Giovanna D'Arco Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Thu, 28 Feb 2019 09:40:40 +0000 it-IT hourly 1 Chi uccise Giovanna d’Arco? https://cultura.biografieonline.it/chi-uccise-giovanna-d-arco/ https://cultura.biografieonline.it/chi-uccise-giovanna-d-arco/#respond Mon, 25 Sep 2017 14:59:50 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=23366 Giovanna d’Arco fu uccisa dai francesi e non dagli inglesi. Venne processata e posta sul rogo perché indossava abiti maschili.

La pulzella d’Orléans morì a diciannove anni dopo aver ispirato una serie di vittorie dell’esercito francese durante la Guerra dei cent’anni. Questa guerra fu scatenata dagli inglesi al fine di conquistare tutta la Francia. Giovanna d’Arco nacque nel 1412 da una famiglia di contadini nella Francia nord-orientale.

Giovanna d'Arco - Jeanne d'Arc
Giovanna d’Arco (Jeanne d’Arc)

All’epoca a governare la Francia c’era Carlo VI, chiamato il re folle perché credeva di essere di vetro. Incapace di governare perché troppo malandato venne sostituito dalla regina consorte, Isabella di Baviera, la quale decise di dare in moglie la figlia Caterina al re di Inghilterra Enrico V. E di accettare il compromesso che prevedeva di considerare i loro figli legittimi regnanti sia dell’Inghilterra che della Francia. In questo modo suo figlio Carlo veniva diseredato per sempre.

La situazione tra Francia e Inghilterra

Nel 1422 sia Carlo VI che il re inglese Enrico V morirono di malattia. A questo punto Enrico VI – il figlio di Caterina ed Enrico V – venne proclamato re sia di Francia che di Inghilterra. Carlo, figlio legittimo ma diseredato, aveva l’appoggio di alcuni nobili francesi ma non aveva né un esercito né soldi per radunarlo. Inoltre il duca di Borgogna, potente e ricchissimo nobile della corte di Francia, era in conflitto con Carlo e aveva preferito allearsi con gli inglesi. Questa alleanza era riuscita a consolidare il controllo della Francia settentrionale, compresa la capitale Parigi e la città di Orléans.

Giovanna d’Arco

La situazione pareva disperata per Carlo quando accadde l’incredibile. Una giovane contadina chiese udienza al delfino di Francia. Ella disse che Dio le aveva parlato: Dio voleva lui re di Francia e lei a capo di un esercito che avrebbe sgominato gli inglesi. La storia di Giovanna d’Arco (in francese Jeanne d’Arc) è nota. Grazie anche ad una profezia che raccontava come una ragazza avrebbe salvato al Francia e alla forza delle sue intuizioni tattiche, Giovanna inanellò una serie di vittorie insperate.

Aveva i capelli corti e un’armatura bianca e i soldati si infiammavano nel vederla arrivare sul suo cavallo bianco. Riuscì a spezzare l’assedio di Orléans e riconquistare la città. Poi conquistò altri territori. Dopo due mesi Carlo fu incoronato re di Francia a Reims. Giovanna d’Arco però non volle fermarsi.

Carlo aveva speso molto e il rischio di una guerra troppo lunga lo spaventava. Giovanna non si fermò ma venne catturata dai borgognoni i quali fecero un patto con gli inglesi che prevedeva la vendita della ragazza per un ingente somma dell’epoca. Gli inglesi costrinsero un tribunale francese affinché la processasse.

Giovanna d'Arco (foto di una statua che la ricorda)
Giovanna d’Arco (foto di una statua che la ricorda)

La morte

Giovanna d’Arco venne torturata e alla fine confessò. Ma poi ritrattò, affermando di essere stata costretta a confessare. A questo punto, visto che indossava abiti maschili, il giudice del tribunale, il vescovo Pierre Cauchon, decise di condannarla per quel reato.

Il 30 maggio 1431 Giovanna venne bruciata viva nella piazza centrale di Rouen. I suoi resti vennero gettati nella Senna. La donna era molto amata e il timore che diventasse un’icona, anche attraverso i suoi resti mortali, spinse i francesi a prendere questa decisione.

Giovanna d'Arco sul rogo
Giovanna d’Arco sul rogo (illustrazione)

Nel 1453, ventidue anni dopo la morte di Giovanna, Carlo VII la ricordò cacciando gli inglesi dal suolo francese. Si concluse così la Guerra dei cent’anni. In seguito Papa Callisto III ordinò un nuovo processo nel quale Giovanna d’Arco venne riabilitata e dichiarata innocente. Non si poté però resuscitarla.

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La Guerra dei Cent’anni https://cultura.biografieonline.it/la-guerra-dei-centanni/ https://cultura.biografieonline.it/la-guerra-dei-centanni/#comments Wed, 29 Feb 2012 21:45:05 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=767 Alla morte del re di Francia Carlo IV, avvenuta senza eredi nel 1328, la nobiltà individua quale successore Filippo di Valois, mentre da oltremanica si fa avanti un altro temerario pretendente al trono: Edoardo III di Windsor, re d’Inghilterra, che accampa diritti sulla corona francese in quanto nipote del defunto sovrano. E’ questa l’occasione che scatena una guerra lunga ed estenuante tra Francia ed Inghilterra, una guerra che durerà oltre un secolo e che per questo sarà detta “dei Cent’anni”.

Guerra dei Cent'anni - La battaglia di Crecy
Guerra dei Cent’anni – La battaglia di Crecy

A rafforzare ulteriormente le ragioni della guerra intervengono i forti interessi che entrambi i contendenti hanno nelle Fiandre che, nel 1340, si ribellano alla Francia offrendo la corona a Edoardo III. Seguono le battaglie di Sluis (o Ecluse) e di Crécy che vedono la Francia soccombente.

Sedici anni dopo Giovanni II il Buono, succeduto a Filippo VI di Valois, subirà una nuova sconfitta dall’esercito di Edoardo III, a Poitiers. Le sconfitte, insieme al sempre più gravoso peso delle tasse per finanziare l’interminabile guerra, hanno intanto generato nella popolazione gravi malumori: il 28 maggio 1358 scoppia a Parigi una jacquerie, un’insurrezione di popolo, che viene tuttavia violentemente repressa ed il suo capo Etienne Marcel ne rimane assassinato. Edoardo III, reso baldanzoso dall’avere nelle proprie mani Giovanni il Buono, fatto prigioniero a Poitieres, organizza una nuova spedizione in Francia nel tentativo di accrescervi i propri possedimenti, avendo sempre quale obiettivo principale quello di impossessarsi della corona. Ma la spedizione, detta chevauchée, si rivela un fallimento: col trattato di Brétigny dell’8 maggio 1360, Giovanni II viene liberato e l’Inghilterra ottiene un terzo della Francia, ma rinuncia alle proprie pretese al trono. Si conclude così la prima fase della Guerra dei Cent’anni, detta “Guerra edoardiana”.

Le ostilità riprendono appena quattro anni dopo, quando Carlo V il Saggio, succeduto a Giovanni II, parte con successo alla riconquista di buona parte dei territori francesi posseduti dall’Inghilterra.

Morto Edoardo III, nel 1377 sale al trono il piccolo Riccardo II, sotto la reggenza del fratello Giovanni di Gand. Nel 1381 l’Inghilterra è scossa dalle rivolte contadine ispirate dalle dilaganti dottrine del teologo John Wyclif , che gli varranno la condanna a morte, anche se postuma. Intanto la politica pacifista di Riccardo II, soprattutto nei confronti della Francia, lo pone in forte contrasto con i nobili, ma egli riesce a fare terra bruciata intorno ad essi e, nel 1389, concorda la pace con la Francia e prende in moglie, lui ventinovenne, la figlia di Carlo VI, Isabella, di appena sette anni.

Dieci anni dopo, però, i nobili riprendono vigore: dopo averlo arrestato, lo costringono ad abdicare e poi lo assassinano. I lord e i comuni chiamano al trono suo cugino Enrico, duca di Lancaster (Enrico IV) che, nel 1402, sconfigge i rivoltosi scozzesi. Anche la Francia attraversa, in questi anni, un periodo turbolento: nel 1380 c’è un cambio di guardia, dovuto alla morte di Carlo V e che determina l’ascesa al trono Carlo VI, anch’egli bambino come Riccardo II e quindi sottoposto ad una reggenza affidata ai duchi d’Angiò, di Berry, di Borgogna e d’Orléans.

Nel 1392, però, Carlo VI manifesta chiari segni di follia e lo zio Filippo di Borgogna, fratello del padre, assume la reggenza del regno, andando così a scontrarsi con le ambizioni del nipote Luigi di Valois, duca di Orléans, fratello del re. Da questo momento Carlo VI resterà sovrano soltanto di facciata, non essendo più in grado di governare. Filippo muore nel 1404, lasciando il ducato e la reggenza a suo figlio Giovanni senza Paura, ma lasciando soprattutto i germogli di un conflitto, quello fra il suo partito, detto dei Borgognoni ed il partito di Luigi d’Orleans e della regina, detto degli Armagnacchi, che lacererà il regno di Francia per circa trent’anni. Ad inasprirlo ulteriormente interviene l’assassinio di Luigi d’Orléans, nel 1407.

La Guerra dei Cent’anni e i decenni di tregua

Guerra dei Cent'anni - La battaglia di Azincourt
Guerra dei Cent’anni – La battaglia di Azincourt

Dopo qualche decennio di tregua, dunque, dovuta più che altro a problemi interni dei due Stati, con l’avvento al trono d’Inghilterra di Enrico V, figlio di Enrico IV, nel 1413 ripartono le ostilità: proprio in funzione della guerra civile in corso il nuovo sovrano ne approfitta e, alleatosi con il partito dei Borgognoni, col chiaro intento di invadere l’intera Francia sbarca le sue truppe in Normandia, riportando un’altra clamorosa vittoria sui francesi ad Azincourt, nel 1415.

Le ostilità proseguono con risultati positivi per gli inglesi fino a quando, cinque anni dopo, a Troyes, i due regni addivengono ad un accordo in base al quale Enrico V sposerà la figlia di Carlo VI, Caterina e, in virtù di tale matrimonio, alla morte del sovrano francese gli succederà al trono. Nel 1422, però, muoiono entrambi, ma l’accordo viene rispettato ed Enrico VI, figlio del re d’Inghilterra, ad appena un anno viene proclamato re d’Inghilterra e di Francia, dove assume il nome di Enrico II, lasciando a mani vuote il delfino Carlo VII, figlio di Carlo VI, che in totale dissenso si rifugia a Chinon.

Negli anni che seguono la guerra prosegue con la resistenza di buona parte dei francesi verso il nuovo ordine d’oltremanica. Nel 1429 fa la sua comparsa Giovanna d’Arco, una ragazza pia e devota che, assecondando voci e visioni sovrannaturali, giunge al cospetto di Carlo VII, a Chinon, per dichiarargli di avere ricevuto la missione divina di liberare la Francia dallo straniero e per chiedergli il necessario sostegno.

Giovanna d'Arco
Giovanna d’Arco

Carlo le accorda fiducia, le mette a disposizione delle truppe e Giovanna parte alla volta di Orléans liberandola dall’assedio degli inglesi ormai sul punto di entrare in città e consentendo l’avvio della riconquista della Francia. Nel successivo luglio, a Reims, Carlo è proclamato re di Francia col nome di Carlo VII. Due anni dopo Giovanna d’Arco viene incarcerata dai soldati del duca Filippo di Borgogna il quale la consegna, dietro pagamento, agli inglesi: processata, il 30 maggio 1431 viene condannata a morte quale eretica e sottoposta al supplizio. Alla luce dell’incoronazione di Carlo VII, Filippo opta per un cambio di fronte riavvicinandosi al nuovo re e, con il trattato di Arras del 1435, ottiene il riconoscimento da parte della Francia dei suoi possedimenti.

Negli anni fra il 1448 ed il 1453 Carlo VII avvia la campagna di riconquista dei territori francesi in mano inglese, impresa che gli riesce riducendo alla fine il dominio inglese al solo porto di Calais. Importante fu la Battaglia di Formigny, avvenuta il 15 aprile 1450.

A questo punto la Francia è finalmente ricompattata mentre l’Inghilterra è alle prese prima con la follia del suo sovrano Enrico VI, ereditata dalla madre e quindi da Carlo VI, e poi con la conseguente “guerra delle Due Rose”, esplosa fra i Lancaster e gli York. Un ultimo sprazzo del conflitto franco-inglese si ha con l’alleanza che il duca di Borgogna Carlo detto il “Temerario”, succeduto a Filippo, stipula nel 1467 con il re d’Inghilterra Edoardo IV in funzione antifrancese, ma sarà proprio Edoardo IV, nel 1473, a redigere, insieme al re di Francia Luigi XI, l’atto formale di definitiva cessazione della “Guerra dei Cent’anni”.

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