Signac Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 16 Jun 2021 13:41:32 +0000 it-IT hourly 1 Fritillaria imperiale in un vaso di rame: quadro di Van Gogh https://cultura.biografieonline.it/fritillaria-van-gogh/ https://cultura.biografieonline.it/fritillaria-van-gogh/#respond Wed, 11 Dec 2013 03:56:52 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=8890 Van Gogh dipinse Fritillaria, corona imperiale in un vaso di rame, durante la primavera del 1887. L’anno si ricava dalla data posta sul quadro, mentre la stagione la si può intuire dal fatto che i fiori dipinti sono fritillarie, piante che fioriscono solo in primavera. Si tratta della fritillaria imperiale, un fiore comune in Francia e in Olanda, soprattutto nell’800. Questo fiore dai bulbi grossi e corposi veniva coltivato in fiori e aiuole e lo si poteva ammirare molto spesso nei giardini di ville e palazzi cittadini.

Vincent Van Gogh, Fritillaria imperiale in un vaso di rame (1887)
Un dettaglio del quadro

Il dipinto è attualmente esposto al Musée d’Orsay, misura 73,5 cm x 60,5cm, ed è stato realizzato con la tecnica dell’olio su tela. Lo stile utilizzato da Vincent van Gogh è ispirato alle teorie della pittura neoimpressionista. Fu Paul Signac ad introdurre Vincent verso questo stile pittorico, che entrambi condivisero per tutto il periodo in cui furono amici, e di cui Signac fu uno dei più importanti esponenti.

Fritillaria imperiale in un vaso di rame Van Gogh
Vincent Van Gogh, Fritillaria imperiale in un vaso di rame (1887) • Musée d’Orsay, Parigi

I due pittori si conobbero a Parigi, dove Van Gogh visse per un breve periodo della sua turbolenta esistenza. Ma il celebre pittore olandese andò oltre a questo e ad altri stili pittorici ai quali si accostò durante la sua vita. Tutti gli stili di pittura a cui si ispirò vennero trasformati in quadri e dipinti unici, dove l’ispirazione e la tecnica si trasformavano in una travolgente follia di colori.

Difficile se non impossibile descrivere il genio, ma se si osservano alcuni quadri, come ad esempio il cielo stellato di Notte stellata del 1889, a cui si dedicò per una notte intera, si intuisce, solo per una frazione di secondo, che quel cielo si è spezzato dentro all’anima di Van Gogh, per poi sgorgare sulla tela con una forza dirompente e unica. Ma anche in questo caso il neoimpressionismo è solo uno stimolo alla composizione dell’opera.

Notte stellata (1889, 73×92, Museum of Modern Art, New York)
Notte stellata (1889, 73×92, Museum of Modern Art, New York)

La composizione è dominata dai colori primari blu e arancione ed proprio l’utilizzo di questi colori che stravolge ogni connotato del quadro. Infatti, la composizione è una natura morta ma la sua realizzazione non segue alcun stile precedente, come ad esempio quello usato da pittori quali Seurat e Signac, ma sviluppa un proprio connotato, dove le regole neoimpressioniste servono al pittore per elaborare lo sfondo mentre i fiori vengono realizzati con una pennellata che esalta i toni e i contrasti cromatici dei petali.

Questi fiori, forse, sono un regalo ad Agostina Segatori, una ragazza corteggiata da Van Gogh in quel periodo e che gestiva il caffè Tambourin, dove il pittore passava alcuni momenti da solo o in compagnia di qualche amico.

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Autoritratto con cappello di feltro (Vincent van Gogh) https://cultura.biografieonline.it/van-gogh-autoritratto-capello-feltro/ https://cultura.biografieonline.it/van-gogh-autoritratto-capello-feltro/#respond Tue, 15 Jan 2013 09:28:58 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=5751 Autoritratto con cappello di feltro è uno dei dipinti più celebri di Vincent van Gogh. Fu realizzato fra il 1887 e 1888; si tratta di un olio su tela e attualmente è conservato al Rijksmuseum Vincent van Gogh ad Amsterdam. Questo quadro segna una svolta stilistica nel lavoro di Van Gogh. Infatti, nel 1887 il pittore olandese conosce Paul Signac, che lo introduce alla tecnica del pointillisme la quale permette di realizzare un quadro componendo le immagini con piccole unità cromatiche.

Autoritratto con cappello di feltro (Vincent van Gogh)
Autoritratto con cappello di feltro (Vincent van Gogh)

Dopo molte discussioni con lo stesso Signac, abbandona questo stile pittorico ritenendolo non adatto al suo modo di dipingere e decide, invece, di dedicarsi completamente all’esecuzione di dipinti formati da ampie pennellate, spesso parallele fra loro che vanno a formare un’immagine compiuta.

Dopo l’esperienza con Signac, il primo quadro realizzato con ampie pennellate parallele è questo autoritratto. Il centro del quadro sono gli occhi da cui si dipanano le pennellate che costituiscono il volto. La scelta di Van Gogh dei colori giallo, rosso e verde dovrebbero determinare le passioni e le inquietudini dell’animo del pittore. Le pennellate proseguono a formare il collo, la camicia e la giacca e poi salgono per comporre il cappello.

Lo sfondo, invece, è composto da pennellate circolari più scure che entrano in contrasto con il colore del cappello costituito da colori più chiari. L’intensità degli occhi, da cui partono le altre pennellate, conferiscono al quadro un magnetismo straordinario.

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