orione Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 22 Jan 2022 10:15:34 +0000 it-IT hourly 1 Il mito di Orione https://cultura.biografieonline.it/il-mito-di-orione/ https://cultura.biografieonline.it/il-mito-di-orione/#comments Sun, 22 Jan 2012 09:29:42 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=241 Proviamo a far prendere forma al poderoso guerriero di cui abbiamo parlato nell’articolo La costellazione di Orione.

OrioneNonostante esistano innumerevoli versioni sulla sua origine, secondo alcune di queste Orione era figlio di Poseidone, dio del mare, ed Euriale, figlia del re di Creta, Minosse. Nelle leggende si narra abbia corteggiato Merope, una delle sette stelle della costellazione delle Pleiadi, figlie di Atlante e Pleione, ma senza essere ricambiato… Di lui si dice si invaghirono anche il Sole, l’Aurora e Artemide, dea della caccia. Morì a causa della puntura di uno scorpione e… forse non a caso, nella volta celeste la costellazione dello Scorpione è posta, rispetto a quella di Orione, in modo che le due siano una opposta all’altra; così quando noi vediamo una di esse in cielo, di sicuro non vedremo l’altra, perché posta al di sotto dell’orizzonte. Gli dei hanno pensato bene di non farli più incontrare.

costellazione di Orione per gli EgiziFondamentale anche il ruolo della costellazione di Orione per gli Egizi, che rappresentava per loro “l’anima di Osiride”, dio dell’oltretomba e della fertilità. A questo proposito, interessante ricordare che la disposizione delle tre piramidi nella piana di Giza è l’esatta raffigurazione al suolo delle tre stelle corrispondenti alla cosiddetta Cintura di Orione! Questa correlazione è ampiamente descritta nel libro di Robert Bauval, “Il mistero di Orione”. Recitano i testi delle Piramidi: “Il Duat ha afferrato la mano del re nel punto dove si trova Orione… O Re Osiride… Recati alla Via d’acqua… possa una via di stelle fino al Duat stendersi per te nel punto dove si trova Orione…

Ma un guerriero che si rispetti ha anche una spada e uno scudo! Riuscite a vederli? La spada è raffigurata al di sotto della Cintura ed è formata da un gruppo di stelle, tra le quali quelle del “Trapezio” nella Nebulosa. Lo scudo è rappresentato da un arco di stelle situato nella parte nord-orientale della costellazione.

Quasi tutti i popoli della Terra, grazie alla posizione prossima all’equatore celeste, possono vedere e ammirare questa costellazione, oggetto di molteplici narrazioni mitologiche, mentre la scienza ne ha scoperto e studiato le caratteristiche, permettendoci di scoprirne i segreti e le meraviglie, anche grazie a fotografie astronomiche davanti alle quali non si può non rimanerne affascinati! Buona osservazione.

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La costellazione di Orione, il guerriero che illumina l’inverno https://cultura.biografieonline.it/la-costellazione-di-orione/ https://cultura.biografieonline.it/la-costellazione-di-orione/#comments Sun, 22 Jan 2012 09:27:04 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=239

Betelgeuse, Rigel, Bellatrix, Mintaka, Alnilam e Alnitak, Saiph, Meissa. Così suonano i nomi delle stelle principali della costellazione di Orione. Magico il pensare che dall’unione di questi suoni, pronunciati su di un’altura circondata da fitti boschi, nella luce soffusa di una Luna particolarmente suggestiva, potrebbe prender vita l’immagine della figura mitologica che Orione rappresenta: un guerriero dalla bellezza straordinaria e dalla forza portentosa, che ebbe il privilegio, secondo la mitologia, di essere posto tra le stelle dagli dei!

Stelle e nebulose

La costellazione di Orione
La costellazione di Orione

Con questa lettura ci addentriamo nel cielo, alla scoperta della clessidra… la figura formata dalle stelle più luminose di Orione, che ne disegnano il contorno. Facendo lavorare di gran lena l’immaginazione, ecco comparire la figura del mitico guerriero… lo vedete? Nelle fredde notti domina il cielo e a detta di molti, e a dir la verità, anche della sottoscritta, è la costellazione più bella da osservare nel cielo invernale! Osservabile ad Est sopra l’orizzonte dopo il tramonto, si sposta culminando verso Sud e tramonta ad Ovest. Se avete la fortuna di trovarvi in un luogo in cui il livello di inquinamento luminoso (“irradiazione di luce artificiale rivolta direttamente o indirettamente verso la volta celeste”) risulta abbastanza basso, la si riconosce ancor più facilmente, potendo ammirare lo splendore delle sue stelle.

Comprende circa 120 stelle, ma sono quelle principali che la rendono molto riconoscibile per la sua caratteristica figura, al centro della quale brillano tre stelle allineate (Mintaka, Alnilam e Alnitak) che rappresentano la cosiddetta Cintura di Orione. Queste tre stelle, dette anche I Tre Re o I Re Magi, a seconda della tradizione, sono quelle che più facilmente vi permetteranno di individuare l’intera costellazione. Le spalle del guerriero, sono in corrispondenza delle stelle Betelgeuse e Bellatrix, mentre le ginocchia in corrispondenza di Saiph e Rigel. La testa è rappresentata dalla stella Meissa. Guardando dalla nostra Terra, la più brillante è Rigel, il ginocchio sinistro del guerriero: una supergigante blu di magnitudine 0,2. Abbiamo poi Betelgeuse, la spalla destra, una supergigante rossa di magnitudine 0,5; Bellatrix, la spalla sinistra, di colore azzurro-blu, di magnitudine 1,7; Saiph, il ginocchio destro, è una stella azzurra di magnitudine 2,0; Meissa, la testa, di magnitudine 3,5. Mentre le stelle che formano la Cintura, Mintaka, Alnilam e Alnitak, hanno rispettivamente magnitudine: 2,20, 1,70 e 1,80.

Orione: testa di cavallo
Orione: testa di cavallo

Situata sotto al Alnitak, si trova la nebulosa Testa di Cavallo, chiamata così perché la sua conformazione richiama chiaramente la forma della testa di questo animale.

Ma… al di sotto della Cintura di Orione si può notare, anche ad occhio nudo o meglio con un binocolo, una zona caratterizzata da un aspetto nebuloso… ecco la famosa Nebulosa di Orione! E’ la zona di formazione stellare più vicina a noi… al suo interno le stelle nascono! La sua distanza da noi è circa 1600 anni luce, ciò vuol dire che la luce che vediamo mentre la osserviamo è partita 1600 anni fa per arrivare sin qui. Un bel viaggetto direi! Abbiamo dunque a disposizione una macchina del tempo “visiva”: cioè vediamo la Nebulosa come era 1600 anni fa e non come è nel momento in cui la osserviamo. Questo naturalmente vale per tutti i corpi celesti del nostro Cielo quindi… azzarderei a dire che abbiamo sopra la testa una immensa e spettacolare “macchina del tempo” celeste!

La nebulosa di Orione
La nebulosa di Orione

Se avete a disposizione uno strumento più potente, una volta identificata la Nebulosa, potrete scorgere al suo interno un gruppo di stelle dalla spiccata luminosità, quattro supergiganti azzurre la cui disposizione va a formare un trapezio.

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