MoMa Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 09 Feb 2018 17:39:30 +0000 it-IT hourly 1 Le Bateau, il quadro di Matisse che venne esposto a testa in giù https://cultura.biografieonline.it/matisse-le-bateau/ https://cultura.biografieonline.it/matisse-le-bateau/#respond Fri, 09 Feb 2018 17:33:46 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=24025 Ci vollero 47 giorni e 116 mila visitatori prima che il quadro di Matisse dal titolo “Le Bateau” (in italiano: la barca) venisse appeso in modo corretto. Era il 18 ottobre 1961 quando, al Museum of Modern Art di New York, venne allestita la mostra personale su Henri Matisse The Last Works of Matisse: Large Cut Gouaches. Fino al 4 dicembre successivo i visitatori del museo ammirarono l’opera appesa a testa in giù. Tranne una persona.

Le Bateau - Matisse - quadro appeso al contrario - 1953
Le Bateau, Henri Matisse, 1953

Le Bateau, descrizione dell’opera

Quest’opera venne realizzata dall’artista francese nel 1953 su fogli dipinti a guazzo. Il quadro è composto da tagli di carta. In questo periodo, l’ultimo della sua vita, Matisse si dedicò a tecniche come il collage (si veda ad esempio: L’Escargot, dello stesso anno). Le dimensioni del quadro Le Bateau sono di 13,84 centimetri x 10,33 centimetri. Il quadro rappresenta una barca dalla vela blu in un giorno di vento, con le nuvole; nella parte inferiore viene rappresentato il riflesso dell’acqua delineato da delicate curve viola.

L’errore scoperto da un agente di cambio

Ci si accorse dell’errore grazie ad un agente di cambio, la signora Genevieve Habert. La donna era una grande ammiratrice dell’artista francese. Visitò per ben tre volte la mostra newyorchese, acquistando persino il catalogo, prima di affermare in modo deciso la sua ipotesi. La donna non poteva infatti credere che Matisse avesse realizzato l’immagine dando più risalto al riflesso dell’acqua rispetto alla barca.

La sua ipotesi venne confermata dal catalogo acquistato: qui infatti l’immagine mostrava il quadro disposto nel verso giusto. Questo elemento la convinse ad avvicinarsi ad una guardia del museo per fargli notare l’errore. Ma la guardia non gli diede retta. Così l’agente di cambio, ormai decisa, si recò all’ufficio informazioni ma, essendo domenica, lo trovò chiuso. La signora, decisa a non mollare, contattò il New York Times che aveva già seguito la mostra a partire dall’inaugurazione.

New York Daily News published this in Dec. 24, 1961. (NEW YORK DAILY NEWS)
Nella foto: la pagina del quotidiano New York Daily News del 24 dicembre 1961. Nella colonna sinistra viene data la notizia e raccontata la curiosa storia del quadro di Matisse.

Il quadro esposto in maniera corretta a fine mostra

Tra l’imbarazzo generale, il 5 dicembre 1961, il direttore artistico del museo Monroe Wheeler diede ordine di provvedere per rimediare all’errore: il quadro Le Bateau di Matisse, venne così raddrizzato. Non tardarono ad arrivare scuse e spiegazioni da parte dell’assistente curatore Alicia Legg, la quale spiegò che anche in passato si è verificò l’errore di appendere il quadro in maniera errata, a causa dei fori profondi nel telaio e delle etichette poste sul lato sbagliato. Tuttavia l’opera almeno una volta fu esposta in modo corretto, come indicavano i fori scoperti sul lato corretto del telaio.

In pratica, considerato che la mostra si era conclusa il 4 dicembre di quell’anno, si verificò la situazione per certi versi grottesca, per cui l’opera venne mostrata in modo adeguato solo durante la sua disinstallazione. Oggi “Le Bateau” fa parte della collezione permanente del MoMA e finalmente si può ammirare il quadro nel verso giusto, grazie alla donna ammiratrice di Henri Matisse che fece notare l’errore.

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Il MoMA di New York https://cultura.biografieonline.it/il-moma-di-new-york/ https://cultura.biografieonline.it/il-moma-di-new-york/#comments Tue, 17 Apr 2012 08:29:39 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1482 Il MoMA di New York City è più di un museo, è un tempio dell’arte moderna e si trova proprio nel centro di Manhattan, nel cuore pulsante della Grande Mela. È stato inaugurato il 7 novembre 1929, quasi dieci giorni dopo il crollo della Borsa, simbolo della Grande Crisi, con una mostra molto importante dove, per la prima volta, furono esposte le opere di Van Gogh, Gauguin, Cézanne e Seurat.

New York City - MoMA, The Museum of Modern Art
New York City – MoMA, The Museum of Modern Art

Il Museum of Modern Art nasce dall’idea di tre donne: la moglie di John D. Rockefeller Jr, Abby Aldrich Rockefeller, Lillie P. Bliss e Mary Quinn Sullivan (soprannominate The Ladies). Il museo doveva essere la casa dell’arta moderna e contemporanea americana, ma nessuno nei primi anni Trenta poteva mai immaginare che sarebbe diventato nel corso della storia uno dei musei più importanti del mondo. All’inizio la signora Rockefeller coprì il ruolo di tesoriere, mentre A. Conger Goodyear, presidente del consiglio di amministrazione della Albright Art Gallery di Buffalo, fu il presidente del MoMA e riuscì con i suoi contatti a coinvolgere due prestigiosi membri:  Paul J. Sachs, condirettore del Fogg Art Museum,  e Frank Crowninshield.

Oggi il MoMA si trova sulla 53ª strada, tra la Quinta e la Sesta Avenue, ma l’anno dell’apertura era una semplice galleria di sei stanze al dodicesimo piano Manhattan’s Heckscher Building. Lo splendido palazzo attuale è costruito su un terreno che Rockfeller regalò a sua moglie per edificare la sede attuale. Il MoMA fu ufficialmente trasferito nel Time & Life Building all’interno del Rockefeller Center, nel 1937, ma l’apertura al pubblico avvenne solo il 10 maggio del 1939, a dieci anni dalla prima inaugurazione. Per quest’occasione ci fu una grande festa cui parteciparono sei mila invitati e il nastro fu tagliato virtualmente alla radio della Casa Bianca dal Presidente Roosevelt in persona.

Nei primi 10 anni di attività, il museo ebbe da subito un grande richiamo internazionale. Il 4 novembre del 1935 ci fu una personale di Van Gogh con 66 dipinti a olio e 50 disegni, provenienti dall’Olanda e correlati dalle lettere dell’artista: fu un successo incredibile. Non si era mai visto nulla di simile a New York.  La nuova sede più ampia e più capiente, permise al MoMA di allargare la sua collezione: si susseguirono numerose mostre, tra cui una retrospettiva dedicata a Picasso a cavallo tra 1939 e il 1940.

La famiglia Rockefeller s’impegno in prima linea nella promozione del museo: i figli di Abby, Nelson e David dedicarono la loro vita al MoMA, considerato quasi un bene di famiglia, tanto che ancora oggi nel consiglio di amministrazione siedono David Rockefeller Jr. e Sharon Percy Rockefeller.

La sede del MoMA è stata restaurata diverse volte e l’ultimo lavoro si è concluso alla fine del 2004, con un progetto firmato dall’architetto giapponese Yoshio Taniguchi. Gli spazi del museo sono stati quasi raddoppiati, così come il costo del biglietto d’ingresso. Oggi il MoMA è il museo più caro della città, ma visitarlo è un viaggio straordinario all’interno degli ultimi due secoli e ne vale davvero la pena. Inoltre, come moltissimi musei americani, anche il MoMA ha una fascia oraria gratuita: il venerdì dopo le 16.

Questo tempio di cultura, visitato ogni anno da 2.1 milioni di persone, conta 150 mila opere, e  22 mila film, mentre la biblioteca e gli archivi raccolgono oltre 300.000 libri e periodici e sono più di 70.000 le schede personali degli artisti.

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