statistiche Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Mon, 04 Nov 2024 11:03:44 +0000 it-IT hourly 1 Cos’è la sabermetrica https://cultura.biografieonline.it/la-sabermetrica/ https://cultura.biografieonline.it/la-sabermetrica/#respond Mon, 04 Nov 2024 10:01:39 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=261 La sabermetrica è un’analisi statistica ed economica applicata e specializzata nel gioco del baseball.

Baseball, mazza e pallina su erba

SABR

Il nome trova provenienza dall’acronimo SABR: “Society for American Baseball Research” (Società americana per la ricerca sul Baseball).

Tale termine è stato coniato da Bill James (George William James), scrittore, storico ed esperto statistico, nonché pioniere in questo campo.

Attraverso le statistiche e l’analisi di numerosi parametri, la sabermetrica si pone l’obiettivo di valutare le azioni passate dei giocatori – registrate durante gli incontri ufficiali – per predire il futuro, stabilendo così il valore economico dei giocatori stessi.

Domande e risposte

Attraverso la sabermetrica si cerca di rispondere a domande oggettive come possono essere:

  • “quale giocatore di quella squadra contribuirà di più all’attacco l’anno prossimo?”
  • “quale cambiamento difensivo è possibile applicare per migliorare i risultati?”

Pur considerando che si tratta di una scienza – o disciplina – ancora in fase di forte evoluzione, le analisi sabermetriche hanno prodotto di fatto già diverse innovazioni nel gioco del baseball.

I modelli con cui vengono misurate le prestazioni sono stati poi esportati, come era facile prevedere, in altri ambiti sportivi come il gioco del calcio.

Billy Beane e il film “L’arte di vincere” (Moneyball)

Il dirigente sportivo più noto che grazie alla sabermetrica – e al proprio talento manageriale – ha ottenuto i più grossi risultati è Billy Beane, della squadra degli Athletics di Oakland.

Nel 2003 esce il libro best-seller “Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game” (L’arte di vincere un gioco sleale), scritto da Michael Lewis.

Pochi anni più tardi la sua storia, basata sul libro, viene raccontata nel film “L’arte di vincere” (Moneyball, 2011, di Bennett Miller). È Brad Pitt l’attore che nel lungometraggio interpreta i panni di Billy Beane.

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Endemia, epidemia e pandemia: differenze ed etimologia. C’entra anche la birra. https://cultura.biografieonline.it/epidemia-pandemia-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/epidemia-pandemia-differenze/#comments Sun, 02 Jan 2022 17:45:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=28076 Le parole che analizziamo in questo breve articolo sono epidemia e pandemia. Entrambe hanno un’etimologia che riconduce alla lingua greca. Diamo subito le definizioni, per spiegare il significato e capire le differenze. Facciamo poi degli esempi. E tra poco parleremo anche della birra.

Persone che indossano mascherine

Epidemia

Si parla di epidemia quando vi è una manifestazione collettiva di una malattia che si diffonde tra la popolazione in modo veloce. Un’epidemia colpisce un gran numero di persone in un’area geografica limitata e più o meno estesa.

Parlando di malattie, le epidemie possono essere importate (che provengono da una zona più o meno remota) oppure autoctone (provengono dal territorio di origine); possono propagarsi per contagio diretto (il contatto fisico) oppure indiretto (tramite via aerea).

Pandemia

Il termine pandemia è un caso particolare di epidemia. A differenza dell’epidemia, la pandemia estende il suo significato territoriale all’intero globo. Lo si evince facilmente dalla sua etimologia greca: pan-demos, che significa letteralmente tutto il popolo.

Differenza etimologica

Il termine epidemia, sempre dal greco epi-demos, significa sopra il popolo (o sopra le persone) .

Una pandemia è un’epidemia che si diffonde a livello globale.

GIOVANNI REZZA

La matematica, la medicina e… la birra

L’andamento di una epidemia può essere studiato dalla matematica; la diffusione viene simulata con modelli statistici e matematici da scienziati esperti. In accordo con esperti virologi e medici, si arriva così a classificare alcune malattie infettive come epidemie oppure pandemie.

Un esempio

Nel 1854 ci fu un terribile caso di epidemia di colera a Londra, oggi ricordato come epidemia di Broad Street. Per la circoscrizione geografica e la rapida scoperta delle cause, si deve ringraziare il medico inglese John Snow (quasi omonimo del protagonista del Trono di Spade interpretato da Kit Harington).

Il quartiere di Soho a Londra aveva gravi problemi di sporcizia. Il governo londinese decise di scaricare i rifiuti in eccesso (escrementi) nel Tamigi. Ciò portò alla contaminazione della riserva idrica e all’epidemia di colera.

John Snow realizzò una mappa dei luoghi dei casi di colera e individuò la causa in una specifica pompa d’acqua. Ma soprattutto impiegò la statistica per dimostrare il collegamento tra la qualità della sorgente d’acqua e i casi di colera (metodo oggi conosciuto come diagramma di Voronoi).

Curiosità: il ruolo della birra

C’era una sola anomalia significativa nella mappa di Snow: nessuno dei lavoratori di un birrificio adiacente aveva contratto il colera. L’indagine dimostrò come questa fosse un’ulteriore prova: questi lavoratori non bevevano acqua, bensì soltanto la birra prodotta dal loro stabilimento.

Epidemie e pandemie celebri

Tornando ad epidemie e pandemie, citiamo qualche esempio storico.
Tra le pandemie di epoca antica si ricorda la febbre tifoide durante la guerra del Peloponneso, 430 anni prima di Cristo. Il morbo di Giustiniano, che si diffuse dall’anno 541, è la prima pandemia nota di peste bubbonica.
La Peste nera fece la sua comparsa nel 1300.

E’ in riferimento a quest’ultimo caso che venne coniato il termine quarantena: l’isolamento forzato – utile per limitare la diffusione della malattia – aveva una durata tipica di 40 giorni.

Continuando con l’elenco, sono varie le pandemie di colera sviluppatesi nei secoli XIX e XX. Tra le pandemie storicamente più recenti vi sono l’influenza spagnola del 1918 (durata 18 mesi), l’influenza asiatica del 1957, l’influenza di Hong Kong del 1968 e l’HIV/AIDS, dal 1981.

La diffusione nel 2019-2020 del coronavirus CoVid-19 è classificata (al momento in cui scrivo) come epidemia: la decisione di classificare una malattia infettiva come epidemica o pandemica spetta all’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità.

Epidemia e pandemia, differenze: la disinfezione del virus

Endemia: quando una malattia si definisce endemica

Si indicano come malattie endemiche (o endemie) quelle in cui il microrganismo della malattia è presente in un territorio in modo stabile e circola in quella circoscritta popolazione. Una malattia endemica si manifesta con pochi casi e in modo uniforme nel tempo.

Vi sono malattie endemiche che presentano ciclicità stagionali; altre sono legate a fattori ambientali, come la malaria in diverse regioni tropicali; il morbillo o la varicella hanno picchi epidemici legati al potenziale picco di nuove nascite.

La talassemia è considerata endemica nelle isole di Sardegna e Sicilia.

Nota finale

Questo articolo non vuole essere un approfondimento di natura medica o scientifica. L’obiettivo è unicamente quello di indagare sull’etimologia delle parole e della differenza tra esse, così da divulgare una maggior consapevolezza dei termini ed il loro uso corretto. Come è nostra abitudine, facciamo questo con esempi e raccontando fatti curiosi. Speriamo che il nostro lavoro sia gradito e considerato utile: lascia un commento o un suggerimento per farcelo sapere.

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