gelosia Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 22 Sep 2023 11:33:17 +0000 it-IT hourly 1 Doppio sogno, libro di Arthur Schnitzler (riassunto) https://cultura.biografieonline.it/doppio-sogno-riassunto/ https://cultura.biografieonline.it/doppio-sogno-riassunto/#respond Wed, 23 Nov 2016 16:22:00 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=20433 Doppio sogno” (titolo originale tedesco Traumnovelle) è un romanzo/novella dello scrittore e drammaturgo austriaco Arthur Schnitzler. Il romanzo breve è stato scritto nel 1925, ma la prima edizione in lingua tedesca risale al 1926.

Doppio sogno - Arthur Schnitzler - libro - book - riassunto
Immagine di una copertina del libro “Doppio sogno“, di Arthur Schnitzler. Nella foto compare la coppia Cruise-Kidman in una scena del celebre film “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick. La sceneggiatura del film è infatti ispirata alla storia di Schnitzler.

La vicenda si svolge a Vienna durante il periodo che si snoda tra la fine dell’Ottocento fino agli inizi Novecento. Gli ambienti su cui l’autore focalizza la sua attenzione sono: la casa e la camera da letto di Fridolin e Albertine (da qui partono e finiscono tutte le vicende dei principali protagonisti), la camera del vicino, ovvero l’amico, appena morto, del protagonista, un misterioso palazzo dove succedono fatti inquietanti e l’ambiente tetro ed emblematico dell’obitorio.

Temi trattati

Il romanzo “Doppio sogno” ottenne un ottimo successo da parte dei critici di quel periodo per la veridicità del suo contenuto. Infatti, ancora oggi, le tematiche trattate dall’autore sono più che mai veritiere.

L’autore, narrando le vicende e la conseguente crisi di una coppia giovane e borghese nella Vienna degli anni Venti, il medico Fridolin e la moglie Albertine, vuole sottolineare la crisi coniugale e, in particolar modo, la crisi dell’uomo di fronte all’esistenza.

Solo tramite il sogno, che rappresenta il punto chiave della storia, la protagonista Albertine riuscirà a compiere un viaggio intenso e a tratti liberatorio scavando nei lati più nascosti della propria coscienza.

L’orologio della torre del municipio scoccò le sette e mezzo. D’altronde non importava che ora fosse; il tempo gli era completamente indifferente. Non provava interesse per nulla e per nessuno. Sentì una leggera compassione per se stesso.

Doppio sogno: riassunto del libro

Il romanzo si apre con le confessioni da parte di una giovane coppia borghese in crisi, ovvero il dottor Fridolin e sua moglie Albertine. I due, dopo aver partecipato ad un ballo mascherato la serata precedente, confessano le proprie perplessità sul loro rapporto, i propri sogni e le reciproche impressioni, finendo con ledere le certezze e le basi del loro rapporto.

Inizia così un viaggio parallelo per i due coniugi. Uno è decisamente più fisico, quello del dottor Fridolin, che si trova alle prese tra assassini, prostitute e orge. Uno è più mentale, quello di sua moglie Albertine che si trova a convivere con i propri sogni, incubi e preoccupazioni ma che, alla fine, riesce a trovare la soluzione ai suoi problemi esistenziali.

Durante una delle loro conversazioni, la moglie Albertine confessa al marito di essersi invaghita di un giovane ufficiale la scorsa estate e di aver più volte sognato di concedersi a lui. Il marito, scioccato, forse per ripicca, confessa alla moglie la sua attrazione verso una donna molto più giovane, conosciuta sempre durante delle vacanze al mare.

La vicenda continua con il dottore Fridolin che viene chiamato d’urgenza e così deve abbandonare il discorso con la moglie perché si deve recare al capezzale di un suo amico e paziente malato. Purtroppo, il dottore non può fare nient’altro che constatare il decesso del povero amico. Qui, incontra la figlia del defunto, Marianne, che gli confessa i suoi sentimenti anche se a breve deve convolare a nozze.

Fridolin è frastornato e confuso. Da una parte si sente arrabbiato per le parole della moglie, e scosso dalla perdita del caro amico. Dall’altra è totalmente scioccato dalle confessioni della ragazza. Uscendo dalla casa dell’amico, vorrebbe consumare un rapporto con una prostituta che ha incrociato da lì a poco ma non ci riesce.

Seconda parte

A quel punto il dottore, non volendo tornare a casa dalla moglie, decide di entrare in un bar. Qui incontra Nachtigall, suo vecchio compagno di studi che, per l’occasione, lavora nel locale come pianista. Dal vecchio compagno e conoscente, apprende dell’esistenza di una strana setta che si incontra sempre in luoghi diversi della città, dove i partecipanti si concedono a orge tra la musica del pianoforte e balli in maschera.

Fridolin si reca in questa villa misteriosa, senza nessun invito, decidendo di mascherarsi, convinto di passare una notte diversa. La situazione cambia totalmente quando però viene scoperto.

Nel racconto seguono omicidi e minacce in cui sarà coinvolto anche il protagonista, ma a farne le spese maggiori sarà una bellissima ragazza che aveva preso le sue difese e che aveva incontrato proprio quella sera durante la sua presenza alla festa.

Fridolin ritorna a casa preoccupato. Qui incontra la moglie che, dopo essersi svegliata da un incubo, gli confessa quello che aveva sognato. La donna ha sognato, nuovamente, di fare l’amore con il giovane ufficiale di cui si era invaghita, proprio mentre il marito si trovava in terribili guai.

La situazione sembra precipitare quando Fridolin non ha più notizie dell’amico Nachtigall. Egli sarebbe stato prelevato da due uomini misteriosi nella sua stanza d’hotel. Un giornale della zona riporta la notizia del un suicidio di una bellissima donna. Sembra corrispondere al profilo della donna che aveva incontrato in quella misteriosa villa, durante la serata tra maschere e sesso.

Fridolin si sente molto turbato da quanto è accaduto. Torna allora nella villa del mistero cercando delle risposte, ma non le troverà mai.

Finale

Nel finale del romanzo, Fridolin ritorna a casa dalla moglie. Ella scopre sul proprio cuscino la maschera che indossava la terribile sera della sua notte insensata. Sembrerebbe la fine del loro rapporto, ma in realtà non è cosi.

Il marito si riappropria della sua vita e della sua esistenza. Pone così fine a quell’assurda vendetta nei confronti della moglie che aveva osato tradirlo solo con il pensiero.

Eyes Wide Shut
Eyes Wide Shut, locandina del film

Doppio sogno al cinema e a teatro

Nel 1983, il regista siciliano Beppe Cino si ispira alla novella “Doppio sogno” per il suo “Il cavaliere, la morte e il diavolo”. Nel 1989, Mario Bianchi realizzò il film “Ad un passo dall’aurora”. Nel 1999, fu tratto il famoso film “Eyes Wide Shut“, con Tom Cruise e Nicole Kidman. A dirigerlo e sceneggiarlo è il geniale Kubrick (il suo ultimo film). Infine è stato tratto uno spettacolo teatrale scritto e diretto da Giancarlo Marinelli.

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Cavalleria rusticana, novella di Verga (riassunto) https://cultura.biografieonline.it/cavalleria-rusticana-verga/ https://cultura.biografieonline.it/cavalleria-rusticana-verga/#comments Sun, 05 Jun 2016 13:45:36 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=18709 Uno dei testi più significativi scritto da Giovanni Verga è “Cavalleria rusticana“, appartenente alla prima raccolta di novelle intitolata “Vita dei campi” e pubblicata dall’editore Treves a Milano, nel 1880. La storia è ambientata a Vizzini, un paese siciliano, nel secondo Ottocento. I protagonisti del racconto ci fanno rivivere le loro storie e vicende umane provando sentimenti diversi come l’amore, la gelosia, l’invidia, il desiderio di vendetta e il dolore, adottando come metodo comunicativo un linguaggio definito “popolare”.

Cavalleria rusticana - Novella - Giovanni Verga - libro - riassunto
Cavalleria rusticana: la novella di Giovanni Verga è inclusa nell’opera “Vita dei campi“.

La prima parte del testo ha i connotati tipici della commedia, grazie ai dialoghi vivaci che seguono tra i vari protagonisti come quelli, ad esempio, tra Turiddu e la sua amata Lola, e quelli tra Turiddu e Santa.

La seconda parte della novella “Cavalleria rusticana“, invece, ha risvolti simili a quelli della tragedia. L’addio di Alfio alla sua amata Lola e il commovente addio di Turiddu che saluta per l’ultima volta la madre, fanno capire che, da lì a poco, accadrà quello che deve accadere, mettendo in evidenza il cosiddetto sentimento dell’onore e della vendetta, onte che, in quel periodo storico, venivano regolate con il coltello e con il sangue.

Turiddu Macca, il figlio della gnà Nunzia, come tornò da fare il soldato, ogni domenica si pavoneggiava in piazza coll’uniforme da bersagliere e il berretto rosso, che sembrava quella della buona ventura, quando mette su banco colla gabbia dei canarini. Le ragazze se lo rubavano cogli occhi, mentre andavano a messa col naso dentro la mantellina, e i monelli gli ronzavano attorno come le mosche.

Incipit di “Cavalleria Rusticana”

Cavalleria rusticana: riassunto della novella di Verga

Il romanzo è incentrato sulla vita di un contadino siciliano, figlio di Nunzia, che si chiama Turiddu Macca, tornato nel suo paese di Vizzini, che si sta preparando ad intraprendere il servizio militare.

Il giovane appartiene ad una famiglia poco agiata: la madre, infatti, è costretta a vendere la mula per garantire la sopravvivenza della stessa, ma attira su di sé l’attenzione di tutti per il suo modo di porsi e di atteggiarsi, sfoggiando la sua divisa da bersagliere ed in particolare il bellissimo cappello, icona unica e riconoscibile del corpo militare.

Turiddu, anche se viene lusingato da parecchie donne, ha occhi solo per la bella Lola, figlia del massaio Angelo. Tra loro, inizia un corteggiamento e poi l’amore e i due si fidanzano prima che lui parta per il servizio militare.

Durante la sua assenza, Lola però viene a conoscenza di un ricco carrettiere che si chiama Alfio, che riesce a rapire sentimentalmente la giovane donna. Dopo un lungo periodo di frequentazione con Alfio, Lola decide di cancellare definitivamente dalla sua vita il giovane Turiddu e di fidanzarsi con Alfio. Quando Turiddu, al suo ritorno, viene a sapere della notizia del fidanzamento di Lola cerca tutti i modi per riuscire a dimenticare la ragazza, ma senza riuscire ad ottenere il risultato sperato. Il colpo di grazia arriva quando Lola decide di convolare a nozze con Alfio, per poter anche godere di un tenore di vita migliore, visto il livello sociale più alto del suo prossimo sposo. A questo punto del racconto si evidenzia la svolta di vita che il giovane Turiddu deve affrontare. Ormai, apparentemente rassegnato ad aver perso definitivamente la sua Lola, è costretto a lavorare come guardiano delle terre, presso il vicino di casa di Alfio, ovvero Massaio Cola. Turiddu, roso dalla gelosia, studia un piano per vendicarsi di Lola.

L’uomo decide così di corteggiare la figlia del Massaio Cola, che si chiama Santa, dirimpettaia proprio di Alfio e Lola. Il giovane riesce così nel suo intento di far ingelosire Lola, senza preoccuparsi della povera Santa che si invaghisce di lui credendo nella sincerità dei suoi sentimenti. Lola, gelosa di Turiddu, studia un piano e decide di invitarlo a casa sua approfittando dell’assenza del marito Alfio. Tra i due, quasi inevitabilmente, scoppia la passione e Turiddu riesce a ottenere il suo scopo diventando ben presto l’amante di Lola. Si avvicina il periodo delle festività di Pasqua e Lola decide di confessarsi per non destare sospetti nella gente e per placare la preoccupazione nata in lei, dopo aver sognato una notte dell’uva nera che, secondo la tradizione popolare siciliana, significa guai in arrivo per la persona amata. Infatti, da lì a poco, Santa si accorge della tresca tra Turiddu e Lola e, sentendosi presa in giro, racconta tutta la vicenda dei due amanti al fratello Alfio, di ritorno da un viaggio di lavoro.

Finale di Cavalleria rusticana

Avuta la notizia, Alfio, accecato dagli istinti di rabbia, dapprima se la prende con la moglie Lola, poi va a cercare Turiddu, per sfidarlo a duello con lo scontro della resa dei conti, che naturalmente accetta, obbediente alle leggi della cavalleria del mondo contadino. Il giorno dopo, Turiddu si reca da sua madre per darle l’ultimo saluto, mentre Alfio fa capire a Lola quello che da lì a poco sta per accadere, il duello. Alfio e Turiddu si incontrano. I due si scambiano il “bacio della sfida” e iniziano a duellare, armati come insegna il codice, di solo coltello. Alfio, all’inizio del duello, sembra avere la peggio, ma poi riesce a riprendersi in extremis e infliggere la sua vendetta mortale a compare Turiddu, finendolo con una coltellata alla gola, riuscendo a dire sole le sue ultime parole prima di morire: “Ah, mamma mia!“. La vicenda si conclude, così, in modo tragico, con la morte di Turiddu tra i solitari fichi d’India della Canziria e, con quella coltellata, Alfio vendica non solo il suo amore ma anche il suo l’onore.

Giovanni Verga
Giovanni Verga

Commento all’opera

Cavalleria rusticana” ha riscosso un notevole successo sia di pubblico che di critica, grazie alle tematiche affrontate dallo scrittore, ovvero il dramma d’amore e di gelosia, che da sempre scatena e mette in luce i pensieri più profondi della mentalità popolare. Ma una altrettanto importante ed indelebile notorietà al romanzo venne portata dal compositore Pietro Mascagni, che scelse la trama del racconto come focus della sua opera e melodramma omonima che andò in scena, per la prima volta, a Roma al teatro Costanzi, nel 1890, risultando essere poi la più nota fra le sedici opere composte dal compositore livornese.

Verga decise però di far causa al musicista e all’editore per far valere i propri diritti d’autore. Il processo terminò con la vittoria di Verga, che ottenne a titolo di rimborso la considerevole somma di 143.000 lire.

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La gelosia: dove ha origine? https://cultura.biografieonline.it/perche-siamo-gelosi/ https://cultura.biografieonline.it/perche-siamo-gelosi/#comments Thu, 13 Feb 2014 15:16:23 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=9699 Tutti noi, chi meno e chi di più, dobbiamo fare i conti con il sentimento della gelosia. Secondo un team di ricercatori, la gelosia si sarebbe sviluppata nel corso dell’evoluzione umana, per garantire la trasmissione dei propri geni, salvandoli da eventuali “inquinamenti” altrui. Gli uomini identificano con più violenza il sentimento, associandolo al tradimento sessuale, mentre le donne lo associano al tradimento legato a sentimenti d’amore.

Gelosia in amore
Gelosia in amore

Secondo gli studiosi, inoltre, il sentimento della gelosia sarebbe una sorta di difesa della coppia, generata durante la selezione naturale degli esseri umani e che nei tempi è stata tramandata fino ai giorni nostri. L’idea di mantenere la coppia monogama e possibilmente unita per la procreazione, con l’evidente possibilità che i geni vengano replicati nelle generazioni future, arriva fino ai giorni nostri.

Gelosia nella coppia
Gelosia nella coppia

Darwin e la gelosia

Anche lo stesso geologo e naturalista britannico Charles Darwin aveva individuato (con L’origine delle specie) alla base di tale sentimento una ragione evoluzionistica. Secondo recenti studi, l’area ventro-mediale è sicuramente quella più soggetta e coinvolta con i meccanismi che si susseguono nel provare il sentimento di gelosia.

La serotonina

La gelosia però non dovrebbe mai sfociare nel patologico ma a volte accade che riesca a sovrastare il normale senso della ragione. Ciò è dovuto ad alterazioni dei livelli di serotonina, il neurotrasmettitore con cui le cellule dialogano tra di loro. Nelle relazioni di coppia, una giusta dose di gelosia va bene ma non deve dimostrarsi mai troppa poiché è spesso causa di litigi, a volte di separazioni e può offuscare talmente la mente da portare ad atti di violenza estrema.

Gelosia nell'amicizia
La gelosia può esistere anche nelle amicizie

Un po’ di sana gelosia probabilmente fa parte di ogni relazione e può dipendere da vari fattori quali per esempio l’ambiente nel quale si cresce, le proprie esperienze, l’educazione, i modelli di riferimento o la più o meno fiducia che abbiamo nel nostro partner. Comunque non deve certamente rendere la vita impossibile né a noi stessi né agli altri. La gelosia difatti, ricordiamocelo bene, spesso intacca la nostra autostima e ci pugnala al cuore.

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