spionaggio Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Thu, 27 Oct 2016 16:31:00 +0000 it-IT hourly 1 Safe House – Nessuno è al sicuro https://cultura.biografieonline.it/safe-house-nessuno-e-al-sicuro/ https://cultura.biografieonline.it/safe-house-nessuno-e-al-sicuro/#respond Sat, 10 Mar 2012 00:06:10 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=949 Tobin Frost, interpretato da Denzel Washington, è un ex agente della CIA in fuga. E’ braccato da un gruppo di killer che lo sta inseguendo per tutta  Johannesburg. Anche la CIA però lo sta cercando perché per anni ha trafficato e venduto segreti governativi in tutto il mondo. E quando entra nel consolato americano per chiedere asilo viene arrestato e portato in una safe house segreta per essere interrogato.

Safe House - Nessuno è al sicuro
Safe House – Nessuno è al sicuro (locandinda del film, 2012)

Lì trova Matt Weston un agente della CIA che sta svolgendo il suo periodo di prova come custode  della safe house. Durante un assalto degli stessi uomini che danno la caccia a Frost gli agenti della CIA che lo devono interrogare vengono uccisi; solo Matt riesce a scappare portando con sé Frost.

Da quel momento inizia una fuga mozza fiato in cui la tecnica narrativa del thriller d’azione classico si unisce ad una regia brillante, attenta al dettaglio e al divertimento dello spettatore che viene catapultato in una storia piena di colpi di scena e di cambiamenti  nei ruoli dei personaggi e nelle priorità del film. Tutto avviene velocemente senza che ci si renda conto di quante persone muoiono e di quanti danni i due protagonisti fanno attorno a loro.

La bravura del regista consiste proprio in questo: cambiare prospettiva velocemente senza lasciare il tempo a nessuno di capire quello che succede fino al finale del film in cui tutti rischiano la vita e se ne salva solo uno. Sembrerebbe un film qualunque che segue la classica ricetta di violenza e colpi di scena ma dopo le prime scene ci si rende conto che il film è ad un livello più alto in cui la recitazione, non straordinaria, ha però un ruolo importante perché permette di scambiare i ruoli fra i vari personaggi con la stessa rapidità con cui cambiano gli scenari e i luoghi d’azione del film.

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La Talpa (recensione del film) https://cultura.biografieonline.it/recensione-del-film-la-talpa/ https://cultura.biografieonline.it/recensione-del-film-la-talpa/#comments Mon, 23 Jan 2012 01:39:22 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=248 Controllo, nome in codice del capo dello spionaggio inglese, sente che la sua epoca è finita e che qualcuno sta lavorando contro di lui per farlo dimettere. Un’operazione sbagliata in Ungheria, in cui muore uno dei suoi agenti, è il tassello ultimo che lo costringe alle dimissioni.

La Talpa, film 2012, locandina
La Talpa (2012 – poster del film)

Insieme a lui se ne va anche il suo braccio destro, George Smiley, enigmatico e silenzioso. Smiley verrà richiamato in servizio dopo che il segretario di stato ha deciso di nominarlo a capo di un’indagine che ha lo scopo di scoprire un infiltrato nel servizio segreto inglese. Questa talpa fa parte del Circus, la ristretta cerchia di collaboratori di Controllo, gruppo che di fatto dirige l’intelligence britannica.

La trama del film “La talpa si addentra in una complessa caccia alla spia che rende il film di qualità come lo è il libro di John Le Carré da cui è tratto. Ma la storia in se stessa è solo una parte di questo bel film che si sviluppa attraverso immagini e ambientazioni perfette in cui sembra di respirare l’odore delle sigarette, di assaporare il whisky, e di vedere gli ambienti come se si vivesse all’interno degli stessi fra scaffali di polvere e il grigiore opprimente degli uffici londinesi.

Ciò che colpisce e che attira l’attenzione dello spettatore è che sembra che qualcosa stia per esplodere da un momento all’altro e che ci sia un’energia sotterranea indefinibile che può prendere il sopravvento, come se tutto potesse crollare all’improvviso svelando inaspettati retroscena, ed è proprio questa la caratteristica principale di un film da vedere e da gustare osservandone tutti i dettagli.

Il fatto che tutto sia ovattato e che si intuisca qualcosa di nascosto anche nei rapporti fra i personaggi che compongono la scena svela un altro livello del film: quello del gioco mentale fra i vari attori, presi in un gioco dove ogni mossa ne sottende un’altra. Relazioni più profonde di quello che appaiono, legami che sostanziano i personaggi ma che non vengono mai palesati fino alla fine.

Gary Oldman alias mr Smiley nel film La Talpa
Gary Oldman è mr Smiley nel film La Talpa

Il regista Tomas Alfredson ci regala una storia diversa, in un certo senso, rispetto al libro, ed è lo stesso Le Carré ad ammetterlo, fra i produttori del film ed entusiasta del risultato. Non ci troviamo di fronte solo ad un’atmosfera ricreata con la sapienza di un inventore di mondi (in questo caso quello spionistico del 1973) ma ci troviamo di fronte ad un’ambientazione costruita con straordinari equilibri visivi in cui gli  attori, alcuni molto bravi, come il protagonista Gary Oldman alias George Smiley, esprimono al meglio il loro talento, quasi trasportati dalla veridicità delle scene e dai delicati meccanismi della trama.

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