urinare Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 21 Apr 2021 16:25:29 +0000 it-IT hourly 1 Asparagi e pipì: da dove deriva l’odore strano? https://cultura.biografieonline.it/asparagi-pipi-odore-urina/ https://cultura.biografieonline.it/asparagi-pipi-odore-urina/#respond Wed, 21 Apr 2021 16:22:31 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=30717 Asparagi: origine e caratteristiche

Conosciuti dagli antichi Romani e in Egitto, gli asparagi appartengono alla famiglia delle Liliaceae: se ne trova traccia già nel trattato “Naturalis Historia” redatto da Plinio il Vecchio.

Questi ortaggi sono assai salutari: contengono infatti un’alta percentuale di ferro, zinco, fibre, vitamina A, vitamina E, vitamina C e folati. Tali sostanze nutritive sono molto utili nella prevenzione di vari tipi di cancro, patologie cardiovascolari e deficit cognitivi.

Asparagi verdi
Asparagi verdi

Gli asparagi e la pipì

Mangiare asparagi significa, però, sottostare ad un fastidioso inconveniente, che si verifica dopo circa un’ora dall’assunzione.

L’urina emette uno strano odore, diverso da quello solito. Ciò succede, usualmente, anche dopo il consumo di altri alimenti come i cavolini di Bruxelles, il cumino e il grano soffiato.

Che relazione c’è tra asparagi e pipì?

Gli scienziati hanno indagato sulle ragioni di questo cambiamento nell’odore della pipì, e i risultati ottenuti sono parecchio interessanti.

Innanzitutto, l’odore strano dell’urina è provocato dalla circostanza che il nostro organismo può metabolizzare l’acido asparagusico, contenuto negli asparagi, solo in composti derivati che contengono zolfo. Infatti, a pensarci bene, l’odore della pipì dopo aver mangiato asparagi ricorda proprio quello dello zolfo.

Manneken Pis, celebre statua in bronzo simbolo di Bruxelles
Manneken Pis. Dal dialetto fiammingo: ragazzetto che fa pipì – celebre statua in bronzo simbolo di Bruxelles

L’odore strano non è colpa degli asparagi

Tra i composti ritenuti responsabili c’è il metantiolo. Lo strano odore è quindi causato da una sostanza rilasciata durante il metabolismo, e non è quindi imputabile all’asparago.

Non tutti avvertono lo stesso odore

Ma c’è un altro punto che ha suscitato l’interesse e la curiosità degli scienziati: e cioè che, a quanto pare, non tutti avvertono la puzza della pipì derivante dall’asparago. Ovviamente gli studiosi si sono concentrati a capire il perché di tale differenza tra un individuo e l’altro, e ultimamente sono arrivati ad alcune conclusioni.

Coloro che riescono a percepire nitidamente lo strano odore della pipì lo fanno perché “la colpa” è nei loro geni. I ricercatori hanno trovato un gruppo di geni coinvolti nel nostro olfatto, insieme ad altre centinaia di varianti nella sequenza del DNA, associate alla capacità di percepire l’odore.

Un recente studio, guidato da Sarah Markt e Lorelei Mucci all’Harvard TH Chan School of Publich Health, si è quindi soffermato sui fattori genetici che determinano la capacità di riconoscere gli odori. La ricerca ha coinvolto più di 6 mila persone, tra donne e uomini.

  • Di questi il 60% non è riuscito ad individuare l’odore dell’urina da asparago, rientrando quindi nella categoria degli “anosmici degli asparagi”.
  • L’altro 40%, dei partecipanti ha individuato nitidamente lo strano odore della pipì dopo aver consumato gli ortaggi “incriminati”.

Si è inoltre scoperto che un maggior numero di donne rispetto agli uomini ha dichiarato di non riuscire a percepire l’odore, nonostante sia risaputo che queste distinguono gli odori in modo più nitido e accurato.

Uno studio utile

Sentire o meno l’odore strano dell’urina per gli asparagi a prima vista può sembrare un argomento futile da trattare dal punto di vista scientifico. Eppure è servito agli scienziati per comprendere e valutare cause genetiche che potrebbero essere alla base di alcune patologie, come l’Alzheimer o alcuni tumori, e muoversi in tempo con la diagnosi tempestiva e la prevenzione.

Nella nostra epoca caratterizzata dai big data, le ricerche scientifiche hanno la possibilità di partire da alcuni dati preesistenti per arrivare a risultati importanti anche in altri ambiti. E questo studio ne è la prova.

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Perché quando fa freddo scappa la pipì? https://cultura.biografieonline.it/perche-quando-fa-freddo-scappa-la-pipi/ https://cultura.biografieonline.it/perche-quando-fa-freddo-scappa-la-pipi/#comments Tue, 17 Dec 2013 11:22:50 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=8966 Durante i periodi di freddo intenso, capita molto spesso di avvertire quella sensazione fastidiosa che ci spinge a correre in fretta alla toilette per fare la pipì, anche se non abbiamo bevuto nessun tipo di liquido.

Questo è dovuto al restringimento dei vasi sanguigni periferici (vasocostrizione) che, quando avvertiamo il senso di freddo, permette al nostro organismo di non disperdere calore, escludendo le zone periferiche del nostro corpo a tutela di quelle centrali come torace ed addome, mantenendo così la giusta circolazione sanguigna.

Quando scappa la pipì
Quando fa freddo è più facile sentire il bisogno di urinare a causa del restringimento dei vasi sanguigni [Nella foto: Manneken Pis, statua in bronzo simbolo di Bruxelles]
La vasocostrizione quindi devia il flusso del sangue verso gli organi interni, evitando l’eccessiva dispersione di calore e salvaguardando l’irrorazione degli organi vitali. Per tale ragione le zone periferiche come mani e piedi diventano subito freddi appena la temperatura esterna scende.

In caso di temperature molto basse, quindi, viene inibita la produzione di un ormone che agisce sul rene e che fa riassorbire in condizioni normali sodio e quindi acqua, regolando di conseguenza la pressione sanguigna, ossia l’ADH (aldosterone).

In questa situazione, l’ADH viene prodotto in minor misura e viene riassorbito un quantitativo minore di acqua. In seguito, con il conseguente aumento della pressione del sangue, i reni, preposti a diminuirla, smaltiscono l’eccesso di liquido presente nel nostro organismo, riversando nella nostra vescica una quantità di urina maggiore.

La risposta e la conseguente attività renale servono ad eliminare quanto più liquido possibile al fine di ridurre la nostra pressione del sangue. Più tempo il nostro organismo sarà esposto al freddo, maggiore sarà la sensazione di urinare.

In conclusione, in una situazione climatica fredda, il nostro organismo si trova costretto a “bruciare” un maggior numero di calorie e ad intensificare i conseguenti processi metabolici. Siccome non è possibile smaltire i grassi attraverso il meccanismo della sudorazione, come avviene invece solitamente quando avvertiamo troppo caldo, otteniamo il medesimo risultato attraverso il “fare pipì”.

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