Il padrino Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sun, 27 Feb 2022 22:22:46 +0000 it-IT hourly 1 Il Padrino torna al cinema dopo 50 anni: l’edizione restaurata https://cultura.biografieonline.it/il-padrino-torna-al-cinema-dopo-50-anni-si-tratta-di-unedizione-restaurata/ https://cultura.biografieonline.it/il-padrino-torna-al-cinema-dopo-50-anni-si-tratta-di-unedizione-restaurata/#respond Sun, 27 Feb 2022 14:36:02 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=39426 E’ trascorso mezzo secolo dal debutto nelle sale di una delle pellicole cinematografiche più famose del cinema mondiale.

Il 15 Marzo Hollywood celebra il 50esimo anniversario del film “Il Padrino”, il capolavoro del regista Francis Ford Coppola. Per l’occasione, la pellicola in una versione “restaurata” che ne ha cancellato l’usura del tempo, sarà proiettata nei cinema dal 28 febbraio al 2 marzo.

Il film, che racconta l’ascesa al potere e la rovinosa caduta della famiglia Corleone, resta uno dei capisaldi del cinema mondiale. Ed è anche uno dei più amati dal regista, che pure ha all’attivo una lunga e proficua carriera.

Non mi sono mai stancato di guardarlo”, ha infatti rivelato Coppola ai giornalisti. All’epoca il regista italo-americano non era molto conosciuto. La Paramount lo aveva scelto per rimediare al rifiuto di Sergio Leone, Peter Bogdanovich, Arthur Penn, Elia Kazan (nomi eccellenti in quel periodo). Lui, Coppola, faceva piuttosto parte dei “nuovi leoni” (al pari del grande Martin Scorsese).

Coppola accettò a condizione, però, di poter avere nel cast Al Pacino e Marlon Brando. Oltre ad essere un campione di incassi al botteghino, “Il Padrino” venne anche premiato agli Oscar.

Il Padrino, una scena del film
Il Padrino, una scena del film

La Paramount era impreparata per il successo: improvvisamente si trovarono a doverlo proiettare a New York in cinque cinema contemporaneamente perche’ c’era tanta richiesta e poi in tante sale in tutto il mondo. Ma anziche’ pensare a preservare il negativo originale, lo logorarono usandolo per ricavarne tante copie. E a forza di essere usate, le copie cominciarono a non esser piu’ come avrebbe dovuto essere il film“, ha spiegato il regista.

Il padrino film
Il padrino film
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“Il Padrino”, Coppola annuncia un nuovo finale per la serie https://cultura.biografieonline.it/il-padrino-coppola-annuncia-un-nuovo-finale-per-la-serie/ https://cultura.biografieonline.it/il-padrino-coppola-annuncia-un-nuovo-finale-per-la-serie/#respond Thu, 03 Dec 2020 18:06:35 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=31437 La riedizione del film di Francis Ford Coppola si intitola “Il Padrino – Coda: La morte di Michael Corleone”.  E non dovrebbe, nonostante il titolo, prevedere la morte di Michael, il boss dei boss, interpretato da Al Pacino. Lo ha annunciato a sorpresa lo stesso Coppola, che ha dato il via ad una riedizione della saga cult dei Corleone. 

L’uscita il 10 dicembre

La pellicola uscirà il prossimo 10 dicembre 2020, in occasione del trentennale della prima uscita de Il Padrino. «In effetti, per i suoi peccati Michael ha una morte peggiore della morte» ha chiarito il regista. Una nuova versione dunque del suo capolavoro: un nuovo inizio, un nuovo finale, e poi: scene inedite, video ed audio restaurati. 

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La rivincita di Coppola

Si tratta soprattutto di una sorta di rivincita per l’81enne Coppola: “Il Padrino III” fu il meno apprezzato dei tre capitoli dell’epopea e fu giudicato da molti una conclusione non all’altezza dei primi due film ha spiegato -. «Francamente, avevo bisogno di soldi, e stavo uscendo da una vera crisi finanziaria in cui avevo quasi perso tutto»

Potrebbe essere questo l’incipit di una lunga serie che però non sarebbe diretto da Coppola, che ha detto: “Sono vecchio”.

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Il padrino (il romanzo) https://cultura.biografieonline.it/il-padrino-libro/ https://cultura.biografieonline.it/il-padrino-libro/#comments Sat, 14 May 2016 12:47:15 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=18437 la maggior parte delle persone che conosco ha visto il film il padrino, di francisfordcoppola – non so è solo coppola il cognome o ford coppola? il padrino I, II e III. la testa di cavallo e le offerte che non si possono rifiutare. gli oscar, marlon-metto l’ovatta e sembro un criceto-brando, al pacino e robert de niro. che poi, io, al pacino e robert de niro so bene chi sono ma li confondo lo stesso.
io, il film “il padrino”, l’ho visto forse un mese fa. sì ho trentaquattroanni (ma venticinque per la questura) e non l’avevo mai visto. problemi? ah ecco. allora ho visto il film e soprattutto poi ho letto il libro di mariopuzo che si chiama, vedi un po’, il padrino – corbaccio, 2012. che poi mario puzo è stato pure sceneggiatore dei film.

Il padrino - libro - romanzo Mario Puzo - Marlon Brando
Il padrino: la copertina del libro (Corbaccio) con il protagonista del film Marlon Brando (Don Vito Corleone)

bello il libro, ben meglio del film addirittura.
ma volevo dire una cosa. la mafia non è una figata. don vito corleone non è una brava persona. non bisogna fare il tifo per lui. non mi addentro in riflessioni sociologiche perché non sono in grado, non ho voglia, e sticazzi, c’è chi lo fa molto meglio di me, ma volevo dire, basta co’ sta mitizzazione del padrino, la mafia non è cosa buona e giusta. sì, anche il duce aveva bonificato le paludi, dai.

Il padrino - ebook
Il padrino – ebook

nel libro più che nel film l’aspetto antropologico, se si può dire, è analizzato più a fondo. in diversi passaggi viene spiegato come the godfather agisca nel modo descritto non per bontà umana ma perché si ritiene al di sopra, al di fuori, della legge. no buono baby, no buono. tu non è che puoi decidere di farti delle leggi tue dove comandi tu perché non ti piacciono quelle che ci sono. oh, poi magari quelle che ci sono non ti vanno bene ma non è che allora vai in giro a fare quel cazzo che ti pare e bam! ogni tanto ammazzi della gente.

Il Padrino, locandina del film
The Godfather – Il Padrino, locandina del film

riassumo per far capire la scena del cavallo [SPOILER se non l’avete visto]. il padrino manda tizio da caio, produttore di filmz, per convincerlo ad assumere un suo protetto che a caio sta largamente sui coglioni. caio, peraltro schifoso pedofilo, dice no, e a parte essere uno schifoso pedofilo, potrà ben fare quel cazzo che je pare. allora siccome la risposta non era quella voluta, gli ammazzano il super cavallo purosangue che vale miliardi e a cui lui tiene molto e gli mettono la famosa testa nel letto. allora questo si sveja trova la testa nel letto e je viene un coccolone e dà la parte del film al raccomandato.
ora, regà, questa non è una cosa figa. sono minacce, sono cose brutte, coercizioni, quello che vi pare. quindi ci sta che puzo scriva ste cose ma magari uh che figata non lo diciamo. e questo è solo un esempio.

Mario Puzo
Mario Puzo (1920 – 1999), autore del romanzo bestseller “Il padrino” e sceneggiatore dei film “Il padrino“, “Il padrino – Parte II“, “Il padrino – Parte III

poi a parte questo il libro è scritto benissimo anche se è un peccato leggerlo poco dopo aver visto il film perché c’hai un po’ i volti degli attori in testa e fai anche i raffronti ah questo nel film succede questo no questo forse succede ma magari ero distratta. il libro racconta cose che nei filmz sono divise in I e II però senza la parte de l’Avana del II che mi ha annoiato così tanto ma così tanto ch

 

scusate solo a pensarci mi ero addormentata.

comunque il libro è molto bello. e spiega di più. e fa venire più dubbi. e la mafia non è cosa figa.

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Il padrino – Riassunto, trama e trailer del film https://cultura.biografieonline.it/il-padrino/ https://cultura.biografieonline.it/il-padrino/#comments Wed, 16 May 2012 08:09:53 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1945 Diretto da Francis Ford Coppola, “Il padrino” (titolo originale: “The Godfather”) è un film, uscito nelle sale nel 1972, che ha segnato la storia del cinema mondiale: l’Internet Movie Database lo colloca al secondo posto della classifica dei migliori film statunitensi, mentre l’American Film Institute lo piazza in terza posizione. Ispirata all’omonimo romanzo scritto da Mario Puzo, la pellicola, vincitrice di tre premi Oscar, rappresenta il primo capitolo dell’omonima trilogia.

Il Padrino, locandina del film
Il Padrino, locandina del film

Trailer del film “Il Padrino”

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Trama

Nella New York del 1945 il padrino della famiglia Corleone, Vito Corleone, rappresenta il capo-mafia italo-americano più potente e rispettato della città. Immigrato dalla Sicilia, ha guadagnato nel corso degli anni autorevolezza e stima, dopo aver agito per anni nei racket sindacali e nella gestione del gioco d’azzardo illegale. L’organizzazione che fa capo a lui, e che gli permette di coordinare un giro di affari illegali di vastissima entità, comprende anche Santino detto Sonny, iracondo e poco affidabile primogenito, Fredo, ingenuo e sciocco secondogenito, e soprattutto Tom Hagen, suo figliastro, avvocato brillante diventato, nel corso del tempo, suo “consigliori”, vale a dire braccio destro. Il potere esercitato da Corleone sulla città non è fondato unicamente sulla violenza, ma su una forma particolare di amicizia: è la protezione che il boss assicura con generosità a tutti coloro che gli chiedono un favore, ma che naturalmente deve essere ricambiata con fedeltà totale e dedizione assoluta. Grazie a questa rete di amicizie, Vito Corleone nel corso degli anni è riuscito a costruirsi una serie di protezioni e conoscenze anche nel mondo “legale”.

Al termine del matrimonio della figlia Connie (Constanzia), un vero e proprio sposalizio alla siciliana con tutti i fasti che ne conseguono, Corleone riceve un trafficante di droga piuttosto pericoloso: si tratta di Virgil Sollozzo, chiamato da tutti “il Turco”, che è affiliato a una delle cinque famiglie mafiose della Grande Mela, la famiglia Tattaglia: il Turco chiede a don Vito protezione e un supporto economico (il sostegno finanziario di almeno un milione di dollari) per dare vita a un traffico di sostanze stupefacenti di portata enorme.

A dispetto del parere favorevole espresso sia da Tom che da Santino, il capo nega il proprio appoggio al Turco, scatenando così una guerra tra la famiglia Corleone e la famiglia Tattaglia: una guerra fatta di rappresaglie e attentati che coinvolgono non solo i capi, ma anche i membri meno importanti. Proprio in uno di questi attentati don Vito Corleone rimane ferito in maniera piuttosto grave. Quando Michael Corleone, figlio del boss non coinvolto fino a quel momento negli affari criminali del clan, viene a sapere che la vita di suo padre è in pericolo, convince Santino, il fratello che provvisoriamente ha assunto il comando, a combinargli un incontro con il Turco per ucciderlo.

Michael, decorato della Seconda Guerra Mondiale, ha intenzione di richiamare l’attenzione di Sollozzo proponendogli un incontro per decidere una tregua, preparandogli una trappola e colpendolo a morte. E così, il figlio di don Vito uccide in un ristorante sia lo spacciatore di stupefacenti che il membro della polizia (naturalmente corrotto) che gli faceva da scorta.

Il giovane a questo punto, per evitare l’arresto o la ancora più temibile vendetta della famiglia Tattaglia, abbandona gli Stati Uniti e torna in Sicilia, a Corleone, nella terra che ha dato i natali a suo padre. Nel paesino italiano, Michael incontra Apollonia e se ne innamora, decidendo di sposarla: poco tempo dopo, però, la ragazza viene uccisa in un attentato esplosivo a base di tritolo, dal quale egli riesce a scampare in maniera fortuita. Le cose non vanno meglio a New York, dove Sonny, attirato in un’imboscata, viene ammazzato senza troppa pietà. Nel frattempo don Vito si è ripreso ed è tornato in salute.

Così, una volta riassunto il comando, decide di porre termine alla guerra con i Tattaglia, profondamente addolorato per l’uccisione del figlio, e propone un incontro a tutti i capi delle famiglie mafiose più importanti della città per raggiungere un compromesso e stabilire una tregua. Nel corso dell’incontro viene sancito che i boss hanno il permesso di spacciare la droga, a patto di rispettare alcune regole precise: nel caso in cui tali regole non vengano seguite, una nuova faida sarà inevitabile. Don Vito, inoltre, in cambio dell’assicurazione sull’incolumità del figlio Michael e della pace, accetta di proteggere (grazie alle sue amicizie in ambito giudiziario) il giro d’affari relativo agli stupefacenti che sta per iniziare. Michael così può tornare negli Stati Uniti e prendere il posto nella famiglia di Sonny.

Mentre il padre sceglie di ritirarsi a vita privata, affidandogli il comando di tutti gli affari, egli sposa Kay Adams, una ragazza che aveva conosciuto ai tempi del college e con la quale era già stato fidanzato. La coppia ha anche un figlio, che viene chiamato Anthony Vito. Don Vito muore nel 1954: poco dopo i boss delle altre famiglie mafiose propongono a Michael di redigere un nuovo accordo. Michael, però, non cade nel tranello, e mettendo i pratica i consigli datigli dal padre, è consapevole che i capi degli altri clan hanno in mente di esautorare il potere dei Corleone, intenzionati a ucciderlo. Così, in maniera coraggiosa e imprevista, anticipa gli altri capi, facendo uccidere loro e tutti coloro che l’hanno tradito, a partire da Tessio, caporegime, e da Carlo Rizzi, suo cognato e marito di Connie, che anni prima era stato il responsabile del tradimento di Santino. Carlo viene strangolato, su ordine di Michael, da Peter Clemenza, caporegime, precettore mafioso e padrino di battesimo di Santino. La famiglia Corleone, quindi, ha vinto la guerra: una volta riconquistato il potere su tutta la città, può prepararsi al trasferimento a Reno e a Las Vegas, là dove il gioco d’azzardo, che da tempo rappresenta il terreno di gioco privilegiato della famiglia, si sta espandendo addirittura in maniera apparentemente legale.

Kay chiede a Michael se è vero che ciò che sua cognata Connie le ha detto (ovvero che il marito è stato ucciso). Michael nega con sdegno e le ordina di non osare mai più chiedergli nulla a proposito dei suoi affari. Ma Kay comprende tutta la verità quando Michael riceve, nello studio che era di don Vito, gli omaggi che i capiregime devono al nuovo padrino.

Il Padrino, una scena del film
Il Padrino, una scena del film

Il successo mondiale

Uno dei motivi dello straordinario successo che il film ha ottenuto, non solo negli Stati Uniti, va rintracciato nella qualità degli attori protagonisti: da Marlon Brando (che, doppiato da Stefano De Sandro, veste i panni di don Vito Corleone) a James Caan (Santino), da Al Pacino (Michael) a Diane Keaton (Kay), da Al Lettieri (il Turco) a Talia Shire (Constanzia).
Il padrino”, come detto, ha avuto anche due sequel: nel 1974, “Il padrino – Parte II”, e nel 1990 “Il padrino – parte III”, per una trilogia che è entrata a pieno diritto nella storia della cultura del Novecento.

La cerimonia di premiazione dei premi Oscar del 1973 è stata letteralmente dominata dal film di Francis Ford Coppola: oltre alla statuette vinte per il miglior attore protagonista (Marlon Brando), per il miglior film (Albert S. Ruddy) e per la migliore sceneggiatura originale (Mario Puzo e Francis Ford Coppola), la pellicola ha ricevuto anche le nomination per il miglior attore non protagonista (Al Pacino, James Caan e Robert Duvall), per il miglior montaggio (Peter Zinner e William Reynolds), per la migliore regia (Francis Ford Coppola), per i migliori costumi (Anna Hill Johnstone), per il miglior sonoro (Christopher Newman, Richard Portman e Charles Grenbach) e per la migliore colonna sonora (Nino Rota). Tra gli altri riconoscimenti ottenuti, vale la pena di menzionare i cinque Golden Globe (miglior colonna sonora originale, miglior film drammatico, migliore sceneggiatura, miglior attore in un film drammatico e migliore regia) e il David di Donatello come migliore film straniero.

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