grunge Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 18 Apr 2017 21:08:05 +0000 it-IT hourly 1 Il disco “Nevermind” dei Nirvana https://cultura.biografieonline.it/il-disco-nevermind-dei-nirvana/ https://cultura.biografieonline.it/il-disco-nevermind-dei-nirvana/#comments Wed, 04 Apr 2012 14:39:19 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1312 Il 24 settembre 1991 usciva Nevermind, il secondo album del gruppo dei Nirvana. Obiettivo della casa discografica Geffen era quello di uguagliare le 250.000 copie vendute del disco Goo dei Sonic Youth, pubblicato nel 1990.

Nevermind, il celebre disco dei Nirvana uscito il 24 settembre 1991
Nevermind, il celebre disco dei Nirvana uscito il 24 settembre 1991

Invece Nevermind si rivelò subito uno degli album del secolo, per la qualità musicale e per l’attenzione mediatica, diventando il manifesto del genere grunge e alternative rock. Ne furono vendute circa 25 milioni di copie, tanto che nel gennaio 1992 diventò il numero uno al posto di Dangerous di Michael Jackson nella classifica di Billboard, in cui rimase per 263 settimane.

Con una struttura apparentemente semplice, il leader Kurt Cobain curò le parole e gli accordi di ogni singolo pezzo. Testi come Smells like Teen Spirit, Come as You Are (questa scritta compare ancora oggi sul cartello stradale che segnala l’inizio della città di Aberdeen – Washington – in cui nacque il gruppo e lo stesso Cobain) sono diventati il simbolo di intere generazioni. Così come lo è diventata la vita breve e ‘dannata’ del leader, sospeso tra un’infanzia difficile, la dipendenza dalla droga, l’amore per Courtney Love e per la loro figlia Francis Bean, fino alla morte per suicidio il 5 aprile 1994, dopo aver scritto una lettera di addio.

L’associazione tra i testi delle canzoni, il rock pungente, e le vicende di Cobain hanno creato una leggenda, una sorta di alone aureo attorno ai Nirvana.

Lo spirito che emana dalla musica e dai testi esprime in pieno il disagio dei giovani dell’epoca, sperimentato in prima persona anche dal leader del gruppo. In Smell like Teen Spirit ad esempio c’è la frase “Here we are now, entertain us” (eccoci qua, divertiamoci),  che veniva usata dallo stesso Cobain ogni volta che si presentava ad una festa. E Teen Spirit era un noto deodorante per adolescenti. Solo che Cobain all’inizio non lo sapeva.

Pare infatti che Kathleen Hanna, delle Bikini Kill, avesse scritto sul muro di casa dello stesso Cobain “Kurt smells like teen spirit” (Kurt profuma di deodorante da adolescenti) accusandolo così di non essere ancora uomo. Cobain invece lo interpretò come un complimento (Kurt profuma di spirito adolescenziale), ovvero, lo reputavano un’anima incorrotta dalle passioni degli adulti. Siccome stava scrivendo l’ultima canzone dell’album, Cobain trovò questa frase adatta allo spirito del testo, e decise di usarla. Solo due anni dopo venne a conoscenza del vero significato di quelle parole.

C’è da dire che il successo dell’album, oltre che per i testi e la musica e le capacità di Cobain e del gruppo, è in gran parte dovuto anche ad una grande operazione pubblicitaria, oltre che ai numerosi video musicali fatti passare continuamente sui maggiori networks. Il disco era stato voluto dalla casa discografica, ma, allo stesso tempo, la musica serviva a Cobain da valvola di sfogo a tutte le sue dipendenze da alcool e droga, al fatto di non aver mai accettato il divorzio dei genitori, al suo legame con un’infanzia mai goduta e sempre ricercata. La durezza delle parole si accompagna alla sua voce unica, e agli accordi particolarmente elaborati e ricercati, che dal pop svoltano decisamente verso il rock.

Kobain era attento, perfino pignolo nell’elaborare i testi, per cercare la sfumatura nella musicalità, e anche quando l’album fu pronto non ne era soddisfatto, tanto meno lo fu degli aggiustamenti operati dai discografici. Ma proprio questo ne ha decretato il successo.

Disperazione e attaccamento alla vita, frustrazione e cedimento. Nella lettera cosiddetta di addio, che Cobain scrisse prima di morire, espresse in questa frase asciutta l’essenza della sua vita, del successo, della sua musica: “it’s better to burn out than to fade away” (meglio bruciare in una fiammata che spegnersi lentamente). E l’augurio di ciò che davvero contava per lui: “Peace, Love, Empathy” (pace, amore, empatia).

Nel settembre 2011, in occasione dei venti anni dalla prima uscita, il disco Nevermind è stato riproposto sia in “Deluxe Edition”, con inclusi pezzi dei lati b dei singoli, che in “Super Deluxe Edition”, corredato anche da DVD dei concerti e di esibizioni pubbliche.

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