Nintendo Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 24 Sep 2021 09:04:41 +0000 it-IT hourly 1 Storia dei videogiochi https://cultura.biografieonline.it/storia-dei-videogiochi/ https://cultura.biografieonline.it/storia-dei-videogiochi/#comments Fri, 08 Jun 2012 07:22:49 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=2320 Le nuove generazioni non hanno percezione di quanto la tecnologia in 20 anni abbia fatto passi da gigante. Usare il telefonino per navigare in Internet o per giocare è una cosa normale, oggi. Ma non è sempre stato così. In pochissimi anni non è soltanto cambiato il raffinato mondo della comunicazione, ma anche quello dell’intrattenimento tecnologico. Sembra passato un secolo da quando, il 3 agosto 1975, Atari lanciò sul mercato la versione domestica di Pong, uno dei primissimi videogiochi.

Pong, uno dei primi videogiochi
Pong, uno dei primi videogiochi

Si tratta di uno schema elementare: bisogna far rimbalzare una pallina in movimento tra due barrette sempre in movimento (molto simile al tennis da tavolo). Un’idea, che oggi può sembrare banale e rudimentale ma, vista con gli occhi dell’epoca, è sicuramente rivoluzionaria. In realtà, Pong nasce qualche anno prima. Bisogna, infatti, tornare al 1966 per consultare il primo progetto originale, quello poi prodotto con il nome di Magnavox Odyssey nel 1971.  Il vero Pong prende forma grazie a Nolan Bushnell, fondatore di Atari, nel 1972 aprendo il mercato ai game. Ci vogliono tre anni perché venga sviluppata la versione domestica (costituita da una console collegabile al televisore).

Se però si desidera realmente ripercorrere la storia dei videogame è necessario fare uno sforzo in più e tornare al 1947, quando viene brevettato il primo gioco utilizzabile grazie a un tubo catodico. La struttura ricorda, seppur in modo ancor più stilizzato, Pong e per molti esperti questo progetto sicuramente è identificabile come il vero antesignano di tutti i videogame. Sottolineo il termine progetto, perché non è mai stato prodotto: i costi non hanno permesso la commercializzazione.

È del 1961 Spacewar, programmato da un gruppo di studenti del Mit. In questo caso abbiamo due astronavi, dirette da due giocatori avversari, che devono abbattere quella rivale evitando un enorme pianeta al centro del campo di battaglia e il passaggio degli asteroidi. È stato il primo gioco a essere distribuito in larga scala, perché utilizzabile sui nuovi pc Dec.

Space Invaders
Space Invaders

Il mercato dei videogiochi si afferma e trova una sua dimensione, molto produttiva, alla fine degli anni Settanta, quando Taito lancia Space Invaders  e Atari pubblica Asteroids, due grandissimi successi. Nel 1980 il mondo viene conquistato da Pac-Man, gioco elaborato da Tohru Iwatani programmatore della Namco. Pac-Man è sicuramente qualcosa di nuovo: è una pallina gialla che mangia altre palline, o spuntini vari, disseminati all’interno di uno schema di gioco labirintico. L’obiettivo? Finire il pasto senza mai sfiorare quattro mortali fantasmi.

Pac-Man
Pac-Man

Il gioco, inteso come intrattenimento, inizia ad appassionare grandi e piccini e molte aziende di giocattoli vendono l’anima alla tecnologia, come Nintendo. Si affermano così i primi titoli davvero importanti, quelli che hanno fatto la storia delle vendite, come Donkey Kong di Nintendo e Galaga, quest’ultimo è invece di Namco.

Donkey Kong
Donkey Kong

Negli anni Novanta, il settore fa un ulteriore passo in avanti con le grandi console come Sega Mega Drive, inizialmente venduta in abbinamento con il videogioco Altered Beast, e Super Nintendo, strettamente legata al successo della saga di Super Mario Bros (che debutta in Giappone il  13 settembre 1985) e Super Mario World. E’ poi il tempo delle console portatili, come il Game Boy, il videogame tascabile che detiene il record mondiale di vendite.

Il mondo dei videogiochi non si esaurisce con questi successi, perché tutte le volte che sembra aver dato tutto, riesce a rilanciarsi, lasciando davvero a bocca aperta gli appassionati. È così a metà degli anni Novanta, quando fa capolino la prima Playstation di Sony, che apre la strada a una nuova dimensione di gioco e porta al fallimento la Sega, e la dinamica si ripete anche a metà degli anni Duemila, quando arriva la Wii e l’ultima generazione di giochi in grado di registrare i movimenti del giocatore. Fanno parte di questa squadra anche Kinect e PlayStation Move. Si utilizzano per attività ludiche di simulazione e di allenamento sportivo: permettono, infatti, di calarsi nel ruolo di una rock star suonando realmente uno strumento musicale o di uno sportivo, praticando un’attività fisica di qualsiasi genere (dal tennis al ballo).

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Breve storia di Nintendo https://cultura.biografieonline.it/breve-storia-di-nintendo/ https://cultura.biografieonline.it/breve-storia-di-nintendo/#respond Tue, 17 Apr 2012 23:19:47 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1532 I videogiochi hanno una lunga storia e per raccontarla è necessario parlare di Nintendo Company Limited, la più grande azienda di videogame al mondo, fondata da Fusajiro Yamauchi a Kyoto il 23 settembre 1889.  Ovviamente, alla fine dell’Ottocento non esiste neppure l’idea dei giochi digitali, infatti, il signor Yamauchi crea una ditta (la Nintendo Koppai) che produce delle semplici carte da gioco. È a metà del Novecento che Nintendo cambia nome, diventando Nintendo Playing Card Co. Ltd e allarga il suo business grazie a una fruttuosa partnership con The Walt Disney Company.

Nintendo - Personaggi
Nintendo: i personaggi più famosi protagonisti di celebri videogames

La collaborazione con Walt Disney riempie le casse dell’azienda, ufficialmente lanciata nel mondo del business dedicato all’intrattenimento dei bambini. Nintendo, nonostante, abbia più di 70 anni continua a essere una ditta giovane e a gestione familiare tanto che, nel 1963, a Hiroshi Yamauchi succede il nipote di Fusajiro Yamauchi, manager illuminato che fiuta il mercato dei giocattoli, come occasione per ingrandirsi ancora.

Debutta in questo settore con una sorta di braccio meccanico (molto simile a una pinza), chiamato Ultra Hand, e la collezione Laser Clay Shooting System, una serie di pistole molto amate dai piccoli. Per vedere però i primi videogiochi è necessario aspettare gli anni Settanta. Nel 1977 viene lanciata la prima console Color TV Game 6. Questo modello contiene sei livelli di Pong, il famoso simulatore di tennis da tavola. È un gioco molto elementare, in bianco e nero, ma a metà degli anni Settanta dà il via a una sorta di rivoluzione culturale.

Nintendo negli anni ’80

La svolta, quella vera, arriva nel 1981 quando la new entry di Nintendo, il game designer giapponese Shigeru Miyamoto (il papà di Super Mario), crea il gioco Donkey Kong, il più grande successo aziendale dell’epoca. Il protagonista è uno scimmione ghiotto di banane con indosso una cravatta rossa.  Gli appassionati del settore sospettano che il nome Donkey Kong sia nato da un banale refuso, perché in realtà avrebbe dovuto chiamarsi più semplicemente Monkey Kong. Sta di fatto che questo gorilla è sicuramente il primo personaggio di casa Nintendo a diventare una star.

Nel 1980 arriva Nintendo Entertainment System (NES), una console a 8 bit che segna un altro gol nel settore dell’azienda giapponese. Certo, il successo di questa console è strettamente vincolato ai giochi: il primo del 1985 è Super Mario Bros, il prodotto più venduto nella storia dei videogame (40 milioni di copie nel mondo).  Sempre negli anni Ottanta prende il via anche la fase dei videogiochi tascabili e nel 1989 nasce, inoltre, il Game Boy, la prima console portatile di Nintendo.

Gli anni ’90

Gli anni Novanta per Nintendo sono tutti in salita (in termini di profitto) perché non sbaglia un prodotto: troviamo infatti nel 1990 la Super Nintendo Entertainment System (SNES) e poi la Nintendo 64, poi mandate in pensione dalla Wii e dal GameCube. Il Game Boy, che ha subito diverse rivoluzioni e restyling dal 1989 al 2005, è sicuramente una delle console portatili di maggior successo fino agli inizi del 2000, con i suoi 100 milioni di pezzi venduti.

Nel 1996 nascono invece i Pokémon.

L’azienda ha poi introdotto nel mercato un nuovo prodotto, che possiamo anche vedere come una sorta di successore del Game Boy ed è il Nintendo DS (arrivato nel 2011 al modello 3DS).  Quest’ultima console deve parte del suo successo al Brain Training, un gioco che serve per allenare il cervello e mantenerlo giovane e attivo. Questo speciale videogame ha conquistato anche quel pubblico normalmente refrattario a questo tipo di intrattenimento.

Gli anni 2000

Con la stessa logica si impone sul mercato la Wii, una console che non solo consente di giocare, ma anche di fare ginnastica, imparare a danzare, o fingersi il grande musicista di una band. Wii è il principale competitor della famosa Xbox 360 di Microsoft Corporation e della PlayStation 3 di Sony.

Nintendo ha davvero una storia incredibile che le ha permesso di festeggiare, con orgoglio, nel 2009 i suoi primi 120 anni attività. Oggi è tra le 10 aziende più importanti del Giappone e il suo valore complessivo supera quello della rivale Sony. Ha prodotto circa 560 giochi differenti, ovviamente, per le sue console di cui ha venduto oltre 557 milioni di pezzi.

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