Marcel Bich Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 12 Aug 2020 13:06:48 +0000 it-IT hourly 1 Accendino Bic: la storia di un’invenzione di successo https://cultura.biografieonline.it/accendino-bic-storia/ https://cultura.biografieonline.it/accendino-bic-storia/#comments Mon, 10 Aug 2020 19:47:37 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=29971 Ne 1973 il marchese Marcel Bich ebbe un’intuizione geniale, che lo portò a inventare l’oggi celebre Accendino Bic. Allo scopo di consolidare il suo impero imprenditoriale, nato dall’idea di trasformare la penna a sfera inventata da Biró in una penna per tutti gli utilizzi quotidiani, immaginò un accendino usa e getta.

accendino Bic, accendini Bic
Accendini Bic

Accendino Bic: l’idea

All’inizio degli anni ’70 Bich decise di acquistare l’azienda francese di accendini Flaminaire. La sua idea era quella di sviluppare un accendino usa e getta che facesse concorrenza ai poco pratici fiammiferi di legno e agli accendisigari che invece erano costosi e ingombranti.

Da qui l’idea di utilizzare un accendino già in uso, modificarlo con una carica di benzina non sostituibile e dotarlo di un sofisticato meccanismo di accensione.

i componenti di un accendino Bic
I componenti di un accendino: ogni accendino che esce dalla fabbrica deve superare almeno 50 controlli

Icona di design

Il successo fu strepitoso e l’accendino Bic divenne un’icona con il suo design ellittico, semplice e maneggevole. Ci sono diverse versioni oggi dell’accendino Bic: la piccola, la media e il formato normale che permettono comunque un utilizzo comodo dell’accendino usa e getta.

Dopo la sua produzione di massa, l’accendino divenne un successo mondiale consacrando il suo inventore Marcel Bich e permettendogli di veleggiare fra i grandi industriali europei.

L’accendino divenne un’icona e un oggetto da collezione, tanto che sia il MoMA di New York sia il Centre  Georges Pompidou di Parigi ne conservano alcuni esemplari come oggetti iconici e di design.

Marcel Bich

L’imprenditore Marcel Bich era originario di Chatillon (Aosta). Il suo cognome era scritto con l’acca finale ma quando si trasferì in Francia fece togliere l’ultima lettera. Bich in francese significa cerbiatta, un’associazione non tanto gradita al barone.

Egli preferì un suono più secco rispetto a quello che avrebbe avuto il suo cognome letto con l’acca finale.

Marcel Bich

Accendino Bic: storia e commento video

Quanto costa?

Si calcola che ogni giorno vengano venduti 6 milioni di esemplari!

Di seguito un esempio da Amazon.

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Penna Bic: l’invenzione e il racconto di una storia di successo https://cultura.biografieonline.it/penna-bic-storia-invenzione/ https://cultura.biografieonline.it/penna-bic-storia-invenzione/#comments Sat, 01 Aug 2020 08:51:31 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=29940 Nel 1938 il giornalista ungherese László József Bíró inventò la penna a sfera. Bíró ebbe l’idea osservando l’inchiostro tipografico, il quale ha la proprietà di asciugarsi rapidamente e di non sbavare sul foglio ma contemporaneamente è poco fluido e quindi non poteva essere applicato attraverso l’uso di un pennino.

Bíró ebbe un’intuizione geniale: immaginò di applicare una sfera alla cannuccia dell’inchiostro in modo tale che la penna muovendosi sul foglio permettesse alla sfera di intingere l’inchiostro e girando di distribuirlo sulla carta. Grazie all ’aiuto del fratello Georg, un chimico di professione, Bíró riuscì a brevettare la sua idea e a realizzarla.

La penna a sfera così concepita ebbe un certo successo in applicazioni tecniche. Ad esempio, fu molto apprezzata dall’aviazione militare, perché l’inchiostro di stampa resisteva bene in ambienti in cui mancava la pressurizzazione.

Penne Bic
Penne Bic

La penna di uso comune

Fu però il barone Marcel Bich a trasformare la penna a sfera da oggetto tecnico a penna di uso comune e a diffonderla attraverso canali commerciali di più ampia diffusione. Il barone Bich nacque nel 1914 a Torino e diventò negli anni ‘30 cittadino francese.

La sua occupazione principale era quella di commerciante e produttore di stilografiche e portamine meccanici. Bich acquistò una serie di macchinari di precisione da imprese svizzere allo scopo di fissare una microsfera di carburo ad un supporto di ottone il quale a sua volta era attaccato ad un corpo in plastica.

Bic: la punta della penna a sfera
Bic: la punta della penna a sfera

La penna Bic

Nacque così la penna Bic. Essa aveva sette componenti: due metallici in punta, una sfera di carburo e un supporto di ottone, un corpo in plastica che contiene il canale dell’inchiostro, un tappino di chiusura e un tappo di protezione della punta, coordinato con il colore della penna.

La penna Bic ha sempre avuto quattro colorazioni standard:

  • il nero;
  • il rosso;
  • il verde;
  • il blu.

La sua semplicità, economicità e praticità l’hanno resa una penna immortale per tutte le situazioni.

Il successo

La Bic è una penna che abbiamo anche usato come cerbottana a scuola, che abbiamo mordicchiato nervosamente, che abbiamo perso, proprio perché costando poco non genera un particolare legame con il proprietario. E questo è anche il punto del suo successo: è uno degli oggetti più legati al senso del consumismo. Consumare per poi ricomprare.

La penna Bic si perde, si getta via e poi si ricompra, o si acquista in set di molti esemplari senza rendersi conto che più si usa e si getta, e più si creano rifiuti.

Ad ogni modo rimane un’idea geniale che ha semplificato il modo di scrivere. Ed ora sappiamo da dove derivano i nomi Bic e biro.

Commento video

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Penna biro e penna bic: da dove derivano i nomi? https://cultura.biografieonline.it/penna-biro-penna-bic/ https://cultura.biografieonline.it/penna-biro-penna-bic/#comments Sat, 29 Sep 2012 16:15:19 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=4007 L’invenzione della penna a sfera è frutto di un’idea del giornalista ungherese László József Bíró, nato il 29 settembre 1899 a Budapest ed è in suo onore che viene comunemente chiamata biro.

László József Bíró
László József Bíró

La leggenda narra che guardando una palla uscita da una pozzanghera, Bíró notò la traccia d’acqua che lasciava sul terreno asciutto; accostò questa immagine ad una traccia d’inchiostro pensando di poter inserire una piccola pallina di metallo all’interno della punta di una penna. Con questo sistema, la distribuzione dell’inchiostro sulla carta durante la scrittura sarebbe risultata omogenea, ovviando all’inconveniente delle macchie lasciate dalle penne stilografiche.

La produzione della penna a sfera iniziò in Argentina, dove fu oggetto di vari perfezionamenti che riguardavano sia l’inchiostro che la pallina metallica. La penna di Bíró venne da lui brevettata nel 1943, ma gli elevati costi di produzione lo portarono a cedere il brevetto ad un imprenditore italiano naturalizzato francese, Marcel Bich, il quale riuscì a mettere in produzione la penna a sfera riducendone drasticamente i costi.

Penna a sfera, biro, bic
Penna a sfera, biro, bic

Il 29 ottobre 1945 venne messa in commercio per la prima volta in un grande magazzino di New York. Il nome comune con cui veniva chiamata la penna a sfera venne così associato a Bich, divenendo di fatto bic. La sua diffusione incredibile arricchì notevolmente Bich, a differenza di Bíró, che invece morì povero a Buenos Aires il 24 novembre 1985. In Argentina il giorno del compleanno di Bíró, si festeggia il “giorno degli inventori”.

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