Henri Rousseau Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Wed, 09 Aug 2023 20:37:30 +0000 it-IT hourly 1 La guerra, quadro famoso di Henri Rousseau: descrizione e storia https://cultura.biografieonline.it/rousseau-guerra/ https://cultura.biografieonline.it/rousseau-guerra/#respond Wed, 09 Aug 2023 19:25:09 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12337 La storia

La guerra” è un’opera eseguita dall’artista Henri Rousseau nel 1894, dopo vent’anni dalla fine del conflitto franco-prussiano, cui l’artista aveva partecipato come sergente. Si tratta di un dipinto delle dimensioni di 114 x 195 cm. Il quadro è attualmente conservato al Musèe d’Orsay di Parigi.

La guerra (La guerre) - 1894 - Henri Rousseau
Henri Rousseau, “La Guerra” (La guerre) • 1894 circa • Olio su tela • Cm 114 x 195 • Parigi, museo d’Orsay

Il dipinto, che vuole esprimere il rifiuto di ogni forma di violenza, è notevole per la cadenza ritmica con cui vi è reso il movimento. La sua pittura è allegorica, fantastica, realizzata con un ritmo imponente, con audacia decorativa e alta qualità cromatica.

La guerra: analisi del quadro

Al centro dell’opera, possiamo ammirare una donna armata, brutta e selvaggia, che tiene in mano una spada e una fiaccola e che cavalca con impeto un cavallo che ha le sembianze similari ad un mostro ibrido.

Il cavallo è totalmente opposto al cavallino bianco rappresentato nel quadro di RousseauLa carriole du père Junier“; qui lo troviamo raffigurato nero, selvaggio e con il pelo irto: questo sta a simboleggiare come la guerra riporti primitività.

Henri Rousseau: La Carriole du Père Junier (1908) • Il calesse di papà Junier
Il calesse di papà Junier (La Carriole du Père Junier, Henri Rousseau, 1908) • Parigi, Musée de l’Orangerie

Nella parte inferiore dell’opera, vengono riprodotti tutti gli effetti devastanti della guerra. Ciò lo si deduce dagli innumerevoli cadaveri con i corvi che se ne cibano e dalla visione di alberi spogli ed i rami spezzati che danno vita ad un panorama di desolazione che allude inequivocabilmente alla morte.

I colori

L’artista utilizza colori che richiamano al dramma: infatti, il verde, simbolo della speranza, è del tutto assente e dominano, invece, le tonalità del nero e del rosso, colori rispettivamente del lutto e del sangue. Nell’opera, a stemperare la drammaticità della guerra, solo l’uso del colore rosa per disegnare le nuvole e dell’azzurro sgargiante a colorare il cielo.

La struttura è piramidale (idea creata da Leonardo da Vinci): alla base, troviamo i cadaveri e via via altri soggetti sino ad arrivare alla donna che è rappresentata al vertice della composizione.

La tela “La guerra” di Henri Rousseau fu esposta inizialmente al Salon des Independants dove venne accolta da una parte con sarcasmo per il suo aspetto goffo e dall’altra con entusiasmo, grazie all’indipendenza dello stile, che l’artista ha saputo trasmettere.

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Sorpresa! (o Tigre in una tempesta tropicale): opera di Henri Rousseau https://cultura.biografieonline.it/rousseau-sorpresa-tigre-in-una-tempesta-tropicale/ https://cultura.biografieonline.it/rousseau-sorpresa-tigre-in-una-tempesta-tropicale/#respond Sat, 29 Jul 2023 15:00:24 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12388 Uno dei dipinti più rappresentativi della pittura di Henri Rousseau a soggetto esotico è “Sorpresa! (o Tigre in una tempesta tropicale)”. Si tratta di un dipinto ad olio su tela delle dimensioni di 128 x 61,9 cm realizzato dal pittore nel 1891 e attualmente conservato nella National Gallery di Londra. È il primo di una lunga serie di dipinti ambientati in giungle rigogliose e perfino irreali, popolate da animali.

Sorpresa - Tigre in una tempesta tropicale - Henri Rousseau - 1891
Sorpresa! (o Tigre in una tempesta tropicale) • Quadro famoso di Henri Rousseau, realizzato nell’anno 1891

Sorpresa! (o Tigre in una tempesta tropicale): analisi del quadro

La scena principale è caratterizzata dalla presenza di una tigre che, durante una tempesta tropicale nella giungla, è intenta nel balzare addosso ad una preda.

Il fine del pittore era quello di mostrare il pericoloso animale indomito, in un momento saliente dove esprime tutta la sua forza, rappresentandolo in un inquietante ambiente naturale.

Un effetto surreale

Nel realizzare la sua tigre, il pittore utilizza come modello la riproduzione di un vecchio disegno a pastello realizzato in precedenza da Eugene Delacroix e quella di un gatto domestico, riproducendolo sulla tela, dopo aver dipinto la giungla, con l’ausilio di un pantografo (strumento che permette di riprodurre disegni in scala diversa).

Grazie a ciò, la tigre sembra essere sospesa sopra la vegetazione, donandoci un effetto surrealistico.

Tigre - Sorpresa - dettaglio del quadro di Henri Rousseau - 1891
Il dettaglio della Tigre

Da sfondo, possiamo ammirare i grandi rami degli alberi e gli alti cespugli.

Le piante della giungla, invece, sono realizzate prendendo come spunto rami di piante visti in vaso.

Gli effetti decorativi dei motivi vegetali ripetuti, tramite l’intenso fogliame ondeggiante al vento, sono probabilmente ispirati ai bidimensionali disegni degli arazzi medievali o di miniature persiane.

L’intera superficie dell’opera è solcata da striscioline di vernice semitrasparente grigio-bianca che mettono in luce l’andamento diagonale della pioggia e dei fulmini che illuminano il cielo, diventato ormai scuro.

Ironia e fantasia

Alla sua presentazione il dipinto suscitò l’ironia da parte della critica di quel tempo, che schernì Rousseau per le sue limitate capacità tecniche, evidenziando l’incongruenza della vegetazione, senza capire che il tutto, era solo frutto della sua straordinaria fantasia artistica.

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Zingara addormentata (opera di Henri Rousseau) https://cultura.biografieonline.it/rousseau-zingara-addormentata/ https://cultura.biografieonline.it/rousseau-zingara-addormentata/#respond Fri, 14 Nov 2014 16:51:32 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12463 La “Zingara addormentata” è uno tra i più significativi dipinti di Henri Rousseau. Si tratta di un dipinto ad olio su tela oggi esposto al Museum of Modern Art di New York e realizzato dal celebre pittore francese nell’anno 1897.

Zingara addormentata - quadro di Henri Rousseau - 1897
La Zingara addormentata (Henri Rousseau, 1897)

Zingara addormentata: il quadro

Nel dipinto, viene raffigurata in primo piano una zingara che dorme al chiaro di Luna con a fianco una giara per l’acqua ed un mandolino, mentre un leone lentamente le si avvicina per capire chi sia ma senza aggredirla. L’ambientazione è surreale, con il cielo che assume una colorazione blu intensa ed astratta. Da sfondo troviamo un deserto completamente arido, rappresentato al chiaro di Luna, che rende il contesto magico e perfino onirico.

Il leone, seppur vicino alla donna, non aggredisce la zingara e ciò appare davvero strano. La luce della Luna illumina la criniera del leone che si trova a pochi metri di distanza dalla zingara e mette in evidenza la variopinta veste della donna che indossa abiti orientali e che dorme tranquilla.

La Zingara addormentata: analisi del quadro

La zingara viene rappresentata dal pittore come un’entità diversa, mentre il feroce leone simboleggia il potente che riconosce il valore dell’altro diverso da sé. La zingara non rappresenta nessuna figura sociale se non quella dell’artista/viandante. Dormendo mostra di essere vulnerabile ma il leone però appare tranquillo e affascinato dalla sua figura.

In questo dipinto, Rousseau è più attento alle proporzioni, alla prospettiva e alla distribuzione della luce rispetto alle altre sue opere ed utilizza colori intensi e surreali. La scena riprende un diffuso stereotipo del tempo riguardo gli zingari, che venivano riconosciuti come viandanti nomadi e dotati di oscuri poteri magici.

Henri Rousseau, nel suo dipinto, realizza un soggetto surreale calato in un’atmosfera da sogno. Non è la prima volta che il pittore ci sorprende con le sue produzioni artistiche surreali, tra di esse la “Zingara addormentata” è la più importante perché anticipa i movimenti pittorici del primo quarantennio del Novecento.

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L’incantatrice di serpenti (quadro di Henri Rousseau) https://cultura.biografieonline.it/rousseau-incantatrice-di-serpenti/ https://cultura.biografieonline.it/rousseau-incantatrice-di-serpenti/#comments Fri, 07 Nov 2014 11:58:37 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12383 Una tra le opere più significative di Henri Rousseau è “La Charmeuse de serpents”, ovvero “L’incantatrice di serpenti”. Si tratta di un’opera realizzata con tecnica a olio su tela nel 1907, della misura di 169 x 189,5 cm, oggi conservata nel Museo d’Orsay a Parigi. L’universo fantastico di questa tela, rivela lo stile surrealistico del pittore francese.

Incantatrice di serpenti - Charmeuse de serpents - 1907
Henri Rousseau: “Incantatrice di serpenti” (Charmeuse de serpents, 1907)

L’incantatrice di serpenti: breve storia

Tale opera venne commissionata all’artista da parte di Berthe Félicie de Rose, madre del giovane pittore impressionista Robert Delaunay, perché rimase molto colpita dalle doti artistiche di Rousseau. La signora era appena tornata da un viaggio nelle Indie e, dopo aver ascoltato il racconto della donna, Henri Rousseau, avrebbe deciso di realizzare una tela riproponendo i paesaggi visti e vissuti da Mme de Rose.

Analisi del quadro

Ammirare l’opera ci fa venire in mente il giardino dell’Eden, il Paradiso terrestre. Nel dipinto, possiamo notare una Eva nera, in un giardino inquietante, mentre incanta i serpenti con il suono del suo flauto. Uno le si è avvolto al collo, mentre l’altro si avvolge prontamente intorno all’albero, rammentando in particolare la scena della tentazione di Adamo ed Eva del Masolino.

Masolino: La tentazione di Adamo ed Eva (1424, 1425)
Masolino, La tentazione di Adamo ed Eva (1424, 1425 • affresco, 260 x 88 cm • Santa Maria del Carmine, Firenze)

La differenza, però, sta nel fatto che Eva ammansisce o lusinga il serpente e non viceversa. Solamente la donna è in ombra, con i capelli lunghi, sciolti e gli occhi che brillano. Questa Eva seduce la Natura selvaggia, o piuttosto la blocca in un singolare silenzio, ma si coglie anche la forza dell’intento, osservando il serpente ammansito alla sua sinistra.
Nel dipinto, possiamo ammirare una rigogliosa vegetazione, così curata da creare l’effetto che i fiori emanino il loro profumo anche fuori dalla tela. Poi il fiume ed infine un fenicottero rosa che si trova in basso a sinistra, invece bagnati dalla luce di un bellissimo chiaro di Luna.

L’artista ha voluto dipingere il fenicottero rosa, copiandolo da un libro illustrato per bambini, contribuendo a portare una ventata di originalità fanciullesca al dipinto, costruendo un’immagine fuori dal contesto naturale e pittorico dell’opera. Tra le altre opere dell’artista francese ambientate nel contesto della giungla, ricordiamo Il Sogno, altrettanto popolare per la stessa atmosfera fiabesca che racchiude.

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Il Sogno (quadro di Henri Rousseau) https://cultura.biografieonline.it/rousseau-sogno/ https://cultura.biografieonline.it/rousseau-sogno/#comments Tue, 04 Nov 2014 16:21:26 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12341 Tra i dipinti più celebri del pittore Henri Rousseau troviamo “Il Sogno”. Si tratta di un dipinto ad olio su tela, delle dimensioni di 204,5 x 298,5 cm realizzato nel 1910 e attualmente conservato al Museum of Modern Art di New York. Sono oltre 25 i dipinti in cui l’artista, nella sua lunga carriera, ha raffigurato paesaggi che richiamano l’ambiente e il mondo della giungla; Il Sogno è tra questi il quadro più celebre.

Henri Rousseau: "Il sogno" (1910)
Henri Rousseau: “Il sogno” (1910)

Il Sogno: analisi del quadro

Ne “Il sogno” si intravede, in primo piano, una donna nuda, probabilmente una modella polacca di nome Yadwingha che aveva amato in età giovanile, che giace su un divano rosso, sognando di essere trasportata in un paesaggio tropicale, al suono di un incantatore di serpenti.

Attorno, la donna è circondata da piante, fiori, belve feroci, dall’incantatore di serpenti e dal serpente. Da sfondo, il paesaggio della giungla e la luna che illumina il paesaggio circostante.

Nel dipinto possiamo ammirare personaggi dall’aspetto fiabesco come scimmie, uccelli esotici, un elefante, un leone, una leonessa, immersi in un’atmosfera surreale e al contempo stesso misteriosa.

Mentre l’incantatore di serpenti suona, sfugge proprio da lui, il serpente, raffigurato con colore arancione, che si allontana verso l’angolo destro della tela.

Il sogno (Henri Rousseau, 1910): dettaglio del serprente e dell'incantatore di serpenti
Un dettaglio del quadro: l’incantatore di serpenti suona e il serpente fugge verso destra; ai piedi dell’uomo vi sono un leone e una leonessa.

Tutti gli animali ascoltano il suono dell’uomo: un uccello del paradiso si volge verso di lui incuriosito, i due leoni e le due scimmie ammirano quanto sta accadendo mentre un elefante alza la sua proboscide al cielo, emettendo un lungo barrito.

Il dipinto di Rousseau segue il suo stile naif, utilizzando colori sgargianti e forme dai contorni ritagliati come se fossimo in un vero e proprio cartone animato. Il senso del sogno è dato dall’incongruenza degli elementi: da una parte una giungla irreale e dall’altra una donna che riposa su un divano (unico particolare realistico), ricordando lo schema usato nella celebre “Olympia”, realizzata dal pittore Manet.

Olympia - Manet - 1863
Olympia – Manet – 1863

Il dipinto “Il sogno” – di Rousseau – ottenne un buon riscontro, alla sua rappresentazione, da parte dei critici di quel tempo. Una nota che lega l’opera pittorica a quella letteraria, in seguito, è la citazione che Andrea Camilleri usa nel suo celebre romanzo “Un covo di Vipere”.

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Autoritratto come pittore (Henri Rousseau) https://cultura.biografieonline.it/rousseau-autoritratto-come-pittore/ https://cultura.biografieonline.it/rousseau-autoritratto-come-pittore/#respond Wed, 22 Oct 2014 10:31:18 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=12290 Tra i dipinti più importanti di Henri Rousseau troviamo “Autoritratto come pittore”. Si tratta di un dipinto a olio su tela, realizzato dal celebre pittore nel 1889-1890. Il quadro presenta le dimensioni di 143 x 110,5 cm ed è attualmente custodito presso la Anella Narodni Galerie a Praga. Di Rousseau, in questo periodo pittorico, sono molto interessanti le sue produzioni artistiche che si concentrano in particolare sul genere del ritratto-paesaggio. Il primo di una lunga serie di ritratti-paesaggi è sicuramente “Autoritratto come pittore” e segna l’inizio di un ciclo di ritratti realizzati a cielo aperto.

Autoritratto come pittore (Henri Rousseau, 1890)
Henri Rousseau: Autoritratto come pittore (1889-1890)

Autoritratto come pittore: il quadro

Nel dipinto realizzato da Rousseau, notiamo in primo piano l’effige del “Doganiere” che tiene in mano il suo pennello e una tavolozza di colori e sullo sfondo appare chiaramente la Torre Eiffel, dietro e a sinistra dell’albero del veliero, e un pallone che vola nel cielo, a destra. Si presume che entrambi, insieme alla nave con i suoi “gran pavesi”, alludano all’Exposition Universelle di Parigi del 1889.

Il cielo è limpido e il paesaggio caratteristico. Henri Rousseau realizza il dipinto una ventina circa di anni dopo essere stato assunto presso il dazio della prefettura della Senna (passando alla storia con l’appellativo di Doganiere). Quest’ultimo impiego lo accompagnerà fino al 1893 ma sarà il tempo e il luogo dove maturerà il suo desiderio di divenire un pittore e caratterizzerà la sua identità nel mondo artistico.

Secondo recenti studi, la torre che si vede nel dipinto di Henri Rosseau è stata probabilmente introdotta come un chiaro riferimento personale dello stesso artista, ovvero l’entrata in scena della sua futura seconda moglie Joséphine. Infatti la tavolozza, volutamente ripresa in frontale, cita i nomi delle due spose: “Clémence (la prima moglie) et Joséphine (la seconda)”. Da altri fonti, però, si apprende invece che il pittore celebrò il secondo matrimonio soltanto nel 1893.

L’ “Autoritratto come pittore” di Henri Rousseau in stile naif fu mostrato per la prima volta al Salon des Indépendants del 1890 con il caratteristico titolo di “Io: ritratto-paesaggio“. Il dipinto venne venduto in seguito, nell’agosto 1910, alla famiglia Yastrebzoff assieme ad altri lavori del pittore.

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