Moravia Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 21 Jun 2023 12:15:04 +0000 it-IT hourly 1 Gli indifferenti (Moravia): riassunto e breve analisi https://cultura.biografieonline.it/riassunto-gli-indifferenti/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-gli-indifferenti/#comments Wed, 21 Jun 2023 12:02:18 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=13925 Uno dei libri più celebri di Alberto Moravia è “Gli indifferenti”. In questo romanzo d’esordio, Moravia mette in scena le ipocrisie e meschinità della società borghese del suo tempo, che rimane indifferente al declino sociale ed economico di quell’epoca.

Gli Indifferenti - Alberto Moravia - 1929
Gli Indifferenti (Alberto Moravia, 1929)

Gli indifferenti: riassunto e analisi

Il romanzo narra le vicende di due fratelli, Carla e Michele Ardengo, e della mamma Mariagrazia rimasta sfortunatamente vedova. I due fratelli si fanno influenzare dal clima che li circonda mentre Leo (l’amante della madre Mariagrazia) tenta in ogni modo di raggiungere i suoi scopi senza preoccuparsi di ciò che accade intorno a lui.

Moravia non ha un giudizio positivo di questo personaggio, continuandone a sottolineare la sgradevolezza caratteriale e soprattutto anche nei tratti fisici.

L’uomo viene descritto coperto da precoce calvizie, rosso in volto, volgare e spesso in preda alla libidine.

Da sottolineare come l’autore abbia usato il personaggio di Mariagrazia che, con il suo linguaggio popolare, si discosta in modo evidente dagli altri che appartengono ad un ceto superiore. Tutti in personaggi della trama sono incapaci di reagire di fronte alla situazione di declino economico e sociale in cui versa la loro famiglia. Un altro personaggio chiave del libro è Leo, l’amante della madre, spregiudicato e insensibile.

Capitolo 2

Nel secondo capitolo, viene descritta una concitata cena di famiglia, interrotta dalle continue frecciatine di Mariagrazia rivolte all’amante. I due si riappacificano e il giorno seguente, durante il compleanno della figlia Carla, Leo viene invitato a pranzo e tenta un approccio con la ragazza, cercando di farla ubriacare.

Il tentativo di Leo fallisce miseramente e Carla ad un certo punto si salva grazie all’entrata in scena della mamma. Mariagrazia si sente sempre più trascurata da Leo e pensa che lui si sia invaghito di un’altra donna, ovvero la sua amica Lisa.

Lisa invece è perdutamente innamorata del giovane Michele che, come sua sorella Carla, è incapace di agire di fronte alle problematiche economiche che lo affliggono e, pur sapendo che Leo circuisce la madre per impossessarsi della loro dimora, non fa nulla e attende indifferente il proprio destino.

Capitolo 3

Nel terzo capitolo, infatti, i protagonisti principali della vicenda sono riuniti in salotto e discutono dell’imminente rovina economica, evidenziando la loro apatia di fronte al problema. Il romanzo prosegue con Michele che si lascia coinvolgere da Lisa, anche se non nutre alcun sentimento nei riguardi della donna che si è invece invaghita seriamente di lui.

La svolta avviene quando Lisa, vista l’indifferenza di Michele nei suoi riguardi, gli confessa della relazione segreta tra Carla e Leo (l’amante della loro madre). A questo punto, Michele si vede costretto ad affrontare Leo per salvaguardare l’onore della propria famiglia.

Il ragazzo, dopo essersi impossessato di una pistola, si reca a casa di Leo e tenta di ucciderlo sparando ma, vista l’inesperienza all’uso di un’arma, si dimentica di caricare quest’ultima. Oltre al danno la beffa. Leo è salvo.

Visto il forte trambusto, Carla, che si trovava in una stanza attigua, interviene e cerca di calmare gli animi del fratello, calmandolo e chiarendo la sua situazione sentimentale con Leo.

Finale della storia

A questo punto, per evitare che la villa sia venduta a un miglior offerente, Leo chiede in sposa Carla.

La ragazza accetta la proposta di matrimonio, anche se conosce bene i comportamenti negativi che Leo ha avuto nei confronti della madre, semplicemente perché attratta dall’idea di una vita borghese e benestante per lei e per i suoi familiari.

I due fratelli Carla e Michele tornano a casa e qui trovano Mariagrazia e Lisa mascherate, pronte per recarsi ad un ballo in maschera. A quel punto la mamma invita anche Carla ad unirsi a loro.

L’epilogo finale lascia tutti con il fiato sospeso: Moravia si focalizza sulla figura di Carla che è pensierosa e non sa ancora come comunicare alla madre la sua intenzione di sposare il suo ex-amante Leo in un clima che definirei a dir poco surreale.

 

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Alberto Moravia
Alberto Moravia

Gli indifferenti e la critica

Il libro “Gli indifferenti” di Moravia ha ottenuto sin da subito un enorme successo. I critici di quel tempo hanno espresso un parere favorevole del romanzo di Moravia.

Un certo alone di scandalo per i fatti e le vicende descritti nel libro, portò al successo popolare l’opera che però venne criticata dalla classe dirigente di quel periodo per la sincerità realistica e cruda in esso contenuta.

Moravia, nella sua opera, tratta i temi dell’indifferenza, ovvero del rifiuto di ogni problematica morale, della relativa impotenza di fronte ad una vita concepita come un semplice e mero destino da subire e dell’incomunicabilità tra i vari personaggi della trama.

Il film su “Gli indifferenti” al cinema

Inoltre, dal romanzo fu tratto anche un film omonimo nel 1964, diretto da Francesco Maselli. Tra gli attori presenti ricordiamo:

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La ciociara (romanzo di Moravia): riassunto https://cultura.biografieonline.it/riassunto-la-ciociara-moravia/ https://cultura.biografieonline.it/riassunto-la-ciociara-moravia/#comments Sat, 28 Feb 2015 14:58:12 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=13522 Uno dei romanzi più conosciuti del celebre scrittore e drammaturgo italiano Alberto Moravia è “La ciociara”, scritto nel 1957. L’opera è ambientata a Roma e nella Ciociaria (nome con cui sono identificati alcuni territori del Lazio a sud-est di Roma) durante le fasi conclusive della Seconda Guerra Mondiale. Il romanzo è quindi ambientato durante il periodo del grande conflitto armato, costato all’umanità sofferenze, distruzioni e massacri per un totale di 55-60 milioni di morti.

La ciociara - romanzo di Alberto Moravia - 1957
La ciociara – romanzo di Alberto Moravia – 1957

Riassunto

L’opera di Alberto Moravia narra la storia di una contadina proveniente dalla Ciociaria, di nome Cesira. La donna, sposata con un negoziante della zona, si trasferisce per un periodo a vivere a Roma. Alla morte del marito, la negoziante vedova, insieme alla sua bella e ingenua figliola tredicenne Rosetta, tentano di sopravvivere nella capitale durante il conflitto mondiale. La vita delle due donne è sconvolta dalla guerra. L’esercito tedesco si prepara a entrare in Roma, iniziano a scarseggiare le provviste e la gente vive in condizioni disumane. Per sfuggire ai bombardamenti e ai pericoli della città, Cesira lascia il proprio negozio nelle mani di un vecchio amico del marito, Giovanni, e parte insieme a Rosetta alla volta del paesino natio in Ciociaria.

Cesira, prima di iniziare il viaggio, prepara alcune provviste e mette i risparmi di una vita nelle fodere del vestito. Ma il suo arrivo al paese non porta nessun beneficio alle loro vite. Chiedono dunque aiuto agli abitanti del paese ed una famiglia (padre, madre e due figli disertori) si prende carico di loro, ma ben presto si accorgono che quella che poteva essere una soluzione tranquilla e serena, si mostra essere tutt’altro; la famiglia inizia ad avere un rapporto ostile nei confronti delle due donne.

Così per l’ennesima volta, madre e figlia si vedono costrette ad abbandonare un tetto e ancora una volta a vivere per un periodo molto lungo (circa nove mesi) sopportando gli stenti della fame e del freddo. Successivamente riescono a trovare accoglienza sotto pagamento, dove rimangono per un lungo periodo. L’unica speranza sembra arrivare quando Cesira incontra un giovane intellettuale comunista che si chiama Michele, di cui si innamora perdutamente. Anche Rosetta è contenta di aver ritrovato la serenità e un nuovo padre.

Ma la quiete dopo la tempesta è nuovamente turbata dallo sbarco alleato ad Anzio del gennaio 1944, in cui la situazione tende sempre più a precipitare. Michele, infatti, viene fatto prigioniero da cinque soldati nazisti proprio pochi giorni prima della Liberazione e si incammina con loro sui monti senza lasciare più nessuna traccia di se. A quel punto la guerra è finalmente finita. Le due donne infine decidono di partire nuovamente alla volta di Roma.

Finale

Ma, mentre si stanno incamminando verso la capitale, la figlia Rosetta e la madre subiscono violenza, messa in atto da un gruppo di goumiers (soldati alleati marocchini in servizio nell’esercito francese) provocando un terribile trauma nella ragazzina. Cesira cerca a quel punto di aiutare la figlia, nel tentativo di sciogliere il mostruoso ricordo che la domina e che prevale su tutti i suoi pensieri. Ad aumentare la già drammatica situazione, arriva anche la notizia tragica della morte per fucilazione di Michele da parte dei nazisti che getta le povere donne nello sgomento totale. Questo avvicina ancor di più madre e figlia che, abbracciandosi, si lasciano andare ad un disperato pianto comune di dolore.

Alberto Moravia
Alberto Moravia

Analisi

Lo scrittore Alberto Moravia narra il tema della guerra nella sua opera. I temi principali sono quelli della povertà, della violenza, della morte, della liberazione che però non porta alla serenità, e quello della tragedia. I principali protagonisti sono tutti sono sconvolti dall’atrocità del conflitto, tutti infrangono le regole, perfino coloro che prima erano i cosiddetti buoni e ne pagano le conseguenze. In questo senso è molto difficile per tutti risalire da questa situazione. E’ la stessa protagonista del racconto, Cesira, che ci narra in ordine cronologico tutti gli eventi accaduti e le conseguenze del secondo conflitto mondiale. La donna ha un carattere forte e non si lascia mai scoraggiare da quanto accade intorno a lei, trovando sempre la forza di reagire di fronte alle avversità e incoraggiando la figlia a guardare al futuro, riuscendo a superare il rancore e provando a vivere, pur non sapendo mai il perché si debba vivere.

La ciociara poster
La ciociara: locandina del film del 1960, di Vittorio De Sica, con Sophia Loren

La ciociara al cinema

Il romanzo è stato portato sul grande schermo nell’omonimo film del 1960 di Vittorio De Sica, sceneggiato da Cesare Zavattini e interpretato dalla bellissima Sophia Loren che vinse il premio Oscar in qualità di migliore attrice protagonista.

Al film hanno partecipato Jean-Paul Belmondo, che interpretava il ruolo di Michele, e un cast di stelle italiane (da Carlo Ninchi a Raf Vallone, da Andrea Checchi a Pupella Maggio, da Vincenzo Musolino a Renato Salvatori).

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