aiutare Frodo dopo essersi accorto del comportamento disonesto di Gollum, permette di sconfiggere Shelob. Frodo sembra morto: Sam, quindi, prende da lui Anello e Pungolo.

A dispetto della difesa allestita da Gandalf, Minas Tirith subisce i colpi degli orchi, che abbattono il cancello della città e invadono il luogo. Avvertito da Pipino, Gandalf si reca sulla sommità della cittadella da Faramir, per salvarlo dalla follia di Denethor, desideroso di cremare entrambi. Faramir viene salvato, ma ne nasce una colluttazione che fa sì che Denethor prenda fuoco: egli, dunque, in preda alle fiamme si butta da una rupe.

L’invasione degli orchi viene bloccata all’alba dai cavalieri di Rohan: Sauron chiama in causa gli olifanti, che a loro volto creano scompiglio tra i cavalieri. La battaglia si conclude, comunque, a favore di Rohan e Gondor, complice l’arrivo di Aragorn, Gimli, Legolas e l’esercito dei Morti. Theoden, tuttavia, rimane ferito gravemente. Ora, però, occorre marciare in direzione di Mordor, dopo aver sbaragliato gli uomini di Sauron, che però può ancora fare affidamento su decine di migliaia di orchi.

Gandalf e Aragorn per richiamare l’attenzione di Sauron (e quindi distrarlo da Frodo) si recano al Cancello Nero. Intanto, Frodo si dirige verso il Monte Fato per distruggere l’Anello, ma viene fatto prigioniero dagli orchi. Nuovamente salvato da Sam, ritrova l’Anello e con il fedele amico riprende il viaggio. I due Hobbit, alle pendici del Monte Fato, si scontrano con Gollum. Sam lo tiene impegnato, mentre Frodo penetra nella Voragine per completare la distruzione dell’Anello. Non resiste, però, al suo potere, e lo indossa. In questo modo Sauron riesce a individuarlo. Lo precede, comunque, Gollum, che strappa a Frodo l’Anello: nello scontro che si innesca, cade nella lava portando con sé l’oggetto. Si spezza così il potere di Sauron.

Finale

Le aquile portano via da Mordor Frodo e Sam, e su ordine di Gandalf arrivano a Minir Tirith dove ha luogo la cerimonia per la nomina a re di Gondor di Aragorn.

Pochi anni dopo, il Portatore dell’Anello Frodo parte verso Valinor con Gandalf, Bilbo e gli elfi rimasti. Si chiude in questo modo la Terza Era della Terra di Mezzo.

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