Purgatorio Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 06 Aug 2021 15:09:18 +0000 it-IT hourly 1 Milano per Dante. 100 voci per 100 canti https://cultura.biografieonline.it/milano-per-dante/ https://cultura.biografieonline.it/milano-per-dante/#respond Sun, 18 Oct 2015 12:20:34 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=15416 Il 2015 è un anno dedicato a Dante Alighieri. Si festeggiano i 750 anni dalla nascita del poeta toscano e ci sono già stati molti eventi dedicati alla Divina Commedia, suo straordinario capolavoro. Anche Milano lo festeggia con un evento particolare: Milano per Dante, 100 personalità del mondo della cultura leggeranno altrettanti canti il 25 ottobre in Corso Como, 10.

Milano per Dante
Milano per Dante: l’evento si svolgerà in Corso Como 10, il 25 ottobre 2015 – Ingresso libero

Si inizierà alle 10.30 e si concluderà a notte fonda. Leggeranno la Divina Commedia: Gianni Canova, Eva Cantarella, Nando Dalla Chiesa, i Legnanesi, Massimiliano Finazzer Flory, Gustavo Pietropolli Charmet, Lina Sotis, Salvatore Natoli, Maurizio Nichetti, Walter Siti, Mirko Volpi, Camilla Baresani, Paola Calvetti e altri milanesi illustri e meno illustri.

Milano si sta dedicando sempre di più alla cultura e molti eventi sono organizzati da persone comuni che decidono di impiegare tempo e mezzi per uno scopo che coinvolga altre persone e dia spazio ad una condivisione della cultura e dei libri.

Una di queste persone è Alberto Cristofori, scrittore e traduttore, che da diverso tempo legge la Divina Commedia in librerie e biblioteche milanesi. E’ lui che ha ideato questa lettura allargata e condivisa con altri intellettuali e artisti ed è lui che si è sobbarcato l’impresa e ha deciso di organizzarla con l’aiuto di Maria Cristina Dalla Volpe.

Perché una lettura allargata di Dante? Perché la Divina Commedia, come ogni capolavoro immortale, trascende ogni cosa e va oltre gli sforzi che sono stati impiegati per realizzare questa lettura. Farla vivere condividendola con altri è uno degli scopi dell’esistenza umana, cercare bellezza e conoscenza attraverso il bello.

Il progetto è senza scopo di lucro ed è organizzato da Alberto insieme a 10 Corso Como e al Progetto Fior di Loto, una onlus che da anni si occupa delle bambine orfane di Calcutta.
Io ci sarò e consiglio a tutti di venire per sostenere Milano per Dante.

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Il Purgatorio: riassunto dei canti dal XXV al XXXIII https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-25-33-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-25-33-riassunto/#comments Wed, 02 Apr 2014 19:49:05 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=10217 La cantica del Purgatorio fa parte della Divina Commedia scritta da Dante Alighieri. Fu scritto dal 1310 al 1313. In questo articolo troverete uno schema riassuntivo del Purgatorio, dal XXV al XXXIII capitolo.

Divina Commedia Purgatorio Canto 25 Lussuriosi
La Divina Commedia : Purgatorio, Canto 25: i Lussuriosi

Venticinquesimo canto

Settima cornice. Le anime: lussuriosi. Pene di purificazione: devono camminare tra le fiamme, scambiandosi abbracci fraterni. Gridano esempi di castità premiata e di lussuria punita. I personaggi: Stazio e Dante.

Stazio spiega a Dante come venga generato il corpo umano e gli parla delle forze vitali (anime) che sono nell’uomo. Spiega poi come lo spirito acquisti, nei mondi ultraterreni, la figura del corpo lasciato sulla Terra.

Ventiseiesimo canto

I personaggi principali: i poeti Guido Guinizelli e Arnaldo Daniello, provenzale.

Fra i lussuriosi, Dante incontra Guido Guinizelli al quale mostra grande stima: Guinizelli si schermisce, indicandogli invece il poeta provenzale Arnaldo Daniello che a sua volta parla con Dante (nella lingua provenzale), chiedendogli di pregare per lui.

Ventisettesimo canto

Settima cornice. Le anime: i lussuriosi. Pene di purificazione: devono camminare tra le fiamme, scambiandosi abbracci fraterni. I personaggi principali: un angelo, Dante e Virgilio.

Un angelo invita Dante ad entrare nelle fiamme dove si purificano i lussuriosi. Al di là del fuoco, Dante trova una ripida scala, ma scende la notte e il poeta deve arrestare il suo cammino. All’alba, dopo il sonno sulla scala, Virgilio prende commiato da Dante che sale al Paradiso terrestre.

Ventottesimo canto

Paradiso terrestre. I personaggi principali: Matelda.

Dante entra in una foresta folta e profumata, arrestandosi a un fiume, il Letè: è il Paradiso terrestre. Al di là del fiume, gli appare una figura angelica, Matelda, che spiega al poeta la natura del luogo e l’origine dei fiumi che attraversano la selva.

Ventinovesimo canto

Paradiso terrestre. I personaggi principali: le figure simboliche di una mistica processione.

Sulla riva del fiume dov’è Matelda, appare una processione formata da figure simboliche che preannunciano Beatrice: s’avanzano sette grandi candelabri (che rappresentano i doni dello Spirito Santo), seguiti da ventiquattro figure in veste bianca, poi da quattro animali strani (simbolo dei quattro evangelisti) e infine da un carro, tirato da un grifone. Chiudono il corteo altre figure che rappresentano le virtù spirituali.

Trentesimo canto

Paradiso terrestre. I personaggi principali: le figure del corteo, Matelda e infine Beatrice.

Sul carro tirato dal grifone appare Beatrice, coperta da un velo, tra una nuvola di fiori. Dante s’accorge che Virgilio è scomparso; Beatrice lo rimprovera aspramente delle colpe commesse.

Trentunesimo canto

Paradiso terrestre. I personaggi principali: le figure del corteo, Matelda e infine Beatrice.

Ai rimproveri di Beatrice, Dante si confessa pentito. Matelda, allora, lo fa immergere nel fiume Letè che cancella anche il ricordo del peccato. Varcato il fiume, Dante si trova di fronte a Beatrice che, toltasi il velo, abbaglia il poeta con la sua bellezza.

Trentaduesimo canto

Paradiso terrestre. I personaggi principali: le figure del corteo, Matelda e infine Beatrice.

Con Stazio e Matelda, Dante segue la processione. Giunti a un albero, dove il grifone lega il carro, Dante assiste a straordinarie trasformazioni del carro stesso (che rappresenta simbolicamente le vicende della Chiesa). Assalito da un’aquila, una volpe e un drago il carro si trasforma in un mostro sul quale appare un gigante e una meretrice: il tutto rappresenta la corruzione della Chiesa.

Trentatreesimo canto

Paradiso terrestre. I personaggi principali: Beatrice e Matelda.

Beatrice spiega a Dante il significato delle trasformazioni del carro e profetizza che Dio punirà la corruzione della Chiesa. A Dante, le spiegazioni di Beatrice appaiono oscure e la fanciulla spiega che la scienza umana non può capire i disegni di Dio. Matelda immerge Dante in un secondo fiume, l’Eunoè che ravviva la memoria del bene compiuto, e il poeta si sente pronto per salire al Paradiso.

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Il Purgatorio: riassunto dei canti dal XVII al XXIV https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-17-24-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-17-24-riassunto/#comments Sun, 02 Mar 2014 20:03:01 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=9888 La cantica del Purgatorio fa parte della Divina Commedia scritta da Dante Alighieri. Fu scritto dal 1310 al 1313. In questo articolo troverete uno schema riassuntivo del Purgatorio, dal XVII al XXIV capitolo.

Purgatorio avari - Canto XIX
Purgatorio, Canto XIX: gli avari

Diciassettesimo canto

Quarta cornice. Le anime: accidiosi. Pene di purificazione: sono costretti a correre, incitandosi a vicenda, gridano esempi di diligenza premiata e di pigrizia punita. I personaggi principali: Dante e Virgilio.

Dante assiste a visioni d’ira punita. Poi, nella quarta cornice, Virgilio gli spiega su quali principi è basata la distribuzione delle anime nelle diverse parti del Purgatorio.

Diciottesimo canto

(Come nel canto XVII) Quarta cornice. Le anime: gli accidiosi. Pene di purificazione: sono costretti a correre, incitandosi a vicenda, gridano esempi di diligenza premiata e di pigrizia punita. I personaggi principali: un abate del monastero di San Zeno, a Verona.

Le spiegazioni del canto precedente suscitano in Dante qualche dubbio sul concetto di amore che spinge al bene e Virgilio li chiarisce, ponendo l’amore in rapporto al libero arbitrio. Passano le anime gridando esempi di mansuetudine premiata: una di esse, un abate di San Zeno, indica a i due poeti la strada del monte e predice sventura al signore di Verona, che ha violato il suo monastero.

Diciannovesimo canto

Quinta cornice. Le anime: avari e prodighi. Pene di purificazione: devono giacere bocconi, per terra, con le mani e i piedi legati, durante il giorno si ripetono esempi di generosità premiata, durante la notte esempi di avarizia punita. I personaggi principali: il papa Adriano V.

E’ ancora la sosta notturna e Dante sogna un’orribile donna balbuziente. La mattina dopo, Virgilio gli interpreta il sogno, affermando che la donna è il simbolo delle colpe purificate nelle tre ultime cornici del monte. Interrogato da Dante, il papa Adriano V spiega la natura del peccato d’avarizia.

Ventesimo canto

Quinta cornice. Le anime: avari e prodighi. Pene di purificazione: devono giacere bocconi, per terra, con le mani e i piedi legati, durante il giorno si ripetono esempi di generosità premiata, durante la notte esempi di avarizia punita. I personaggi principali: Ugo Capeto, capostipite dei re francesi.

Ugo Capeto, dopo aver gridato esempi di povertà e di generosità premiate, racconta a Dante la storia dei sovrani di Francia, suoi discendenti, rimproverandone la corruzione. All’improvviso, c’è un misterioso terremoto, e tutte le anime intonano il “Gloria”.

Ventunesimo canto

Quinta cornice. Le anime: avari e prodighi. Pene di purificazione: devono giacere bocconi, per terra, con le mani e i piedi legati, durante il giorno si ripetono esempi di generosità premiata, durante la notte esempi di avarizia punita. I personaggi principali: il poeta romano Stazio.

Ancora stupito per il terremoto, Dante si trova accanto all’anima di Stazio, che spiega d’aver terminato il suo periodo di purificazione: per questo il monte ha tremato, come accade ogni volta che un’anima sale a Dio. Chiede poi a Dante e a Virgilio di unirsi a loro nel cammino verso l’alto.

Ventiduesimo canto

Sesta cornice. Le anime: golosi. Pene di purificazione: devono soffrire la fame e la sete, acuite da due alti alberi carichi di frutta, che non possono toccare. Delle voci propongono esempi di temperanza premiata e di golosità punita. I personaggi principali: il poeta Stazio.

Stazio parla della sua vita attribuendo il merito della sua conversione a un poemetto di Virgilio (la IV egloga, che, secondo una interpretazione medievale, avrebbe preannunziato la venuta di Cristo).

Ventitreesimo canto

Sesta cornice. Le anime: golosi. Pene di purificazione: devono soffrire la fame e la sete, acuite da due alti alberi carichi di frutta, che non possono toccare. Delle voci propongono esempi di temperanza premiata e di golosità punita. I personaggi principali: il fiorentino Forese Donati, amico di Dante.

Una delle anime dei golosi saluta Dante con gioia: è Forese Donati che il poeta non aveva riconosciuto a causa della sua spaventosa magrezza (provocata dal digiuno ch’è dato alle anime come pena). Forese spiega la causa di quella magrezza e mostra profonda gratitudine per la moglie, che con le sue preghiere gli ha affrettato la purificazione.

Ventiquattresimo canto

Sesta cornice. Le anime: golosi. Pene di purificazione: devono soffrire la fame e la sete, acuite da due alti alberi carichi di frutta, che non possono toccare. Delle voci propongono esempi di temperanza premiata e di golosità punita. I personaggi principali: il poeta Bonaggiunta da Lucca; il papa Martino V e altri.

Forese indica a Dante alcune anime vicine: fra esse c’è il poeta Bonaggiunta da Lucca, col quale Dante discute di un nuovo stile poetico che Bonaggiunta non conosceva: nasce qui il nome del Dolce stil novo.

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Il Purgatorio: riassunto dei canti dal IX al XVI https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-9-16-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-9-16-riassunto/#comments Sat, 01 Feb 2014 15:46:14 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=9566 La cantica del Purgatorio fa parte della Divina Commedia scritta da Dante Alighieri. Fu scritto dal 1310 al 1313. In questo articolo troverete uno schema riassuntivo del Purgatorio, e dei canti dal IX al XVI capitolo.

Dante e Virgilio passano la notte nell'Antipurgatorio, illustrazione di Gustave Doré
Il Canto IX del Purgatorio si svolge nell’Antipurgatorio, di fronte alla porta del Purgatorio, dove Dante e Virgilio trascorrono la notte.

Nono canto

La porta del Purgatorio.

Dante si addormenta e sogna un’aquila che lo trascina verso il Sole. Al risveglio si trova davanti alla porta del Purgatorio vero e proprio, dove un angelo gli incide con la spada, 7 P sulla fronte: sono i simboli dei sette peccati capitali e Dante dovrà farsi cancellare una lettera alla volta, in ciascuna delle 7 cornici del Purgatorio, come segno tangibile di aver purificato i vari peccati.

Decimo canto

Prima cornice o primo girone. Le anime: i superbi. Pene di purificazione: devono camminare curvi sotto pesanti macigni, meditando su esempi di umiltà premiata (scolpiti sulla roccia del monte) e di superbia punita (scolpiti sul ripiano della cornice).

Dante si ferma a meditare sugli esempi di umiltà premiata, scolpiti sulla roccia del monte: la Madonna che accetta la volontà di Dio, quando un angelo gli annunciava la venuta di Gesù; le danze di David che, superando la dignità regale, manifesta la sua gioia per il trasporto dell’Arca sacra a Gerusalemme; l’imperatore Traiano che aiuta personalmente una povera vecchia.

Undicesimo canto

Prima cornice. Le anime: i superbi. Pene di purificazione: come sopra. I personaggi principali: Omberto Aldobrandeschi, potente signore maremmano; Odersi da Gubbio, famoso miniatore di codici; Provenzan Salvani, capo dei ghibellini senesi.

Dante parla con due anime di superbi che, umilmente, rinnegano la grandezza del loro passato: Omberto Aldobrandeschi respinge il potere politico della sua casata e Odersi da Gubbio dichiara che vi sono altri miniatori più abili di lui. Poi Odersi mostra a Dante Provenzan Salvani che si umiliò chiedendo denari ai suoi concittadini, per il riscatto di un amico prigioniero dei francesi.

Dodicesimo canto

Prima cornice. Le anime: i superbi. Le pene: come sopra.

Dante esamina gli esempi di superbia puniti, scolpiti sul ripiano: Lucifero che precipita dal cielo, la grandezza di Troia ridotta in cenere e altri.

Purgatorio Aracne
Canto XII del Purgatorio: tra i puniti c’è anche Aracne, tessitrice tanto arrogante da aver sfidato Minerva

Tredicesimo canto

Seconda cornice. Le anime: gli invidiosi. Pene di purificazione: devono stare seduti, appoggiati alla roccia, con gli occhi cuciti da filo di ferro. Considerano esempi di carità premiata e di invidia punita. I personaggi principali: Sapia, gentildonna senese.

Dopo aver ascoltato gli esempi di carità premiata da voci misteriose, Dante parla con Sapia che gli narra le vicende della sua vita: il poeta le confessa che anche lui ha peccato di invidia, ma ancor più di superbia.

Quattordicesimo canto

Seconda cornice. Le anime: come sopra. Le pene di purificazione: come sopra. I personaggi principali: Guido del Duca, potente signore romagnolo; Rinieri da Calcoli, nobile di Forlì.

Guido del Duca e Rinieri da Calcoli parlano a Dante della loro vita; il secondo, ricordando la Romagna dov’è nato, fa una grave invettiva contro la corruzione del paese. Alla fine, si sentono gridare gli esempi di invidia punita.

Quindicesimo canto

Terza cornice. Le anime: iracondi. Pene di purificazione: devono camminare in una nube di fumo denso e soffocante. Meditano su esempi di mansuetudine premiata e di ira punita, che appaiono in misteriose visioni.

Dopo che Virgilio ha chiarito a Dante i dannosi effetti dell’invidia, i due poeti entrano nella terza cornice e, in un’estasi miracolosa, assistono a esempi di mansuetudine premiata.

Sedicesimo canto

Terza cornice. Le anime: come sopra. Pene di purificazione: come sopra. I personaggi puniti: Marco Lombardo, uomo di corte del quale non si hanno notizie storiche precise.

Entrato nella cortina di fumo che avvolge le anime, Dante discute con Marco Lombardo sul problema del libero arbitrio e sulle cause della corruzione che dilaga nel mondo.

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Il Purgatorio: riassunto dei canti dal I all’VIII https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-1-8-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/purgatorio-canti-1-8-riassunto/#comments Fri, 24 Jan 2014 15:29:46 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=9293 La cantica del Purgatorio fa parte della Divina Commedia scritta da Dante Alighieri. Fu scritto dal 1310 al 1313. In questo articolo troverete uno schema riassuntivo del Purgatorio, dal I all’VIII capitolo.

Dante: Il Purgatorio
Schema del Purgatorio

Primo canto

La spiaggia alla base della montagna del Purgatorio. I personaggi principali: Dante e Virgilio; Catone Uticense, un antico romano che si uccise piuttosto che cedere alla tirannia di Cesare.

Giunti alla spiaggia dell’isola su cui si leva la montagna del Purgatorio, Dante e Virgilio vi trovano Catone che, uccisosi per non rinunciare alla libertà, è posto a guardia del Purgatorio, dove le anime trovano la libertà dal peccato. Virgilio spiega la loro presenza in quel luogo, poi cinge il capo di Dante con un giunco, simbolo dell’umiltà necessaria per la purificazione.

Secondo canto

La spiaggia dell’isola del Purgatorio. I personaggi principali: il musicista Casella (Dante e Virgilio, d’ora in poi si ritengono sottintesi).

Dante vede giungere da lontano la navicella di un angelo luminoso la quale trasporta le anime destinate alla purificazione: fra esse c’è Casella, un musicista fiorentino amico di Dante che saluta con affetto, ricordando d’aver musicato una sua canzone. Riappare Catone che sprona le anime a salire verso la montagna.

Terzo canto

Antipurgatorio (la parte dell’isola che precede immediatamente la montagna). Le anime: i negligenti (quelli che tardarono a pentirsi delle colpe commesse). Sono divisi in vari gruppi: qui ci sono gli scomunicati. Pene di purificazione: sono costretti a stare nell’antipurgatorio e, quindi a tardare la purificazione vera e propria, trenta volte il tempo che vissero nella scomunica. I personaggi principali: Manfredi, figlio dell’imperatore Federico II di Svevia.

Sorge il Sole e Dante si meraviglia vedendo che Virgilio non proietta alcuna ombra. Il poeta latino spiega la loro particolare condizione di anime con sembianze umane: non sono corpi materiali ma possono provare tutte le sensazioni proprie dei corpi. Incontrano poi Manfredi, che racconta come morì.

Quarto canto

Antipurgatorio, primo balzo (cioè il primo ripiano del monte, prima delle cornici). Le anime: i negligenti. Chi attese a convertirsi fino al momento della morte. Pene di purificazione: devono stare nell’antipurgatorio tanto tempo quanto vissero, sedendo all’ombra di grandi macigni, in un ozio che contrasta col desiderio di ascendere a Dio. I personaggi principali: il fiorentino Belacqua.

Dopo aver salito faticosamente il primo ripiano del monte, Virgilio spiega a Dante il movimento del Sole e dei pianeti e le caratteristiche della montagna del Purgatorio. I due poeti incontrano poi Belacqua, che spiega il perché se ne sta ozioso in quel luogo.

Quinto canto

Antipurgatorio, secondo balzo del monte. Le anime: negligenti. Chi perì di morte violenta e si pentì dei peccati in fin di vita. Pene di purificazione: devono stare nell’antipurgatorio tanto tempo quanto vissero, girando affannosamente attorno al monte. I personaggi principali: Jacopo del Cassero, podestà di Bologna e di Milano; Buonconte da Montefeltro, capo ghibellino di Arezzo; Pia de’ Tolomei, della quale non si sanno notizie precise.

Dante e Virgilio incontrano una schiera di anime e due di esse, Jacopo del Cassero e Buonconte da Montefeltro, narrano come avvenne la loro morte: particolarmente drammatica la morte di Buonconte, nella battaglia di Campaldino, alla quale partecipò anche Dante. Alla fine, Pia de’ Tolomei accenna anch’essa, con grande pudore, alla sua morte.

Sesto canto

Antipurgatorio, secondo balzo del monte. Le anime: negligenti (come sopra). Pene di purificazione: come sopra. I personaggi principali: numerosi principi e condottieri; il poeta Sordello da Goito.

Dopo aver parlato con varie anime di principi e condottieri, Dante e Virgilio vedono, un po’ appartato, il poeta Sordello, di origine mantovana. Quando Sordello viene a sapere che anche Virgilio è di Mantova lo abbraccia commosso e Dante, colpito da quei legami di patria, scaglia una terribile invettiva contro l’Italia corrotta e divisa.

Settimo canto

Una valletta fiorita, dopo il secondo balzo. Le anime: negligenti. I principi che, distratti dai beni terreni, trascurarono i propri sudditi. Pene di purificazione: devono stare nella valletta tanto tempo quanto vissero. I personaggi principali: numerosi sovrani d’Europa.

E’ ormai il tramonto e Sordello spiega a Dante e Virgilio che durante la notte nessuno può più salire il monte: li conduce, così, in una valletta piena di fiori, dove incontrano numerosi sovrani intenti a cantare il “Salve Regina”.

Ottavo canto

Una valletta fiorita, dopo il secondo balzo. Le anime: come sopra. I personaggi principali: Ugolino Visconti, giudice di Gallura; Corrado Malaspina, marchese della Lunigiana.

Mentre scende la notte, due angeli si mettono a guardia della valletta e quando giunge un serpente (simbolo del demonio) per tentare le anime, lo mettono in fuga. Dante parla a Ugolino Visconti e Corrado Malaspina, del quale esalta la fama e la generosità.

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