Los Angeles Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 29 Sep 2023 13:28:53 +0000 it-IT hourly 1 Dalia Nera (The Black Dahlia), riassunto del romanzo di James Ellroy https://cultura.biografieonline.it/dalia-nera-ellroy/ https://cultura.biografieonline.it/dalia-nera-ellroy/#comments Thu, 03 Nov 2016 11:59:02 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=20354 Molti di noi amano il genere poliziesco: tra i romanzi di questo genere, ne consigliamo uno dello scrittore James Ellroy. Si tratta del libro intitolato “Dalia Nera” (The Black Dahlia). E’ un libro di genere noir che cattura l’attenzione del lettore e lo tiene sulle spine fino all’ultima parola.

Dalia Nera (The Black Dahlia) - libro - riassunto - James Ellroy
Dalia Nera: una copertina del libro di James Ellroy. E’ il primo libro della tetralogia della Los Angeles Nera, romanzi ambientati tra gli anni ’40 e gli anni ’50 a Hollywood. Dalia Nera è del 1987: in Italia è stato pubblicato da Mondadori nel 2006.

Il linguaggio adottato dall’autore è spesso secco e brutale, volutamente a tratti smozzicato perché vuole trascinare il lettore nelle vicende dei protagonisti. Ellroy vuole far partecipare il lettore in prima persona. Gli ricorda che si tratta di un vero e proprio delitto, con tanto di corpo mutilato e di spargimento di sangue. Il romanzo è ambientato negli Stati Uniti d’America, nel dopoguerra che segue il secondo conflitto mondiale.

James Ellroy descrive in modo minuzioso i palazzi giganteschi, le periferie squallide e gli ambienti ovattati della società cittadina di Los Angeles. Utilizza un dialogo indiretto che, in qualche modo, fa emergere le personalità particolari dei due poliziotti, da una parte. E dall’altra la voragine di degrado, criminalità e l’atmosfera cupa della città.

Dalia

La dalia è un fiore, un genere di piante originario del Messico, di cui il tubero viene considerato commestibile. Il nome Dalia è un omaggio al botanico svedese Anders Dahl (1751-1789), che fu allievo di Linneo.

Non l’ho mai conosciuta da viva. Lei, per me, esiste solo attraverso gli altri, nell’evidenza delle loro reazioni alla sua morte. Scavando a ritroso e attenendomi ai fatti posso dire che era una ragazza triste e una puttana. Nella migliore delle ipotesi era una fallita, un’etichetta che, del resto, potrei applicare a me stesso.
(INCIPIT del romanzo “Dalia Nera”)

Dalia Nera: riassunto del libro

Il libro si ispira realmente ad un fatto accaduto. E’ l’omicidio di Elizabeth Short, aspirante attrice denominata “Dalia Nera” (The Black Dahlia). La donna sarebbe giunta a Los Angeles alla ricerca della fama ma, alla fine, avrebbe trovato solo la morte, schiacciata dal mondo, cupo e crudele, dello show business.

La vittima viene definita dallo scrittore come una ragazza solare, allegra ma al tempo stesso imprudente. Oltre ad essere un’aspirante attrice, svolge anche il dubbio mestiere di prostituta a tempo perso. Si tratta di una delle tante vittime consenzienti dello show business e, soprattutto, di sé stessa.

I due poliziotti

Il romanzo si apre quindi con i due poliziotti di Los Angeles, entrambi ex pugili, Lee Blanchard e Bucky Bleichert, che si trovano ad indagare sul caso della donna. Il corpo viene ritrovato sezionato in due tronconi, frutto di uno dei tanti terribili sfregi effettuati da parte del suo cruento assassino. La ragazza era soprannominata Dalia Nera per la sua abitudine di vestirsi sempre con il colore nero. L’autore si riferisce inoltre ad un famoso film intitolato “La Dalia Azzurra” (1946). Oltre a questa intricata vicenda di ricerca della verità sull’assassinio, al romanzo si aggiungono le vicende sentimentali della vita dei due poliziotti.

Il primo, Lee, si trova a fronteggiare una crisi con la sua ragazza Kay a causa anche del suo lavoro e delle indagini che gli rubano tutto il tempo e il sonno. Il secondo, Bucky, (attratto dalla fidanzata del collega), si è invaghito della bella ma pericolosa Madeleine Linscott. Questa è figlia di uno degli uomini più importanti della città che, inoltre, si trova invischiato in situazioni poco chiare e piacevoli.

Bucky scoprirà che la bella Madeleine frequenta un locale per lesbiche e che si trova spesso invischiata in giri poco puliti. Questo locale, inoltre, in passato veniva frequentato dalla stessa Elizabeth Short e dalla sua giovanissima amica Lorna Mertz. Questi personaggi femminili, per entrare nel mondo di Hollywood, usavano tutti i mezzi possibili.

Bobby

L’attrito tra i due colleghi riaffiora quando un galeotto di nome Bobby DeWitt, appena tornato in libertà, decide di risolvere un conto con il passato da chiudere con Lee. Il collega Bucky inizialmente è un po’ restio, ma poi decide di correre in soccorso di Lee. La situazione precipita quando Lee uccide Bobby. Poco tempo dopo, anche Lee muore in circostanze misteriose, sgozzato e scaraventato giù da più piani di uno stabile da parte di una figura misteriosa. Bucky ora si trova da solo ad indagare sulla morte del collega e di Elizabeth Short.

Intanto, continuano le indagini per risalire all’assassino della povera Elizabeth e, dopo aver visionato un film pornografico in cui erano presenti sia lei che la sua amica Lorna, Bucky ritiene responsabile dell’assassinio il padre di Madeleine, ovvero Emmett Linscott. Ma la verità è un’altra.

Finale

Il poliziotto raggiunge la lussuosa abitazione del miliardario Emmett Linscott e cerca delle conferme alla sua tesi. La sua ricerca però  non porta a nessun risultato. Emmett Linscott, infatti, non è il colpevole. Mentre Bucky si trova nella villa del miliardario, assiste sgomento alla confessione della moglie del miliardario, Ramona, che poi si suicida.

Tra l’altro, Bucky si rende ben presto conto che è stata la pericolosa Madeleine, del quale si era invaghito, ad uccidere il suo collega. Il movente risiede nel fatto che questi stava ricattando l’amato e ricchissimo padre per raggiungere i propri obiettivi.

A questo punto, il poliziotto Bucky ha un confronto finale con Madeleine che culmina nel peggiore dei modi. Non si arriva ad una vera e propria giustizia per nessuno dei personaggi del romanzo. Bucky, pur raggiungendo ora la bella Kay, non ha la vita che da sempre aveva desiderato.

James Ellroy - Perfidia
James Ellroy con il suo romanzo “Perfidia” (2015)

Commento all’opera

Il finale è ricco di pathos. Lo scrittore James Ellroy non fa uscire pulito nessuno dei suoi personaggi principali. Essi sono caratterizzati sia dalla presenza del Bene sia da quella del Male. Nessuno di loro esce da questa storia con la coscienza completamente pulita.

Si tratta del primo romanzo della tetralogia della Los Angeles Nera, ovvero libri ambientati tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta a Hollywood. Il libro ottenne un ottimo successo, sia in termini di critica che di pubblico, tanto che in Italia venne pubblicato, nel 2006, dalla Arnoldo Mondadori Editore. Venne definito la gemma del noir realizzato da uno dei maestri del genere.

Dalia Nera al cinema

Famosa è anche la trasposizione cinematografica del 2006, The Black Dahlia. Il film è diretto da Brian De Palma, e si ispira direttamente al libro di James Ellroy. La pellicola ottenne un buon successo sia Italia che all’estero, in modo particolare negli Stati Uniti. Tra i protagonisti del film ricordiamo: Josh Hartnett (Bucky), Scarlett Johansson (Kay), Aaron Eckhart (Lee).

Un’altra citazione cinematografica: in una vicenda del nono episodio della prima stagione della serie televisiva American Horror Story, si fa riferimento alla Dalia Nera.

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Café Society, recensione del film di Woody Allen https://cultura.biografieonline.it/cafe-society-recensione/ https://cultura.biografieonline.it/cafe-society-recensione/#comments Mon, 03 Oct 2016 12:16:19 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=20068 Café Society è il titolo di un film scritto e diretto da Woody Allen. E’ il film che ha aperto l’edizione 2016 del Festival di Cannes. E’ il primo film che Woody Allen ha girato in digitale. Tra gli attori protagonisti ci sono Jesse EisenbergKristen StewartSteve CarellBlake Lively.

Café Society - Jesse Eisenberg, Kristen Stewart e Woody Allen
Café Society: una foto tratta dal set del film con Jesse Eisenberg, Kristen Stewart e Woody Allen

Trama del film Café Society

Bobby Dorfman decide di lasciare New York per cercare un avvenire migliore a Los Angeles, dove lo zio dirige un’agenzia famosa che rappresenta le star più importanti di Hollywood. Lo zio non lo considera e lo evita. Bobby attende invano in anticamera. Alla fine però lo zio desiste e gli propone di fare il fattorino. Bobby è un ragazzo intelligente e curioso ma non smette di pensare a New York.

Solo Vonnie – Veronica Sybil – lo riporta alla realtà. Lei è la segretaria di suo zio e ama perdutamente il suo datore di lavoro ma il tempo e un corteggiamento paziente, spingono Vonnie fra le braccia di Bobby. Anche perché lo zio è un uomo volubile che oscilla fra famiglia e la trasgressione di un’amante più giovane.

Dopo alcune settimane di tentennamenti Vonnie alla fine cede. Ormai quindi è fatta, lei accetta di sposarlo e di seguirlo a New York. Ma il fato ama cambiare direzione e Vonnie viene riconquistata dallo zio di Bobby. Lui, affranto ma dignitoso, decide di tornare a New York.

Nella grande mela si butta anima e corpo nella gestione di Café Society, il night club che condivide con il fratello gangster. Ma ancora una volta il fato non lo lascia in pace e il suo destino si incrocerà con quello di Vonnie per un ultimo, forse, giro di valzer.

La vita è una commedia scritta da un sadico che fa il commediografo.
(BOBBY DORFMAN)

Trailer del film

Commento, giudizio e recensione

Commedia leggera ma al contempo triste, Café Society, dove l’amore negato è il protagonista di tutta la storia. Con questo suo film, Woody Allen ci riporta ai suoi temi più cari. Il destino, l’amore difficile e impossibile. Perché il peggior nemico dell’uomo è l’uomo stesso e dove le diverse epoche non cambiano il modo di amare e di cercare l’impossibilità dell’amore duraturo.

In questa storia siamo catapultati negli anni ’30 di una Hollywood splendente ma cinica e superficiale. Qui le persone vengono abbandonate se non riescono a rimanere sulla cresta dell’onda. Woody Allen si ritaglia la voce fuori campo per raccontare l’avventura dei suoi personaggi che sembrano dei burattini nelle sue mani.

Bobby, interpretato da Jesse Eisenberg, è l’unico a ritagliarsi uno spazio di autonomia e ad uscire forse vincente dalla tormentata vicenda d’amore che non si realizza mai. E il suo ruolo, sostenuto dalle battute di Allen, spicca sugli altri. Come spiccano le ambientazioni, che ricordano un cinema del passato e ci riportano a quelle commedie in cui il gusto per la luce e per il dettaglio contraddistinguevano il capolavoro.

Il film nel suo complesso non è male ma manca sempre qualcosa, come se la costruzione della trama tralasciasse uno spazio interpretativo che solo Eisenbeerg riesce a prendersi. E lo fa con una naturalezza sorprendente. Mentre Kristen Stewart, ad esempio, sembra costretta in un ruolo in cui si muove con imbarazzo.

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