Paolo Sorrentino Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 03 Nov 2021 13:46:11 +0000 it-IT hourly 1 Toni Servillo: “Il cinema ti fa volare, ma il teatro ti riporta con i piedi per terra” https://cultura.biografieonline.it/toni-servillo-il-cinema-ti-fa-volare/ https://cultura.biografieonline.it/toni-servillo-il-cinema-ti-fa-volare/#respond Mon, 27 Sep 2021 12:33:37 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=35831 Alla Mostra del Cinema di Venezia che si è conclusa da poco, Toni Servillo è stato il “sovrano” indiscusso del red carpet. Sono tre i film in cui il noto attore ha potuto affermare la sua indiscussa bravura e professionalità: “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino (premiato con il Leone d’argento), “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo in coppia inedita con Silvio Orlando, e “Qui rido io”, del regista Mario Martone.

Non c’è da stupirsi, quindi, se di recente il New York Times l’abbia definito il “settimo attore più bravo del secolo”.

In un’intervista rilasciata al settimanale “Elle”, Servillo ha parlato del suo rapporto con il regista Paolo Sorrentino e del suo forte legame con il teatro.

Di Sorrentino mi considero il fratello grande, lui stesso l’ha detto, abbiamo girato sei film insieme e nel momento in cui ha deciso di raccontare una storia così privata come la perdita traumatica dei genitori, la sua richiesta che fossi io ad interpretare il padre mi è parsa naturale, mi ha commosso e aggiunto qualcosa di ancor più speciale alla nostra relazione.

Alla domanda Meglio il teatro o il cinema? l’attore originario di Afragola (Na) ha risposto:

Le racconto un episodio esemplare. Il giorno prima del trionfo di “La grande bellezza” agli Oscar, ero su un palcoscenico a Bari a recitare Eduardo De Filippo. Sono volato a Los Angeles per vivere quei due meravigliosi giorni, e la sera successiva ho debuttato a Padova con la mia compagnia. Il cinema può farti volare, ma il teatro ti riporta ogni volta con i piedi per terra.

Una serata che va storta ti getta nella disperazione perché un brutto spettacolo è un appuntamento mancato, una delusione sentimentale inflitta al pubblico, che può deciderti di lasciarti per sempre. A teatro il patto con lo spettatore è più esclusivo, ma il cinema è il sogno di cui non si può fare a meno.

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Finita la Mostra di Venezia: ora il cinema aspetta gli Oscar https://cultura.biografieonline.it/finita-la-mostra-di-venezia-ora-il-cinema-aspetta-gli-oscar/ https://cultura.biografieonline.it/finita-la-mostra-di-venezia-ora-il-cinema-aspetta-gli-oscar/#respond Sun, 12 Sep 2021 16:00:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=35613 Venezia 78 ha chiuso da poco i battenti. A detta dei critici e degli addetti ai lavori, questa è stata “un’annata eccezionale” per l’alta qualità delle pellicole selezionate e la partecipazione entusiasta di attori e pubblico.

Il regista Paolo Sorrentino, a cui è stato attribuito il Leone D’Oro, ha confessato di essere stato più emozionato per questo premio che per l’Oscar. A cui, ovviamente, sta già pensando.

Emozionato persino più degli Oscar, perché “lì si arriva stanchi dopo mesi e mesi di campagna soprattutto per chi fa avanti e indietro con l’Italia. È bellissimo ma non vedi l’ora che finisca“, ha detto.

E’ stata la mano di Dio”, la pellicola diretta da Sorrentino, ha tutti i presupposti per partecipare come film italiano alle nomination dell’Oscar. Entro il prossimo 31 Ottobre dovranno pervenire le varie candidature, la Commissione di selezione comunicherà il film italiano scelto entro martedì 1° Novembre 2021. La cerimonia degli Oscar si terrà il 27 marzo 2022 a Los Angeles.

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“Un altro giro” (Druk) di Thomas Vinterberg: il punto di vista del regista Paolo Sorrentino https://cultura.biografieonline.it/un-altro-giro-druk-vinterberg-sorrentino/ https://cultura.biografieonline.it/un-altro-giro-druk-vinterberg-sorrentino/#respond Sun, 04 Apr 2021 14:15:44 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=33518 La pellicola “Un altro giro” del regista Thomas Vinterberg è stata scelta per rappresentare la Danimarca ai Premi Oscar edizione 2021: il film partecipa alla nomination per le categorie “miglior regista” e “miglior film in lingua straniera”.

Il film in Italia è stato presentato il 20 Ottobre 2020 in anteprima alla 15ª Festa del Cinema di Roma. “Un altro giro” (con Mads Mikkelsen) racconta la storia di quattro insegnanti di scuola sulla cinquantina che, un po’ insoddisfatti del solito menage della loro vita, decidono di testare sulla propria pelle la teoria secondo la quale uno stato di ebbrezza costante porta benefici di vario tipo nella vita quotidiana.

Un altro giro: locandina – poster del film

La pellicola di Vinterberg è stata accolta favorevolmente dalla critica: ecco cosa ne pensa del film il regista italiano Paolo Sorrentino.

E’ un film che invidio”, ha detto il regista de “La Grande Bellezza”. “Ho 50 anni anche io più o meno. Quello che è stato molto commovente per me del film è che tratta delle difficoltà che hanno le persone di mezza età… per mantenere chiare nella loro mente le ambizioni che avevamo quando eravamo molto giovani”.

Ti invidio perché ho sempre pensato che fosse una buona idea fare un film su quel preciso momento in cui non sei ubriaco, ma un po’ ubriaco. Un momento preciso che dura da 20 minuti a un’ora: sei un po’ ubriaco e credi che tutto sia possibile. Quando bevo, e bevo tutte le sere, c’è un momento preciso in cui credo che la felicità sia possibile; che i miei amici siano i migliori amici che si possono avere; che mia moglie sia esattamente la donna perfetta che desidero. È qualcosa che dura 20/30 minuti e ho sempre pensato che fosse un film perfetto. Sono stato molto felice di vedere il tuo film, perché è esattamente quello che penso ogni sera quando bevo un paio di bicchieri di vino. Pensavo fosse impossibile fare un film su questo“, ha rivelato Sorrentino, rivolgendosi direttamente a Vinterberg.

Il regista Sorrentino però dichiara di non bere quando scrive le sceneggiature dei suoi film. “Quando scrivo ascolto musica da ballo. Musica molto stupida alla radio, musica così stupida che mi mette in una situazione molto simile al vino. Dove dimentico dove sono… È come se non fossi sobrio, ma non fossi ubriaco. Quando scrivo ascolto quel tipo di musica che mi porta nella stessa situazione in cui la sera bevo… perché aspetto sempre le 19 prima di bere”.

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