finanza Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 09 Jul 2024 19:36:33 +0000 it-IT hourly 1 The Wall Street Journal: breve storia e biografia https://cultura.biografieonline.it/the-wall-street-journal/ https://cultura.biografieonline.it/the-wall-street-journal/#comments Tue, 09 Jul 2024 19:14:26 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=320 The Wall Street Journal è una storica testata internazionale americana. Fondata da Charles Dow, Edward Jones e Charles Bergstresser, viene pubblicata a New York a partire dall’8 luglio 1889.

The Wall Street Journal - Prima edizione
The Wall Street Journal (8 luglio 1889)

Una testata da record

Siamo di fronte ad un colosso del giornalismo finanziario che vanta ben ventinove vittorie del Premio Pulitzer, la più prestigiosa onorificenza americana per il giornalismo.

La testata prende nome da Wall Street, la famosa via di Manhattan, centro del cuore finanziario di New York, in quanto prima sede permanente della Borsa, la New York Stock Exchange (NYSE).

“The Wall Street Journal” si occupa principalmente di affari e finanza, sia americana che internazionale e stampa quotidianamente circa 2.012.000 copie che vengono distribuite in tutto il mondo.

Alcuni numeri

Esistono anche un’edizione europea ed una asiatica. Solo in Italia ne vengono vendute circa 8.000 copie al giorno.

È possibile acquistare il quotidiano anche sul web, dove ha ben 350.000 abbonati (dati del 2012), vantando il primato tra le testate americane online.

Per molti anni è stato il più diffuso tra i quotidiani degli Stati Uniti d’America, superato solo recentemente da “Usa Today”.

Il suo principale rivale in ambito finanziario è, invece, il “Financial Times” di Londra, anch’esso pubblicato in varie edizioni internazionali.

Anni recenti

Il 31 luglio 2007, la società “News Corporation” del magnate australiano Rupert Murdoch, uno dei primi quattro gruppi mediatici degli Stati Uniti, ha rilevato la “Dow Jones & Company”, acquisendo in tal modo la proprietà del giornale e degli indici azionari Dow Jones, per la cifra di 5.6 miliardi di dollari, con l’obiettivo di spodestare il “New York Times” dal ruolo di principale quotidiano degli Stati Uniti.

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Trading e investimento: quali sono le differenze https://cultura.biografieonline.it/trading-investimento-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/trading-investimento-differenze/#comments Fri, 05 Jul 2024 18:25:20 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=42212 Trading e investimento sono due attività spesso confuse tra loro, ma in realtà presentano differenze sostanziali. Proviamo a spiegarlo in modo semplice ed essenziale.

trading investimento - differenze
Trading e investimento: scopriamo le differenze

Gli obiettivi differenti

  • Trading: l’obiettivo principale è trarre profitto dalle fluttuazioni di prezzo a breve termine di strumenti finanziari come azioni, forex, materie prime.
  • Investimento: l’obiettivo è far crescere il proprio patrimonio nel lungo periodo, attraverso la crescita del valore degli asset detenuti, come azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento.

L’orizzonte temporale

  • T: le posizioni vengono aperte e chiuse in un breve periodo, da pochi minuti a qualche giorno.
  • I: l’investimento ha un orizzonte temporale di mesi o anni, con un focus sulla crescita a lungo termine.

I tipi di analisi

  • Trading: si basa principalmente sull’analisi tecnica, che studia i grafici e i modelli di prezzo per individuare opportunità di trading a breve termine.
  • Investimento: si basa prevalentemente sull’analisi fondamentale, che valuta la salute finanziaria e le prospettive di crescita di un’azienda o di un’economia per prendere decisioni di investimento a lungo termine.

I rischi

  • T: generalmente associato a un maggior rischio, in quanto le fluttuazioni di prezzo a breve termine possono essere ampie e imprevedibili.
  • I: il rischio è generalmente minore rispetto al trading, grazie alla diversificazione e all’investimento a lungo termine che mitigano l’impatto delle fluttuazioni di mercato.

Le competenze richieste

  • Trading: richiede una buona conoscenza di strumenti di analisi tecnica, strategie di trading e gestione del rischio.
  • Investimento: richiede una conoscenza di base dei mercati finanziari, dei principi di diversificazione e di analisi fondamentale.

Alcuni semplici esempi

  • T: un trader potrebbe acquistare azioni Apple perché ritiene che il prezzo aumenterà nei prossimi giorni.
  • I: un investitore potrebbe acquistare azioni Apple perché ritiene che la società abbia buone prospettive di crescita a lungo termine.

In sintesi, il trading è un’attività speculativa che mira a profittare delle fluttuazioni di prezzo a breve termine, mentre l’investimento è un’attività a lungo termine che mira alla crescita del patrimonio attraverso la crescita del valore degli asset detenuti.

Cosa è meglio tra i due?

Scegliere tra trading e investimento dipende da diversi fattori:

  • Tolleranza al rischio: il trading è più adatto a chi ha una alta tolleranza al rischio e apprezza l’adrenalina di comprare e vendere rapidamente. L’investimento è più adatto a chi ha una bassa tolleranza al rischio e preferisce un approccio più conservativo.
  • Orizzonte temporale: il trading è adatto a chi ha un orizzonte temporale breve. L’investimento è adatto a chi ha un orizzonte temporale di lungo termine.
  • Competenze e conoscenze: il trading richiede competenze tecniche specifiche. L’investimento richiede una conoscenza base dei mercati finanziari.

Nota importante

È importante sottolineare che sia il trading che l’investimento comportano dei rischi. Prima di intraprendere qualsiasi attività, è importante fare le proprie ricerche, comprendere i rischi coinvolti e utilizzare solo il capitale che si può permettere di perdere.

Una buona educazione finanziaria è importante per acquisire consapevolezza nell’ambito finanziario. E questo articolo ha proprio l’obiettivo di divulgare in modo semplice i concetti base abbracciando la filosofia di una corretta e buona educazione finanziaria.

Per un approfondimento, si veda anche:

Trading
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NASDAQ, cosa significa questo acronimo? https://cultura.biografieonline.it/nasdaq/ https://cultura.biografieonline.it/nasdaq/#respond Tue, 22 Jan 2019 17:31:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=25890 NASDAQ è il nome di un mercato borsistico. Lo si sente spesso citato nelle notizie economiche e finanziarie, in quanto legato alla Borsa di New York e all’andamento delle borse mondiali. Il suo ambito è quello tecnologico, perché è il primo esempio al mondo di mercato borsistico elettronico. Si tratta cioè di un mercato costituito da una rete di computer.

New York City: la sede NASDAQ in Times Square
New York City: la sede NASDAQ in Times Square

L’acronimo

Il nome NASDAQ è un acronimo – dal greco akron (estremità) e onοma (nome): è un nome formato con le lettere iniziali leggibili come se fossero un’unica parola. Le lettere della parola corrispondono a:

National Association of Securities Dealers Automated Quotation

In italiano: Associazione nazionale degli operatori in titoli con Quotazione Automatizzata.

Indice borsistico dei titoli tecnologici

La sede si trova a Times Square, uno dei luoghi simbolo della Grande Mela. Il NASDAQ è, essenzialmente, l’indice dei principali titoli tecnologici della borsa statunitense. In esso si trovano le quotazioni di compagnie informatiche colossi dell’industria tecnologica nell’ambito di prodotti hardware, software e servizi. Tra queste, a titolo di esempio, vi sono: Amazon, Apple, Google, IBM, Yahoo, Facebook e Microsoft.

Proprietaria è la società NASDAQ OMX Group, multinazionale di servizi finanziari statunitense nata anch’essa nel 1971. Il sito web della società è:
https://nasdaq.com/

Breve storia del NASDAQ

Il nuovo gruppo borsistico venne istituito il 5 febbraio 1971. Partì il giorno 8 febbraio con un valore iniziale di 100 punti e raggiunse il massimo storico di 5.132 punti il 10 marzo 2000, in pieno boom della New economy.

L’andamento è misurato da diversi indici: tra questi i due principali sono il Nasdaq Composite Index e il NASDAQ-100.

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Differenza tra ricavo e guadagno https://cultura.biografieonline.it/ricavo-guadagno-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/ricavo-guadagno-differenze/#comments Wed, 13 Aug 2014 14:37:39 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11741 Spesso in ambito prettamente economico e finanziario si parla di ricavo e guadagno. Entrambi sono grandezze economiche ma esistono delle sostanziali differenze tra i due termini. Analizziamo allora nell’articolo che segue le differenze tra guadagno e ricavo.

Ricavo e guadagno

Ricavo

Per ricavo si intende il corrispettivo che si riceve in cambio di un bene o un servizio ceduto ad altri per vendita. Il ricavo si ottiene semplicemente moltiplicando il prodotto del costo unitario per la quantità di merce venduta, considerando l’eventuale sconto praticato, o sommando le spese sostenute per acquistare delle materie prime e gli eventuali costi di produzione. In economia aziendale, per ricavo si intende l’utilità economica che un’impresa crea attraverso l’attuazione del processo economico, che si basa esclusivamente sulla vendita di un quantitativo di beni e servizi da essa prodotti. Il ricavo ha come proprietà notevole di essere totalmente variabile.

Formule per calcolare il ricavo

Seguono le due formule per calcolare il ricavo:

  • Ricavo = Costo Unitario x Quantità
  • Ricavo = Spese + Guadagno

Guadagno

Il guadagno, invece, è la differenza tra il suddetto ricavo e il costo sostenuto per produrre o acquistare il bene o servizio ceduto. Si ottiene facendo la differenza tra il valore del prodotto o del servizio erogato (rappresentato dal prezzo di vendita) e i costi di produzione o di acquisto delle materie prime. In senso generale, il termine guadagno è associato a quello di risultato economico positivo ottenuto dall’esercizio di un’attività e fornito dalla differenza (positiva) tra l’ammontare totale dei ricavi e quello dei costi sostenuti per l’esercizio della stessa. Continuando a parlare di guadagno, possiamo distinguerne due tipi: il guadagno netto e il guadagno lordo. Nel primo caso sono sottratti tutti gli eventuali costi e aliquote di tassazione; nel secondo caso, quello lordo, è invece necessario decurtare gli eventuali costi e aliquote di tassazione.

Formula per calcolare il guadagno

Il guadagno è dato dalla seguente formula:

  • Guadagno = Ricavo – Spesa
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Differenza tra economia e finanza https://cultura.biografieonline.it/economia-finanza-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/economia-finanza-differenze/#respond Wed, 02 Jul 2014 08:20:34 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11363 Molto spesso, anche nel linguaggio comune, vengono usati i termini economia e finanza. Nel primo caso, l’economia è intesa come la scienza che indaga sulle relative modalità di allocazione di risorse limitate tra usi alternativi, al fine di massimizzare la propria soddisfazione.

Economia e Finanza
Economia e Finanza: differenze

Economia

La parola economia deriva dal greco oikos, “casa” inteso anche come “beni di famiglia”, e νόμος (nomos), “norma” o “legge”. Con tale termine, difatti, si intende sia l’utilizzo di risorse scarse per soddisfare al meglio sia i bisogni individuali che collettivi organizzando la spesa, sia un sistema di organizzazione delle attività di tale natura, poste in essere a tal fine da un insieme di persone, istituzioni e organizzazioni. Da qui nasce il concetto di sistema economico, ovvero la rete di interdipendenze e interconnessioni tra operatori e soggetti economici.

Finanza

In egual modo, anche la finanza si può intendere come “quella scienza che studia le modalità di allocazione del denaro tra usi alternativi, al fine di massimizzare la propria soddisfazione”. Nella maniera più specifica, per finanza si intende quella disciplina economica che tratta i processi con cui imprese, enti, organizzazioni e stati, gestiscono i relativi flussi monetari nel tempo.

Tipi di finanza

Esistono diverse tipologie di finanza che vengono così classificate: finanza aziendale, finanza personale, finanza internazionale e infine finanza pubblica. La finanza aziendale, denominata anche “Corporate Finance” o “Finanza d’Impresa”, riguarda le tematiche della ricerca e dell’impiego delle risorse finanziarie da parte delle imprese. La finanza personale si occupa invece dei debiti e degli eventuali crediti che fanno capo al singolo individuo.

La finanza internazionale, invece, si occupa di eventuali flussi di denaro scambiati tra paesi (da origine a operazioni finanziarie operative tra individui, imprese e pubbliche amministrazioni internazionali). In ultimo, la finanza pubblica si occupa della ricerca e dell’impiego di risorse finanziarie da parte della pubblica amministrazione.

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Differenza tra mutuo e leasing https://cultura.biografieonline.it/mutuo-leasing-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/mutuo-leasing-differenze/#respond Fri, 27 Jun 2014 09:17:11 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11320 Quando si parla di acquisto di abitazioni, i due termini che ci vengono per primi in mente sono mutuo e leasing. Si tratta di due forme di finanziamento che presentano però delle sostanziali differenze.

mutui e leasing
Mutui e leasing: analizziamone le differenze

Il contratto di mutuo

Nel caso del mutuo, si intende un contratto in cui una parte, detta mutuante, consegna all’altra, detta mutuataria, una somma di denaro o un qualsiasi bene fungibile, con l’obbligo, da parte di chi lo riceve, di restituirlo uguale nella specie e nella qualità alla scadenza prefissata. Prendendo in considerazione le condizioni di rimborso che vengono solitamente stabilite al momento della stipula del contratto di mutuo e messe in bella mostra sul piano di ammortamento, l’importo delle rate e la loro relativa distribuzione nell’arco temporale varia a seconda delle diverse tipologie di mutuo.

Il mutuo si può contrarre con la banca o con la società finanziaria, per l’acquisto, la ristrutturazione o per altre finalità, però la proprietà dell’immobile o del bene, rimane la tua. Bisogna tenere anche in considerazione il tipo di tasso di interesse applicato. In generale, il mutuo a tasso fisso, che consta di un pagamento dello stesso tasso di interesse sulla somma prestata fino all’estinzione del mutuo, risulta più sicuro rispetto al mutuo a tasso variabile. Quest’ultimo, invece, consiste nel pagamento degli interessi in base all’andamento dei tassi relativi al mercato. Il mutuo è consigliato soprattutto per l’acquisto relativo a tutti i tipi di immobili. Differente è invece il discorso per il leasing.

Il contratto di leasing

Il termine leasing deriva dall’inglese to lease, ovvero affittare. In questo caso, la società acquista, in nome e per conto tuo, la proprietà del bene e, successivamente, ti fa pagare un canone comprensivo di interessi. Alla fine del leasing, se vuoi riscattare la proprietà del bene, devi versare, solitamente, una maxi rata. Questa forma di finanziamento, utilizzato prevalentemente per le automobili e per tutti gli altri beni materiali di consumo, è caratterizzato da un canone iniziale elevato rispetto a quelli successivi. Ciò viene utilizzato per ridurre i rischi legati all’insolvenza da parte dell’utilizzatore, ma concede la possibilità di modificare l’anticipo, il riscatto e l’importo del canone.

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Differenza tra PayPal e Postepay https://cultura.biografieonline.it/postepay-paypal-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/postepay-paypal-differenze/#respond Wed, 11 Jun 2014 21:16:39 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=11323 Parlando di carte di pagamento ricaricabili, molto usate per gli acquisti via internet, i termini più utilizzati sono quelli di Postepay e PayPal. Ma quali sono in realtà le sostanziali differenze tra le due?

Differenze tra Postepay e PayPal
Differenze tra Postepay e PayPal

Postepay

Per Postepay si intende una carta prepagata che chiunque può attivare, semplicemente presentandosi presso un qualsiasi ufficio postale presentando la carta d’identità e il codice fiscale. La Postepay non è legata ad alcun conto bancario, né postale. Grazie ai circuiti Visa, Visa Electron e Postamat, la Postepay è utilizzabile praticamente in tutto il mondo e non solo in Internet. Tramite il sito delle Poste Italiane, poi, è possibile vedere il saldo della propria Postepay e controllare tutti i movimenti effettuati.

Grazie alla Postepay si può prelevare l’importo di cui necessitiamo in tutti gli uffici postali, fino a un importo massimo di 3.000 euro e con una commissione di solo 1 euro. La carta Postepay viene utilizzata anche per il prelievo di contanti negli Atm e i Pos del circuito Postamat per un totale massimo di 250 euro, sempre con 1 euro di commissione.

Se invece preleviamo ai bancomat “tradizionali”, la Postepay permette di prelevare fino a 250 euro, con un costo di 1,75 euro, nell’Area Euro, mentre nei paesi Extra-Euro, si può prelevare sempre fino a 250 euro, ma le commissioni arrivano fino a 5 euro.

Per ricaricare la carta Postepay, si deve versare una quota in denaro presso gli sportelli automatici di poste e banche, presso le ricevitorie Sisal abilitate oppure on-line sul sito delle Poste Italiane.

PayPal

PayPal, invece, è considerato di gran lunga il metodo di pagamento più sicuro per gli acquisti on-line. In primis, non bisogna lasciare all’acquirente nessun codice o altri dati per il pagamento. Il pagamento tramite PayPal è anche il più facile e comodo da eseguire per l’acquirente, che non deve pagare nessuna tariffa aggiuntiva.

Quest’ultima, infatti, è a spese del venditore che paga solo una piccola percentuale del costo finale di vendita degli oggetti. PayPal è considerato il sistema di pagamento più usato ed è presente in 190 paesi nel mondo.

Per aprire un conto PayPal è d’obbligo registrarsi nel sito internet dell’azienda, elencare i dati riferiti alla relativa carta di credito che può anche essere una prepagata, o versare nel conto una somma di denaro tramite bonifico.

È anche possibile effettuare prelievi di denaro per trasferirlo poi sul proprio conto corrente bancario o postale, o alla stessa carta di credito. Con PayPal si può prelevare fino ad un importo massimo di 500 euro.

È possibile utilizzare PayPal nei punti vendita Lottomatica e negli sportelli bancomat nell’Area Euro, pagando una commissione pari a 1,70 euro; mentre fuori dell’area Euro la commissione sale a 3,90 Euro. È consigliata nelle transazioni che vengono effettuate per tutti i portali di e-commerce per la sua ormai riconosciuta sicurezza nelle transizioni di denaro.

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Differenza tra tassa e imposta https://cultura.biografieonline.it/tassa-imposta-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/tassa-imposta-differenze/#comments Thu, 24 Apr 2014 19:18:14 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=10650 Non è sempre chiara a tutti, la differenza che passa tra i termini tasse ed imposte. Spesso vengono usati in modo improprio nel linguaggio quotidiano, parlando in maniera errata di due diversi tributi che versiamo all’erario, quindi allo Stato.

Tasse e imposte
Quali sono le differenze tra tasse e imposte?

Per “tassa” intendiamo un tributo o una somma di denaro dovuta dai cittadini privati allo Stato. Tra le tasse più frequenti, troviamo quelle scolastiche, la tassa di concessione governativa, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico. In questi casi, per ottenere un determinato servizio, si è obbligati a versare una certa somma in denaro.

La riscossione delle tasse avviene o per via diretta (versamento dell’importo nelle casse pubbliche) o per via indiretta, tramite bollo (quando la richiesta del servizio che dà luogo al pagamento della tassa viene effettuata tramite carta bollata).

Con il termine “imposta” si indica, invece, un tipo di tributo, ovvero una delle voci di entrata del bilancio di Stato, caratterizzato da un prelievo coattivo di ricchezza dal cittadino contribuente. Tale tributo non risulta connesso ad una specifica prestazione da parte dello Stato o per gli enti pubblici, per servizi resi al cittadino.

Soldi del monopoli

Il soggetto subisce i tributi passivamente in virtù non di un servizio pubblico, ma di una situazione patrimoniale personale. Sono importi che il contribuente corrisponde secondo la sua capacità contributiva e che servono per la collettività. Tra le imposte a carico del cittadino, per esempio, annoveriamo l’Irpef che è un’imposta che il cittadino è obbligato a pagare solo perché e nella misura in cui percepisce un reddito e l’Iuc, che si deve pagare solo in quanto titolari di un diritto reale su un immobile. Le imposte vengono inoltre classificate in: dirette ed indirette, sul reddito, sul patrimonio, proporzionali, progressive, regressive, reali o personali.

Nella finanza contemporanea, le imposte e le tasse (soprattutto le prime) rappresentano come sempre le fonti principali, ordinarie delle entrate dello Stato e degli enti pubblici minori.

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Differenza tra ricevuta fiscale e fattura https://cultura.biografieonline.it/differenza-ricevuta-fiscale-fattura/ https://cultura.biografieonline.it/differenza-ricevuta-fiscale-fattura/#comments Tue, 15 Apr 2014 19:29:10 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=10472 Anche sul fronte economico esistono svariate differenze nei vocaboli, per esempio quella tra ricevuta fiscale e fattura. La ricevuta fiscale è un documento che viene emesso in sostituzione dello scontrino fiscale ed in occasione di prestazione di servizi nei confronti di soggetti privati. È necessario che il commerciante la emetta ed ha valore pari ad una semplice dichiarazione, senza l’applicazione di alcuna tassa.

Ricevuta fiscale e fattura
Ricevuta fiscale e fattura: conosci le differenze?

Si utilizza principalmente, e comunque, soprattutto quando il valore della somma è abbastanza elevato. È obbligatorio emettere la ricevuta fiscale quando richiesta da colui che effettua il versamento, poiché è un suo diritto. Inoltre, in casi particolari, quando si è impossibilitati ad utilizzare un registratore di cassa (apparecchio che emette gli scontrini), come ad esempio può accadere nelle fiere o nei mercati di ambulanti, è necessario emettere dopo ogni vendita la ricevuta fiscale.

La fattura invece è un documento fiscale che si emette a carico di soggetti che possiedono una Partita Iva, quando vendono un bene o prestano un servizio, a seconda dell’attività svolta. In alcuni casi (e solitamente su richiesta) per soggetti privati, si emette citando il solo codice fiscale, sia per l’erogazione di servizi che per la fornitura di beni.

Il venditore è esonerato dall’obbligo di emettere la fattura in alcune circostanze, per esempio: somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, autotrasporti di persone, transito sulle autostrade, coloro che prestano servizi in forma ambulante o nell’abitazione dei clienti e agricoltori per beni di propria produzione. La fattura è caratterizzata da dati molto dettagliati; in particolare si evidenzia la distinzione tra totale netto senza Iva (imposta di Stato) e il totale lordo (totale netto + Iva). Le fatture devono essere registrate con cadenza mensile o trimestrale, a seconda della contabilità dei soggetti interessati, sia da parte di chi li riceve che da chi le emette.

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Differenza tra azione e obbligazione https://cultura.biografieonline.it/azione-obbligazione-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/azione-obbligazione-differenze/#comments Fri, 04 Apr 2014 21:40:15 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=10368 Spesso quando decidiamo di investire i nostri risparmi ci sentiamo dire se vogliamo farlo in azioni o obbligazioni. Ma qual è la loro differenza? Si tratta di due termini che vengono usati esclusivamente in ambito prettamente finanziario e che spesso provocano una leggera confusione fra chi si trova ad affrontarli.

Azioni e obbligazioni: differenza
Investimenti: quali sono le differenze tra Azioni e Obbligazioni ?

Per azione si intende un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società. In sintesi chi acquista una o più azioni assume il ruolo di socio della società (azionista appunto) dell’azienda e si accolla sia gli eventuali utili che il capitale di rischio, in cambio di rendimenti possibilmente, ma non sempre, più elevati. Per questa ragione, le azioni sono definite dei titoli a reddito variabile. Gli azionisti hanno diverse tipologie di diritti. Tra questi annoveriamo i diritti patrimoniali, i diritti amministrativi, i diritti di controllo ed infine i diritti di disporre. Il guadagno dipende dai dividendi che l’ente pubblico o la società elargisce ai soci riferendosi all’andamento/incremento del titolo e del suo prezzo durante la vendita dei titoli in borsa.

Per obbligazione, viceversa, si intende un titolo di debito emesso a carico di una società o di enti pubblici. Si presta del capitale ad una società o ente pubblico, per un periodo di tempo determinato, durante il quale si percepiscono degli interessi. Si tratta di una tipologia di investimento completamente diversa dalla prima. Inoltre tra società/ente pubblico ed investitore si crea quel classico rapporto debitore-creditore che, solo in caso di fallimento della società, può causare la spiacevole condizione di mancato pagamento o rimborso. Nei casi di eventuale vendita dell’obbligazione, invece, l’investitore otterrà un guadagno o una perdita di capitale investito a seconda dell’andamento del prezzo dell’obbligazione.

 

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