Opere di Cézanne Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Thu, 13 Jan 2022 16:37:36 +0000 it-IT hourly 1 Case à l’Estaque, di Cézanne: descrizione e analisi del quadro https://cultura.biografieonline.it/case-a-l-estaque-cezanne/ https://cultura.biografieonline.it/case-a-l-estaque-cezanne/#respond Thu, 13 Jan 2022 16:31:08 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=38176 Le Case à l’Estaque del pittore Paul Cézanne è un dipinto olio su tela che misura 65 x 81.3 cm, realizzato dall’artista nel 1883 circa. E’ visibile presso la National Gallery di Washington (USA).

Case à l'Estaque - quadro di Cézanne
Case à l’Estaque: l’immagine del quadro di Paul Cézanne

Case à l’Estaque: analisi dell’opera

Cézanne nell’ottobre del 1882 si trasferisce in Provenza, stanco, deluso dalla vita e dagli ambienti culturali e artistici della capitale francese.

Vi rimane per tre anni a dipingere. All’Estaque incontra Renoir del quale rimarrà sempre amico, nonostante avessero ormai un concetto e uno stile pittorico diverso.

Case à L’Estaque, realizzato nella valle del Riaux, è quasi un esperimento; Cézanne realizza parecchie vedute, fino a raggiungere il suo intento: trasformare la vista del paesaggio, delle case e della natura in una ricostruzione plastica.

Il quadro

A dominare il dipinto c’è un cielo color indaco attraversato da nubi bianche.

Sul pendio ripido di una collinetta vediamo rocce e cespugli, ampi squarci di verde e tre case.

Al centro del dipinto troviamo ancora casette: si possono vedere una piccola porta e una finestrella aperta. In basso, la fine della collina è sovrastata da alberi e cespugli.

Cézanne studia accuratamente il paesaggio cogliendone le forme prima di metterlo sulla tela.

In questo dipinto gli ingombri di case e paesaggio sono costruiti attraverso il contrasto cromatico dei colori. Le pennellate in senso obliquo sono forti: danno quasi l’impressione di scolpire la tela, più che dipingerla.

Luce e colore

Sono proprio i contrasti di colore a permettere all’artista di elaborare un nuovo linguaggio per la concezione dello spazio.

In tutto il quadro, il colore dominante è il verde che si alterna al marrone, e al grigio delle rocce. Sono colori prevalentemente freddi che si riscaldano solo con qualche tocco di arancione e di ocra nelle case.

A schiarire e riscaldare c’è l’indaco del cielo, inframmezzato da nuvole bianche; poi qualche tocco di rosa e di grigio.

In Case à L’Estaque, Cézanne supera la prospettiva utilizzata fino all’impressionismo, e crea, come si è visto un nuovo concetto di spazio.

Per questo motivo è considerato il precursore delle esperienze artistiche moderne a partire dal Cubismo.

In questa opera lo spazio non è concepito come un contenitore geometrico nel quale organizzare gli oggetti.

In seguito non solo le case e i paesaggi, ma anche le nature morte di Cézanne, si espanderanno in forme tridimensionali.

Altri quadri

E’ interessante confrontare anche solo visivamente quest’opera con altre che si rifanno allo stesso luogo:

  1. quella omonima cubista di Georges Braque (iniziatore del Cubismo assieme a Pablo Picasso);
  2. oppure con Il golfo di Marsiglia dalla veduta dell’Estaque, realizzato pochi anni prima dallo stesso Cézanne.
Case a l'Estaque (Maisons à l'Estaque) – Houses at L'Estaque, quadro di Georges Braque
Case a l’Estaque (Maisons à l’Estaque) – quadro di Georges Braque del 1908
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Le grandi bagnanti, analisi dell’opera di Paul Cézanne https://cultura.biografieonline.it/grandi-bagnanti-cezanne/ https://cultura.biografieonline.it/grandi-bagnanti-cezanne/#comments Fri, 19 Jun 2020 10:09:02 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=29676 Le grandi bagnanti di Paul Cézanne è l’opera ritenuta il suo capolavoro assoluto. Quest’opera che vede protagoniste della scena rappresentata delle donne, fa parte di una collezione, che prende il nome “Bagnanti”. Le opere che appartengono a questa serie sono 4, custodite presso musei prestigiosi, tra cui il Museum of Modern Art di New York e la National Gallery di Londra. Il quadro che andiamo ad analizzare in questo articolo, Les Grandes Baigneuses (titolo originale francese), è stato realizzato da Cézanne tra il 1898 e il 1905 ed è custodito presso il Philadelphia Museum of Art, di Filadelfia, negli Stati Uniti d’America.

Le grandi bagnanti: la scelta rivoluzionaria di Cézanne

Cézanne azzarda una scelta nel rappresentare le donne nude. Una scelta che rappresenta una sfida abbandonando le tendenze artistiche del suo tempo, con lo scopo di dar vita ad un’arte che sarebbe durata per sempre.

Grandi Bagnanti, Les Grandes Baigneuses, Large Bathers picture quadro Cezanne
Le grandi bagnanti (Les Grandes Baigneuses, The Large Bathers)

Dimensioni del quadro

Questa opera del pittore francese ha dimensioni notevoli: misura 210,5 x 250,8 centimetri.

E’ la tela più grande mai dipinta da Cézanne.

La tecnica utilizzata

Proprio come gli artisti Tiziano e Rubens, Cézanne decide di dipingere le bagnanti omaggiando appunto questi grandi maestri del passato, che hanno realizzato diverse opere che rappresentano le bagnanti. Quindi torniamo a Cézanne che sceglie le bagnanti protagoniste del dipinto, che realizza dipingendole con un forte spessore e che le inserisce nella composizione in modo geometricamente perfetto.

Il quadro è caratterizzato da una forte luminosità, merito del colore posto diverse volte sulla tela.

Anche altri artisti, come ad esempio Picasso prese spunto dal messaggio lanciato dal collega pittore, per realizzare nello stesso periodo e con una tecnica simile, un capolavoro. Si tratta dell’opera intitolata Les Demoiselles d’Avignon, anch’esso un dipinto di grandi dimensioni che abbiamo analizzato in precedenza in un altro articolo.

Les Demoiselles d’Avignon
Les Demoiselles d’Avignon (Picasso, 1907)

Il tema delle bagnanti, grazie all’influenza di questo quadro di Paul Cézanne, sarà poi ripreso anche da altri pittori come Henry Spencer Moore, Georges Braque e Henri Matisse.

Le tre opere con tema i bagnanti

Come anticipato all’inizio dell’articolo, il pittore francese verso la fine della sua vita, decide di realizzare tre grandi gruppi di bagnanti. Così, oltre all’opera custodita presso la National Gallery, ne dipinge due che si trovano negli Stati Uniti – di cui quella oggetto di questo articolo è la più importante.

Ne esiste un’altra realizzata nel 1890, in un periodo differente, conservata a Parigi, presso il Museo d’Orsay.

Bagnanti (1890, Cézanne) – quadro esposto presso il Musée d'Orsay a Parigi
Bagnanti (1890, Cézanne) – quadro esposto presso il Musée d’Orsay a Parigi

L’artista alle tre opere su citate, lavora contemporaneamente. E’ un lavoro che occupa gli ultimi suoi sette anni di vita. Poi il pittore francese muore nel 1906 per una congestione polmonare.

Ciò che caratterizza le bagnanti in tutte e tre le opere è che le donne rappresentano delle creature anonime, che sono prive di espressione o di soggettività. Il pittore è infatti interessato alla loro essenza più che all’individualità.

Grandi Bagnanti Cézanne - dettaglio centrale del quadro
Il dettaglio centrale del quadro

Breve analisi dell’opera

Le bagnanti dipinte da Cézanne sono molto semplici e dipinte grossolanamente. Sono creature robuste, non aggraziate, goffe, ritratte nude sulla riva del fiume.

Sono prive di erotismo.

Ma ne Le grandi bagnanti l’artista esprime un ideale di perfetta armonia tra uomo e natura.

Privandole della loro individualità, l’artista ha reso le bagnanti eterne.

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La signora Cézanne nella serra, analisi del dipinto di Paul Cézanne https://cultura.biografieonline.it/signora-cezanne-nella-serra/ https://cultura.biografieonline.it/signora-cezanne-nella-serra/#respond Fri, 22 May 2020 16:21:23 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=29245 Il dipinto di Madame Cézanne, dal titolo La signora Cézanne nella serra, è un’opera di Paul Cézanne. Il soggetto ritratto è Marie-Hortense Fiquet, moglie del pittore. Il luogo è quello della tenuta di famiglia, all’interno del giardino, nel periodo invernale. Il quadro fu realizzato nel periodo 1891-1892.

La signora Cézanne nella serra - Madame Cézanne in the conservatory - Madame Cézanne au conservatoire
La signora Cézanne nella serra (1891-1892) • olio su tela • 92,1 x 73 centimetri

L’opera è custodita a New York, presso il Metropolitan Museum of Art.

Il titolo in lingua originale francese è Madame Cézanne au conservatoire. In lingua inglese è indicato come Madame Cézanne in the conservatory.

La signora Cézanne nella serra: descrizione del dipinto

Dietro la donna ritratta nella serra si vedono piante e alberi. Hortense, la moglie di Cézanne, è vestita in modo elegante con un abito scuro e i guanti che coprono le mani, lasciando le dita di fuori.

Lo sguardo della donna è allo spettatore, mentre seduta su una sedia ha il corpo rivolto verso destra; il volto è frontale, inclinato leggermente.

Ha lunghi capelli castani raccolti e occhi neri.

Dietro Madame Cézanne c’è un albero che è dipinto aldilà dell’inquadratura della tela. Sulla destra del dipinto si vedono invece dei vasi con le piante.

C’è poi, per finire, una linea obliqua che divide in alto le due parti del giardino.

La luce ed il colore

Sul colore e sull’illuminazione si può dire che i toni sono scuri: si veda, ad esempio, la veste di Hortense e il suolo, che è marrone, ocra e arancio.

Mentre nella parte alta Paul Cézanne usa colori brillanti come l’arancio e il giallo. Le piante sono dipinte in controluce con colori scuri anch’esse, che variano dal marrone al verde.

L’intero quadro è di tonalità calda.

In primo piano si vede la figura della moglie di Cézanne, ritratta seduta sulla sedia. La profondità è data dalla diminuzione in progressione della grandezza delle piante. Hortense è dipinta al centro della tela e il formato del quadro è verticale.

Lo stile usato da Paul Cézanne per il dipinto

Il pittore francese utilizza per i ritratti il medesimo stile che usa per le nature morte. Attraverso l’uso del colore, chiarisce la forma.

Infatti, nel dipinto La signora Cézanne nella serra, il pittore definisce semplici volumi geometrici. C’è da sottolineare che in alcune parti della tela la sagoma di Madame Hortense è solo abbozzata.

L’incontro tra il pittore e Hortense, modella e moglie

La donna, Hortense Fiquet, è stata la prima modella del pittore. I due si sono conosciuti a Parigi nel 1869, quando la giovanissima modella aveva 19 anni.

La giovane proveniva da una famiglia della classe operaia. Una relazione che Paul ha nascosto al padre, Louis Cézanne, che lo voleva avvocato e sposato ad una donna di buona famiglia.

L’artista ha deciso successivamente di formalizzare l’unione, nel 1886, dopo la morte del padre.

Dalla loro unione è nato Paul nel 1872, loro unico figlio. Hortense non amava vivere ad Aix e passava il suo tempo a Parigi durante l’anno, mentre al pittore pensavano la madre e la sorella nubile dell’artista, Maria, occupandosi appunto della casa di famiglia.

Alla moglie Cézanne ha dedicato ben ventiquattro ritratti e tantissimi disegni. Tra questi vi consigliamo La signora Cézanne sulla poltrona rossa, trattato in un articolo precedente.

E’ lei la modella preferita dall’artista e anche la più paziente, capace di restare in posa per tutto il tempo a cui l’artista francese la sottoponeva.

Curiosità sul ritratto

Il luogo ritratto nel dipinto di Paul Cézanne è la tenuta della famiglia Cézanne a Jas de Bouffan, nei pressi di Aix-en-Provence.

Il dipinto è rimasto incompiuto.

In più esiste uno studio a matita della testa di madame Cézanne che è custodito presso la National Gallery of Art di Washington.

La storia del dipinto

La signora Cézanne nella serra è stato di proprietà del figlio dell’artista sino al 1906. Poi è stato venduto ad Ambroise Vollard insieme ad un’altra tela; successivamente dal 1911 al 1918, è stato di proprietà di Ivan Abramovich Morozov di Mosca. Da qui è stato trasferito dal 1918 al 1933 presso il Museum of Modern Western Art di Mosca. Per poi essere venduto a Stephen C. Clark di New York e successivamente trasferito con un lascito testamentario, nel 1960, al Metropolitan Museum of Art, dove si trova tutt’oggi.

Le frasi di Paul Cézanne

Per comprendere meglio la personalità e la filosofia del grande artista francese, proponiamo la lettura di alcune frasi di Paul Cézanne, riportandone tre qui di seguito.

“Il disegno ed il colore non sono affatto distinti. Man mano che si dipinge, si disegna. Più il colore diventa armonioso, più il disegno si fa preciso.”

“Procedo molto lentamente, perché la natura è per me estremamente complessa, e i progressi da fare sono infiniti.”

“La tesi da sviluppare è, qualsiasi sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla natura, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c’è stato prima di noi. Il che, penso, permette all’artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola.”

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Bagnante, quadro famoso di Paul Cézanne: analisi dell’opera https://cultura.biografieonline.it/bagnante-cezanne/ https://cultura.biografieonline.it/bagnante-cezanne/#comments Thu, 16 Apr 2020 11:27:18 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=28340 Un dipinto che rivela l’interesse dell’artista verso la tradizione e anche il suo desiderio di rinnovare il linguaggio della pittura del suo tempo. Stiamo parlando dell’opera “Bagnante” (Le baigneur) di Paul Cézanne. Si tratta di un dipinto del 1885 circa. E’ un olio su tela, che misura 127 x 96,8 centimetri. Il dipinto è custodito a New York, presso The Museum of Modern Art (MoMA).

Bagnante - Le Baigneur (The Bather) - opera di Paul Cézanne
Bagnante (Le Baigneur, The Bather) – quadro celebre di Cézanne (1885, MoMA, NYC)

Bagnante: la storia espositiva del quadro

Il dipinto Bagnante fu di proprietà del collezionista Ambroise Vollard (celebre anche per essere stato ritratto da Picasso) dal 1900 al 1917. Quindi fu acquistato da Paul Rosenberg di Parigi. Poi acquistato da Marius de Zayas di New York. Passò quindi a Lillie P. Bliss nel 1921.

Solo nel 1934, infine, fu acquisito grazie al lascito di quest’ultimo collezionista, cioè Lillie P. Bliss, dal MoMA di New York.

Perché Bagnante è un dipinto innovativo

L’artista francese dipinse, verso il 1885, molte figure umane: uomini e donne raffigurati in occasione di bagni estivi all’aperto. Di questa serie fanno parte anche:

  • Bagnanti, del 1890 – conservato presso il Museo d’Orsay di Parigi
  • Le grandi bagnanti, del 1906 – conservato presso il Museum of Art di Filadelfia

Per realizzare il quadro in esame, Bagnante, Cézanne fece uso della fotografia di un modello. Si trattò di una tecnica innovativa nella storia della pittura.

Analisi e descrizione dell’opera

L’opera ritrae al centro del dipinto un giovane con addosso un piccolo costume bianco. L’adolescente è raffigurato in piedi al centro della tela, mentre compie un passo in avanti con il piede sinistro che serve a sostenere tutto il corpo.

Il ragazzo che Paul Cézanne dipinge è di media statura e le gambe in basso sono sostenute da grandi piedi. Mentre il volto del giovane bagnante è chino verso il basso: lo sguardo è rivolto in direzione del terreno, con una posizione frontale.

Il protagonista ha capelli corti e scuri con una frangia sulla fronte. Si pensa ad un adolescente proprio perché il corpo dipinto sembra quello di un giovanotto. Infatti ha il tronco con una muscolatura minuta mentre le gambe sono massicce.

L’adolescente è ritratto con le mani ai fianchi. La spalla sinistra è più bassa di quella destra.

Mentre vediamo il terreno che è privo di vegetazione, sembra proprio di essere su una spiaggia. Sulla destra del dipinto si scorge una pozza d’acqua e sullo sfondo un paesaggio sfocato.

Le pennellate

Il cielo è dipinto con grandi pennellate che animano la superficie. Il giovane e il paesaggio mostrano uno stile ben definito da pennellate nitide, creando così un’atmosfera offuscata.

Il dipinto è privo di prospettiva e spazio tridimensionale. Mentre appunto la figura del giovane e il paesaggio sono proiettati sul piano pittorico.

I colori

Analizziamo le tonalità e i colori del quadro. Bagnante (Le baigneur in francese – The Bather, in inglese) è un dipinto che presenta due toni principali:

  • il rosa ocra della sabbia e della pelle dell’adolescente;
  • il grigio-azzurro del cielo e del terreno.

Solo la pozza risulta in blu saturo e brillante.

Lo spazio

Lo spazio dell’opera si trasforma in bidimensionale: il paesaggio è privo di profondità e lo sfondo sembra appiattito.

Questa esperienza mette in risalto l’interesse di Cézanne nei confronti della superficie del dipinto, rifuggendo dalla costruzione di uno spazio prospettico tridimensionale.

Da qui per Cézanne si aprì la strada al Cubismo.

Composizione e inquadratura dell’opera dell’artista Cézanne

Bagnante ha un orientamento verticale ed è rettangolare. Il giovane occupa totalmente la dimensione verticale della tela.

Non è un caso che i piedi tocchino quasi il bordo inferiore del dipinto, mentre la testa sfiora quello superiore.

Da una parte lo spazio per metà è occupato dal cielo, nella parte superiore, mentre l’altra metà ritrae il paesaggio. Così la figura del ragazzo unisce queste due metà orizzontali dell’opera.

In più le braccia del giovane che sono piegate formano due triangoli proprio per la posizione delle mani sui fianchi; questo elemento rivela un’attenzione alla composizione geometrica del dipinto.

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La signora Cézanne sulla poltrona rossa, opera di Paul Cézanne https://cultura.biografieonline.it/signora-cezanne-poltrona-rossa/ https://cultura.biografieonline.it/signora-cezanne-poltrona-rossa/#comments Thu, 11 Jul 2019 14:06:42 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=26631 Madame Cézanne dans un fauteuil rouge

Questo il titolo in francese di un quadro di Paul Cézanne che ritrae la sua compagna: La signora Cézanne sulla poltrona rossa. Capelli castani raccolti all’insù, grandi occhi neri, Marie-Hortense Fiquet aveva un temperamento calmo e docile, tanto da incoraggiare l’artista Paul Cézanne a riservarle attenzioni. Sino a sposarla nel 1886. L’artista dovette attendere dopo la morte di suo padre Louis Cézanne, il quale in vita si oppose all’unione tra i due.

La Signora Cézanne sulla poltrona rossa
La Signora Cézanne sulla poltrona rossa (Madame Cézanne dans un fauteuil rouge) • 1877, Paul Cézanne.

Hortense Fiquet era una donna molto bella: per vivere faceva la modella. Incontrò Paul Cézanne a Parigi nel 1869.

Cézanne e la moglie Hortense

A lei il pittore post-impressionista dedicò ventiquattro ritratti e tantissimi disegni. Tra questi troviamo il quadro qui in esame Madame Cézanne sulla poltrona rossa. Esso fu esposto per la prima volta nel 1907 al Salon d’Automne di Parigi.

Proprio in quella circostanza questo ritratto folgorò e ispirò il poeta Rainer Maria Rilke, che raccontò nei suoi scritti come di un’esperienza quasi spirituale.

Si tratta di un olio su tela di centimetri 72,4 x 55,9, realizzato nel 1877, lascito di Robert Treat Paine II del 9 novembre 1944, oggi custodito presso il Museo delle Belle Arti, a Boston.

La signora Cézanne sulla poltrona rossa, descrizione del quadro

Posare per l’artista significava essere dotati di una grande pazienza per la lentezza e la precisione con cui Cézanne si dedicava alla sua arte. Posare per lui significava stare in posa in media per 150 sedute. Sua moglie Hortense Fiquet, proprio per il suo modo di fare calmo e docile, aveva una predisposizione per lavorare per lui come modella.

In questo dipinto la donna è seduta su una poltrona rossa. Il volto è ovale. Indossa una camicia azzurra con un grande fiocco all’altezza del petto e una gonna lunga pieghettata.

Le mani sono affusolate e unite, con il gomito destro comodamente adagiato sul bracciolo della poltrona. Lo sfondo della tela è giallo, con qualche disegno blu sparso sulla parete.

Nel suo dipinto Madame Cézanne dans un fauteuil rouge Cézanne accentua un gioco di volumi, lasciando escluso l’aspetto emotivo.

Così il pittore francese diceva a proposito della sua arte:

La tesi da sviluppare è, qualsiasi sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla natura, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c’è stato prima di noi. Il che, penso, permette all’artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola.

D’altra parte Cézanne con la sua ricerca personale e innovativa è un artista che punta ad affermare l’essenza della natura.

Il valore del dipinto

Il dipinto è stato scortato in Italia – dentro un contenitore di sicurezza – da Mathew Segal, uno dei conservatori dell’istituzione, in occasione di una mostra dedicata a Paul Cézanne «Cézanne a Firenze» a Palazzo Strozzi nel 2007. La mostra è stata inaugurata il primo marzo del 2007. In questa occasione il dipinto è stato trasferito a Firenze da Boston con un volo Alitalia.

L’opera La signora Cézanne sulla poltrona rossa è ritenuta tra le più famose e importanti della pittura moderna: ha un valore di mercato di circa 30 milioni di euro.

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Bagnanti, quadro di Paul Cézanne https://cultura.biografieonline.it/bagnanti-cezanne/ https://cultura.biografieonline.it/bagnanti-cezanne/#comments Tue, 18 Jun 2019 21:45:22 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=26430 Un gruppo di persone nude viste di schiena, un paesaggio naturale, rappresentato mentre fa il bagno: si intitola “Bagnanti” ed è un’opera realizzata da Paul Cézanne nel 1890 circa. Una tela ad olio custodita presso il Musée d’Orsay, a Parigi.

Bagnanti Cézanne quadro dipinto Bathers Baigneurs
Il quadro Bagnanti (Baigneurs, Bathers) dipinto da Paul Cézanne nel 1890 – Museo d’Orsay, Parigi

Il tema dei bagnanti si trova spesso nella produzione dell’artista francese, nato ad Aix en Provence (Francia) il 19 gennaio 1839. Se ne contano oltre duecento con questo tema! Le persone al bagno sono state rappresentate sempre più spesso a partire dagli anni Settanta dell’Ottocento.

L’obiettivo di Cézanne è quello di creare un tutt’uno, di integrare appunto, la figura umana nel paesaggio. Come? Con i bagnanti, soggetto che meglio esprime il concetto dell’artista. Vediamo insieme l’analisi di questo quadro.

Bagnanti di Cézanne, analisi del dipinto

I personaggi, in questa tela, prendono quasi tutto lo spazio, assumendo varie pose, visti perlopiù di schiena. I corpi assumono una funzione architettonica: non dimentichiamo infatti che il pittore tende ad esaltare, attraverso il colore, le volumetrie della forma.

Infatti le due figure portanti scelte da Paul Cézanne sono la donna e l’uomo, quasi ad assumere nell’opera le due colonne della struttura. È attorno a queste due figure centrali che il pittore francese sviluppa il dipinto.

La profondità è assente: le figure rappresentate tendono a fondersi nel paesaggio e anche i colori utilizzati fanno parte di questa scelta. I colori degli elementi sullo sfondo sono gli stessi degli elementi in primo piano.

Un altro aspetto che l’artista, il più singolare ed enigmatico della pittura francese post-impressionista, non trascura sono i riferimenti alla tradizione: le due figure scelte dall’artista a rappresentare l’opera stessa sono ispirate a disegni di grandi artisti del Rinascimento italiano.

Il suo pensiero è ben sintetizzato in questa sua frase:

Nella pittura ci sono due cose: l’occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra loro.

Quindi visione – coscienza: una perfetta sintesi del pensiero artistico di Cézanne.

La sua aderenza al movimento impressionista infatti è distaccata. Sin dal principio segue un cammino diverso che si discosta dalla visione di altri due artisti del suo tempo, cioè di Monet e di Renoir. Cerca infatti al contrario di essi, di fare un viaggio razionale, e non limitandosi ai fenomeni percettivi della luce e del colore, di sintetizzare anche fenomeni razionali nella sua pittura, facendo riconoscere anche le forme e lo spazio.

Per realizzare ciò si serve del colore, eliminando il chiaroscuro e la prospettiva, strumenti tradizionali del disegno. Insomma, la sua ambizione è quella di risolvere tutto grazie all’uso del colore.

Cézanne non perde mai di vista la realtà e il suo aspetto visivo

Nella visione dell’artista c’è emozione e poetica: dominano i colori verdi dei paesaggi, in molteplici differenti tonalità, e piano piano si inseriscono tinte tenui di colore differente.

I paesaggi raccontano della sua grande sensibilità d’animo. Sensibilità, ma anche tecnica che si evince dall’opera pittorica dell’artista. Una tecnica inconfondibile, originale: si respira dalle sue tele questa ricerca meticolosa, dove punta ad una visione poetica.

La ricerca di Paul Cézanne fu estremamente solitaria, lontana dai clamori, dovuta soprattutto al suo carattere schivo ed introverso, che lo portò a condurre una vita molto ritirata nella sua casa di Aix-en-Provence.

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Cortile di fattoria (opera di Paul Cézanne) https://cultura.biografieonline.it/cezanne-cortile-di-fattoria/ https://cultura.biografieonline.it/cezanne-cortile-di-fattoria/#respond Thu, 12 May 2016 15:57:05 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=18291 Paul Cézanne, come Claude Monet, esprime, a suo modo, l’adesione all’Impressionismo. I suoi soggetti, infatti, spesso sono i paesaggi e non le persone. E nella tela “Cortile di fattoria“, realizzato nel 1879, la presenza del luogo come soggetto dell’opera è preponderante. E’ un paesaggio triste e greve.

Cortile di fattoria - Cour de ferme - Paul Cézanne
Cortile di fattoria (Cour de ferme) – Paul Cézanne (1879) – Olio su tela – cm 63 x 52 – Musée d’Orsay, Parigi

Cortile di fattoria: analisi del dipinto

Nel quadro “Cortile di fattoria“, Cézanne ritrae una fattoria abbandonata, dove non c’è anima viva, né traccia di alcun animale. Tutto appare morto. La fattoria si trova ad Auvers, un luogo frequentato anche da altri impressionisti (ricordiamo La chiesa di Auvers di Van Gogh) e dove spesso si incontrano Cézanne e Pisarro. La differenza fra questi grandi pittori sta proprio nella scelta di dipingere per Cézanne solo i luoghi e per Pisarro di rendere i luoghi contesti in cui vivono animali o persone come soggetti fondamentali.

Cézanne rivendica la scelta di costruire intorno ai paesaggi una dimensione quasi spirituale, in cui il contesto è l’unico protagonista della tela. Fino alla fine della sua vita, il pittore cercherà di mostrare che dietro all’immagine di un luogo, appare la sensazione che questo suscita. Non si tratta però solo di evocare una sensazione, ma di mostrare la vitalità di un paesaggio anche se, come in questo caso, esso appare completamente abbandonato. La vista è ostacolata dai muri che si trovano sia a destra che a sinistra e che, in un certo modo, aumentano l’inquietudine del paesaggio. Come se lo spettatore dovesse attraversare quegli ostacoli per approdare con inquietudine, ma anche con la curiosità di chi vuole scoprire un posto desolato, verso la casa abbandonata.

La casa ha tutte le finestre chiuse. Davanti al casolare vediamo un albero spoglio che sembra tendere i suoi scheletrici rami verso il cielo. Lo sguardo è costretto all’interno di un ambiente chiuso, proprio perché una casupola dal tetto di paglia chiude la visuale attaccandosi al muro. Dietro alla casa si intravedono altri alberi e poi una collinetta. Il cielo è l’unico punto di fuga che permette alla vista di fuggire oltre la piccola fattoria. Solo le pennellate, che rispecchiano la luce sugli alberi e sui muri, ricordano che Cézanne un tempo è stato un impressionista. Ma il suo percorso adesso è solitario e cerca solo il rapporto fra natura e la presenza dell’uomo.

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Achille Emperaire (quadro di Cézanne) https://cultura.biografieonline.it/achille-emperaire/ https://cultura.biografieonline.it/achille-emperaire/#respond Wed, 23 Mar 2016 10:00:50 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=17578 Nel libro che Emile Bernard ha dedicato a Paul Cézanne, edito in Italia da Skira, il pittore di Aix en Provence ricorda con affetto il suo amico artista Achille Emperaire, il quale non ebbe fortuna come pittore ma che lui considerava un grande talento. Emperaire fu, infatti, un pittore apprezzato dai suoi colleghi ma che non riuscì mai ad imporsi, e la sua vita fu molto sfortunata. Ancora nel libro di Bernard, Cézanne ricorda come l’amico, malgrado il suo talento che lui riteneva addirittura superiore a quello dei pittori veneziani, visse sempre in miseria, morendo nell’indifferenza generale.

Achille Emperaire
Achille Emperaire, amico di Paul Cézanne da questi ritratto (1867-1868) • Olio su tela, Cm 200 x 120 • Parigi, Musée d’Orsay

Achille Emperaire: analisi del quadro

Il ritratto che Cézanne gli dedicò nel 1876, realizzato con colori ad olio, sembra una caricatura e, a prima vista, appare più uno scherno che una celebrazione. In realtà non è così. Emperaire era una persona con problemi fisici di varia natura che lo rendevano malato e debole.

Cézanne lo ritrae per come appare, ma lo mette su un trono conferendogli quella gloria che lo sfortunato pittore non ha avuto in vita. Si possono poi fare dei parallelismi fra il trono in cui è seduto come se fosse un imperatore e che viene richiamato dal suo nome inciso in alto e il termine francese empereur, che significa appunto imperatore (peraltro tale analogia con il suo cognome determinò anche che Imperator fosse il suo soprannome).

Al di là di questo, del quadro colpisce la malinconia, la tristezza e la compassione che pervade il ritratto. Cézanne definì Achille Emperaire il suo unico amico del periodo parigino e, per almeno dieci anni, fra il 1860 e il 1870, fu probabilmente così.

Questo dipinto e le parole raccolte da Bernard sono le uniche testimonianze dell’amicizia fra Cézanne ed Emperaire. Tuttavia, esistono anche due disegni in cui Cézanne dipinse il suo amico come un uomo forte e virgulto, con una testa grande e uno sguardo malinconico, pronto ad affrontare con coraggio e determinazione il suo triste destino.

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Gustave Geffroy (quadro di Cézanne) https://cultura.biografieonline.it/gustave-geffroy-cezanne/ https://cultura.biografieonline.it/gustave-geffroy-cezanne/#respond Sat, 05 Mar 2016 09:47:55 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=17252 Cézanne realizzò il dipinto intitolato Gustave Geffroy fra il 1895 e il 1896. Si tratta di un componimento ad olio su tela che misura 110x 89 cm. L’opera ha un importanza storica legata all’interessamento che suscitò sui cubisti. Pablo Picasso e Georges Braque rimasero affascinati dalle geometrie del quadro e dal modo in cui Paul Cézanne realizzò la postura angolare del modello.

Ritratto di Gustave Geffroy, di Cézanne
Ritratto di Gustave Geffroy, dipinto da Paul Cézanne – L’opera è esposta al Museo d’Orsay di Parigi

La persona ritratta è Gustave Geffroy, un critico appassionato dell’opera di Cézanne e che il pittore decise di ritrarre per ringraziarlo dell’attenzione che l’intellettuale gli aveva riservato.

Geffroy, infatti, aveva scritto diversi articoli sull’opera di Cézanne e tutti erano elogiativi. Aveva quindi contribuito a diffondere l’opera del pittore francese e Cézanne aveva deciso di ringraziarlo ritraendolo in un dipinto in cui potesse risaltarne la personalità.

Questa almeno pare fosse l’intenzione iniziale, perché man mano che il dipinto progrediva Cézanne cominciò a coltivare un certo odio per Gustave Geffroy, soprattutto per le sue posizioni religiose e per la differenza di opinioni che entrambi avevano sull’arte.

Ritratto di Gustave Geffroy: analisi del quadro

Se lo si osserva con attenzione si nota che il ritratto dell’uomo appare scialbo e impersonale, considerando che è al centro della tela e ricopre un ruolo da protagonista nel quadro.

E’ evidente, quindi, che il loro rapporto aveva preso una piega diversa e che Cézanne aveva deciso di esaltare solo alcune parti del corpo di Geffroy, come ad esempio le mani, modificando l’iniziale impostazione del corpo del critico d’arte. Proprio questo cambiamento nel rapporto fra artista e modello rende il quadro, oltre che interessante, anche divertente.

Perché possiamo leggere, osservandolo, il cambiamento di umore del pittore che ugualmente è riuscito a realizzare un dipinto notevole, il quale in seguito ha ricevuto diverse lodi e un’attenzione particolare, come detto, da parte dei maggiori esponenti del Cubismo.

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I giocatori di carte (opera di Cézanne) https://cultura.biografieonline.it/giocatori-carte-cezanne/ https://cultura.biografieonline.it/giocatori-carte-cezanne/#respond Tue, 02 Feb 2016 13:55:29 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16416 Paul Cézanne dipinge “I giocatori di carte” negli anni fra il 1890 e il 1895. E’ un tema ricorrente nella sua pittura quello del gioco delle carte in cui, come in questo caso, due personaggi si contrappongono l’uno di fronte all’altro.

I giocatori di carte (Cezanne - 1890-1895)
“I giocatori di carte” fu dipinto tra il 1890 e il 1895. Oggi è esposto al Musée d’Orsay di Parigi. Cézanne dedicò allo stesso tema altre quattro tele.

I giocatori di carte: analisi del quadro

Nel dipinto “I giocatori di carte” l’atmosfera è pesante, i due uomini non si parlano, concentrati come sono nella loro partita. I corpi, massicci, si fronteggiano in un silenzio che sembra espandersi in tutta la stanza. La bottiglia posta al centro delle due figure, crea una sorta di divisione asimmetrica che accentua ancora di più la tensione competitiva fra i due giocatori. I personaggi, forse, sono conosciuti da Cézanne, il quale era solito frequentare la casa di campagna del padre, dove poteva tranquillamente osservare scene come questa. La scelta dei colori e il modo in cui la luce viene distribuita, conferiscono al quadro una sensazione di malinconia e tristezza.

La solitudine dei personaggi e il loro ostentato silenzio, fanno pensare ad una simbologia più legata allo scontro, alla lotta, piuttosto che al gioco e alla spensieratezza di un’attività da dopo lavoro.

Il quadro “I giocatori di carte” è, forse, uno dei più importanti della serie che Paul Cézanne ha dedicato al gioco delle carte, perché il colore dello sfondo e l’equilibrio cromatico degli abiti raggiunge, qui, una forza espressiva e una dimensione emotiva del tutto particolari.

Nel 2012 un’altra versione de “I giocatori di carte” è stata venduta dall’armatore greco George Embiricos ad un emiro del Qatar per un valore pari a 250.000 dollari.

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