Terra santa Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 15 May 2020 12:52:39 +0000 it-IT hourly 1 Maometto e l’ascesa dell’Islam https://cultura.biografieonline.it/maometto-e-islam/ https://cultura.biografieonline.it/maometto-e-islam/#comments Sat, 28 Jul 2012 20:31:50 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3369 L’ascesa dell’Islam si realizzò grazie e Maometto. Fu lui, infatti, ad unire le tribù arabe sotto un unico vessillo grazie al suo carisma e ad una nuova religione di cui fu il fondatore che si può denominare islamismo oppure Islam. Maometto iniziò la sua predicazione nel VI secolo d. C. nella penisola araba. Il suo carisma e la sua capacità di comando gli permisero, in breve, di raccogliere moltissimi seguaci, tanto che la civiltà araba, nei successivi centocinquanta anni, si espanse e diffuse dalla Spagna fino all’India. Maometto dichiarò che i suoi discorsi sull’Islam gli erano stati ispirati dall’arcangelo Gabriele e in seguito le sue rivelazioni furono raccolte nel Corano.

Maometto
Maometto

Maometto predicò anche contro l’adorazione di più dei e per questo fu esiliato da La Mecca, città in cui la religione era politeista. Al comando di una migrazione di massa chiamata Egira raggiunse Medina, dove organizzò i suoi seguaci in una società in cui era previsto anche un esercito e dopo otto anni ritornò a La Mecca e la conquistò. Il suo potere si estese notevolmente e nell’anno della sua morte, 632 d. C., era il sovrano indiscusso di tutta la penisola araba.

La Rivelazione a Maometto
La Rivelazione a Maometto

Maometto durante il suo regno aveva esortato i suoi fedeli ad intraprendere una guerra religiosa chiamata Jihad contro gli infedeli. I successivi sovrani degli arabi si chiamarono califfi e posero in pratica gli ordini di Maometto conquistando Egitto, Siria, Iran, Mesopotamia, Nord Africa, Penisola Iberica, Sardegna, Sicilia e nell’846 saccheggiarono Roma. Ogni volta che si impadronivano di un territorio lo assorbivano e concedevano ai conquistati i privilegi e i diritti dei mussulmani, se questi decidevano di convertirsi all’Islam. In caso contrario gli era permesso di mantenere i loro usi e costumi, ma dovevano pagare tasse più alte.

Gli arabi non utilizzavano solo gli eserciti per conquistare altri territori e influenzarne la storia ma si servivano anche del commercio. Infatti i commercianti arabi riuscirono a portare l’islam nell’Asia centrale, in India, nell’Africa sub-sahariana, nell’Asia sudorientale e nell’Indonesia.

Il mondo arabo ha avuto diversi conflitti interni durante la sua storia. Il principale conflitto interno comportò la divisione fra sciiti e sunniti. Alì, quarto califfo, fu assassinato nel 661 d. C. e i suoi fedeli formarono una setta minoritaria che venne denominata sciita. I sunniti, invece, rimasero legati alla tradizione: la sunna.

La conservazione della cultura islamica

Dopo la caduta dell’impero romano la conservazione dei testi classici divenne sempre più difficile e furono gli studiosi arabi come Avicenna e Averroè a divulgare e a conservare nel mondo islamico il sapere degli antichi greci. Successivamente, dal XII secolo in poi, i testi classici della cultura antica greca furono riportati nel mondo occidentale proprio grazie alle traduzioni dall’arabo al latino. In tal modo i testi dei principali filosofi greci poterono essere studiati anche dal mondo cristiano.

Averroè
Averroè

Il mondo islamico diede vita ad una  lunga serie di scoperte in campo scientifico come ad esempio  l’invenzione del numero zero che permise la realizzazione di calcoli e formule matematiche molto più complesse di quelle che venivano teorizzate in Grecia  e nell’impero romano.  Anche in ambito chimico vennero fatte notevoli scoperte come ad esempio l’identificazione dell’alcool e la successiva scoperta degli acidi e degli alcali.

L’ascesa, i contrasti politici e quelli militari

La prima dinastia che mantenne il potere califfale fu quella degli Omayyadi che ebbero come capitale la città di Damasco. Successivamente tale dinastia fu soppiantata dagli Abbasidi che scelsero come capitale del loro impero Baghdad. Con gli Abbasidi l’Islam ottenne potere e gloria fino all’VIII secolo d. C. poi vennero indeboliti dall’emiro di Cordova che si autoproclamò Califfo e che diede vita ad un periodo di splendore, non solo nel commercio e nell’espansione territoriale, ma anche nelle arti, nelle scienze e nella filosofia.

Il suo impero aveva come capitale Cordova nella Spagna meridionale dove tutt’ora si possono ammirare monumenti che ricordano questo periodo di ricchezza e fervore culturale. Anche la dinastia dei Fatimidi indebolì notevolmente gli Abbasidi, dichiarandosi califfi in Egitto e in Nortd Africa. Non era naturalmente solo un contrasto politico e territoriale ma queste dinastie aspiravano al controllo, anche religioso, dell’Islam.

All’esterno, invece, premevano i Turchi Selgiuchidi che una volta convertiti all’Islam dall’XI secolo in poi, lottarono per avere il controllo di tutto l’impero soprattutto nei territori del Medio Oriente. I cristiani dell’Europa occidentale, invece, iniziarono una serie di Crociate in Terra Santa che li portarono ad un contrasto asprissimo con gli arabi; dalla Spagna del Nord i regni cristiani intrapresero una serie di guerre per riconquistare la Spagna meridionale. Anche i Turchi invasero e controllarono il Medio Oriente con una serie di guerre sanguinose contro gli arabi e il loro impero sopravvisse fino al XX secolo.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/maometto-e-islam/feed/ 9
Le Crociate – Trama e recensione del film (2005) https://cultura.biografieonline.it/le-crociate-film-di-ridley-scott/ https://cultura.biografieonline.it/le-crociate-film-di-ridley-scott/#comments Sun, 05 Feb 2012 20:27:02 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=476 A volte la spettacolarizzazione degli eventi storici può funzionare solo in parte, facendo gridare vendetta a chi si aspetta uno spettacolo abbastanza fedele alla verità storica.

Le Crociate- Locandina del film

E’ il caso del film di Ridley Scott, “Le Crociate”, che ricostruisce, grazie ad una sapiente organizzazione del set, le grandi battaglie che hanno costituito alcune vicende avvenute fra la seconda e la terza Crociata in cui Gerusalemme fu riconquistata dai mussulmani sotto il regno di Saladino.

Il film inizia con l’incontro fra Balian, che ha da poco perduto la moglie suicida, e suo padre che non ha mai conosciuto, e il cui nome è Goffredo di Ibelin, un cavaliere che si sta dirigendo in Terra Santa.

Inizialmente Balian non vuole accettare l’invito del padre a seguirlo ma poi, in seguito ad alcuni eventi e con maggiore determinazione si convincerà ad abbracciarne gli insegnamenti prendendone il posto e venendo nominato dal re al comando delle difese della città di Gerusalemme.

Per raggiungere questa carica Balian affronta impavidamente alcune battaglie, in cui dimostra il suo valore e contrasta le invidie di corte dove, poiché è favorito dal re, viene odiato da alcuni potenti cavalieri templari. Il film segue la maestria registica di Ridley Scott e le scene delle battaglie, in particolare quella finale della conquista di Gerusalemme, sono visivamente appassionanti.

Tuttavia, la capacità di Scott di rendere una narrazione storica un grande affresco leggendario, togliendo gran parte del valore realistico agli eventi narrati, rischia di cadere, a volte, nel ridicolo, infrangendo le regole classiche del film storico in cui finzione e verità documentale devono in qualche modo incontrarsi. In questo caso, invece, la realtà viene spesso piegata all’effetto cinematografico.

YouTube video

La trama, infatti, tralascia abbondantemente la complessità della ricostruzione storica delle crociate le cui implicazioni teoriche, militari, economiche e religiose sono ridotte ad una barzelletta. Al di là di questo il budget notevole di un  film che ha incassato abbastanza bene, aiuta a ricreare alcuni scenari simili a quelli che la storia ci può raccontare solo attraverso le descrizioni delle fonti.

Nel cast il protagonista è Orlando Bloom nei panni di Balian e che si sforza, con difficoltà insormontabili, di essere credibile. Più interessante il ruolo di Jeremy Irons che interpreta un cavaliere virtuoso deluso da come gli scopi della Crociata siano stati distorti dal potere e dalla corruzione.

]]>
https://cultura.biografieonline.it/le-crociate-film-di-ridley-scott/feed/ 5