streghe Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sun, 31 Oct 2021 23:08:25 +0000 it-IT hourly 1 The Witch (recensione del film, 2016) https://cultura.biografieonline.it/the-witch-recensione/ https://cultura.biografieonline.it/the-witch-recensione/#respond Mon, 29 Aug 2016 09:58:17 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19560 The Witch” (scritto e stilizzato anche come The VVitch è un film horror-storico del 2015, diretto da Robert Eggers. Presentato per la prima volta al Sundance Film Festival 2015, è stato distribuito dal 2016 ottenendo molti successi. Nella parte finale si legge che il film è derivato direttamente da «giornali, diari e resoconti giudiziari del tempo (XVI secolo)».

The Witch
The Witch

Trama del film

Una famiglia governata da un padre eccessivamente devoto alla sua fede e da una madre austera, viene bandita dalla colonia in cui risiedono. Siamo nel 1630 e ci troviamo in un’America ancora in gran parte da colonizzare.

La comunità è formata da inglesi che credono nella loro rinascita in un nuovo mondo per volere di Dio. Ma William, il padre della famiglia scacciata, è troppo ligio alle regole della Bibbia e incorre nell’incomprensione della sua comunità. Fiero e sprezzante accetta di essere bandito e cerca un altro posto in cui vivere.

Una terra ai limiti di un bosco sembra perfetta per iniziare una nuova vita con la moglie Katherine e i loro cinque figli. Ma dopo qualche tempo un fatto sconvolge le loro vite.

Il figlio più piccolo, Samuel, viene rapito sotto gli occhi della sorella Thomasin. Una donna con un mantello rosso lo sottrae in un secondo, mentre la ragazza ha gli occhi chiusi per divertire il fratellino.

Si pensa che possa essere stato un lupo oppure, il peggio che la mente possa concepire, e cioè che sia stata Thomasin a liberarsene, magari perché gelosa dell’ultimo arrivato. La famiglia è sconvolta dall’accaduto e i sospetti cominciano ad annebbiare le menti in un crescendo di tensione.

Caleb, il secondogenito, cerca il fratellino ai bordi del bosco, perché gli è vietato entrarci, ma non lo trova. Da quel momento succedono cose che turbano tutti.

Thomasin, accusata dalla sorellina di essere una strega, per gioco ammette di aver sacrificato il fratello.

Il raccolto marcisce, togliendo alla famiglia qualsiasi forma di sostentamento. Caleb scompare nel bosco mentre cerca di trovare del cibo. Il padre devoto ma impaurito, perde la testa e tutto precipita in un incubo terribile.

Oh Signore, la preghiera ho cominciato. Aiutami e lascerò il mio peccato. La penitenza ho dentro di me e quindi mi rivolgerò a te. Nessuno la mia fede può incrinare […] Oh Signore, la preghiera ho cominciato. Aiutami e lascerò il mio peccato. La penitenza ho dentro di me e quindi mi rivolgerò a te. (Caleb)

Trailer italiano del film The Witch

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The Witch, poster e locandina
The Witch, poster e locandina del film

Recensione e commento

The Witch regge la prova di una trama che poteva scadere nella banalità. L’ambientazione e la scandalosa indagine sul male che si espande come un veleno, facendo leva sulle debolezze umane, costruiscono una trama credibile. Essa, fino all’ultimo, tiene alta la tensione e il senso di smarrimento.

Il regista Robert Eggers è in una condizione creativa felice, in cui l’orrore è sempre sussurrato e mai mostrato, se non verso la fine. Ciò che fa paura è il non detto. Ciò che si cela dietro al terrore è l’angoscia della fragilità umana. Questa si scontra contro il proprio male, la radice che tutti ci portiamo dentro.

Buona prova per gli attori ma soprattutto per lo sceneggiatore e per il regista che cercano le sfumature, tenendo alta la tensione fino ad un finale non scontato.

Il male è un tema abusato, per non parlare del diavolo. Tuttavia in questo film le sfumature del racconto salvano dalle banalità. Sicuramente grazie alla determinazione del regista che non vuole mai allentare la tensione né cercare scorciatoie. Ma anche alla trama che nella sua semplicità mostra lo scandalo del male.

La violenza, il male, l’oltraggio, l’assassinio, sono nomi e significati abusati quanto le parole pace e amore. Tuttavia il mondo e la storia dell’umanità – potremmo dire anche del pianeta – si sorreggono sulla violenza  e la sopraffazione, quanto sull’amore e la pace.

Allora perché si parla soprattutto del male, e per quale motivo questo termine non sembra mai saziare? Un film come questo, lungi dal dare una risposta tanto profonda, mostra però i motivi per i quali il fascino del diabolico attrae ancora, e si può raccontare con originalità.

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Halloween: storia e origini https://cultura.biografieonline.it/halloween-storia-e-origini/ https://cultura.biografieonline.it/halloween-storia-e-origini/#comments Thu, 18 Oct 2012 09:49:59 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=4210 La festa di Halloween ha origini anglosassoni e infatti viene festeggiata con più clamore nel Nord America e in Inghilterra. Ha anche una tradizione molto forte in Messico. L’origine del nome deriva dall’inglese All Hallowed Eve che significa “vigilia di tutti i santi”, la cui abbreviazione ha prodotto il nome Halloween.

Halloween, una classifica zucca intagliata
Halloween, una classifica zucca intagliata

Le origini di questa festa pare siano tuttavia irlandesi e risalgano al periodo celtico. Più in particolare la leggenda narra che la popolazione ritenesse che il 31 ottobre di ogni anno, gli spiriti dei morti si aggirassero per i villaggi per impossessarsi dei corpi dei vivi. Per respingerli i vivi si mascheravano e rendevano le loro abitazioni lugubri e inospitali. A partire da quegli anni la festa ha subito varie evoluzioni aggregando a sé nuove simbologie.

Dolcetto o scherzetto?

Ad esempio la classica frase dolcetto o scherzetto” di Halloween deriva da una tradizione cristiana che prevedeva l’elemosina di un pezzo di pane in cambio di preghiere per i defunti, mentre le candele dentro alla zucca risale, invece, ad una tradizione irlandese.

Si narra, infatti, che un uomo di nome Jack avesse incastrato il diavolo intrappolandolo su un albero in cui aveva inciso una croce, quando Jack morì non andò in Paradiso né all’Inferno ma rimase intrappolato in una sorta di limbo circondato dalle tenebre. Il diavolo, visto che Jack l’aveva fatto scendere dall’albero, gli regalò un tizzone ardente per poter vedere dove andava. Jack svuotò un cavolo e ci mise dentro il tizzone.

La zucca di Halloween

Un’altra tradizione riporta semplicemente che i cavoli e le zucche venivano utilizzati per inserirvi delle candele che avrebbero permesso ai morti di muoversi mentre si trovavano in Purgatorio.

Zucca di Halloween
Zucca di Halloween

Le zucche, molto numerose in Nord America, sono state l’ortaggio più ovvio e più comodo da svuotare e da utilizzare come contenitore, mentre i cavoli erano più comuni in Inghilterra.

L’occulto e la magia hanno arricchito questa festa inserendo simbologie che non le appartenevano come ad esempio i gatti neri, i pipistrelli, le streghe ecc… che, soprattutto in America, dove la festa è molto sentita, l’hanno trasformata in una sorta di carnevale dell’occulto.

Proprio per questa sua propensione verso l’horror, molti film, libri e fumetti si sono impossessati della sua simbologia per costruire variazioni sul tema. In Italia questa festa è meno sentita anche se viene festeggiata giocando molto sui temi dell’horror e dell’occulto. Non vi è nessun legame con le festività cristiane e cattoliche.

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