Stefan Zweig Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 31 Oct 2023 22:39:26 +0000 it-IT hourly 1 Mendel dei libri, recensione e commento al romanzo di Stefan Zweig https://cultura.biografieonline.it/mendel-dei-libri/ https://cultura.biografieonline.it/mendel-dei-libri/#respond Tue, 31 Oct 2023 19:26:19 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=41722 Si intitola Mendel dei libri e sono contento di essere incappato casualmente in questo piccolo libro di Stefen Zweig, un autore che amo molto e di cui consiglio tutti i libri. Ma Mendel dei libri, pubblicato nel 2008 dalla casa editrice Adelphi e ristampato più volte, è una storia racchiusa in un personaggio, Jacob Mendel, un ebreo galiziano, la cui memoria prodigiosa era famosa in tutto l’impero Austro-Ungarico.

Mendel dei libri, la copertina del romanzo
Mendel dei libri, la copertina del romanzo

Le doti di Jacob Mendel

Il protagonista, che racconta in prima persona gli accadimenti, conosce Jacob Mendel in età giovanile, quando per motivi di studio ha il privilegio di conoscerlo nel suo caffè. Luogo dove Mendel passa tutte le giornate a leggere cataloghi di libri, infinite bibliografie e dove riceve i suoi clienti.

Mendel vende libri, ricerca testi rari per gli studiosi, i collezionisti e gli appassionati, e trova rispondenze bibliografiche difficilissime.

Riesce ad identificare anche un’area di ricerca sciorinando tutti i libri che riguardano un argomento. Per questo rappresenta una manna per tutti gli studiosi.

Ma Mendel non ha solo una memoria prodigiosa, gode anche di un fiuto particolare per i libri e di una capacità che stupisce il protagonista: può concentrarsi su ciò che legge senza che null’altro lo possa disturbare. Questa dote, questa concentrazione sovrumana lo innalza fra gli artisti, gli asceti o i sapienti della sua epoca. Tanto è straordinaria la sua capacità di memorizzare quanto è fragile la sua vita.

Il protagonista, raccontando la storia di Mendel, scoprirà fino in fondo quanto è fragile il suo mito.

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=> Mendel del libri <=

Commento e recensione al libro

Mendel dei libri è un romanzo di cinquanta pagine in cui si concentra la bellezza stilistica di Zweig, la sua capacità di scolpire un personaggio, di renderlo vivo, reale e commovente.

Stefan Zweig
Una foto dell’autore Stefan Zweig

Attraverso la storia, Zweig racconta l’esistenza di una persona che la guerra spazza via nel modo più miserevole, rendendolo parte della massa, lui che, come ogni individuo, era unico. Zweig vede in Mendel l’unicità di ogni essere umano in un’epoca in cui tutto tende a massificarsi e a cancellare le qualità individuali e la ricerca che una persona dovrebbe fare su se stessa.

Ma Mendel non è un intellettuale; è un calcolatore umano, la sua qualità è ancora più speciale e ancora più fragile.

Gli eventi che lo circondano non lo toccano, nulla disturba la sua concentrazione e si rivolge gli altri solo per parlare di libri. E proprio questo suo atteggiamento imperturbabile lo rende ancora più prezioso e delicato ma anche fragile.

La bellezza, l’unicità vengono spazzate via dalla violenza, dalla stupidità e dalla mancanza di rispetto verso i motivi e le cause che rendono una persona diversa dalle altre. Mendel dei libri è un piccolo gioiello perché ci inchioda su quei dettagli che ci spingono ad osservare altro, ad immaginare qualcosa di più appariscente, mentre sotto i nostri occhi avvengono prodigi.

=> Dello stesso autore: Gli occhi dell’eterno fratello <=

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Gli occhi dell’eterno fratello: libro di Stefan Zweig https://cultura.biografieonline.it/occhi-eterno-fratello-libro/ https://cultura.biografieonline.it/occhi-eterno-fratello-libro/#comments Tue, 22 Aug 2023 08:41:30 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=41391 La storia narrata da Stefan Zweig nel libro intitolato Gli occhi dell’eterno fratello riguarda Virata, un nobile guerriero che molti anni prima della venuta su questo mondo di Buddha, ha percorso la strada dell’illuminazione.

Gli occhi dell'eterno fratello - libro
Gli occhi dell’eterno fratello – copertina del libro

Il percorso di Virata

Virata affronta tutti i cambiamenti di consapevolezza che l’esistenza gli dona, fino a raggiungere l’illuminazione suprema. Questo percorso è narrato con un linguaggio poetico, incisivo, terribile, grazie al quale Zweig incastona nelle nostre teste un personaggio multiforme che cerca incessantemente di non nuocere agli altri ma di trovare un equilibrio quasi impossibile fra la sua vita e la libertà delle altre persone.

Virata è un guerriero, spietato ma giusto, forte e imbattibile che comprende quanto la sua vita sia lontana dalla giustizia quando, proprio per un atto di giustizia, uccide senza saperlo suo fratello. E allora lascia la spada e diventa il giudice più giusto fra i giusti, fino a quando non comprende che giudicare è una responsabilità insopportabile, perché genera conseguenze che non si possono comprendere se non vengono vissute sulla propria pelle.

Stefan Zweig
Stefan Zweig fu scrittore, drammaturgo, biografo e poeta austriaco

La ricerca personale

Nella sua personale ricerca della verità, Virata non vuole insegnare nulla ma vuole solo separarsi dalla violenza, dalla colpa che il potere genera nel momento in cui si impone sugli altri. Tuttavia, anche l’isolamento più radicale, l’eremitismo più severo generano conseguenze che influiscono sugli altri.

Virata è un esempio per tutti, le sue azioni inevitabilmente influenzano il pensiero di chi lo osserva o peggio di coloro che vengono a conoscenza del suo comportamento e delle scelte che compie. L’unico modo per affrancarsi dal pericolo di influire sulle menti delle altre persone è quello di vivere in modo da non essere nemmeno più un esempio.

Commento al libro

Stefan Zweig racconta una storia, una favola allegorica che ricorda Siddartha di Hermann Hesse, un Buddha ante litteram che cerca l’illuminazione.

Siddartha - riassunto
Siddartha: una delle opere più celebri di Hermann Hesse

Tuttavia, Virata non è un maestro, non vuole esserlo, è un essere umano che si rende conto con sgomento che le sue azioni portano doni insignificanti come il potere, la gloria, la fama, la popolarità, per poi instillare nell’anima il peccato, la violenza, la severità, la cattiveria e indirettamente anche l’omicidio.

Tutto parte da questo, da un fatto di sangue, dal quale scaturisce la consapevolezza di Virata, appresa nel tempo che, sia un fatto tragico, immenso nella sua drammaticità come un omicidio, quanto un fatto piccolo, insignificante, come un esempio indiretto, per sentito dire, porta a conseguenza che possono essere gravi.

Zweig ha scritto un piccolo gioiello, la cui allegoria sfugge qualsiasi categoria e rappresenta una verità dai molteplici ritorni.

Dati sintetici

  • Titolo: Gli occhi dell’eterno fratello
  • Autore: Stefan Zweig
  • Collana: Biblioteca minima
  • Edizione: Adelphi editore
  • Online: il libro su Amazon

L’inizio del libro

Questa è la storia di Virata,
che il suo popolo celebrò con i Quattro Nomi della Virtù,
ma del quale nulla è scritto nelle cronache
dei potenti e nemmeno nei libri dei saggi,
e il cui ricordo gli uomini smarrirono

continua a leggere l’incipit su Aforismi.meglio.it

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