materiali Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 16 Mar 2024 19:14:37 +0000 it-IT hourly 1 La sostanza delle cose, libro di Mark Miodownik https://cultura.biografieonline.it/sostanza-delle-cose/ https://cultura.biografieonline.it/sostanza-delle-cose/#respond Mon, 28 Dec 2015 10:58:08 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16096 Nell’arco degli ultimi 60 anni gli scienziati che si sono occupati di chimica, biologia e fisica, sono stati in grado di creare tecnologie incredibili per la molteplicità delle loro applicazioni. Lo sviluppo di tali tecnologie appare inarrestabile e le scoperte nel campo dell’uso dei materiali sembrano davvero non avere fine e forse è l’unico vero cambiamento che la storia recente ha potuto registrare in modo così radicale e veloce. Mark Miodownik, un ingegnere dei materiali che insegna all’University College di Londra, ha cercato di raccontare la natura dei materiali e le loro applicazioni con un libro meravigliosamente semplice e al contempo complesso: “La sostanza delle cose” edito da Bollati Boringhieri nel 2015.

La sostanza delle cose (copertina del libro)
La sostanza delle cose. Storie incredibili dei materiali meravigliosi di cui è fatto il mondo.

Il libro consta di  249 pagine che si leggono d’un fiato, perché l’autore, con uno stile semplice, ci racconta come le tecnologie abbiano cambiato le nostre vite e stiano influenzando sempre di più il nostro destino. Mark Miodownik, prendendo spunto dalle cose che ci circondano,  racconta la storia di alcuni materiali come l’acciaio, la plastica, la carta, il vetro, il grafene e l’aerogel.

La sostanza delle cose: il libro

L’autore narra la complessità dei materiali attraverso un linguaggio e uno stile narrativo che ricordano l’autobiografia e in parte il romanzo. Attraverso il suo  racconto comprendiamo l’identità complessa dei materiali. La sua capacità divulgativa regala al lettore un viaggio stimolante in cui ogni materiale che accompagna la nostra vita diventa un protagonista stimolante.

Prendiamo ad esempio il cemento, la cui scoperta si deve ai romani, che lo hanno utilizzato un po’ dappertutto, come ad esempio nel Pantheon, la cui cupola è costituita da calcestruzzo rinforzato. Ma il cemento, materiale comune alla base di moltissime nostre abitazioni, non ha una genesi tanto semplice, anzi la sua composizione è ricca di altri materiali come carbonato di calcio, silicati, acqua, ma anche rocce ricche di alluminio e ferro.

Ogni materiale non ha un’unica composizione, anzi ogni singolo elemento si lega e si scioglie in altri, su diversi livelli e con diverse proporzioni. Come ad esempio l’oro che ha bisogno del rame per diventare più duro e resistente. Le strutture che compongono i materiali si incastrano e uniscono fra loro in una scala di grandezze che ci porta dal visibile all’invisibile.

Mark Miodownik
Una foto di Mark Miodownik

Ogni materiale, ci spiega l’autore Mark Miodownik, è composto di parti talmente piccole che sono necessari super microscopi per individuarle. E queste strutture o parti del materiale sono governate da forze intensissime che riparano e congiungono altre parti del materiale stesso.

L’autore ci trascina così in un’analisi dell’infinitamente piccolo che oltre a stupire affascina per le sue infinite applicazioni. Ma non si ferma a questo l’ingegnere inglese, che vanta una conoscenza dei materiali notevole. Il saggio, infatti, ci trasporta in un futuro in cui gli uomini saranno formati da materiali sintetici che ricostruiranno organi, ossa, capelli e forse il cervello, sconvolgendo il tema stesso dell’identità umana. In realtà la scienza, che non vede confine, può, attraverso le sue esplorazioni, scoprire elementi che chiarificano l’origine della vita e che spiegano, grazie alla natura degli atomi, come si costituisce la realtà.

Le riflessioni che nascono dalla lettura del libro

Ciò che però nemmeno i materiali e il loro studio spiega è la vera natura della nostra coscienza che contiene il mistero della vita. Per fortuna lo spirito e la coscienza, due temi molto dibattuti nell’arco degli ultimi 5000 anni, non possono essere analizzati e studiati al microscopio e soprattutto non possono essere giudicati con l’occhio di chi desidera scomporre e ricomporre un materiale per comprenderne la natura più intima.

Il libro “La sostanza delle cose” di Miodownik è un testo interessante, scritto con un piglio da scrittore che vuole tenere i propri lettori attaccati alla pagina, grazie ad esempi suggestivi e soprattutto grazie all’utilità di un ragionamento che ci spiega come è fatta la sostanza degli oggetti che utilizziamo tutti i giorni senza rendercene più conto.

Inoltre, il libro contiene una spiegazione storica dell’evoluzione degli oggetti che identifica lo sviluppo straordinario che il progresso scientifico nel campo dei materiali ha raggiunto da quando l’uomo ha cominciato a fabbricare i primi utensili.

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Differenza tra porcellana e ceramica https://cultura.biografieonline.it/porcellana-ceramica-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/porcellana-ceramica-differenze/#respond Thu, 17 Jul 2014 20:33:33 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11574 Molto spesso nel linguaggio comune vengono utilizzati i termini ceramica e porcellana in modo indifferente. Ma qual è la reale differenza tra i due vocaboli e quale la differenza tra questi tipi di materiale? Iniziamo dicendo che la porcellana è un tipo di ceramica; ma scopriamo assieme nell’articolo seguente quali sono l’arte, la storia e le differenze di questi tipi di materiali.

Ceramica: piatti colorati
Piatti di ceramica colorati

La porcellana

Con porcellana si intende un particolare tipo di ceramica molto pregiata, che si ottiene partendo da impasti con presenza di caolino e feldspato. Viene smaltata con la cristallina e successivamente cotta a una temperatura che si aggira tra i 1300 e i 1400 °C. La porcellana viene infine decorata e cotta nuovamente. Esistono vari tipi di porcellane tra cui quelle dure e quelle tenere.

Porcellana
Piatti di raffinata porcellana blu

Tipi di porcellane

Nelle porcellane dure (o ad alto fuoco), la pasta è caratterizzata da una miscela di caolino (45-60%), quarzo (12-30%), feldspato (15-35%) e calcare (0-6%), mentre il rivestimento è formato da feldspato, quarzo e materiali alcalino-terrosi (talvolta, calce e magnesia). Le porcellane dure sono fabbricate specialmente in Germania, Repubblica Ceca, Francia e Italia. Colorate e decorate, sono utilizzate per il vasellame artistico e da tavola e per eventuali oggetti artistici o ornamentali. Le porcellane tenere (o a basso fuoco) invece, sono caratterizzate da minore durezza di superfice rispetto alle precedenti; sono cotte a temperature più basse e presentano quindi un minor costo di produzione. Si avvicinano alle terraglie e sono fabbricate perlopiù nei paesi anglosassoni.

Tra le porcellane più famose al mondo annoveriamo, quelle di Capodimonte, quelle di Limoges, quelle di Copenaghen e infine quelle cinesi.

La ceramica

Con il termine ceramica, invece, si intende un materiale composto inorganico, non metallico, molto duttile allo stato naturale, rigido dopo la fase di cottura. Il termine deriva dal greco antico ‘kéramos‘, che significa “argilla”, “terra da vasaio”.

Tipi di ceramiche

Esistono tipi diversi di ceramiche: ceramiche a pasta porosa che presentano una pasta tenera e assorbente, più facilmente scalfibile. Tra queste annoveriamo: le terraglie, le maioliche e le terrecotte. Mentre le ceramiche a pasta compatta presentano una bassissima porosità, buone doti di impermeabilità ai gas e ai liquidi ed infine di durezza, poiché non si lasciano scalfire neanche da una punta d’acciaio.

Gres effetto parquet
Gres effetto parquet

Tra di esse in assoluto la più nota ed importante è il gres. La ceramica viene utilizzata soprattutto per la produzione di piastrelle per pavimenti e rivestimenti, vasellame, sanitari e in parecchie produzioni industriali.

Tra i numerosi centri italiani che hanno sviluppato una lunga e storica tradizione nell’arte della lavorazione della ceramica citiamo Faenza (Ravenna) e Caltagirone (Catania); per la porcellana ricordiamo invece Capodimonte (Napoli) e Venezia.

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