giardini famosi Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Mon, 10 Aug 2020 06:10:06 +0000 it-IT hourly 1 La casetta in giardino: quadro di Pablo Picasso (1908) https://cultura.biografieonline.it/casetta-in-giardino-picasso/ https://cultura.biografieonline.it/casetta-in-giardino-picasso/#respond Sun, 09 Aug 2020 14:31:17 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=30115 Nell’estate del 1908 Pablo Picasso, insieme alla sua amante Fernande Olivier, trascorse diverse settimane a La Rue de Bois, un villaggio posto a sessanta chilometri da Parigi. In questo periodo di riflessione e di sperimentazioni, Picasso realizzò alcuni dipinti di nudi ma soprattutto si dedicò ai paesaggi. La Casetta in giardino fu realizzato in quelle settimane del 1908.

Casetta in giardino, Pablo Picasso, 1908
La casetta in giardino, Pablo Picasso, 1908 • Olio su tela

Si trattava di un periodo in cui l’artista spagnolo era ispirato da Paul Cézanne, Georges Braque e Henri Rousseau. Fu soprattutto Braque ad ispirare con i suoi paesaggi il lavoro di Picasso. Egli apprezzava l’assenza del cielo e la fusione dei volumi e delle forme nei dipinti dell’amico Braque.

La casetta in giardino, Picasso e Georges Braque

Proprio in questo dipinto, La casetta in giardino, Picasso cerca di assomigliare all’amico, di copiarne alcuni elementi per reinventare un genere. Picasso lavora soprattutto sul disegno del tetto, del muro di cinta e degli alberi inclinati, appesantiti dalle foglie.

La collaborazione fra Pablo Picasso e Georges Braque è alla base di un nuovo indirizzo pittorico. Entrambi gli artisti stanno intraprendendo insieme tale strada in questo periodo. Un esempio di questo percorso parallelo è rappresentato dalla somiglianza tra Maisons à l’Estaque (Case a l’Estaque) di Braque e Tre donne di Picasso.

Case a l'Estaque (Maisons à l'Estaque) – Houses at L'Estaque
Case a l’Estaque (Maisons à l’Estaque) – Opera di Georges Braque del 1908

Verso il Cubismo

In questi dipinti, come nell’opera qui analizzata La casetta in giardino, le asperità nei volumi, la dinamicità nelle forme che appaiono monumentali e senza soluzione di continuità, diventano caratteristiche distintive di quella pittura che in seguito verrà definita Cubismo.

Georges Braque era abituato a lavorare con altri artisti. Fu lui a convincere Picasso a lasciare la sua solitudine per intraprendere un nuovo viaggio artistico in due. Di fatto si trattava di un percorso che avrebbe formato entrambi.

Picasso si era allontanato dal suo circolo di amicizie a causa delle critiche che aveva ricevuto per la realizzazione di Les Demoiselles d’Avignon. E proprio grazie a questo sodalizio e a questo percorso temporale che i due affrontano insieme, Picasso pone le basi del cubismo e di alcuni cambiamenti che deciderà di intraprendere nella sua arte. Essa poi avrà una profonda influenza sulla pittura e sulla scultura dell’intero ‘900.

Anteprima(si apre in una nuova scheda)

La casetta in giardino: analisi dell’opera e commento video

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Angolo di giardino all’Hermitage (opera di Camille Pissarro) https://cultura.biografieonline.it/angolo-di-giardino-pissarro/ https://cultura.biografieonline.it/angolo-di-giardino-pissarro/#respond Thu, 11 Feb 2016 17:00:56 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=16615 Angolo di giardino all’Hermitage” fu dipinto da Camille Pissarro nel 1877. Al di là delle considerazioni sulla scelta del pittore di dipingere un giardino, le quali sono l’inevitabile conseguenza delle critiche che il pittore aveva subito negli anni per non essersi mai misurato con un elegante giardino borghese, ma di avere, invece, sempre dipinto ortaggi che rappresentano immagini meno auliche, questo dipinto ha un notevole valore formale oltre alla bellezza espressiva. Pissarro, comunque, ama i soggetti degli altri Impressionisti e, in particolare, ha una inevitabile ammirazione per i quadri di Renoir.

Angolo di giardino all'Hermitage (1877 – quadro famoso di Camille Pissarro)
Angolo di giardino all’Hermitage (1877, Camille Pissarro) – Olio su tela – Cm 55 x 46 – Museo d’Orsay, Parigi

Angolo di giardino all’Hermitage: analisi del quadro

Questo giardino è un luogo conosciuto dall’artista che lo frequenta abitualmente. E’, infatti, la dimora di una sua amica di lungo corso e Pisarro ha dipinto il giardino in più di un’occasione. In questo caso, però, l’artista ha deciso di riprendere il gioco di due bambine, e da lontano, senza interrompere il viaggio ludico delle due piccole protagoniste, il pittore riprende tutto, come se dovesse immortalare un momento particolare. E, in effetti, osservando il quadro, la prima impressione è quella di un punto centrale, la panchina con le bambine da cui si dipana tutto il resto, come se dalle menti delle due fanciulline nascesse l’incanto del giardino e la panchina fosse una sorta di punto d’appoggio dal quale immaginare e sognare un mondo di fantasia.

Sembra, quindi, un dipinto in cui sogno e fantasia non vengono disturbate da nulla se non dalla realtà della costruzione a destra, la quale, in qualche modo, richiama l’idea di un elemento estraneo che riporta, forse, alla realtà.

La tecnica utilizzata da Pisarro è la medesima di molti quadri di Cezanne: pennellate fini, continue e rapide, che creano l’effetto di un giardino stracolmo di vegetazione. I colori ad olio e le sfumature di verde, rendono realisticamente come si presenta agli occhi dello spettatore il giardino, mentre la posizione delle bambine, la loro indifferenza alla presenza del pittore e la luce conferiscono al quadro proprio l’effetto onirico che lo rende, a parer mio, così unico.

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