Alfred Sisley fu sempre attratto dai paesaggi invernali che costituirono il tema centrale di molti suoi dipinti. Il suo interesse principale è sempre stato la luce e il modo in cui essa si riflette sugli oggetti velati dalla neve. In questo paesaggio i colori utilizzati sono pochissimi e l’abilità del pittore si concentra soprattutto sulle sfumature di bianco.

Le pennellate di bianco distribuite in modo non uniforme costituiscono il pregio principale del quadro perché ricreano l’atmosfera originale dell’ambientazione studiata e ritratta dal pittore. La strada che si vede nel centro del dipinto è accentuata nella sua prospettiva dai due muri, alti e posti ai lati, mentre il punto di riferimento visivo è la donna che cammina verso la fine della strada. L’animo solitario del pittore lo spinse a cercare paesaggi che richiamavano suggestioni di tristezza e malinconia.

Sisley oltre ad avere una particolare sensibilità per questi paesaggi era anche un ammiratore di pittori che sceglievano contesti solitari come ad esempio Richard Parker Bonington e William Turner. Il suo sperimentalismo, soprattutto nella ricerca della luce e nelle sfumature del bianco, fu molto apprezzato dagli impressionisti.

Alfred Sisley nacque a Parigi il 30 ottobre del 1839 e visse molti anni in Inghilterra. Appartenne al gruppo denominato gli impressionisti e morì a Moret-sur-Loing il 29 gennaio del 1899.