robot Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 21 Nov 2020 05:48:39 +0000 it-IT hourly 1 I cammelli hanno due gobbe… e altre curiosità https://cultura.biografieonline.it/cammelli-gobbe/ https://cultura.biografieonline.it/cammelli-gobbe/#comments Wed, 27 Dec 2017 22:04:28 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=23749 I cammelli nelle gobbe non hanno acqua bensì grasso. L’acqua viene invece conservata in diverse parti del corpo, anche all’interno del flusso sanguigno. Questa capacità permette loro di evitare la disidratazione. Infatti i cammelli possono vivere per sette giorni nel deserto senza bere neanche un goccio d’acqua. Allo scadere però del settimo o ottavo giorno, se trovano una fonte d’acqua, sono in grado di assorbire fino a 225 litri.

cammelli due gobbe - camels two humps
Cammelli

Un proverbio africano recita:

Un cammello non prende in giro un altro cammello per le sue gobbe.

Le caratteristiche dei cammelli

Il cammello è un mammifero. Una delle principali caratteristiche è che sono dotati di due gobbe (a differenza dei dromedari che ne hanno una solo). La sua altezza arriva a 200 centimetri circa (2 metri). Vive perlopiù in Asia centrale. Allevato e addomesticato dall’uomo, viene da lui utilizzato come animale da trasporto oppure come fonte di sostentamento grazie alla sua carne, il grasso, il latte, la lana. Il peso di un cammello adulto è di poco inferiore ai cinque quintali. I cammelli sono animali erbivori ed il loro periodo di gestazione è di tredici mesi.

cammello due gobbe - camel two humps

Lo sfruttamento e l’odio del cammello per l’uomo

Il grasso che contengono nelle gobbe serve come riserva energetica. I cammelli, come è noto, sono gli animali più sfruttati dall’uomo e riescono a conservare ed alimentare un odio per i loro padroni non comune. Tanto che quando stanno per esplodere con conseguenze pericolose, il cammelliere gli concede il suo mantello. Il cammello a questo punto lo distrugge strappandolo con i denti e sfogando sul mantello del suo padrone tutta la sua rabbia e il suo odio per colui che lo sta sfruttando e che non lo lascia libero.

Alla fine di questa curiosa pratica, ritorna la calma fra padrone e animale. Il loro rapporto può così continuare come prima, fino al nuovo successivo scoppio di rabbia. Ma non sono solo i cammelli ad essere sfruttati.

Lo sfruttamento dei bambini

La corsa dei cammelli praticata in molti Stati arabi e africani prevede che il fantino sia un bambino.

Si sono pertanto evolute delle regole che identificano nei minori di sedici anni i fantini ideali. Addirittura in alcune zone del Pakistan vengono utilizzati bambini di quattro anni. Le autorità negli ultimi anni sono intervenute proibendo lo sfruttamento dei minori e in alcuni Stati, come gli Emirati, vengono utilizzati dei robot al posto dei bimbi.

cammello guidato da un robot - robotic camel race
Un cammello guidato da un robot

Lo sfruttamento dei bambini prevede anche il loro rapimento. Sono state infatti sgominate delle vere e proprie bande che rapivano bambini in Afghanistan e in Pakistan per utilizzarli nei campi di allenamento dei cammelli da corsa.

I levrieri e i cammelli

Il cammello non è solo un animale da corsa ma serve anche per trasportare i cani di razza levriera. Questi ultimi quando identificano una preda balzano dal collo del cammello e si lanciano all’inseguimento dell’animale che devono cacciare.

Concludiamo l’articolo con due proverbi arabi sui cammelli, di seguito.

Puoi portare un cammello alla fonte ma non puoi costringerlo a bere.

Non bastano tutti i cammelli del deserto per comprarti un amico.

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Daitarn 3 https://cultura.biografieonline.it/daitarn-3/ https://cultura.biografieonline.it/daitarn-3/#comments Mon, 02 Apr 2012 12:26:14 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1282 Daitarn 3 è un cartone animato giapponese molto famoso. È la storia del supereroe Haran Banjo, un giovane che combatte con forza e abilità contro i Meganoidi, rappresentando la classica dicotomia tra bene e male. L’asso nella manica di Haran è il suo robot, Daitarn 3. La serie animata, realizzata in 40 episodi, ha debuttato in Giappone il 3 giugno 1978, ma è arrivata in Italia quasi due anni dopo conquistando subito i ragazzi.

Daitarn 3 - Haran Banjo
Daitarn 3 e Haran Banjo

Il disegnatore è Yoshiyuki Tomino, autore anche di altri grandi successi come Gundam, Astro Boy e il famoso Tulipano Nero (La Stella della Senna). Il genere di quest’opera è detto mecha design, una contrazione di mechanical design e racchiude tutti quei cartoni che hanno come protagonisti aerei, automobili, robot, armi, astronavi, ecc.

Daitarn 3 è ambientato all’inizio del XXI secolo: la storia racconta che proprio in quel periodo storico la Terra è invasa dai Maganoidi, dei cyborg provenienti dallo spazio (Marte è il loro pianeta) e creati in laboratorio da Haran Sozo, scienziato che non è stato in grado di controllare le sue creature causando una sorta di guerra galattica. I Meganoidi, infatti, vogliono controllare la Terra e rendere schiavi gli esseri umani. A proteggere il nostro Pianeta c’è il giovane figlio del professor Sozo, Haran Banjo, che non solo ha un’intelligenza fuori dal comune e doti da grande stratega, ma pilota un gigantesco robot trasformabile, il fantastico “Daitarn 3”, disegnato ovviamente dal professor Sozo.

Come in tutti i cartoni animati del genere, il protagonista ha un nemico particolarmente cattivo contro cui lottare, in questo caso troviamo Koros, un cyborg femminile molto arguto, e soprattutto Don Zauker, un mostro tremendo e fortissimo. Per fortuna, Haran può contare su un gruppo di amici. Ci sono al suo fianco Garrison Tokida, una sorta di maggiordomo, un agente dell’Interpol Reika Sanjo, un orfanello salvato dallo stesso Banjo, Toppi, e una donna molto fascinosa, Beauty Tachibana.

Ed ora con l’aiuto del sole vincerò! Attacco solare: energia!

In ogni episodio Banjo e il suo gruppo devono superare delle enormi difficoltà per salvare la Terra. La storia è studiata su due livelli paralleli, c’è la macro avventura che porterà a una battaglia incredibile, quella finale, e le micro avventure che si concludono in ogni puntata e sono tutti gli ostacoli che il supereroe deve affrontare per salvare il Pianeta, che rischia la collisione con Marte, determinando la fine del Mondo.

Daitarn 3
Daitarn 3

Insomma, una storia davvero mozzafiato che ha incollato allo schermo milioni di bambini. Daitarn 3 è stato sicuramente uno dei primi cartoni animati giapponesi con robot, arrivati in Italia. Il successo è stato tale che nel 2000 (a 20 anni dal debutto italiano), la Dynamic ha pubblicato la seconda edizione rimasterizzata, con tanto di doppiaggio originale, per home video. Ma non è finita, perché nel 2006 l’edizione Dynamic è stata trasformata in una raccolta di 10 dvd dalla Dynit. Quello che ha reso speciale questa serie però è il tono della narrazione. Spesso i cartoni animati giapponesi tendono a essere molto drammatici e melodrammatici, pensiamo alle avventure di Ken il Guerriero e alle tragedie personali che questo famoso combattente ha dovuto sopportare.

Daitarn 3 - Daitarn III
Daitarn III

Daitarn 3 in questo senso è diverso, perché le battaglie sono sempre molto forti e non mancano i toni del dramma (il protagonista infatti manifesta in più occasioni l’odio verso il padre, responsabile di aver causato tanto dolore), ma al tempo stesso si ride e si tende a rendere leggero una storia estremamente forte, ma destinata a un pubblico di bambini. Il protagonista, infatti, ha quasi sempre una nota molto comica.

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