Naomi Watts Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Mon, 20 Feb 2017 19:31:44 +0000 it-IT hourly 1 3 Generations (About Ray), commento e recensione al film https://cultura.biografieonline.it/3-generations-film-about-ray/ https://cultura.biografieonline.it/3-generations-film-about-ray/#respond Fri, 04 Nov 2016 11:17:06 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=20403 Il titolo originale del film “3 Generations – Una famiglia quasi perfetta” è About Ray. Diretto da Gaby Dellal, il film è del 2015 ma è uscito in Italia alla fine del 2016. La protagonista è Ray – il cui vero nome è Ramona –  ed è interpretata dall’attrice Elle Fanning.

About Ray - 3 generations - film - recensione - commento - scena
Le protagoniste in una scena del film. Da sinistra: Elle Fanning (Ray), Naomi Watts (Maggie) e Susan Sarandon (Dolly)

Trama e riassunto del film

Ramona è un’adolescente che vive con difficoltà la propria identità sessuale. Ha deciso, infatti, di cambiare identità e di diventare un ragazzo. Ray è il nome che si è data. Non vuole sapere più nulla del suo passato da ragazza. E’ cresciuta in una famiglia in cui la normalità non è mai stata accettata come un valore di classe.

La madre single, Maggie, l’asseconda fra mille dubbi. La nonna, Dolly, reduce da quarant’anni di battaglie per esprimere la propria libertà sessuale, è lesbica dichiarata e non accetta la decisione della nipote. Ma Ramona è decisa e fa sul serio.

Locandina-poster del film
Locandina-poster del film “3 Generations – Una famiglia quasi perfetta” (About Ray)

Il medico incaricato dell’operazione, però, spiega a tutta la famiglia di Ramona, mamma etero e single, nonna lesbica e Frances. fidanzata compagna della nonna, quali saranno le conseguenze dell’operazione e la necessità del consenso da parte di entrambi i genitori. Ma il padre di Ramona, oltre ad essere lontano fisicamente, mentalmente ed emotivamente dalla figlia, è anche in disaccordo con la sua decisione. Non vuole darle il consenso anche se non le parla da quando è molto piccola.

Ne nasce una discussione che coinvolge tutti i membri della famiglia e mette a dura prova le convinzioni e le ipocrisie di ognuno di loro di fronte ad una scelta tanto radicale della ragazza.

Maggie: C’è un problema con i documenti. Deve firmarli tuo padre.
Ray: Non mi vede da quando ero bambina!

Maggie: Magari possono fare un’eccezione.
Ray: Io non voglio più essere un’eccezione!

La riflessione

Cos’è giusto? Permettere ad un’adolescente di decidere del proprio corpo? Oppure intervenire e fermarla, rischiando di perderla imponendole una decisione che lei non vuole accettare?
Alla fine qualsiasi decisione verrà presa, solo in parte sarà per il bene di Ramona.

Commento

3 Generations – Una famiglia quasi perfetta mostra tutta la fragilità di una società che ne ha viste di tutti i colori. Decidere in libertà per se stessi, implica sempre una serie di conseguenze che coinvolgono le persone che amiamo e che influenzano la nostra vita. Oltre ai valori che a volte si  nascondono dietro ad atroci ipocrisie.

Il film diretto da Gaby Dellal è anche una commedia. E l’ironia può aiutare a comprendere il dolore di cambiare, quando non si accetta ciò che si ha e che tutti considerano immutabile. Tuttavia, e proprio per le sue implicazioni, il tema di una sessualità non accettata e che chirurgicamente si può cambiare, non può essere esaurito da un racconto cinematografico.

Troppo dolorose sono le implicazioni di una decisione tanto complessa. Quindi il film va visto per la sua brillante sceneggiatura, ma va anche compreso quanto limitato sia il suo raggio d’azione.

3 Generations – Una famiglia quasi perfetta: trailer del film, in italiano

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Demolition, recensione del film https://cultura.biografieonline.it/demolition-film/ https://cultura.biografieonline.it/demolition-film/#respond Tue, 26 Apr 2016 16:30:13 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=17989 Si intitola “Demolition” (in italiano: Demolition – Amare e vivere). E’ un film del 2015 diretto dal regista canadese Jean-Marc Vallée che vede protagonisti la coppia di attori Jake Gyllenhaal e Naomi Watts. Il film è stato presentato in anteprima mondiale all’apertura del Toronto International Film Festival il 10 settembre 2015. E’ stato distribuito nei cinema diversi mesi più tardi, nell’aprile 2016. In Italia è arrivato nel mese di settembre 2016.

Locandina del film “Demolition

Demolition - film
Demolition – amare e vivere, locandina e poster del film

Trama del film

Davis Mitchell lavora con il suocero nell’azienda di famiglia. Il suo compito è quello di valutare le aziende per la collocazione in borsa. Il suo lavoro lo assorbe completamente e quando la moglie gli chiede più attenzione, lui sembra sempre distratto da altro.

Un giorno, mentre sono in macchina, subiscono un incidente in cui lei muore. Davis reagisce al lutto a modo suo. Si chiude in se stesso ancora di più e cerca di concentrarsi nel lavoro e in una strana ossessione. In ospedale dopo aver saputo della morte della moglie cerca di comprarsi uno snack al distributore automatico. Il distributore non eroga il pacchetto e Davis decide di scrivere una lettera di reclamo alla società che li gestisce. Le lettere però diventano un pretesto per raccontare la sua vita e il suo dolore e anche per conoscere la ragazza che si occupa dei reclami e che rimane affascinata dalle cose che scrive Davis. Le lettere continuano in una sorta di passione platonica fino a quando non si incontreranno.

Karen Moreno incontra Davis e insieme affrontano un cambiamento che coinvolge entrambi.

Il titolo del film, Demolition, si riferisce ad uno dei modi in cui Davis cerca di elaborare il lutto: distruggere ogni cosa, perfino casa sua. E così facendo distrugge la sua precedente vita per costruirsene una nuova, forse con Karen o da solo, ma comunque ripartendo da zero.

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Commento

Quella di “Demolition” è una trama che lavora sull’elaborazione del lutto e sul modo in cui si cerca di capire fino in fondo quanto una persona che ci è stata così vicina ha veramente contato per noi. Sicuramente il film ha il pregio di essere costruito su diversi piani narrativi: il lutto, la voglia di cambiare vita e di essere sinceri con se stessi, un meccanismo esistenziale che funzionava ma che era molto precario e che il lutto o il distacco mostrano in tutta la sua fragilità, un amore che stenta a nascere e un rapporto divertente con un ragazzo, il figlio di Karen, che farà scoprire a Davis una diversa forma di amicizia.

Una buona sceneggiatura, scritta da Brian Sipe e una buona regia di Jean-Marc Vallée, rendono il film piacevole anche se a tratti lento. Mentre l ‘interpretazione degli attori, soprattutto quella di Jake Gyllenhaal, salvano il film da alcune parti un po’ troppo lente.

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