Stendhal Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 18 Sep 2024 15:38:34 +0000 it-IT hourly 1 Il Rosso e il Nero di Stendhal: riassunto e analisi approfondita del capolavoro https://cultura.biografieonline.it/riassunto-il-rosso-e-il-nero/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-il-rosso-e-il-nero/#respond Wed, 18 Sep 2024 15:22:08 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=10019 Romanzo dello scrittore francese Stendhal, “Il rosso e il nero” reca come data della prima stampa 1831 ma in realtà fu redatto e completato nel 1830. Lo scrittore fu uno dei maggiori rappresentanti del romanzo francese del XIX secolo. È ricordato per essere profondamente romantico ma anche altrettanto critico: infatti i suoi romanzi sono pieni di aspra analisi dei personaggi.

Egli è infatti considerato l’iniziatore del romanzo in senso moderno, ma fu quasi ignorato dai suoi contemporanei.

Il rosso e il nero - copertina
Stendhal: Il rosso e il nero. Una copertina italiana e una riproduzione fotografica della prima edizione francese, del 1831.

Il rosso e il nero (titolo francese originale: Le Rouge et Le noir), è il secondo romanzo di Stendhal (pseudonimo di Henri Beyle) e prende spunto proprio da una storia vera: la condanna a morte di un figlio di un maniscalco dopo aver assassinato l’amante, una vicenda molto nota della Francia del tempo.

Con questo romanzo, l’autore cerca di dipingere uno spaccato della società francese a seguito delle rivoluzioni del 1830 e quindi dell’età post napoleonica.

Il rosso e il nero: riassunto

La storia narrata è quella del giovane Julien Sorel, un ragazzo molto ambizioso e studioso, che ammira Napoleone Bonaparte.

Diventato precettore a casa del sindaco della sua città, Monsieur Renal, il giovane Julien aspira a diventare l’amante di sua moglie Madame de Renal, ma i due si innamorano dando inizio ad una chiacchierata storia. Le voci iniziano a diffondersi in paese e per questo il giovane sceglie di entrare in seminario.

La sua ambizione però ancora non si placa perché anche qui riesce ad entrare in un giro di potenti amicizie e ad andare a Parigi come segretario del marchese de la Mole. Qui conduce una vita mondana e si innamora della figlia del marchese, Mathilde. I due riescono a stare insieme e la ragazza aspetta anche un bambino. Il marchese non è molto contento ma accetta comunque di far sposare i due giovani.

Prima del matrimonio arriva una lettera di Madame de Renal, la prima amante di Julien per informare il marchese che Julien è un truffatore, ovviamente per vendetta personale. Il marchese crede a queste cattiverie e quindi annulla il matrimonio.

Julien Sorel per vendetta torna nel suo paese e ferisce Madame de Renal con un colpo di pistola. Per questo è condannato alla ghigliottina; alla sua morte Mathilde recupera la testa e la bacia. Madame de Renal morirà di colera pochi giorni dopo.

Commento e breve analisi

Il romanzo Il rosso e il nero, vuole illustrare la Francia del tempo con un tocco di intensità e romanticismo per la descrizione dei personaggi. Importante è il titolo col suo simbolismo.

Il rosso evoca il colore del sangue. Mentre il nero evoca il colore della morte. C’ anche la contrapposizione tra il colore della rivoluzione francese (rosso) e quello del clero (nero).

Tutte le azioni dei personaggi vengono analizzate, soprattutto l’ambizione del protagonista. Resta così a noi un’opera ricca di forze fatali e di passione.

Analisi approfondita per punti

Chi è il protagonista?
Il protagonista è Julien Sorel, un ragazzo povero ma molto intelligente. Julien sogna di diventare importante e ricco, anche se proviene da una famiglia umile. È affascinato da due cose:

Il rosso
Rappresenta la carriera militare e l’eroismo di Napoleone.

Il nero
Simboleggia la carriera ecclesiastica (cioè diventare prete). 

Cosa succede nella storia?

L’inizio della scalata
Julien diventa precettore (insegnante privato) nella casa del sindaco de Rênal.
Qui, inizia una relazione segreta con la signora de Rênal.

Il seminario
Dopo essere stato scoperto, Julien va in seminario per diventare prete. Qui impara a essere furbo e a fingere per ottenere ciò che vuole.

Parigi
Julien diventa segretario del marchese de La Mole a Parigi. Si innamora di Mathilde, la figlia del marchese, e lei rimane incinta.
La vendetta: Quando tutto sembra andare bene, Julien riceve una lettera della signora de Rênal che lo descrive come un imbroglione. Furioso, Julien torna al paese e le spara, ferendola.

Il processo e la fine
Julien viene arrestato e condannato a morte. In prigione, capisce di amare veramente solo la signora de Rênal e accetta il suo destino.

I temi principali del libro

Ambizione
Julien vuole a tutti i costi diventare importante nella società.

Ipocrisia
Il libro mostra come molte persone fingono di essere ciò che non sono per ottenere vantaggi.

Amore
Julien ha relazioni con due donne molto diverse tra loro, la signora de Rênal e Mathilde.

Conflitto di classe
Il libro mostra le differenze tra ricchi e poveri nella Francia dell’epoca.

Perché questo libro è importante?

Critica la società
Stendhal usa la storia di Julien per criticare la società francese del suo tempo, mostrando come fosse piena di ingiustizie e falsità.

Psicologia dei personaggi
L’autore descrive molto bene i pensieri e i sentimenti dei personaggi, facendoli sembrare reali.

Realismo
Il libro racconta una storia che sembra vera, mostrando la vita quotidiana dell’epoca in modo realistico.

Stile innovativo
Stendhal usa uno stile di scrittura diretto e moderno per la sua epoca, che influenzerà molti scrittori successivi.

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Il rosso e il nero, di Stendhal: riassunto e analisi https://cultura.biografieonline.it/il-rosso-e-il-nero-analisi/ https://cultura.biografieonline.it/il-rosso-e-il-nero-analisi/#respond Tue, 10 Jun 2014 10:58:40 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11179 Uno dei romanzi più toccanti dello scrittore francese Marie-Henri Beyle, noto come Stendhal, è “Il rosso e il nero”. Il suo titolo originale è “Le Rouge et le Noir” e presenta due sottotitoli: Chronicle du XIX siècle e Chronique de 1830. Pubblicato nel 1830, questo romanzo è considerato il secondo capolavoro dell’autore dopo Armance del 1826.

Il rosso e il nero - riassunto
Il rosso e il nero, Stendhal

Analisi

L’autore prende spunto per la trama da un fatto di cronaca realmente accaduto in quel periodo. Ispirandosi alla Gazette des Tribunaux, che trattava della macabra vicenda di un giovane che uccide l’ex amante, Stendhal decide di far rivivere la medesima vicenda nel suo romanzo. Il figlio di un maniscalco viene giudicato, e probabilmente sarà condannato a morte, per aver assassinato l’amante, moglie di un notaio di provincia. Si tratta di un romanzo realistico che mette in luce la società reazionaria post-napoleonica, mettendo in evidenza le ambizioni, il cinismo e l’ipocrisia che caratterizzano continuamente e quotidianamente i rapporti umani.

Il “rosso” viene identificato dall’autore come il colore della passione e del sangue, al quale si contrappone il “nero” che simboleggia il colore della morte e del dolore. Il nero è anche il colore delle tonache del seminarista Julien Sorel della Restaurazione, protagonista principale della vicenda, mentre il rosso si nota sulle divise dei militari di quel tempo, oltre che essere il colore della Rivoluzione francese.

Il lettore si identifica con le vicissitudini del protagonista principale, che è costretto ad essere ciò che non è e che vive in un contesto societario che non gli permette di corrispondere e realizzare i propri sogni. L’autore mette a nudo tutto il mondo intero, tanto che l’opera risulta essere una sorta di romanzo psicologico. Il lettore si identifica con i pensieri del protagonista principale Julien Sorel, ma vive anche le vicende dei personaggi secondari come il Signor Renal, il sindaco di Verrières, Mathilde de la Mole, figlia del marchese protettore di Julien, Louise de Renal, moglie del primo datore di lavoro di Julien, analizzandone le varie azioni e situazioni vissute.

Non mancarono certamente le critiche rivolte a Stendhal, che venne ignorato dai suoi contemporanei ma che viene spesso considerato l’iniziatore del romanzo in senso moderno.Il Rosso e il Nero è sicuramente il più celebre romanzo dello scrittore, intriso di passione e ambizione. Il protagonista sfida se stesso e la società che lo circonda. I suoi amori travolgenti e la sua arida sete di dominio mettono a nudo alcune pieghe dell’animo umano troppo crude per essere sempre mostrate. In sintesi Stendhal mette in evidenza la sconfitta dell’individuo attraverso la società. L’opera dell’autore si discosta dalla corrente romantica e si ispira alla cronaca e alla corrente più naturalistica di quel periodo.

Riassunto

Il libro narra le vicende di Julien Sorel, figlio di un proprietario di una segheria che nasce in un paesino della provincia francese, Verriès. Il giovane si cimenta nello studio delle lettere latine e della teologia sotto la tutela del curato Chèlan presso la parrocchia di Verrieres. Il giovane è ambizioso, spinto dagli ideali della rivoluzione e dal mito napoleonico. Vuole farsi assolutamente strada in una società che considera mediocre, ossia quella della Restaurazione. Dato che in quel periodo non era possibile far carriera nell’esercito, (il Rosso) opta per avviarsi alla carriera ecclesiastica (il Nero). Dapprima diventa precettore presso il sindaco del paese, Monsier Renal.

Pur di raggiungere i suoi scopi, seduce la moglie del sindaco, Madame de Renal, ma molto presto si invaghisce della donna. La situazione precipita quando il sindaco riceve una lettera anonima che lo informa dello stato dei fatti e delle continue infedeltà della moglie e così le voci di paese aumentano a dismisura sul loro conto. Julien è quindi costretto ad entrare in seminario e parte alla volta di Besancon, dove stringe amicizie influenti sempre con uno scopo ben preciso. Viene presto assunto come segretario del marchese De La Mole e seduce la figlia Mathilde, che si innamora così di Julien. Anche l’uomo alla fine si innamora di lei, ma continua a perseguire i suoi ambiziosi obiettivi.

Mathilde aspetta un figlio da Julien e convince suo padre ad acconsentire alle loro nozze. Julien, a questo punto, ottiene un titolo nobiliare ed una rendita, ma a rompere tutti gli equilibri ormai creati ci pensa Madame de Renal che in una lettera informa il marchese che Julien è solo un arrivista senza scrupoli. La lettera è stata dettata dal curato di Verrieres ma resta comunque credibile agli occhi del marchese De La Mole che smaschera Julien.

Il rosso e il nero: finale

A questo punto, il protagonista medita la sua vendetta. Ritorna a Verrieres e ferisce con un colpo di pistola Madame de Renal colpevole di aver mandato all’aria i suoi sogni e i suoi progetti ambiziosi. Viene però arrestato e condannato a morte alla ghigliottina, nonostante cerchino di salvarlo Mathilde e Madame de Renal, che lo perdona per il gesto insulso perpetrato nei suoi confronti. Julien viene giustiziato ed a Mathilde non resta che seppellire la sua testa in una grotta, ma prima la bacia emulando la storia eroica del suo avo Bonifazio De La Mole e della sua amante. Invece la bella Madame de Renal si spegne pochi giorni dopo in preda alla disperazione ed ai sensi di colpa per aver creato ed esser stata causa del tragico accaduto.

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Che cos’è la Sindrome di Stendhal? https://cultura.biografieonline.it/la-sindrome-di-stendhal/ https://cultura.biografieonline.it/la-sindrome-di-stendhal/#comments Tue, 28 Feb 2012 02:06:17 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=726 La Sindrome di Stendhal è un disturbo psichico transitorio di stampo emotivo che si manifesta con vertigine, stato confusionale, tachicardia, svenimento, senso di irrealtà e a volte allucinazioni, in soggetti posti al cospetto di opere d’arte di particolare bellezza.

Palazzo Medici Riccardi, Galleria di Luca Giordano (Sindrome di Stendhal)
Sai che cosa è la Sindrome di Stendhal?

Detta anche Sindrome di Firenze, dove si riscontra spesso, è piuttosto rara e colpisce principalmente persone di particolare sensibilità e di nazionalità straniera, mentre gli italiani ne sono addirittura immuni per “affinità culturale”, in quanto abituati a vivere circondati da straordinarie bellezze artistiche.

La Sindrome di Stendhal deriva il suo nome dallo scrittore francese Marie Henry Beyle, in arte Stendhal (1783-1842) che ne è colpito nel 1817 durante la sua visita alla Basilica di Santa Croce a Firenze.

La sindrome viene riconosciuta scientificamente nel 1979, quando la psichiatra Graziella Magherini analizza e descrive più di 100 casi tra i visitatori del capoluogo toscano.

La sindrome di Stendhal è anche il titolo di un film di Dario Argento: girato nel 1996, il genere del film è l’horror psicologico; la protagonista è Asia Argento, figlia del noto regista.

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