iceberg Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 08 Sep 2021 13:21:42 +0000 it-IT hourly 1 Gli iceberg https://cultura.biografieonline.it/iceberg/ https://cultura.biografieonline.it/iceberg/#comments Sat, 30 Nov 2013 13:18:11 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=8865 Con il termine iceberg si intende un’enorme massa di ghiaccio che si stacca da un ghiacciaio o da una piattaforma di ghiaccio a seguito di conseguenti variazioni climatiche, atmosferiche, e che galleggia alla deriva in mare. Gli iceberg sono stati da sempre un serio pericolo nell’ambito della navigazione a causa, non tanto della loro superficie visibile ma quanto per la loro parte sommersa.

Un imponente iceberg
Il pericolo degli Iceberg

Il movimento di queste enormi masse di ghiaccio è pressoché inaspettato e le navi non sempre riescono ad evitarne l’impatto, soprattutto quando navigano in condizioni di scarsa visibilità.

Quelli sicuramente più insidiosi sono i più piccoli che riescono a sfuggire al normale avvistamento da parte dell’uomo, rendendosi particolarmente pericolosi per la navigazione. I battelli e le navi devono mantenere una distanza di sicurezza, dai blocchi di ghiaccio, di circa due miglia per navigare in sicurezza.

Tra i più grandi disastri di tutti i tempi, quello più conosciuto è quello del Titanic, il più grande transatlantico del tempo che il 14 aprile 1912 entrò in collisione con un iceberg che fece inabissare la nave sui fondali oceanici. Oltre alla collisione con la massa di ghiaccio, gli studiosi più tardi hanno dichiarato che la nave si sarebbe inabissata anche per altri motivi.

Da lì in seguito si tentò di trovare rimedi e soluzioni per contrastare il pericolo “bianco” nei mari.

Nel 1913 si formò la “pattuglia internazionale dei ghiacci” ad opera di sedici nazioni per controllare tale fenomeno ed avvisare le navi in movimento. Le “navi di pattuglia” avvertivano per radiogramma delle posizioni degli iceberg sulle rotte marittime.

Ai giorni nostri il NIC (National Ice Center degli Usa), utilizza un nome per identificare tutti gli iceberg avvistati. In Antartide, il servizio di vigilanza utilizza invece delle lettere che stanno ad indicare la provenienza degli iceberg e un numero che indica il loro avvistamento.

L’iceberg più grande mai avvistato fu il quindicesimo iceberg, nel settore B, che si staccò dalla piattaforma Orientale di Ross, nel 2000 con i suoi 11.000 km quadrati, denominato B-15A.

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Il naufragio e il ritrovamento del Titanic https://cultura.biografieonline.it/il-naufragio-e-il-ritrovamento-del-titanic/ https://cultura.biografieonline.it/il-naufragio-e-il-ritrovamento-del-titanic/#comments Tue, 13 Mar 2012 18:39:45 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1019 Ritenuto inaffondabile, il Titanic, è una nave passeggeri britannica della Olympic Class, proprietà della compagnia navale White Star Line, il cui nome è stato scelto dall’amministratore delegato Joseph Bruce Ismay. La costruzione inizia presso i cantieri Harland and Wolff di Belfast il 31 marzo 1909 ed è finanziata dall’armatore americano John Pierpont Morgan. Lungo 269 metri e largo 28, con una stazza di 46.328 tonnellate, al Titanic è assegnato il prefisso RMS che indica Royal Mail Steamer poiché effettua anche servizio postale.

Una foto del Titanic
RMS Titanic (Royal Mail Steamer)

Con una capacità di 3.547 persone tra passeggeri ed equipaggio, è in grado di raggiunge la velocità massima di 23 nodi (43 Km/h) con propulsione a vapore.

Come è fatto il Titanic

Salone e scalinata del Titanic
Salone e scalinata del Titanic

A bordo è presente una piscina coperta, una palestra, un bagno turco, un campo di squash e quattro ascensori. I ristoranti e le grandi sale sono decorate con gran sfarzo, come anche gli alloggi privati di prima classe, rifiniti con ornamenti ed accessori di gran lusso, dotati di soggiorno, sala lettura e sala da fumo.

Equipaggiato con la più avanzata e potente stazione radio, la cui portata raggiunge la distanza di 2000 miglia, e comandato dal capitano Edward John Smith, è il più imponente e lussuoso transatlantico del mondo, gioiello della tecnologia navale dell’epoca.

L’inaugurazione del Titanic

Parte per il suo viaggio inaugurale da Southampton (Regno Unito) il 10 aprile 1912, direzione New York, via Cherbourg (Francia) e Queenstown (oggi Cobh, Irlanda). Arrivato a Cherbourg e poi a Queenstown, riparte l’11 aprile verso New York. Dopo 4 giorni di navigazione, il 14 aprile, il Titanic riceve varie segnalazioni di presenza di iceberg dai piroscafi Rappahannock, Maseba e Amerika, dal vapore Baltik, dal mercantile Californian, alle quali però non viene dato il giusto peso. Alcune segnalazioni inspiegabilmente non giungono nemmeno al ponte di comando. A bordo la priorità è data alla decisione di quale velocità far tenere al transatlantico, decidendo di portarla al massimo possibile per avere poter arrivare a New York con un giorno di anticipo. Le responsabilità di queste decisioni non sono però mai chiarite.

Lo scontro con l’iceberg

E’ il 14 aprile 1912, domenica. Alle 23.35 le vedette avvistano ad occhio nudo un iceberg di fronte alla nave, suonano tre volte la campana di allarme e avvertono il ponte di comando. William Murdoch, primo ufficiale, vira immediatamente a sinistra dando il comando di “indietro tutta”, ma la velocità della nave e l’inerzia dovuta alla sua massa, non permettono di evitare l’impatto. Alle 23 e 40 minuti il Titanic entra in collisione con l’iceberg, che provoca sei squarci sotto la linea di galleggiamento. Nonostante la chiusura delle porte stagne, l’acqua invade i compartimenti ed il triste destino del Titanic è segnato: sarebbe affondato entro un’ora e mezza o due al massimo.

L’abbandono della nave

L'affondamento del Titanic
Un disegno che raffigura l’affondamento del Titanic

L’ordine di abbandonare la nave non tarda ad arrivare. I passeggeri vengono chiamati, le scialuppe vengono preparate e si seguono gli ordini del capitano. La prima scialuppa è calata con sole 28 persone a bordo, nonostante la sua capacità fosse di 65 passeggeri. Inoltre, delle 32 scialuppe previste, ne sono montate solo 16 più 4 pieghevoli, insufficienti per le 2.228 persone stimate presenti. Poco dopo mezzanotte, lo sparo di otto razzi di segnalazione non dà risultato, come anche le richieste di aiuto inviate tramite segnalazioni radio. La nave più vicina è il Carpathia che però riesce a giungere sul posto verso le 8 della mattina. Alla 1.30 la prua della nave è completamente sommersa, con la poppa fuori dall’acqua.

L’affondamento del Titanic

Alle 2.15 le luci della nave si spengono e lo scafo si spezza in due tronconi. Alle 2.20 del 15 aprile 1912 il Titanic si inabissa definitivamente nell’oceano. Gran parte dei naufraghi caduti in mare muore non per annegamento ma per congelamento, essendo la temperatura dell’acqua intorno agli 0 gradi. Sopravvivono 705 anime. La profondità oceanica nella zona del naufragio è di 3.800 metri, troppa per le tecnologie dell’epoca.

Il primo tentativo di ritrovamento

Il primo tentativo per ritrovare il relitto del Titanic avviene il 1° settembre 1985, compiuto da una spedizione composta da francesi e americani e condotta da Jean-Louis Michel e Robert Ballard del Woods Hole Oceanographic Institution, che localizzano e fotografano il relitto. Ad una distanza di circa 486 miglia dall’isola di Terranova e ad una profondità di 3.787 metri, il relitto giace su un fondale fangoso dell’Oceano Atlantico.

Nel 1987 si recuperano alcuni oggetti successivamente esposti in alcune mostre. Si recuperano circa 5.000 manufatti. Nel 1996 viene riportata a galla una porzione del ponte di prima classe con due cabine. Secondo gli studiosi, il relitto subisce un costante e veloce degrado a causa di batteri e microrganismi marini che lo consumano fin dal momento dell’affondamento e con il passare dei secoli si trasformerà in polvere e minerale ferroso.

Le conseguenze dopo la tragedia

Il relitto del Titanic
Il relitto del Titanic

A seguito del disastro, il 12 novembre 1913 a Londra viene convocata la Prima conferenza internazionale sulla sicurezza della vita in mare che stabilisce il finanziamento internazionale dell’International Ice Patrol, un’agenzia della guardia costiera americana che ancora oggi controlla e segnala la presenza di iceberg pericolosi nel nord Atlantico. Si stabilisce inoltre che le scialuppe di salvataggio devono essere in numero uguale a quello delle persone a bordo, si rendono obbligatorie: le esercitazioni di addestramento per le emergenze, le comunicazioni radio operative 24 ore su 24 e la dotazione di un generatore di emergenza con autonomia di un giorno. L’ultima superstite ancora in vita, Lillian Gertrud Asplund, è morta negli Stati Uniti il 6 maggio 2006, a 99 anni.

Il film “Titanic” del 1997

“1500 persone finirono in mare quando il Titanic sparì sotto i nostri piedi. C’erano 20 scialuppe nelle vicinanze, solo una di loro tornò indietro… una! Sei persone furono salvate dall’acqua… una di queste ero io. Sei su millecinquecento. In seguito, le 700 persone sulle scialuppe non poterono far altro che aspettare. Aspettare di morire… Aspettare di vivere. Aspettare un perdono… che non sarebbe mai arrivato”. Queste sono le parole pronunciate da Rose, interpretata da Kate Winslet, una delle protagoniste insieme a Leonardo DiCaprio del film “Titanic”, campione di incassi del 1997, diretto da James Cameron.

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