manga Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sat, 21 Nov 2020 05:48:39 +0000 it-IT hourly 1 Differenza tra manga e anime https://cultura.biografieonline.it/manga-anime-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/manga-anime-differenze/#comments Tue, 15 Jul 2014 21:00:09 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11561 Tutti gli appassionati del mondo dei cartoon, conoscono la differenza che passa tra manga e anime. Ma per i più profani, qual è la sostanziale differenza tra le due parole? Scopriamolo in questo articolo che ne mette in luce le caratteristiche diverse e quelle analoghe.

Anime - Dragon Ball
I personaggi di Dragon Ball

Manga

Con il termine manga vengono indicati, in Giappone, i fumetti in generale, mentre nel resto del mondo questo termine viene usato per indicare “storie a fumetti giapponesi“. Il termine manga, letteralmente “immagini derisorie”, venne usato per la prima volta alla fine del XVIII secolo per alcune pubblicazioni, come il libro d’illustrazioni “Shiji no yukikai” di Santo Kyoden e il “Manga hyakujo” di Aikawa Minwa.

In seguito fu anche usato dal famoso artista giapponese Hokusai in “Hokusai manga” e da Rakuten Kitazawa, che fu realmente il primo disegnatore ad utilizzare il termine manga. Altre parole per indicare il fumetto in Giappone sono: toba-e (proveniente da Toba, artista del XI secolo) e ponchi-e che proviene dalle popolari maschere inglesi Punch e Judy.

Il fenomeno manga si afferma maggiormente nel nostro Paese agli inizi degli anni Novanta, grazie a case editrici come la Glenat con la pubblicazione di Akira, la Granata Press con la pubblicazione di Ken il Guerriero e di alcune riviste quali Mangazine e Zero. Successivamente, la casa editrice Star Comics pubblica, tra gli altri, gli indimenticabili e famosissimi manga di Dragon Ball.

Manga: il fumetto giapponese Dragon Ball
Manga, fumetti giapponesi

Anime

Per anime, invece, si intende l’animazione e i cartoni animati solitamente tratti dal manga stesso, mentre in Occidente questo termine viene comunemente utilizzato per indicare le opere di animazione di produzione esclusivamente giapponese.

Il termine deriva dall’abbreviazione di animeshon (traslitterazione giapponese della parola inglese animation, ovvero animazione). Le anime possono essere prodotte in diversi format: per il mercato home video come original anime video, per la televisione sottoforma di serie televisive, per internet e le web tv come original net anime e, infine, per il cinema come lungometraggi, mediometraggi o cortometraggi.

In Giappone i format descritti vengono normalmente indicati rispettivamente come: TV Anime (TVA), Original Video Anime (OVA), Movie e Net Anime (NETA).

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Daitarn 3 https://cultura.biografieonline.it/daitarn-3/ https://cultura.biografieonline.it/daitarn-3/#comments Mon, 02 Apr 2012 12:26:14 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1282 Daitarn 3 è un cartone animato giapponese molto famoso. È la storia del supereroe Haran Banjo, un giovane che combatte con forza e abilità contro i Meganoidi, rappresentando la classica dicotomia tra bene e male. L’asso nella manica di Haran è il suo robot, Daitarn 3. La serie animata, realizzata in 40 episodi, ha debuttato in Giappone il 3 giugno 1978, ma è arrivata in Italia quasi due anni dopo conquistando subito i ragazzi.

Daitarn 3 - Haran Banjo
Daitarn 3 e Haran Banjo

Il disegnatore è Yoshiyuki Tomino, autore anche di altri grandi successi come Gundam, Astro Boy e il famoso Tulipano Nero (La Stella della Senna). Il genere di quest’opera è detto mecha design, una contrazione di mechanical design e racchiude tutti quei cartoni che hanno come protagonisti aerei, automobili, robot, armi, astronavi, ecc.

Daitarn 3 è ambientato all’inizio del XXI secolo: la storia racconta che proprio in quel periodo storico la Terra è invasa dai Maganoidi, dei cyborg provenienti dallo spazio (Marte è il loro pianeta) e creati in laboratorio da Haran Sozo, scienziato che non è stato in grado di controllare le sue creature causando una sorta di guerra galattica. I Meganoidi, infatti, vogliono controllare la Terra e rendere schiavi gli esseri umani. A proteggere il nostro Pianeta c’è il giovane figlio del professor Sozo, Haran Banjo, che non solo ha un’intelligenza fuori dal comune e doti da grande stratega, ma pilota un gigantesco robot trasformabile, il fantastico “Daitarn 3”, disegnato ovviamente dal professor Sozo.

Come in tutti i cartoni animati del genere, il protagonista ha un nemico particolarmente cattivo contro cui lottare, in questo caso troviamo Koros, un cyborg femminile molto arguto, e soprattutto Don Zauker, un mostro tremendo e fortissimo. Per fortuna, Haran può contare su un gruppo di amici. Ci sono al suo fianco Garrison Tokida, una sorta di maggiordomo, un agente dell’Interpol Reika Sanjo, un orfanello salvato dallo stesso Banjo, Toppi, e una donna molto fascinosa, Beauty Tachibana.

Ed ora con l’aiuto del sole vincerò! Attacco solare: energia!

In ogni episodio Banjo e il suo gruppo devono superare delle enormi difficoltà per salvare la Terra. La storia è studiata su due livelli paralleli, c’è la macro avventura che porterà a una battaglia incredibile, quella finale, e le micro avventure che si concludono in ogni puntata e sono tutti gli ostacoli che il supereroe deve affrontare per salvare il Pianeta, che rischia la collisione con Marte, determinando la fine del Mondo.

Daitarn 3
Daitarn 3

Insomma, una storia davvero mozzafiato che ha incollato allo schermo milioni di bambini. Daitarn 3 è stato sicuramente uno dei primi cartoni animati giapponesi con robot, arrivati in Italia. Il successo è stato tale che nel 2000 (a 20 anni dal debutto italiano), la Dynamic ha pubblicato la seconda edizione rimasterizzata, con tanto di doppiaggio originale, per home video. Ma non è finita, perché nel 2006 l’edizione Dynamic è stata trasformata in una raccolta di 10 dvd dalla Dynit. Quello che ha reso speciale questa serie però è il tono della narrazione. Spesso i cartoni animati giapponesi tendono a essere molto drammatici e melodrammatici, pensiamo alle avventure di Ken il Guerriero e alle tragedie personali che questo famoso combattente ha dovuto sopportare.

Daitarn 3 - Daitarn III
Daitarn III

Daitarn 3 in questo senso è diverso, perché le battaglie sono sempre molto forti e non mancano i toni del dramma (il protagonista infatti manifesta in più occasioni l’odio verso il padre, responsabile di aver causato tanto dolore), ma al tempo stesso si ride e si tende a rendere leggero una storia estremamente forte, ma destinata a un pubblico di bambini. Il protagonista, infatti, ha quasi sempre una nota molto comica.

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