Galileo Galilei Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 01 Oct 2024 12:37:56 +0000 it-IT hourly 1 Galileo e il suo telescopio https://cultura.biografieonline.it/galileo-e-il-suo-telescopio/ https://cultura.biografieonline.it/galileo-e-il-suo-telescopio/#comments Fri, 20 Oct 2023 14:30:04 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=365 Galileo GalileiIl 21 agosto 1609 Galileo Galilei rivoluzionò il mondo dell’astronomia: presentò al governo veneziano il suo cannocchiale. Ebbe il merito del perfezionamento e del primo uso astronomico delle lenti, che furono costruite nel 1607 da occhialai olandesi.

Lenti rivoluzionarie

Per la costruzione del suo telescopio, Galileo usò le sue mani: levigò le lenti, le combinò in modo congeniale, assemblò i vari pezzi. Costruì un tubo in legno, con due lenti di vetro alle estremità, una concava e l’altra convessa, il tutto accorpato con vari accessori. Unì quindi la consapevolezza del legame tra i suoi strumenti e il metodo scientifico, alla sua eccezionale abilità nel progettarli e costruirli. Con il risultato di riuscire a moltiplicare il potere d’ingrandimento del suo telescopio da 3x (tre ingrandimenti), fino a 8x, raggiungendo poi i 20-30 ingrandimenti.

Le lenti olandesi si trasformarono a tutti gli effetti nel telescopio galileiano.

Tramite il suo genio, fu possibile quindi osservare per la prima volta il cosmo, con uno strumento ben più potente e “scientifico” dell’occhio nudo.

Diresse il suo strumento verso il cielo e la prima cosa che osservò fu la Luna, che non si rivelò liscia come si riteneva fosse fino ad allora, ma individuò le sue montagne e crateri.

Notò le regioni chiare e quelle scure, e ottenne le prime informazioni sui moti lunari. Osservò le fasi di Venere e le macchie solari, osservò Saturno ma senza distinguere gli anelli, che scambiò per rigonfiamenti del pianeta stesso, pensando quindi che fosse un pianeta “tricorporeo”.

Scoprì la costituzione stellare della Via Lattea, con i suoi ammassi di stelle e corpi celesti, individuò i quattro maggiori satelliti di Giove (Io, Europa, Ganimede, Callisto) che chiamò “satelliti medicei”, per rendere omaggio alla famiglia dei Medici.

La scoperta di questi elementi confutavano la tesi che tutti i pianeti girassero intorno alla Terra, confermando invece la teoria eliocentrica di Niccolò Copernico, a discapito di quella geocentrica di Aristotele, che sosteneva erroneamente l’esistenza di un universo con la Terra posta al centro.

Un cannocchiale di nome Telescopio

Galileo battezzò il suo cannocchiale “Telescopio” (dal greco tele = “lontano” e skopeo = “osservo”) e le sue scoperte furono pubblicate il 12 marzo 1610 nel Sidereus Nuncius.

Telescopio di Galileo GalileiUnì scienza e tecnica, mostrando la prima applicazione del telescopio rifrattore, in cui l’immagine viene focalizzata attraverso l’utilizzo di lenti magistralmente assemblate.

Grazie a Galileo, in 400 anni la visione dell’universo si è completamente rivoluzionata.

Dove sono oggi i telescopi di Galileo

I due soli telescopi di Galileo esistenti al mondo sono attualmente conservati presso il Museo Galileo – Museo di Storia delle Scienze di Firenze.

Disse Galileo:

Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che ‘l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna”.

Galileo
Galileo

Un altro esempio nella storia dell’umanità di un uomo alla ricerca della verità, che cerca una spiegazione a ciò che osserviamo, senza credere ciecamente alle teorie di chi, per ignoranza, nega qualsiasi verità che non sia “conforme” ad alcuni preconcetti.

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Il Barocco in letteratura https://cultura.biografieonline.it/barocco-letteratura/ https://cultura.biografieonline.it/barocco-letteratura/#comments Mon, 06 Feb 2017 16:41:23 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=21222 Il Barocco è un movimento culturale che si è sviluppato in tutta Europa nel XVII secolo. Si è opposto al gusto classico e moderato che aveva dominato il secolo precedente per apportare grandi cambiamenti: l’arte deve suscitare stupore e meraviglia, anche e, soprattutto, attraverso il gusto per l’insolito e il bizzarro.  Questo nuovo stile, che ha coinvolto arte e letteratura, si è affermato perché, in quel periodo, iniziò a cambiare la percezione e la sensibilità della popolazione.

Barocco

Ad inizio del 1600, infatti, ci furono numerose scoperte. In primis quella del metodo scientifico da parte di Cartesio, che spingeva gli uomini ad indagare, e la scoperta del sistema eliocentrico. Il sapere inizia a diventare finalmente autonomo rispetto alla religione.

Il Barocco in letteratura

In letteratura, il nuovo gusto Barocco si incentra sulla ricerca di novità e sullo sperimentalismo formale. Esso elabora una poetica anticlassicista orientata a suscitare meraviglia nel lettore attraverso il ricorso allo sperimentalismo formale.

Il termine Barocco è stato utilizzato a partire dalla fine del Settecento per indicare, in maniera dispregiativa, tutte le tendenze artistiche del secolo precedente che si discostavano dall’armonia classica. Il termine deriverebbe dal sostantivo baroco, utilizzato in filosofia per indicare un ragionamento cavilloso. Oppure dall’aggettivo portoghese barroco, perla di forma irregolare. Indicherebbe pertanto l’aspetto irregolare dell’arte barocca. Soltanto la critica del Novecento è riuscita a rivalutare in chiave positiva il movimento, per porre l’accento proprio sullo sperimentalismo e l’innovazione.

La letteratura barocca si sviluppa in tutto il XVII secolo e ha il proposito di rovesciare i canoni dell’armonia classica, che si erano diffusi in tutto il Rinascimento. Questo processo inizia già qualche anno prima, durante la seconda metà del Cinquecento, con il Manierismo, che esaspera i canoni classici.

Il Barocco in Europa

Da un punto di vista geografico, il cambiamento verso il nuovo genere di letteratura barocca coinvolge tutta l’Europa. E’ particolarmente fiorente in Spagna, con la produzione teatrale di Calderon de la Barca. In Inghilterra è rappresentato dalla poesia metafisica di John Donne e dal teatro di William Shakespeare. In Francia vi è la produzione teatrale di Molière e Racine. Per l’Italia ricordiamo la creazione di grandi opere teatrali, la poesia di Giovan Battista Marino, e la produzione di Giambattista Basile.

In generale, la poetica barocca si fonda su una concezione completamente diversa rispetto al passato. Gli autori si sono orientati, sin da subito, verso una poetica anti-classicista. In essa l’arte non è più considerata come una semplice imitazione della natura. E’ invece considerata come una vera e propria ri-creazione della natura stessa.

Le forme e i temi

Abbondano così le sperimentazioni di nuove forme, generi e temi. Lo scopo principale è quello di suscitare meraviglia, utilizzando grandi artifici formali che mirano proprio a stupire il pubblico. Anche gli artifici retorici hanno la meglio su tutti gli altri aspetti. Particolarmente importante è l’uso della metafora, utilizzata per collegare tra loro elementi anche molto distanti.

Anche i temi subiscono un grande cambiamento: le solite ambientazioni letterarie vengono sostituite con situazioni insolite, brutte, grottesche e persino paradossali. Molte opere insistono anche sul tema della vanità della vita, delle illusioni, della morte e dello scorrere del tempo.

Il rifiuto dei generi tradizionali porta alla nascita e alla mescolanza di generi diversi. Viene utilizzato il madrigale come forma poetica. Nasce il romanzo, e il trattato scientifico-filosofico assume notevole importanza. I generi più utilizzati dai letterati barocchi restano però la lirica, il poema epico e il teatro, tutti rivisti seguendo le nuove norme, e in rottura con la tradizione.

Giovan Battista Marino, principale esponente del Barocco in letteratura in Italia
Giovan Battista Marino fu il principale esponente del Barocco in Italia

Il Barocco in Italia

L’esponente più rappresentativo del Barocco in Italia è senza dubbio il già citato Giovan Battista Marino. Egli è autore di un grande poema mitologico, l’Adone, e di liriche. Nelle sue opere, esprime tutti i caratteri della poesia barocca. Troviamo quindi il gusto per l’esagerazione, l’utilizzo di artifici formali, la poetica della meraviglia, l’attenzione eccessiva agli aspetti esteriori della realtà.

Altro esponente importante è Alessandro Tassoni. Autore de La secchia rapita, è un poema eroicomico che racconta in chiave umoristica il conflitto tra Bologna e Modena. Gli altri grandi autori del Seicento, come Giambattista Basile e Galileo Galilei, non possono essere ascritti esclusivamente a questo movimento letterario.

Il Barocco in letteratura, resterà il principale movimento poetico fino alla fine del secolo, quando i letterati dell’Accademia dell’Arcadia tenteranno di ripristinare l’ordine e l’armonia classica.

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A cosa è dovuto il fenomeno dell’aurora polare? https://cultura.biografieonline.it/a-cosa-e-dovuto-il-fenomeno-dellaurora-polare/ https://cultura.biografieonline.it/a-cosa-e-dovuto-il-fenomeno-dellaurora-polare/#comments Tue, 13 Mar 2012 13:49:54 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=966 L’aurora, che può essere boreale o australe a seconda che si verifichi nell’emisfero nord o sud, è uno dei più spettacolari fenomeni osservabili in natura; è un fenomeno ottico dovuto all’interazione tra il vento solare e il campo geomagnetico della Terra e si presenta con variopinte bande o archi di luce diffusa, che possono variare lentamente sia d’aspetto che di luminosità.

Aurora polare - Aurora boreale
Aurora polare (o aurora boreale)

Le particelle energetiche cariche emesse dal Sole si muovono sotto forma di vento solare, giungono in prossimità della Terra dove vengono deviate dal campo magnetico terrestre per poi essere attratte dai Poli terrestri. Le particelle che colpiscono l’atmosfera attorno ai Poli formano una specie di anello, chiamato ovale aurorale e, interagendo con l’azoto e l’ossigeno emettono luce di varie lunghezze d’onda, principalmente di colore rosso, verde o azzurro, anche se le sfumature di colori possibili sono molteplici.

Le aurore sono visibili soltanto nelle fasce attorno ai Poli terrestri, occasionalmente anche in zone fino a 40° di latitudine, e sono più intense durante i periodi di intensa attività solare, cioè quando sono in corso tempeste magnetiche causate da una forte attività delle macchie solari.

Galileo Galilei, fu il primo a tentare un’analisi scientifica del fenomeno e, nel 1619, coniò il termine “aurora borealis” ispirandosi al nome della dea romana dell’alba.

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