romanzi brevi Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sun, 29 Sep 2024 07:34:34 +0000 it-IT hourly 1 La linea d’ombra, riassunto (romanzo di Joseph Conrad) https://cultura.biografieonline.it/la-linea-dombra/ https://cultura.biografieonline.it/la-linea-dombra/#respond Fri, 16 Sep 2016 15:53:01 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19894 La linea d’ombra” è uno dei romanzi brevi scritti dallo scrittore Joseph Conrad. Il romanzo è ambientato verso la fine del XIX secolo. Dapprima, la scena ha luogo nell’albergo dove il protagonista alloggia a Singapore. Successivamente si sposta sulla nave della quale il protagonista ha accettato il comando.

La linea d'ombra (libro)
La linea d’ombra, llibro di Joseph Conrad • Titolo originale: The Shadow Line: a confession • 1ª edizione originale: 1917 • 1ª edizione italiana: 1929

Tematiche affrontate

Tutta la vicenda ruota attorno a una persona giovane che non sa ancora come muoversi nella vita. Egli si rivela, comunque, un buon comandante quando la storia lo mette a confronto con un frangente terribile che gli capita, dimostrando di non arrendendosi mai di fronte agli ostacoli della vita. L’autore lo dipinge come un personaggio dinamico, dato che riesce in poco tempo ad attraversare la linea d’ombra che divide la sua giovinezza dalla maturità dell’età adulta.

Joseph Conrad scrive questo libro dedicandolo a suo figlio Borys e a tutti gli altri giovani che, come lui, hanno attraversato nella prima giovinezza la linea d’ombra della loro generazione e che hanno saputo raggiungere la consapevolezza di diventare adulti. In questo senso, la linea d’ombra, non è altro che quel momento e quel particolare percorso di presa d’atto della propria indipendenza e, insieme, del proprio essere soli, di fronte al e nel mondo.

La linea d’ombra: trama e riassunto

Il romanzo narra delle vicende di un primo ufficiale in servizio su una nave nei mari d’oriente, precisamente a Bangkok, che decide di cambiare vita, ormai stufo della solita routine quotidiana. L’uomo sbarca e trova sistemazione in un albergo a Singapore. In questo particolare frangente fa la conoscenza del Capitano Giles. Il capitano è un vecchio uomo di mare esperto di navigazione. Egli dispensa saggi consigli e guida il protagonista del romanzo nel processo di maturazione.

La fortuna è dalla parte del protagonista. Di lì a poco riceve l’opportunità di comandare una nave ormeggiata a Bangkok, il cui capitano precedente è scomparso prematuramente.

Nel libro “La linea d’ombra“, si mette in luce la crescita e la personalità del protagonista principale e delle sue difficoltà durante il percorso di comando della nave Orient. Ma la vita marittima e soprattutto il comando risultano essere meno facili delle aspettative. Difatti, il neo capitano ha subito delle discussioni con un membro dell’equipaggio, il primo ufficiale Burns, che aspirava al comando della nave al suo posto.

Il giovane, fra l’altro, comincia a dimostrare tutta la sua inesperienza al comando. Mostra un’inattitudine che viene percepita dall’equipaggio. Come se non bastasse, poco dopo, gli uomini della nave vengono tutti colpiti da una forte febbre tropicale. Fanno eccezione lui e il cuoco della nave, Ransome.

Sembra quasi che le profezie del “vecchio” Giles prendano corpo procurandogli, fino ad ora, solo dei grandi guai. Il giovane si trova di fronte a un enorme problema al quale non riesce a trovare una soluzione. Le scorte di medicine della nave sono esaurite a causa della loro vendita, effettuata dal defunto precedente capitano. La nave rimane immobile nell’oceano per più di due settimane, poiché incappa in una tremenda bonaccia.

A questo punto, il protagonista si fa prendere dal panico. Inizia a dubitare seriamente delle sue capacità di comandante. Non riesce più a controllare la situazione e le richieste dell’equipaggio a bordo. Sembra che quell’invisibile linea d’ombra dell’80° di longitudine e 20° di latitudine, li porti verso una situazione di sciagura che potrebbe perfino spingerli verso la morte.

La linea d'ombra
La linea d’ombra

Finale

Nonostante tutto, il protagonista, grazie anche al prezioso aiuto del cuoco Ransome, riesce a mantenere la nave in efficienza e la situazione sotto controllo. Ormai però sono tutti alla stremo delle forze. Il giovane capitano, aiutato da Ransome e dal febbricitante Burns, non si dà per vinto. Per fortuna, la dea bendata non li abbandona e, dopo vari tentativi, complice finalmente il vento, riescono a raggiungere le coste di Singapore.

A quel punto, l’equipaggio è salvo. I malati vengono portati in ospedale per le cure mediche e, al posto del vecchio equipaggio, ne viene imbarcato uno nuovo pronto a ripartire per mare. Il protagonista decide di riprendere il mare, stavolta consapevole degli errori fatti. Ormai è un adulto e non prenderà più sottogamba nessuna situazione. Soprattutto, affronterà da solo tutte le scelte senza l’ausilio di chi gli sta vicino.

La gente ha una grande opinione sui vantaggi dell’esperienza. Ma sotto un certo profilo, esperienza significa sempre qualcosa di spiacevole, i contrasto con il fascino e l’innocenza delle illusioni.

(Dal romanzo)

Commento all’opera

Un uomo deve saper affrontare la cattiva sorte, i propri errori e la propria coscienza. Solo così, combattendo, riuscirà nella vita a raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo libro, Joseph Conrad affronta le tematiche relative al viaggio e al mare come metafore della vita. Si sofferma sulle personalità tormentate dei protagonisti della vicenda. In particolare, sulla giovane e inesperta personalità del principale protagonista, il capitano.

Conrad adotta nel libro uno stile e un lessico che lui stesso definisce “ricercato“. Lo scrittore utilizza di sovente i tecnicismi del settore navale.

Il romanzo ottenne un buon riscontro in termini di pubblico e di critica, tanto che furono numerose le traduzioni del romanzo. “La linea d’ombra” è stato considerato uno dei prodotti migliori realizzati dallo stesso scrittore durante la sua vita. Dato il successo del romanzo di Joseph Conrad, ne fu tratto perfino un film omonimo dal titolo: “La linea d’ombra” nel 1976 diretto da Andrzej Wajda.

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La bella estate, di Cesare Pavese (riassunto) https://cultura.biografieonline.it/bella-estate-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/bella-estate-riassunto/#comments Wed, 16 Mar 2016 21:14:45 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=17444 Pubblicata a Torino nel 1949 per la prima volta, l’opera di Cesare Pavese intitolata “La bella estate” è in realtà una raccolta di tre romanzi brevi composti in momenti diversi dall’autore: La bella estate scritta nel 1940, Il diavolo sulle colline che risale al 1948 e infine Tra donne sole del 1949. Per questa raccolta di romanzi Pavese ricevette, nel 1950, il prestigioso Premio Strega.

La bella estate - libro - riassunto
La bella estate – libro – riassunto

I tre romanzi sono del tutto autonomi l’uno dall’altro, ma è possibile riscontrare in essi le medesime tematiche: il delicato momento di passaggio dall’adolescenza all’età della maturità, le fasi della scoperta e l’esplorazione della realtà seguite inevitabilmente dalla delusione e da un forte senso di impotenza e sconfitta.

In questi romanzi di Pavese la persona giovane è inesperta e perciò anche debole, non essendo in grado di gestire il momento in cui diventa adulta: proprio la sua debolezza la porta a vivere al limite della trasgressione fino quasi a tentare il suicidio. Un altro tema ricorrente è il confronto stridente tra la campagna e la città: il triduo di romanzi è comunque ambientato in città. Esaminiamo separatamente i tre romanzi che fanno parte della raccolta, partendo dalla loro trama.

A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, e magari venisse giorno all’improvviso

Incipit de “La bella estate”

La bella estate

Ne “La bella estate” la protagonista è Ginia, una ragazza sedicenne di Torino che di professione fa la sarta. La giovane vive in maniera spensierata la sua età, abita in casa con il fratello Severino che fa l’operaio. Come tutte le adolescenti, Ginia sogna di essere felice e di avere un futuro pieno di cose belle (quella che Pavese chiama appunto “la bella estate”). Ma la vita di Ginia cambia improvvisamente quando stringe amicizia con Amelia, una ragazza che fa la modella e che la introduce nel mondo bohemien torinese. Frequentando il circolo dei pittori di cui Amelia fa parte, Ginia conosce Guido e ingenuamente se ne innamora.

Tramite Amelia la giovane diventa l’amante dell’artista, ma questi è poco interessato a lei e preferisce passare il suo tempo con gli altri pittori: in particolare Guido ha una forte amicizia con Rodrigues, che un tempo era stato l’amante di Amelia. Ginia si rende conto che l’interesse di Guido nei suoi confronti è esclusivamente di tipo sessuale, ma non riesce a dirgli di no. Questo stato di cose provoca nella ragazza un forte stato di frustrazione.

Un giorno Guido chiede a Ginia di farle da modella per un suo dipinto e di posare senza niente indosso. La ragazza accetta, ma mentre sta posando si accorge che dietro una tenda c’è Rodrigues. Presa dalla vergogna e dall’imbarazzo, Ginia scappa via mentre riecheggiano le parole dell’amato Guido che la definisce “scema” davanti all’amico. La relazione con Guido si chiude così, portandosi via tutti i sogni e le aspettative di Ginia. La “bella estate” tanto agognata cede il posto ad una realtà cruda e deprimente.

Il diavolo sulle colline

Il diavolo sulle colline” racconta la vicenda di tre amici (il protagonista, Oreste e Pieretto) che hanno l’abitudine di girare per le campagne durante il tempo libero. In una di queste passeggiate incontrano Poli (che rappresenta il “diavolo” del titolo), un giovane ricco e amante della vita sregolata e dedito alle droghe. I tre giovani lo soccorrono perché Poli è svenuto e da allora questi entra a far parte del loro gruppo.

Poli ben presto attira l’attenzione di tutti per il suo carattere anticonformista e per la passione per le sostanze stupefacenti. Quando Poli viene ferito da una ex amante, i tre ragazzi decidono di allontanarsi momentaneamente da lui e riprendere la loro semplice vita di campagna. Tornano però a trovare Poli quando questi li invita nella sua tenuta del Greppo, dove abita insieme alla moglie Gabriella.

Tra lei e Oreste scocca una scintilla di attrazione. Durante una festa presso la tenuta, Poli accusa un malore e viene portato a Milano, mentre i tre amici se ne tornano nelle loro tranquille campagne alla vita di sempre.

Tra donne sole

Tra donne sole” è invece una storia di donne, un excursus nell’intricato universo femminile. La protagonista del romanzo breve si chiama Clelia e proviene da una famiglia di operai. La donna, originaria di Torino, si trasferisce a Roma dove spera di entrare nell’ambiente della moda. Una volta tornata a Torino, decide di aprire un negozio e di frequentare la società borghese cittadina, dove regna il cinismo e totale assenza di valori morali.

Clelia diviene amica di una giovane, Rosetta, che un giorno tenta il suicidio. Chiedendosi il motivo del tragico gesto, Clelia si rende conto che la povera ragazza vive una triste realtà di solitudine, visto che è circondata da persone che si fingono amiche, ma che non si curano minimamente di lei e dei suoi turbamenti. Rientrata a Torino, la sua città natale, Clelia riflette sulla sua vita e si rende conto di aver rinunciato all’amore e ai sentimenti per inseguire la realizzazione personale e il successo.

Clelia è consapevole di vivere in un ambiente vacuo e superficiale ma ritiene di essere abbastanza forte per fronteggiare il tormento interiore che a volte sembra incombere. Non è altrettanto forte l’amica Rosetta, che riesce purtroppo a portare a termine il suo desiderio di farla finita.

Cesare Pavese
Cesare Pavese

Commento all’opera

Nei tre romanzi si può individuare un tema comune: la crisi individuale dei giovani, che nel loro passaggio alla vita adulta attraversano momenti di difficoltà e di disillusione rispetto alle aspettative. Alcuni commentatori definiscono “di formazione” i romanzi compresi nella raccolta “La bella estate” di Cesare Pavese, proprio perché i protagonisti devono reagire ai momenti di delusione che seguono alle mancate aspettative, e questa reazione rappresenta per loro un’occasione di crescita e maturazione.

La vita nelle città, a differenza di ciò che avviene in campagna, è piena di ipocrisia e falsi valori morali. La contrapposizione tra la vita semplice e genuina in campagna e quella urbana è molto netta, e compare nei tre romanzi brevi di Pavese.

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