film di Tarantino Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Tue, 20 Aug 2024 12:30:01 +0000 it-IT hourly 1 Django Unchained https://cultura.biografieonline.it/django-unchained/ https://cultura.biografieonline.it/django-unchained/#comments Sun, 20 Jan 2013 22:42:47 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=6053 Django Unchained è un film scritto e diretto da Quentin Tarantino che, come aveva annunciato alcuni anni fa, ha deciso di misurarsi con il western. L’idea nasce a Tokio durante il tour per la presentazione di Bastardi senza gloria, Tarantino ascolta alcune colonne sonore di film western e immagina la prima scena del film. Django Unchained è stato realizzato nel 2012 ed è uscito in Italia nel gennaio del 2013.

Il film è un grande spettacolo. Tarantino si dimostra ancora una volta un regista di alto livello che sa reinterpretare un genere, come gli spaghetti western, trasformandolo secondo la sua visione del cinema.

Django
Django Unchained

Trailer

Django Unchained: la trama del film

Un gruppo di schiavi incatenati cammina in un bosco del Texas; è notte e davanti a loro ci sono due uomini a cavallo, i fratelli Speck, che li hanno acquistati lo stesso giorno ad un mercato. La colonna viene fermata dall’arrivo di una carrozza sopra alla quale c’è un dente di grandi dimensioni che dondola sopra ad una molla. Chi guida la carrozza è il dott. King Schultz, il quale si presenta come un dentista, che vuole acquistare uno degli schiavi perché conosce alcune persone che lui sta cercando. Individuato lo schiavo fra quelli incatenati offre una transazione ai due fratelli Speck, i quali rifiutano.

Ne nasce una discussione alla fine della quale i due fratelli vengono uccisi, uno da Schultz e l’atro dagli schiavi che vengono liberati dal dottore. Schultz si accorda con lo schiavo che si chiama Django affinché gli indichi le persone che sta cercando e in cambio avrà soldi e libertà. Django accetta e dopo una breve parentesi in un paese in cui Schultz uccide lo sceriffo dichiarando in seguito che è un cacciatore di taglie e lo sceriffo un fuorilegge che nascondeva la propria identità, i due si dirigono verso la piantagione in cui lavorano i tre uomini, anch’essi fuorilegge, che Schultz sta cercando.

Dopo averli trovati e uccisi, Django confessa al dottore che vuole tornare libero perché ha una moglie che vuole liberare. Schultz allora gli propone un accordo: per tutto l’inverno lavoreranno assieme perseguendo delinquenti di vario genere e con l’arrivo dell’estate andranno a prendere la moglie di Django.

Seconda parte

Concluso l’inverno si dirigono verso la piantagione con un piano. Attireranno il proprietario spacciandosi per amanti dei combattimenti fra schiavi e gli proporranno l’acquisto di uno dei suoi migliori combattenti per una cifra assurda, poi quando avrà accettato gli chiederanno di acquistare, per poche centinaia di dollari, anche la   moglie di Django che peraltro si chiama Broomhilda e conosce un po’ di tedesco perché in passato aveva lavorato per una signora di origini germaniche. Ovviamente pagheranno solo l’acquisto di Broomhilda e non verseranno mai la somma per il combattente. La piantagione appartiene a Calvin Candie, uno schiavista privo di scrupoli. I due lo incontrano in un club dove avvengono combattimenti fra uomini e gli propongono l’affare.

Lui accetta e il giorno dopo si dirigono insieme nella piantagione. Schultz, con la scusa di parlare tedesco, chiede di avere in camera sua, prima della cena, una schiava che parli la sua lingua e che ha sentito dire che Candie ha fra le sue domestiche. Candie accetta e in questo modo Django e la moglie si incontrano nella stanza di Schultz. Durante la cena si consuma l’affare fra i due e Candie ma Steven, un uomo di colore senza scrupoli che dirige il personale della casa, intuisce che Django e Broomhilda si conoscono e avverte Candie della truffa ai suoi danni, quest’ultimo si infuria e con la minaccia delle pistole obbliga i due a pagare 12.000 dollari, i soldi offerti per acquistare il lottatore, per Broomhilda. La somma dovrà essere versata in contanti e subito.

Django Unchained (2012) Un film di Quentin Tarantino
Leonardo DiCaprio e Jamie Foxx, tra i protagonisti del film Django Unchained

Finale del film

Obbligati accettano ma Schultz, preso dall’ira e dalle provocazioni di Candie, lo uccide venendo a sua volta ucciso da una delle guardie della tenuta. A questo punto Django ingaggia una sparatoria con tutti i pistoleri della piantagione  e alla fine viene catturato. Viene inviato ai lavori forzati ma durante il viaggio si libera e torna alla piantagione dove libera la moglie, uccide tutti e fa esplodere con la dinamite la casa colonica dove viveva Candie con la sorella Lara anch’essa uccisa nella sparatoria. Django e la moglie, insieme, cavalcano nella notte.

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Kill Bill vol. 2 https://cultura.biografieonline.it/kill-bill-vol-2/ https://cultura.biografieonline.it/kill-bill-vol-2/#comments Tue, 11 Sep 2012 04:21:37 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3753 Kill Bill vol. 2” è il quarto film diretto da Quentin Tarantino, sequel di “Kill Bill vol. 1“. La pellicola vede nel cast Uma Thurman (nei panni di Beatrix), Daryl Hannah (nei panni di Elle Driver), David Carradine (nei panni di Bill), Michael Parks (nei panni di Esteban), Michael Madsen (nei panni di Budd) e Perla Haney Jardine (nei panni di B.B.).

Kill Bill vol. 2
Kill Bill vol. 2

Kill Bill vol. 2 : riassunto

« Ho ucciso tante persone per arrivare fin qui. Ma ne devo uccidere ancora una. L’ultima. Quella da cui sto andando ora: la sola rimasta in vita. E quando sarò arrivata a destinazione, io ucciderò BILL. »

Capitolo 6: Massacro ai Due Pini

Dopo che Bill ha compiuto, insieme con la sua D.V.A.S. (Deadly Viper Assassination Squad – in italiano Squadra Assassina Vipere Mortali – organizzazione criminale di assassini professionisti) un massacro all’interno della cappella nuziale dei Due Pini, la letale Sposa, rimasta quasi uccisa in quell’occasione, in seguito ha ammazzato quattro persone che facevano parte della Death List Five. Ora la Sposa sta andando verso Bill, che sarà la sua ultima vittima.

L’eccidio dei Due Pini, a differenza delle notizie diffuse, non si è svolto nel corso del matrimonio della Sposa, ma prima, nel corso delle prove. A essere uccisi sono stati Rufus l’organista, il reverendo Harmony, sua moglie, lo sposo e le amiche della Sposa. Tutti trucidati da Bill, uomo misterioso e senza volto, aiutato dalla squadra assassina che comanda.

La Sposa durante le prove era uscita dalla Cappella, e in quel momento aveva sentito il suono proveniente dal flauto di Bill. La donna aveva presentato Bill a Tommy, spiegandogli che si trattava di suo padre; poco dopo lo aveva baciato, non essendo a conoscenza della sua malafede. Non erano passati molti istanti, che i membri della D.V.A.S. erano entrati in azione, mentre Bill sparava in testa alla Sposa.

Capitolo 7: La tomba solitaria di Paula Schultz

Sono passati quattro anni da quegli eventi, e Bill invita suo fratello Budd a scordare le antiche divergenze per allearsi a catturare la Sposa, che – si teme – ammazzerà Budd. Bill spiega al fratello che la donna possiede una spada di Hanzo, e che è passata a uccidere Vernita subito dopo O-Ren.

Quella sera, Budd si reca al lavoro, buttafuori in uno strip-club. Una volta tornato a casa, si accorge della presenza della Sposa. L’uomo le spara al petto, facendola cadere (i proiettili sono grani di sale grosso), poi le somministra un sonnifero, la priva dell’arma e prende la sua spada. Quindi chiama Elle Driver per venderle la spada: questa accetta a patto che la sposa venga ammazzata e fatta soffrire. Budd scava una fossa per la Sposa, ma la sveglia prima di seppellirla, proprio per aumentare la sua agonia. La Sposa viene sepolta viva.

Capitolo 8: I crudeli insegnamenti di Pai Mei

Un flashback ci riporta a qualche anno prima, quando la Sposa e Bill sono in Vietnam in cerca del Loto Bianco, il più forte uomo del mondo che dovrà istruire la donna insegnandole le arti marziali. Bill racconta di come Pai Mei (il Loto Bianco) conosca addirittura la tecnica dell’esplosione del cuore con cinque colpi delle dita, e del fatto non l’abbia mai insegnata a nessuno, nemmeno a lui.

Gli insegnamenti di Pai Mei vengono accolti dalla Sposa, desiderosa di apprendere e umile. Tra i due l’affiatamento cresce sempre di più, e il maestro è costantemente soddisfatto dai progressi dell’allieva. Il flashback si conclude: la Sposa, sepolta viva, si calma, trova nello stivale una lama da barbiere e riesce a uscire dalla bara a suon di pugni. Quindi riemerge dal terreno, incolume.

Capitolo 9: Elle e Io

Il giorno seguente Elle Driver arriva a casa (che in realtà è un camper) di Budd. I due si scambiano i beni come d’accordo: lei riceve la spada, lui ottiene una valigia contenente un milione di dollari. Nel momento in cui l’uomo si accinge a prendere il denaro, tuttavia, dalla valigetta salta fuori un Black Mamba letale, che lo morde e lo fa stramazzare a terra.

La donna, quindi, telefona a Bill, spiegandogli che la Sposa ha ucciso suo fratello. Poi, uscendo dal camper, viene attaccata dalla Sposa stessa: inizia un violento combattimento in cui entrambe ricorrono a qualsiasi strumento per avere la meglio, fino a quando tutte e due non entrano in possesso di una spada di Hanzo.

Beatrix strappa a Elle l’occhio sinistro: questa cade a terra, e, completamente cieca, impreca contro l’avversaria. Recuperata la spada, la Sposa si reca da Bill, mentre il Black Mamba, rimasto nel camper, è in procinto di uccidere Elle.

Capitolo 10: Faccia a faccia

Beatrix si reca da Esteban Vihaio per sapere dove abita Bill. Ottenuta l’informazione desiderata, la donna, armata di pistola e katana, raggiunge l’uomo. Scopre Bill intento a giocare con B.B., una bambina di quattro anni. Commossa e stupita, Beatrix finge di non essere arrabbiata con Bill, e inizia a giocare con B.B..

Poco dopo, Bill somministra alla donna la Verità Indiscussa, un siero che provoca euforia incontrollata. Bill ritiene che sia nell’indole di Beatrix uccidere, e che ella non possa fare a meno di tale natura. La paragona a Superman, che per diventare un supereroe non deve indossare alcuna maschera (come fa, per esempio, Bruce Wayne trasformandosi in Batman) e che anzi come maschera veste i panni di Clark Kent, fingendosi un uomo qualunque.

Beatrix ribatte sottolineando che, dopo aver scoperto di aspettare un figlio, aveva abbandonato la sua carriera da assassina perché la donna che avrebbe dovuto uccidere in realtà aveva ingaggiato un sicario a sua volta per ammazzarla: per questo motivo, scopertasi per la prima volta inerme nella sua vita, aveva scelto di accantonare la violenza.

Uno scontro tra i due porta Beatrix a mettere in pratica la tecnica dell’esplosione del cuore con cinque colpi delle dita. Bill si accascia dopo cinque passi e muore.

Epilogo: Il mattino seguente

Il giorno successivo la donna, insieme con la figlioletta, riesce a trovare un alloggio. Beatrix pare piangere, ma in realtà non riesce a smettere di ridere: colpa del siero assunto il giorno prima, che provoca euforia; Bill le aveva regalato tale siero per impedire che la figlia potesse vederla piangere. Solo ora la Sposa comprende il gesto dell’uomo, che aveva capito che la sua amata avrebbe posto fine alla sua vita.

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Kill Bill vol. 1 https://cultura.biografieonline.it/kill-bill-vol-1/ https://cultura.biografieonline.it/kill-bill-vol-1/#comments Sat, 08 Sep 2012 03:11:05 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=3731 “Kill Bill vol. 1” è un film diretto da Quentin Tarantino nel 2003, che annovera nel cast Uma Thurman (nei panni di Beatrix, la Sposa), Vivica A.Fox (nei panni di Vernita), Lucy Liu (nei panni di O-Ren), Michael Madsen (nei panni di Budd) e Daryl Hannah (nei panni di Elle Driver).

Kill Bill vol. 1
Kill Bill vol. 1

Riassunto e trama del film

La vendetta è un piatto che va servito freddo.” (dal Prologo)

Capitolo Uno: 2

Pasadena, California: è una mattina tranquilla quando una donna misteriosa dai capelli biondi attacca Vernita Green, committente dell’eccidio ai Due Pini che ha portato alla morte due sposini, il bambino in grembo alla donna e gli invitati del matrimonio che stava per essere celebrato.

Vernita e la Sposa iniziano a lottare con pezzi di legno, vasi e coltelli, ma si bloccano all’improvviso. Vernita ha visto che sua figli Nikki è arrivata a casa: per questo chiede alla Sposa di non ucciderla davanti alla piccola. Le due donne, pertanto, decidono di affrontarsi in un campo da baseball. È un trabocchetto: Vernita prende una scatola di cereali che nasconde una pistola e spara alla rivale. Bersaglio mancato: la Sposa reagisce immediatamente, lanciando un coltello contro Vernita e uccidendola. Nikki ha assistito alla scena, e la Sposa prova a spiegarle che il suo gesto è stato causato unicamente dalla scorrettezza di sua madre. La donna, quindi, si reca dalla sua prossima vittima.

Capitolo Due: La Sposa imbrattata di sangue

Inizia un flashback che ci porta a conoscere lo sceriffo Earl McGraw, recatosi sul luogo della strage: dichiara che essa ha a che fare con un lavoro da professionisti, una carneficina portata a termine da una mente evidentemente folle. Egli, tuttavia, non nasconde una certa ammirazione per il preciso lavoro svolto dagli assassini.

Si avvicina al corpo della Sposa, credendola morta, ma ella gli sputa in faccia. La donna è in coma, ma anche in quello stato conserva quel riflesso motorio. Il suo nome ufficiale è Arlene Machiavelli, ma si tratta di un nome falso: d’ora in avanti, sarà la Sposa.

Portata in ospedale, viene raggiunta pochi giorni dopo dalla sua acerrima nemica, Elle Driver, che deve ucciderla con un’iniezione letale. Elle ha ricevuto l’incarico da Bill, che tuttavia si accorge che ammazzare una donna in coma in un letto d’ospedale sarebbe un gesto poco onorevole. Elle, quindi, viene fermata, ma si arrabbia tremendamente, credendo che l’uomo sia ancora innamorato della Sposa.

Finito il flashback, ritroviamo la Sposa nel letto d’ospedale, mentre sta per essere stuprata da un camionista. L’infermiere che la cura, nei quattro anni di coma della donna, ha venduto il suo corpo facendole avere rapporti sessuali con sconosciuti, naturalmente dietro lauto pagamento.

Così, il camionista si avvicina alla Sposa, che però si risveglia e morde la lingua dell’uomo, prima di sgozzarlo. Alzatasi dal letto, uccide l’infermiere schiacciandogli la testa in una porta; poi prende le chiavi della sua macchina, e grazie a una tecnica di concentrazione orientale esegue la riabilitazione motoria.

Capitolo Tre: Le origini di O-Ren

Un filmato animato ci fa conoscere l’infanzia traumatica di O-Ren Ishii, americana di origini cino-giapponesi che da bambina ha vissuto a Tokyo. A nove anni, la piccola vede sua madre e suo padre uccisi dal boss Matsumoto, e da allora giura vendetta sugli assassini. Matsumoto è pedofilo, e dunque O-Ren riesce ad avvicinarlo con facilità: entrata nella sua camera, lo ammazza con la katana, prima di uccidere anche le sue guardie del corpo. Passato qualche anno, la ventenne O-Ren è diventata una delle più spietate assassine del mondo: per questo viene assoldata da Bill, che la arruola nella D.V.A.S. e la permette di prendere parte all’eccidio dei Due Pini.

Capitolo Quattro: L’uomo di Okinawa

Torniamo dalla Sposa, che si dirige in Giappone, a Okinawa, dove abita il forgiatore di spade Hattori Hanzo: anche Bill e Budd hanno sue spade. La donna al suo cospetto dapprima finge di essere una turista, poi gli chiede una spada per colpire mortalmente Bill. Hanzo è stato in passato il maestro di Bill, ed è consapevole che l’uomo è divenuto nel frattempo un terribile assassino. Pertanto, forgia una spada, benché quasi trent’anni prima avesse giurato che non l’avrebbe mai fatto, e dona la sua arma migliore alla donna.

Capitolo Cinque: Resa dei conti alla Casa delle Foglie Blu

Passati quattro anni dal massacro dei Due Pini, intanto, O-Ren è salita al vertice della Yakuza, nonostante l’opposizione del boss Tanaka. Questi, tuttavia, viene decapitato senza troppi complimenti dalla ragazza, che ammonisce chiunque abbia intenzione di ostacolarla nel suo cammino: è determinata e non si fa scrupoli a uccidere.

La Sposa intanto, a bordo di una motocicletta, è arrivata alla Casa delle Foglie Blu di Tokyo, un locale frequentato dal gruppo di O-Ren. La Sposa uccide le guardie del corpo della ragazza, poi combatte direttamente con lei.

Epilogo

Dopo un iniziale momento di difficoltà, le taglia lo scalpo, mostrando le qualità della spada di Hanzo. L’allibita O-Ren, con il cervello scoperchiato, muore con onore.

Mentre si appresta a tornare negli Stati Uniti in aereo, la Sposa redige l’elenco delle persone che ha già ammazzato e di quelle che le restano da uccidere (compresa Vernita, che in realtà viene ammazzata dopo O-Ren).

Vedi anche: Kill Bill vol. 2

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Bastardi senza gloria – Trailer e trama https://cultura.biografieonline.it/bastardi-senza-gloria/ https://cultura.biografieonline.it/bastardi-senza-gloria/#respond Thu, 24 May 2012 08:11:04 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1990 Scritto e diretto da Quentin Tarantino, “Bastardi senza gloria (scheda del film)” (titolo originale: “Inglourious Basterds”) è un film del 2009, chiaro omaggio, nel titolo, a “Quel maledetto treno blindato”, pellicola del 1977 di Enzo G. Castellari diffusa in America con il titolo di “Inglorious Bastards”. Il film ha vinto due prestigiosi riconoscimenti, entrambi assegnati a Christoph Waltz: il Premio d’interpretazione maschile del Festival di Cannes del 2009 e soprattutto il Premio Oscar per il migliore attore non protagonista nel 2010.

Oltre a Waltz, che interpreta il colonnello Landa, gli attori principali del film sono Brad Pitt (che veste i panni del tenente Raine), Diane Kruger (l’attrice Bridget Von Hammersmark), Michael Fassbender, Daniel Bruhl (Friedrich), Melanie Laurent (Shosanna) e B.J. Novak (Utivich).

Locandina del film “Bastardi senza gloria”

Bastardi senza gloria, locandina del film
Bastardi senza gloria (2009), locandina del film

Riassunto della trama

Siamo in Francia, durante il periodo dell’occupazione nazista: Shosanna Dreyfus, ragazza ebrea, assiste all’uccisione, da parte di Hans Landa, colonnello nazista, di tutti i suoi familiari. Landa, soprannominato “cacciatore di ebrei” per la sua capacità di rintracciare i nascondigli in cui si celano, è una personalità terribile e controversa. La giovane, tuttavia, riesce a scappare alla morte per miracolo, e trova rifugio a Parigi. Nella capitale, prende una nuova identità fasulla: si fa chiamare Emmanuelle Minnieux e assume la proprietà di una sala cinematografica.

Nel frattempo, il tenente Aldo Raine è impegnato a costruire una squadra speciale di militari, composta da soldati ebrei soprannominati “Bastardi”. I soldati hanno il compito, assegnato loro dai rispettivi superiori, di uccidere tutti i soldati tedeschi che incrociano, prendendo il loro scalpo come testimonianza.

Anche Hitler conosce il gruppo di uomini di Raine, diventati famosi, oltre che per il numero di omicidi portati a termine, anche per i marchi nazisti che essi applicano sul volto dei sopravvissuti, così da segnalarli a vita e tatuarli in maniera permanente. I soldati ebrei, quindi, iniziano a collaborare con Bridget Von Hammersmark, attrice tedesca e spia degli Alleati, nell’ambito di una missione il cui scopo è quello di far fuori tutti gli uomini più importanti a capo del Terzo Reich.

Il progetto, però, trova più di un ostacolo, e l’incontro con la Von Hammersmark si conclude con una sparatoria, avvenuta all’interno di uno scantinato, che coinvolge anche soldati tedeschi, i quali, pur essendo sbronzi, riescono a riconoscere l’accento tedesco fasullo di uno dei militari americani. A seguito dello scontro a fuoco, l’unica persona a sopravvivere è proprio la donna. Hans Landa, colonnello chiamato a effettuare le indagini a proposito della sparatoria, trova un autografo dell’attrice e una sua scarpa: capisce in questo modo che la strage si è verificata per colpa sua, anche se lei poi è riuscita a fuggire.

Intanto a Parigi prosegue la vita di Shosanna, che per la sua bellezza finisce nel mirino di Friedrich Zoller. Friedrich è un soldato tedesco divenuto un vero e proprio eroe per l’intera nazione dopo essere riuscito a scampare a trecento nemici, tutti uccisi da lui, sopravvivendo su una torre da solo. Egli rappresenta un idolo per i nazisti, e ha anche preso parte a un film in cui recita la parte di se stesso.

All’anteprima della pellicola, chiamata “Orgoglio della nazione”, vengono invitate tutte le più importanti personalità del Terzo Reich, compreso Hitler. Friedrich, desideroso di far colpo su Shosanna, persuade i nazisti a celebrare il film nel cinema di cui la ragazza è proprietaria. Ella, però, viene a conoscenza della notizia solamente in occasione di una cena cui è stata obbligata a partecipare, e in cui, per altro, rivede Landa, l’assassino della sua famiglia. Proprio per questo motivo, pensa a una tremenda vendetta, che consiste nell’appiccare un incendio al suo cinema quando esso pullulerà di nazisti.

All’anteprima del film intervengono anche i “Bastardi”. In particolare, il tenente Raine accompagna la Von Hammersmark facendo finta di essere un attore siciliano: insieme con lui ci sono altri due militari ebrei. Tuttavia Landa riconosce l’attrice prima di entrare nella sala, e, ponendo due domande-tranello, si rende ben presto conto di avere di fronte a sé i “Bastardi”. Bridget viene dunque uccisa dal colonnello, che l’ha portata in un luogo appartato: l’attrice muore strangolata, colpevole di essere una spia, come dimostrato dalle prove raccolte dai nazisti.

Più tardi, Landa fa anche arrestare Raine e un suo assistente, mentre gli altri due “Bastardi” sono già riusciti a entrare in sala. Landa interroga Raine e l’assistente, che si chiama Utivich, e trova con loro un accordo: la guerra terminerà proprio quella sera, con l’uccisione di tutti i leader nazisti chiamati a vedere il film. Landa pretende in cambio la Medaglia d’Onore del Congresso e che il comando alleato gli conceda una proprietà nel Massachussets, nell’isola di Nantucket, oltre ad altri riconoscimenti. La richiesta viene soddisfatta, ma a patto che, una volta entrato a far parte delle linee statunitensi, Landa si arrenda immediatamente.

Nel frattempo, la vendetta di Shosanna sta per essere messa in pratica. Mentre il suo assistente si occupa di chiudere tutte le porte del cinema, per evitare che i capi nazisti riescano a scappare, Shosanna riceve però la visita a sorpresa di Friedrich. La ragazza si trova obbligata a ucciderlo; tuttavia, mossa a compassione per il gesto appena compiuto, si avvicina all’uomo; egli, sul punto di morire, uccide Shosanna sparandole due colpi di pistola. La vendetta, in ogni caso, è pronta a compiersi anche senza la protagonista.

bastardi senza gloria wallpaper

Finale

Il film “Orgoglio della nazione” all’improvviso viene interrotto da un filmato nel quale Shosanna invita i leader nazisti a guardarla bene in faccia: quello è il volto della donna che sta per ucciderli. Il cinema, dunque, esplode, le pellicole bruciate sprigionano fiamme altissime, alimentate anche dalle bombe posizionate dai due “Bastardi” presenti in sala. Mentre il Fuhrer e i suoi uomini muoiono bruciati dalle fiamme o colpiti dai proiettili, Landa rispetta i patti e si consegna al tenente Raine: sulla sua fronte viene incisa una svastica così che, al termine della guerra, egli non potrà mai celare a nessuno il suo passato di capo nazista.

Trailer

YouTube Video

Premi

Quentin Tarantino

I premi Oscar hanno prestato molta attenzione a “Bastardi senza gloria”: oltre alla vittoria di Waltz, la pellicola ha ricevuto anche le candidature per il miglior montaggio sono (Wylie Stateman), per il miglior montaggio (Sally Menke), per la migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino), per il miglior film (Lawrence Bender), per il miglior sonoro (Tony Lamberti, Michael Minkler e Mark Ulano), per la migliore fotografia (Robert Richardson) e per la migliore regia (Quentin Tarantino).

Tra gli altri riconoscimenti ottenuti dalla pellicola vale la pena di citare il Golden Globe per il migliore attore non protagonista assegnato a Christoph Waltz, il premio Ioma per la migliore regia e il miglior film, e il David di Donatello per il miglior film straniero.

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Pulp Fiction, storia e trama del film https://cultura.biografieonline.it/pulp-fiction/ https://cultura.biografieonline.it/pulp-fiction/#comments Wed, 09 May 2012 04:20:47 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=1884 Divenuto un cult movie degli anni Novanta, Pulp Fiction è il film che ha lanciato una giovane Uma Thurman e ridato smalto a John Travolta. Diretta nel 1994 da Quentin Tarantino, la pellicola può contare su un cast stellare, che include anche Tim Roth, Bruce Willis e Samuel L. Jackson.

Pulp Fiction, locandina del film
Pulp Fiction, locandina del film (1994)

Pulp Fiction ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1994, ottenendo ben sette candidature ai premi Oscar: per il miglior film, per il miglior montaggio, per il miglior regista, per il migliore attore non protagonista (Samuel L. Jackson), per la migliore attrice non protagonista (Uma Thurman), per il migliore attore protagonista (John Travolta) e per la migliore sceneggiature originale: l’Oscar, tuttavia, fu conquistato solo per quest’ultima candidatura. Il film, che rappresenta l’ultimo capitolo della celebre trilogia pulp di Tarantino (composta anche da “Una vita al massimo” e “Le iene”), uscì negli Stati Uniti il 14 ottobre, e in Italia il 16 dicembre. Nel nostro Paese, “Pulp Fiction” fu vietato ai minori di diciotto anni: una censura eliminata nel 1997.

Pulp Fiction: trama del film

La trama del film si compone di vicende che coinvolgono figure ai margini della società e raramente disposte a rispettare la legge. Il prologo va in scena in una piccola caffetteria situata alla periferia di Los Angeles, l’Hawtorne Grill, dove Zucchino e Coniglietta, due rapinatori, stanno progettando il prossimo colpo.

Vincent Vega e Jules Winnfield in una famosa scena di Pulp Fiction
Vincent Vega e Jules Winnfield in una famosa scena di Pulp Fiction

Poco dopo ci troviamo a bordo della macchina di Jules Winnfield e Vincent Vega, diretti verso la casa in cui, stando alle informazioni in loro possesso, si trovano gli uomini che hanno rubato al loro capo Marsellus Wallace una valigetta il cui contenuto è tanto prezioso quanto misterioso. Dopo aver recuperato la valigetta uccidendo due uomini, gli assassini si spostano nel priveè del loro capo, che ordina a Vincent di portare fuori Mia, sua moglie.

Tuttavia Vincent, prima di eseguire l’ordine, compra e assume una dose di eroina, che lo stordisce e altera i suoi comportamenti. Vincent e Mia (a sua volta cocainomane) vanno a mangiare in un locale anni Cinquanta, il Jack Rabbit Slim’s. A cena i due cominciano a conoscersi meglio; dopodiché, prendono parte a una gara di twist sulla musica di “You never can tell”.

Una volta arrivati a casa, Vincent è sul punto di corteggiare la donna (decisamente maliziosa ed attraente), ma si ricorda che si tratta della moglie del suo capo: così, si chiude in bagno a riflettere, mentre Mia trova nella giacca dell’uomo una dose di eroina.

Scambiandola per cocaina, la sniffa, e finisce in overdose. La donna comunque viene salvata grazie al pronto intervento di Vincent che, con l’aiuto dello spacciatore che gli aveva fornito l’eroina, inietta dell’adrenalina al cuore di Mia. La vicenda a lieto fine si conclude con la promessa, da parte di entrambi, di non parlare mai con Marsellus di questa disavventura.

Altro protagonista di “Pulp Fiction” è Butch Coolidge, un pugile che ha ricevuto da Marsellus l’ordine di perdere una sfida in cambio di una notevole quantità di denaro. Butch accetta, ma in realtà fa il doppio gioco: scommette su se stesso e sconfigge l’avversario Floyd Wilson, che sul ring muore. Fuggito in taxi, Butch arriva in albergo, dove lo aspetta la sua fidanzata Fabienne: da qui, l’indomani mattina saranno pronti per partire verso Knoxville, in Tennessee, la cittadina di cui lui è originario.

All’alba, dunque, è tutto pronto, ma Fabienne, nel preparare i bagagli, si è scordata di prendere l’orologio che il suo compagno ha ricevuto in dono dal padre: un orologio d’oro che appartiene alla famiglia Coolidge da diverse generazioni. E così Butch, pur consapevole di essere nel mirino degli uomini di Marsellus che lo stanno cercando per non aver tenuto fede al patto, torna nel proprio appartamento per ritrovare l’orologio.

In casa sua, Butch si imbatte in Vincent Vega, e lo uccide con una mitraglietta che il killer aveva appoggiato su un mobile dopo essere andato in bagno, in attesa che il pugile tornasse a casa. Mentre sta ritornando dalla sua ragazza, Butch incontra anche Marsellus e lo investe. Il boss si rialza e spara contro il pugile: inizia un inseguimento che si conclude nel negozio gestito da un tale Maynard. Quest’ultimo colpisce sia Marsellus che Butch, e chiama in negozio Zed, criminale infiltrato nella polizia.

Zed e Maynard sono due stupratori sadici, e decidono di violentare Marsellus. Mentre Butch rinsavisce, riesce a fuggire senza farsi notare, ma decide di tornare sui suoi passi e uccidere gli stupratori con una katana recuperata nel negozio. L’assassinio di Maynard va a buon fine, ma non quello di Zed: il pugile, infatti, viene bloccato da Marsellus, che poi evira lo stupratore superstite con un colpo di fucile. Riconoscente con Butch per averlo salvato, Marsellus chiede all’uomo di non raccontare mai in giro la violenza cui ha appena assistito, e considera conclusa la vicenda del match truccato, a patto che Butch abbandoni la città immediatamente.

Salto indietro nel tempo. Jules e Vincent si trovano ancora nella casa degli uomini che hanno sottratto la valigetta a Marsellus: dopo averne uccisi due, dal bagno ne esce un altro, che scarica su di loro un revolver intero, senza ferirli. L’uomo viene ucciso, mentre i due sicari fuggono portando con sé Marvin, l’unico uomo rimasto in vita.

In auto, Vincent rivolge a Marvin una domanda, ma finisce per sparargli involontariamente un colpo di pistola in faccia: l’auto diventa in un secondo un bagno di sangue. È necessario, quindi, toglierla dalla strada, per evitare di essere notati e fermati dai poliziotti. Jules e Vincent, dunque, si dirigono dall’amico di Jules Jimmie Dimmick. Questi rimane sconvolto dalla presenza del cadavere, e si preoccupa della possibile reazione della moglie, che di lì a poco tornerà dal lavoro.

Jules, quindi, grazie all’intervento di Marcellus, trova aiuto in Mr. Wolf, figura misteriosa e cinica che ripulisce la macchina. Tutto è bene quel che finisce bene: i killer decidono di fare colazione all’Hawthorne Grill, proprio dove Coniglietta e Zucchino stanno portando a termine la rapina. Anche Vincent e Jules sono coinvolti, e viene ordinato loro di consegnare tutto quello che hanno con sé, compresa la valigetta di Marsellus. Jules convince Zucchino a lasciarle la valigetta: i killer, così, possono portare a termine il compito che dovevano svolgere.

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Considerazioni finali

Cinico, sarcastico, imperdibile, “Pulp Fiction” è stato classificato dall’American Film Institute come il settimo miglior film gangster nella storia del cinema americano, e il novantaquattresimo miglior film a livello generale. Accolto in maniera entusiasta da pubblico e critica, il film non si fa mancare nulla: sesso, droga, sangue, morte, violenza, razzismo, scene esplicite. Proprio per questo, ma soprattutto in virtù della sua famosa cronologia frammentata, “Pulp Fiction” è entrato nel cuore degli appassionati come un cult del grande schermo, e non è un caso che molti registi abbiano tentato di ripeterne il successo (tra cui Guy Ritchie con “Lock & Stock – Pazzi scatenati”).

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