regali Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 09 Sep 2022 05:50:51 +0000 it-IT hourly 1 I regali più curiosi donati alla regina Elisabetta https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-regali-curiosi-bizzarri/ https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-regali-curiosi-bizzarri/#comments Fri, 09 Sep 2022 04:38:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=37626 E’ un esercizio abbastanza impegnativo e complicato scegliere i regali per la regina d’Inghilterra. A Elisabetta II non manca nulla. Tralasciando la storica collezione dei Gioielli di proprietà dello Stato, dati in uso alla Corona inglese, esiste un’eredità personale della regina, un immenso patrimonio in gemme preziose, di cui non si riesce a stabilire l’esatto valore; essi provengono dalla nonna, la regina Mary di Teck, moglie di Giorgio V (nonno Inghilterra, per la piccola Lilibet); ad essi si aggiungono quelli della regina Vittoria e della regina madre.

Come afferma Vanity Fair:

Ci sono alcuni pezzi, magari meno sontuosi, che dialogano direttamente con il cuore di Elisabetta.

Eccone qualche esempio.

Regali curiosi alla regina Elisabetta II
Sono moltissimi i regali curiosi e bizzarri ricevuti dalla regina Elisabetta II durante il suo lungo regno

La tiara di Alice di Battenberg

Una vecchia tiara della principessa Alice di Battenberg, madre del principe Filippo, servì allo squattrinato promesso sposo per ricavarne un braccialetto art déco e un anello di fidanzamento.

La suocera di Elisabetta aveva ricevuto quella tiara per le sue nozze con Andrea, principe di Grecia e Danimarca, dall’imperatore Nicola II e Alexandra di Russia.

Lo squattrinato Filippo fece smontare il diadema dalla gioielleria londinese Philip Antrobus che da quei diamanti riuscì a ricavare sia il bracciale che l’anello di fidanzamento: un diamante a taglio brillanti affiancato da pietre più piccole. Da quel giorno, Elisabetta ha indossato l’anello ogni giorno della sua vita, abbinato alla fede nuziale d’oro gallese.

La mano finta

Fra i meno sontuosi, ma senz’altro caro ad Elisabetta: una mano finta, dono della sua secondogenita, che dà credito a quella si pensava fosse solo una leggenda.
In un’intervista, la stessa principessa ha dichiarato:

Non è una leggenda la famosa “mano finta”, usata dalla regina quando si trova in automobile per salutare il pubblico. Confesso che quando ebbi l’idea di regalargliela, ebbi qualche perplessità e addirittura pensai che potesse offendersi, ma alla fine, mi feci coraggio, e ne feci realizzare una.

Quando Elisabetta scartò il dono fu letteralmente entusiasta della sua mano finta. Da allora l’ha sempre utilizzata, tenendola coperta da un guanto, identico a quelli che indossa in quel momento: l’illusione è perfetta a tutto vantaggio della stanchezza del braccio della regina.

La mano finta della regina Elisabetta II
La mano finta della regina Elisabetta II

Il regalo di Michelle Obama

Prima di passare ai regali veramente strani ricevuti da Elisabetta II, ne citiamo uno dolce e molto semplice; esso sottolinea l’affetto che Michelle Obama ha per la sovrana inglese. Una semplice e casalinga confezione di:

  • tè al limone,
  • essenza di verbena,
  • una candela,
  • vasetti di miele,
  • burro al miele

… presentati in un vaso a nido d’ape di Tiffany & Co.

I regali strani

Tra i regali che Elisabetta II gradisce di più ci sono i doni inviati dagli amatissimi Paesi del Commonwealth, che un tempo facevano parte dell’Impero Britannico e che oggi pur essendo indipendenti, sono fedeli alleati della monarchia inglese. Molti di questi Paesi donano a Elisabetta dei gioielli che vanno ad arricchire la sua vastissima collezione personale; molti altri, invece si distinguono per la stranezza dei regali che inviano a Buckingham Palace.

  • Uno dei più strani è un sacco di riso, inviato dal governatore delle Isole Vergini britanniche.
  • Nel 2019 in occasione del compleanno della regina, da parte della governatrice delle Bahamas, arrivò un quadro che rappresentava un maiale che nuota. Non ci risulta che Elisabetta abbia uno sviscerato amore per i suini. Tuttavia il dono voleva essere un modo per ricordarle l’isola di Pig Beach, dove risiede un branco di maiali dei Caraibi.
  • Il presidente della Slovenia, Borut Pahor, conscio della passione di Elisabetta II per i cavalli, le ha consegnato personalmente un pettine per cavalli, placcato oro 24 carati.
  • Strano e ingombrante: Jumbo, un piccolo elefante ricevuto dal Camerun.
  • Tra gli altri animali, nel 1968, una coppia di bradipi dal Brasile.
  • E infine, sempre sulla scia dell’amore di Elisabetta per gli animali, i dignitari di Grand Cayman (isola dei Caraibi), nel 1983, le hanno regalato una piccola scultura di corallo che raffigura un cane di razza corgi. Un dono gradito, visto che la regina alleva esemplari di questa razza canina, da quando, bambina di pochi anni, suo padre, re Giorgio VI gliene regalò uno.

Il regalo di Margaret Tatcher

E che dire dei guanti di gomma per lavare i piatti, arrivato da Margaret Thatcher?

Eccone la storia.

Nonostante gli scontri abituali e la poca simpatia da parte di Elisabetta per la Lady di Ferro che guidò il governo negli anni ’80, le due donne erano diventate anche amiche, magari solo formali. Sta di fatto che alla fine di una cena in una residenza privata dei Windsor, le due signore si misero a lavare i piatti. Ed ecco a Natale giungere un dono di scarsissimo valore, ma salva mani.

Dal periodico britannico The Sun apprendiamo che una signora di Dundee, (Scozia), ha offerto a Sua Maestà una borsa di plastica piena di giocattoli, per George e Charlotte, figli di William e Kate, acquistati in un popolare discount inglese. La reazione di Elisabetta è stata impagabile: abituata com’è a regali strani che più strani non si può, ha ringraziato di cuore cercando di non far trasparire il suo palese imbarazzo.

Altri regali

  • Nella Royal Collection, troviamo una pipa della pace decorata da piume, ricevuta nel 1973 durante una sua visita in Canada.
  • Da una sua visita negli USA è tornata in Inghilterra con un paio di stivali da cowboy.
  • Da un altro suo viaggio in Canada, con una maglietta da hockey.
  • Dalla Cina e proprio dal presidente Xi Jinping, arrivò alla regina d’Inghilterra un libro animato sui 70 anni della Repubblica Popolare Cinese.
  • L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in visita a Londra, ha portato alla regina tre doni:
    1. una scatola in pelle lavorata a mano con un sigillo in oro;
    2. un porta-gioielli costruito con il legno di una magnolia caduta sui terreni della Casa Bianca;
    3. una scintillante spilla a forma di papavero rosso, simbolo della memoria.
  • Dall’ambasciatrice liberiana ha ricevuto tre ippopotami pigmei in legno.

Gioielli scaramantici

E tornando ai gioielli, ci piace raccontare questa storia:

il governo della Birmania nel 1973, regalò ad Elisabetta II, 96 preziosissimi rubini. Secondo le credenze tradizionali di quel paese, essi allontanerebbero malattie, sfortune e negatività in genere. La regina affidò una parte di quei meravigliosi rubini a gioiellieri di fiducia, perché ne facessero una tiara su misura per lei. Diversi anni dopo, Elisabetta II indossò quelle pietre durante il banchetto in onore di Donald Trump: probabilmente aveva bisogno di una super protezione per tenere lontana la negatività!

L’episodio fu commentato dagli addetti ai lavori con molta ironia e suscitò montagne di risate alle spalle del povero Donald, il quale ovviamente era all’oscuro di tutto.

Dove vengono conservati i regali?

La domanda è lecita. Tuttavia non ne abbiamo idea. Come ha scritto qualcuno, forse un posto speciale nelle vetrine del Palazzo potrebbe esserselo aggiudicato una prestigiosa bottiglia di Gin, dono di un reggimento di fanteria canadese. A meno che, la regina non l’abbia usato con il suo preferito Dubonnet, nel giorno del suo 95° compleanno.

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La tradizione di San Valentino nel mondo https://cultura.biografieonline.it/la-tradizione-di-san-valentino-nel-mondo/ https://cultura.biografieonline.it/la-tradizione-di-san-valentino-nel-mondo/#comments Wed, 08 Feb 2012 19:31:31 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=528 San Valentino è una festa celebrata anche in altre parti del mondo ma con modalità spesso diverse dalla tradizione italiana. Nei paesi anglosassoni, ad esempio, si festeggia il legame affettivo; quindi si fanno regali e si mandano biglietti ad amici e a parenti.

Cioccolatini di San Valentino
Cioccolatini di San Valentino

Negli Stati Uniti anche i bambini lo festeggiano scambiandosi le figurine dei loro eroi, soprattutto quelli che rappresentano i cartoni animati.

In Giappone, invece, sono solo le donne che omaggiano gli uomini con regali e fiori. La festa di San Valentino, nel paese del sol levante,  è più sentita tra i giovani e il regalo più utilizzato è la scatola di cioccolatini. Il regalo, però, non è necessariamente diretto a fidanzati e mariti: le ragazze possono donare cioccolatini a chi vogliono, anche ai colleghi del proprio ufficio, al capo, ai compagni di scuola ecc…

Gli uomini che ricevono il regalo devono, però, ricambiare il dono con un altro regalo e se hanno ricevuto della cioccolata devono ricambiare con del cioccolato bianco un mese dopo San Valentino cioè il 14 Marzo.  Questo giorno è conosciuto, infatti, come il White Day.

La Germania è simile a noi in questa come in altre cose e anche da loro si  festeggia in modo tradizionale con lo scambio dei regali fra i fidanzati. In Olanda, invece, oltre al tradizionale scambio di doni fra innamorati vige anche l’usanza di inviare biglietti anonimi all’innamorata o ad una potenziale futura ragazza.

In Spagna, dove le persone sono più passionali, e, forse, anche un po’ retoriche sull’amore, la festa è molto sentita e il regalo più utilizzato è il mazzo di rose rosse.

La festa di San Valentino venne istituita da papa Gelasio I il 14 febbraio dell’anno 496.

Cena a lume di candela

I simboli di San Valentino sono molteplici. Il più comune è quello che ritrae cupido con la freccia pronta a scoccare. Ma chi era Cupido? Era figlio di Zeus e Afrodite e il suo compito era quello di far innamorare i comuni mortali.

San Valentino, comunque, si festeggia da 1.500 anni e la sua origine risale al nome del santo che morì martire nel 273 d.C. all’età di 97 anni. Ucciso dai romani fu vittima delle persecuzioni cristiane. San Valentino fu anche vescovo di Terni e sono molti i miracoli che gli vengono attribuiti come, ad esempio, quello di aver unito in matrimonio un centurione romano e una ragazza cristiana e di aver ridato la vista alla figlia di una famiglia patrizia a cui era stato affidato in una sorta di “arresto domiciliare”. Fu un uomo molto amato per la sua dedizione ai fedeli e per la passione che mise nel convertire al cristianesimo.

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