Parallelo 45 Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 06 Nov 2024 08:07:39 +0000 it-IT hourly 1 La gentilezza, libro di Polly Samson https://cultura.biografieonline.it/la-gentilezza-polly-samson/ https://cultura.biografieonline.it/la-gentilezza-polly-samson/#respond Mon, 05 Sep 2016 16:05:53 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19466 Da poco pubblicato in Italia, il libro di Polly Samson “La gentilezza” (2016) colpisce il lettore per il flusso di pensieri e di emozioni che scorrono tra le righe. Una storia di amore e passione circondata dal sentimento della gentilezza, che regala al romanzo un’allure mai banale.

La gentilezza - libro
La gentilezza (copertina del libro)

Qualche curiosità relativa all’autrice è doverosa: Polly Samson è una scrittrice, giornalista e paroliera britannica, nata a Londra nel 1962 da padre diplomatico e madre scrittrice di origini cinesi. Si è distinta per aver scritto i testi di alcune canzoni dei Pink Floyd, in particolare quelle di David Gilmour, suo marito dal 1994.

La gentilezza, in inglese The Kindness, è il secondo lavoro della Samson,  il primo pubblicato in Italia dalla casa editrice Unorosso – Parallelo 45 edizioni.

Polly Samson
Polly Samson

I presupposti per il successo di questo romanzo ci sono tutti. È stato definito da Jojo Moyes, autrice del best  seller Io prima di te (da cui è stato anche tratto un film), come “Misterioso, sensuale e geniale”. Certamente questi tre aggettivi si addicono profondamente al libro. In esso si narra la storia d’amore  e tradimenti tra Julia e Julian sotto il segno della gentilezza, un sentimento che scorre attraverso il romanzo come un filo rosso e collega sia avvenimenti negativi che positivi.

Julian è un promettente studente di ventuno anni, iscritto alla facoltà di Lettere e quasi avviato alla carriera accademica grazie alla tesi su John Milton che sta scrivendo. Ma la sua routine viene sconvolta quando incontra Julia, una donna più grande di lui di ben otto anni e già sposata. I due decidono così di cambiare completamente le loro vite e andare a vivere insieme a Londra. A questo punto il racconto diventa intricato e il lettore scopre passo passo alcuni momenti della vita dei due protagonisti attraverso continui flashback.

Bisogna immergersi pienamente nel tessuto del romanzo per seguire la vicenda, che tocca tante tematiche interessanti: l’eros e la passione clandestina, la malattia di Mira- figlia dei due protagonisti, le decisioni importanti, la paternità. La malattia della bambina rappresenta il punto di svolta del romanzo ed è certamente qui che la scrittrice da il meglio di sé: le descrizioni sono realistiche e soprattutto umane. Sembra quasi di percepire le sensazioni fisiche, il dolore e la paura provate dai genitori. Questo evento, però, cambierà per sempre la vita dei due protagonisti, costringendoli a riflettere sulla direzione da prendere e sulla possibilità di potersi veramente fidare degli altri.

Il romanzo è tutto da scoprire, pagina dopo pagina. Lo stile è particolarissimo: l’autrice infatti riesce a tenere insieme i pezzi di un puzzle che solo alla fine si compongono tra loro. Sembra quasi un romanzo di disvelamento, composto da tanti momenti che aiutano il lettore ad orientarsi nella vicenda e a scoprire quanto realmente accaduto. Interessante è anche l’alternarsi di punti di vista: alcune parti del romanzo sono narrate da Julia, altre da Julian. In questo modo il lettore mai può annoiarsi tra le righe e l’attenzione è  sempre alta.

Un altro punto da non sottovalutare è che ci si immerge pienamente nell’atmosfera delle campagne inglesi, descritte con maestria attraverso profumi e sensazioni fisiche. Nel rapporto con la natura e nella fisicità si trovano i punti forti del romanzo, che non è solo il racconto di una storia d’amore ma, anche e soprattutto, dei sentimenti che la circondano, di tutto ciò che va oltre l’amore stesso, anche nel senso negativo del termine.

Consigliato per chi ama  la scrittura inglese, sofisticata e lineare, le atmosfere dell’Europa del nord e le storie d’amore mai banali.

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Polly Samson, La gentilezza, Unorosso- Parallelo 45 edizioni, pp.290, euro 15.

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Savage Lane, libro di Jason Starr https://cultura.biografieonline.it/savage-lane-libro/ https://cultura.biografieonline.it/savage-lane-libro/#respond Mon, 01 Aug 2016 08:27:34 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=19323 Succede che Barbara mi ha inviato un libro di jasonstarr, savage lane – parallelo45 edizioni. grazie Barbara ho molto apprezzato e anche se non mi hai detto che la traduzione è tua ho colto uguale. traduzione ottima, peraltro, mi è parso.

Savage Lane - Jason Starr - libro
La copertina americana del libro “Savage Lane”, di Jason Starr

l’erba del vicino

savage lane è una storia di vicinato.
come sono i vostri vicini? io abito in una casa di corte e sono fortunata perché mi trovo assai bene, a parte il cane di quelli di fronte che ogni tanto abbaia un po’ troppo. c’è francesca che mi avvisa quando faccio cose sciocche tipo lasciare giù il finestrino dell’auto, o ritira i pacchi che arrivano quando non sono a casa, con shane che è un cane bello e bravissimo, con le sue sorelle che capitano coi bimbi ed è bello vederli giocare in corte, l’altra francesca con famiglia, laura gennaro e il bulldog ercolino, e altri che non conosco e non è un male, vuol dire che si fanno i fatti loro. starr di sicuro non ha preso a modello cascina matilde, per scrivere questo libro.

savage lane è un po’ diversa. ville ammerigane, vicini che si conoscono e i figli che sono amici. e fino a qui, bene. ma poi vedi che un padre di famiglia si convince che l’amica/vicina abbia una cotta per lui, e lui pure, e arriva a diventare quasi uno stalker. la moglie di lui che c’ha poco da brontolare, pure se lo fa, perché c’ha pure lei una storiella niente male, cose così.

e poi qualcuno muore, qualcuno sospetta, qualcuno ci va in mezzo senza volerlo e in breve le vite di tutti vanno a puttane. perché se all’apparenza tutto è perfetto tra country club e corsi di nuoto, la follia si nasconde anche dietro all’apparente felicità.
apparenza, ciò che regola gran parte delle nostre vite.

jason starr scrive un domestic thriller che forse non aggiunge nulla di nuovo a quello che c’è già, ma va bene anche così. soprattutto ora che è estate e magari andate in spiaggia e via, pochi pensieri, ché il countdown per tornare al lavoro è già iniziato (non ringraziatemi per avervelo portato alla mente). è uno di quei libri che mentre leggi magari dici vabbe’ ho letto di meglio sai però poi continui. e continui.

e poi magari i tuoi vicini li guardi con occhio un pochino diverso. e magari ci pensi, prima di abbordare la vicina divorziata. (se sei un padre di famiglia prima di abbordarla pensaci lo stesso pure se non hai letto il libro che va bene tutto e ognuno fa quello che vuole però ecco). (pure se sei una madre di famiglia quarantenne e vuoi farti un minorenne). (pure se sei una donna divorziata e discretamente figa ci pensi prima di farti accusare di omicidio).

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Fabio Mongardi, autore del libro “Il caso Manzoni” https://cultura.biografieonline.it/fabio-mongardi/ https://cultura.biografieonline.it/fabio-mongardi/#respond Fri, 18 Mar 2016 09:44:18 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=17595 Fabio Mongardi è nato e vive a Faenza. Autore di racconti pubblicati su diverse antologie, firmate da grandi autori come Eraldo Baldini, Carlo Lucarelli, Francesco Guccini e Stefano Tassinari, ha all’attivo cinque romanzi: tra questi, “Il verdetto muto”, tradotto e pubblicato anche in Germania con la Fischer Verlag e “Il caso Manzoni” (edito da Parallelo45 Edizioni), un romanzo-inchiesta che ricostruisce e indaga uno dei fatti di cronaca più sanguinosi della Storia del dopoguerra italiano.

Fabio Mongardi
Fabio Mongardi

Intervista a Fabio Mongardi

Buongiorno Fabio, raccontaci chi sei e quando hai iniziato a dedicarti alla scrittura.

Ho cominciato a scrivere piuttosto tardi, dopo alcuni travagli personali e dopo aver capito che come batterista facevo piuttosto pena. Per fortuna non ho mai avuto la malaugurata idea di frequentare corsi di scrittura. La mia formazione letteraria è dovuta unicamente alla lettura e ai tanti mestieri in cui mi sono cimentato, esperienze fondamentali per chi ha l’ambizione di descrivere e raccontare gli umani.

Il Caso Manzoni è il tuo romanzo-inchiesta su uno degli episodi di cronaca più efferati del secondo dopoguerra: di cosa si tratta?

La tragedia dei Manzoni è sicuramente la peggiore strage avvenuta nel dopoguerra in Romagna. Tre mesi dopo la fine della guerra, a Lugo, in località Frascata, un gruppo di ex partigiani entra nella villa dei conti Manzoni Ansidei, grossi proprietari terrieri e lontani parenti di Alessandro Manzoni. Dalla villa usciranno un’ora dopo portandosi via la contessa Beatrice, i tre figli maschi e la cameriera.

Saranno ritrovati solo tre anni dopo sepolti in un podere poco distante. Si saprà poi che le donne furono uccise a bastonate e che la contessa venne tenuta per ultima in modo che vedesse i propri figli morire, uno dei quali, solo ferito ad una spalla, fu sepolto vivo.

Il caso Manzoni (copertina del libro di Fabio Mongardi)
La copertina del libro “Il caso Manzoni”, di Fabio Mongardi

Come e perché hai deciso di raccontare questo evento?

Si tratta di una vicenda terribile e complessa, che ho voluto raccontare proprio per le tante sfumature che la storia contiene: c’è innanzitutto il dramma umano delle persone coinvolte, con vendette personali e depistaggi, poi c’è la grossa questione politica di una zona in mano a persone senza scrupoli, schegge impazzite di un mondo partigiano che agiva al di fuori e contro ogni regola, poi c’è l’ambiente particolare in cui questa storia è nata: il territorio della bassa Romagna, delle valli dove si mescolava poesia e miseria sociale.

Ho cercato di capire come sia stato possibile e perché, ragionando in modo laico e obiettivo, mescolando storia e fiction, che è servita a ricreare ambienti e personaggi.

Trattando un fatto di cronaca di uno dei periodi storici del nostro Paese più discussi e studiati, è stato facile per te condurre le ricerche che servivano alla stesura del libro o hai incontrato resistenze e ostilità?

Devo dire purtroppo che ho incontrato molte resistenze e ostilità, tanto che dopo un anno dall’uscita del libro ancora non riesco a presentarlo nel lughese. In particolare, mi sembra deludente l’atteggiamento partigiano di continuare pervicacemente a negare un problema che andrebbe affrontato pacatamente, ammettendo errori o responsabilità, quando ci sono.

Si preferisce invece dare aria all’inutile retorica, a fare pompose manifestazioni e continuare a negare la verità storica della guerra civile che ha interessato le nostre zone dell’Emilia Romagna.

La postfazione del libro è curata da Gian Ruggero Manzoni, poeta e artista parente della famiglia Manzoni di cui si racconta nel libro. Come è nata la vostra collaborazione?

Con Gian Ruggero Manzoni, che ricordo è scrittore e artista di alto livello, nonché cugino delle vittime, ho parlato all’inizio per farmi un’idea della storia che volevo raccontare. Ho accettato volentieri spiegazioni e consigli, poi, avendo lui condiviso l’idea di fondo del mio racconto, ha accettato volentieri di scrivere la postfazione del libro.

Perché consiglieresti la lettura de “Il caso Manzoni“?

Al di là che possa o non possa piacere, consiglio questo libro perché la storia che racconta è la nostra Storia. Perché stiamo parlando di una vicenda non banale di cui, ad esempio, hanno scritto giornalisti come Enzo Biagi, Bruno Vespa, Gianpaolo Pansa e Gianfranco Stella. Lo consiglio perché a differenza di altri, ho scritto un libro che mescola Storia e narrativa e questo fornisce un valore aggiunto. La narrativa, ricreando ambienti e personaggi, traina il lettore dentro la storia, lo coinvolge emotivamente e favorisce la comprensione dell’evento.

Infine lo consiglio perché del caso se ne discute da anni e io affrontandolo da un punto di vista diverso credo di avere fornito elementi tali da poter dire che il caso è risolto.

Da pochi giorni, la casa editrice tedesca Fischer Verlag ha pubblicato il tuo romanzo “Il verdetto muto“. Puoi raccontarci di cosa parla e quando è nato l’interesse degli editori tedeschi verso questo tuo romanzo?

“Il verdetto muto” è un poliziesco ambientato a S. Antonio, un piccolo paese della bassa Emilia che ho conosciuto per caso. Come in tutti i polizieschi c’è un omicidio e un carabiniere che indaga. Pubblicato da una piccola casa editrice di Faenza, ancora per caso è stato letto da un agente letterario tedesco.

Tradotto e pubblicato un po’ di anni fa in Germania, ha avuto subito un inaspettato successo con belle recensioni e migliaia di copie vendute. Poi ci sono stati problemi e la casa editrice ha chiuso. Quando sembrava tutto finito, il colpo di scena: una grossa casa come la Fischer Verlag ha acquisito i diritti e deciso di farne un tascabile che è uscito nel mese di febbraio.

Ci sono autori o libri che ispirano (o hanno ispirato in passato) il tuo modo di scrivere?

Come dicevo ho sempre letto molto e di tutto, sono tanti gli autori che mi piacciono, però confesso di avere un debole per Cormac McCarthy, William Faulkner, Flannery o’ Connor e Louis-Ferdinand Céline.

Hai altri progetti letterari in cantiere?

Per il futuro c’è un poliziesco ambientato a Ravenna, già scritto ma da sistemare. Poi, un romanzo ambientato in un piccolo paese immaginario della bassa Romagna dove si mescolano vari personaggi di alcuni racconti che ho scritto e mai pubblicato.

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Mirko Confaloniera e il suo thriller lungo le terre del fiume Po https://cultura.biografieonline.it/mirko-confaloniera-intervista/ https://cultura.biografieonline.it/mirko-confaloniera-intervista/#respond Sun, 20 Dec 2015 16:43:32 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16074 Mirko Confaloniera, nasce a Pavia nel 1975 e vive a Castelletto di Branduzzo. Dopo una laurea in Scienze Politiche, lavora come radiocronista sportivo, assessore alla cultura e filmaker indipendente. All’attivo ha già nove libri, tra gialli e antologie poetiche. Tutti i suoi libri nascono dalle sue esperienze, viaggi, episodi vissuti o luoghi in cui si è trovato a vivere o a ha lavorato (per esempio “I gatti del Policlinico San Matteo”). Con Parallelo45 Edizioni ha pubblicato alla fine del 2015  “Badlands along Po river”, giallo on the road tra il Po pavese e il Polesine.

Mirko Confaloniera - Badlands along Po river - 2015
La copertina del libro di Mirko Confaloniera “Badlands along Po river” (2015, Parallelo 45)

Intervista a Mirko Confaloniera 

Quando e come è nata la tua voglia di scrivere?
La mia voglia di scrivere è nata molto tempo fa, credo di avercela sempre avuta, fin dall’infanzia. Io credo che tutti noi da piccoli abbiamo questa voglia dentro. Poi, non so come mai, quasi tutti la perdono. Io non l’ho mai persa, a me piace scrivere e uso la scrittura per comunicare. Uso molto il mio diario di Facebook e il mio blog per raccontare i miei viaggi e le mie esperienze di vita. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto narrativo, non scrivo mai storie fini a sé stesse, ma sempre fra le righe inserisco un messaggio preciso, una morale, un aspetto della mia poetica.

Come è nato “Badlands along Po river” e quando l’hai scritto?
“Badlands” è nato in seguito a dei viaggi che ho realmente percorso on-the-road da Pavia fino al Polesine, costeggiando il fiume Po fino alla foce. Niente autostrade, solo vecchie strade statali e provinciali. Mi fermavo nei bar dove capitava, pranzavo in vecchie osterie, ammiravo scorci di fiumi nascosti e dimenticati. Da queste esperienze “ecologiste” e contro quel massificante turismo di massa che predilige mete commerciali, è nata l’idea di scrivere un romanzo che partisse da questa idea di viaggio “vecchia maniera”, per poi costruirci sopra una trama thriller e hard boiled di pura immaginazione.

Come racconteresti il tuo romanzo a chi ancora non lo ha letto?
Vi dirò come l’hanno recensito taluni: un “noir ecologista” lungo le rive di un fiume Po che sembra un Mississippi italiano, e un romanzo che dopo una partenza un po’ kerouacchiana decolla verso un’ intrigante storia thriller con colpi di scena uno dietro l’altro.

Quali sono gli autori e i libri che ti hanno ispirato?
“Badlands” risente fin troppo palesemente delle influenze che mi ha lasciato lo scrittore pulp nordamericano Joe Lansdale. Si può perfino azzardare che sia quasi una trasposizione transpadana dei romanzi del ciclo “Hap & Leonard”. Un altro autore, invece, che ho letto negli anni, e che sicuramente mi ha influenzato in passato, è stato Tiziano Sclavi (che non è solo il creatore del fumetto Dylan Dog, ma è anche uno scrittore di romanzi noir, horror e drammatici). Ammetto tuttavia che leggo poco o quasi niente; solo ultimamente mi sto avvicinando ai classici del nostro tempo.

Mirko Confaloniera
Una foto dell’autore Mirko Confaloniera, scattata “on the road”, come il suo romanzo.

Paul, il protagonista di Badlands, è il perfetto prototipo dell’uomo moderno: quarantenne alle prese con lavori a tempo determinato e un senso di precarietà che pervade anche tutti gli altri ambiti della vita, compreso quello sentimentale. Ti sei ispirato a qualcuno di preciso per il personaggio?
Le ispirazioni di questo genere provengono direttamente dalla vita reale. Io vivo in un piccolo paese di provincia, proprio come Paul, dove le precarietà descritte sono all’ordine del giorno: basta soltanto conoscere le persone, soprattutto quelle della mia generazione, ascoltare le loro storie, ecc.

Si vivono momenti difficili e non solo in campo lavorativo; infatti la precarietà sentimentale, di cui si fa cenno, io la metto a braccetto con quella occupazionale. La Crisi purtroppo affonda gli artigli in ogni aspetto umano, anche quello affettivo. C’è voglia di riscatto, in generale, e di ripartire, quello sì. Infatti, il senso del romanzo è che Paul all’inizio è un po’ rassegnato a condurre questa vita modesta e malinconica: il viaggio e tutti gli eventi che gli accadranno lo trasformeranno e gli daranno il coraggio di cambiare radicalmente le sue prospettive.

Ogni viaggio, ogni esperienza, ci trasforma e ci arricchisce, dandoci il coraggio di cambiare. Questo è il senso di “Badlands along Po river”.
(Mirko Confaloniera)

Dove è possibile acquistare il romanzo?
A Pavia presso le librerie C.L.U. (c.so Carlo Alberto / angolo via San Fermo) e La Feltrinelli (via XX settembre). Generalmente è ordinabile in qualsiasi libreria medio-grande sul territorio nazionale. Nonché online su qualsiasi sito di bookstore (Ibs, Libreria universitaria, Hoepli, La Feltrinelli, Mondadori, Rcs, Amazon, Ebay, ecc.) e sul sito della mia casa editrice, la Parallelo45 Edizioni.

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