Le lettere

La prima lettera contenuta nell’autobiografia è quella che l’attrice romagnola scrive a se stessa adolescente, alle prese con i primi turbamenti e i cambiamenti del proprio corpo. “Ero ingenua a 12 anni, già così formosa- un seno immenso e non si trovavano reggiseni adatti a me — già una donna. Anche se una donna inconsapevole della sua bellezza”, ha scritto la Grandi.

La prima volta

Il primo bacio risale all’età di 12 anni, mentre a 14 anni Serena Grandi ebbe il suo primo rapporto sessuale con un uomo di trent’anni.

Ci sono lettere che però l’attrice non ha mai spedito, e che sono rimaste lì chiuse a chiave nel cassetto. Ad esempio quelle destinate a Pino Daniele, il cantautore napoletano con il quale ha avuto un flirt tenuto nascosto.

Mi ha dedicato anche una canzone, che è “Mal di te”.

Il cinema

Nell’autobiografia un grande spazio è riservato al cinema.

Sua madre era un’attrice mancata e il padre, amante del grande schermo, la portava sempre al cinema a guardare film.

“Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi registi, come Tinto Brass, Dino Risi e Paolo Sorrentino”, ha dichiarato l’attrice, che ultimamente ha rivelato di voler intraprendere il percorso per diventare suora laica.

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I visitatori possono ammirare alcuni scatti realizzati dai fotografi che hanno seguito Pino Daniele nei momenti più importanti della sua carriera di bluesman.

All’interno della Mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 31 dicembre prossimo, sono esposti anche alcuni oggetti appartenuti in vita al cantautore, come i fogli sui quali aveva scritto la scaletta da seguire nei concerti, o il mandolino con il quale ha eseguito alcuni grandi successi (come “Napule è”).

Il percorso espositivo propone anche alcuni brani inediti di Pino Daniele, registrati in stralci audio in cui la voce del cantautore risulta isolata da tutti gli strumenti.

La mostra è curata dal figlio del cantautore partenopeo, Alessandro, in collaborazione con il fotografo Guido Harari.