Festival di Sanremo Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Thu, 22 Aug 2024 13:32:32 +0000 it-IT hourly 1 Imagine Dragons, breve storia del gruppo https://cultura.biografieonline.it/imagine-dragons/ https://cultura.biografieonline.it/imagine-dragons/#comments Thu, 22 Aug 2024 12:40:33 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=13285 Gli Imagine Dragons sono un gruppo indie rock statunitense formatosi nel 2008 a Las Vegas (Nevada). La band è composta da quattro membri: Dan Reynolds, frontman del gruppo; Ben McKee, basso, tastiera, percussioni, cori; Wayne Sermon, chitarra, tastiera, percussioni, violoncello, cori; Dan Platzman, batteria, percussioni, viola, cori.

Il nome del gruppo

Secondo quanto dichiarato dal cantante Dan Reynolds il nome del gruppo sembra essere un anagramma. L’ipotesi più probabile riporta alla scritta Ragged Insominia (vi è ancora del mistero intorno al significato reale di questa espressione) che compare sull’auto di Wayne Sermon nel video della canzone On Top of the World.

Imagine Dragons
Imagine Dragons

Dalle “guerre tra bande” al successo

Nel 2009 gli Imagine Dragons, dopo aver vinto alcune “guerre tra bande”, registrano presso la “Battle Born Studios” due EP (extended play) indipendenti: l’omonimo Imagine Dragons e Hell and Silence (2010), seguiti da It’s Time (2011) e Continued Silence (2012).

È proprio con It’s Time che arrivano i primi riconoscimenti. Giunto tra i primi 5 nelle classifiche Billboard Alternative e Billboard Rock – importante rivista statunitense dedicata alla musica – il video della canzone riceve la nomination agli Mtv Video Music Awards nella categoria “Best Rock Video”. Usato dalla Apple nel video di presentazione dell’iPhone 5, It’s Time è stato certificato nel 2012 come singolo d’oro da RIAA (Associazione Americana dell’Industria Discografica).

Il crescente successo della band lungo tutta la West Coast giunge fino alle orecchie di Alex Da Kid (produttore di Eminem, Rihanna) che nel 2010 inizia a lavorare con il quartetto al loro album d’esordio, Night Visions.

Il risultato è un lavoro che risente chiaramente dell’attenta rifinitura di un navigato produttore discografico, un prodotto indie-rock che ha in sé influenze e sonorità diverse, dall’elettronica alla dubstep, passando per il pop e non tralasciando qualche accenno folk.

Il disco, uscito nel settembre del 2012, ha indubbiamente un buon riscontro tra il pubblico statunitense.

L’entrata a gamba tesa direttamente alla seconda posizione nella Billboard 200 consacra non solo Night Visions tra i 200 album più venduti negli Usa, ma al tempo stesso catapulta la band americana ai vertici di tutte le classifiche.

Solo nella prima settimana d’uscita, infatti, vengono vendute 83.000 copie dell’album, registrando il record per il più alto numero di vendite per un disco rock di debutto dal 2006.

Imagine Dragons
Imagine Dragons

Night Visions apre definitivamente le porte del successo agli Imagine Dragons.

Dopo Night Visions

È così che la band, giovane e ammicante nel suo sound che a tratti ricorda storiche band come i Killers, o ancora i Coldplay, i Linkin Park o gli All American Rejects, passa dall’anonimato alla fama mondiale. Non è un caso, infatti, che subito dopo la distribuzione del loro album, il gruppo intraprende un tour mondiale e viene ospitato in diversi show televisivi (The Tonight show with Jay LenoJimmy Kemmel Live!, Late Night with Jimmy Fallon). Il riconoscimento arriva nuovamente dalla rivista Billboard, che nel 2013 attribuisce agli Imagine Dragons il titolo di “Band di punta del 2013”, e dalla rivista Rolling Stone (altro importante periodico statunitense di musica, politica e cultura) che nomina Radioactive (prima traccia dell’album Night Visions) singolo rock dell’anno.

Nel 2014 la band collabora alla colonna sonora del quarto capitolo della serie cinematografica dedicata ai Transformers (L’era dell’estinzione) con il brano Battle Cry, realizzato con il musicista e compositore tedesco Hans Zimmer (“Rain Man – L’uomo della pioggia”, “La sottile linea rossa”), e lo statunitense Steve Jablonsky (“La maledizione della prima luna”,  “Armageddon – Giudizio finale”).

YouTube video

Altra collaborazione di rilievo è quella con Riot Games, che usa il singolo Warriors per il video-trailer dell’evento “World Championship” 2014 del videogioco. Gli Immagine Dragons concludono l’anno con l’uscita di due nuovi singoli: I Bet My Life (presentato agli “American Music Awards”, ove tra l’altro vincono per il secondo anno consecutivo il premio come “Favorite Artist – Rock”) e Gold. I due brani anticipano l’uscita del loro secondo lavoro intitolato Smoke + Mirrors, presentato in Italia durante la prima serata del Festival di Sanremo 2015.

Aggiornamento 2024

Nell’agosto 2024 il batterista degli Daniel Platzman annuncia il suo addio definitivo alla band statunitense dopo più di un decennio. Platzman si era unito al gruppo nel 2011, poco prima che firmassero con la Interscope Records.

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Maneskin: biografia del gruppo, storia e curiosità https://cultura.biografieonline.it/maneskin-biografie/ https://cultura.biografieonline.it/maneskin-biografie/#comments Wed, 13 Sep 2023 08:36:33 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=31767 Maneskin, chi sono

I Maneskin sono una band caratterizzata da look e sonorità capaci di conquistare le platee italiane ed internazionali. I componenti dei Maneskin sono divenuti volti noti al grande pubblico, in virtù della loro consacrazione sul palco di X Factor (11ª edizione, andata in onda dal 14 settembre al 14 dicembre 2017) . Questo gruppo musicale, nato a Roma nel 2015, ha raggiunto nell’arco di pochi anni un successo davvero straordinario. Prima della loro partecipazione al Festival di Sanremo 2021, ripercorriamo le tappe salienti della loro fulminea ascesa al successo.

Maneskin giovani
Måneskin

Gli inizi dei Maneskin

Victoria De Angelis e Thomas Raggi, rispettivamente bassista e chitarrista dei Maneskin, si conoscono fin da quando entrambi frequentano la stessa scuola media. Pur sapendo delle rispettive passioni per la musica, si avvicinano solo nell’agosto del 2015 e decidono di fondare la band. Al gruppo si unisce in un secondo momento il cantante Damiano David; grazie a un annuncio pubblicato su Facebook, la formazione si può considerare completa quando arriva il batterista Ethan Torchio.

Il nome di origine danese

Tra le curiosità più importanti sul gruppo vi è la scelta del nome. Esso è di derivazione danese (il nome corretto si scrive così: Måneskin, con la å che si legge con un suono intermedio tra la a e la o latine). Questo è l’idioma d’origine della bassista Victoria (in arte Vic De Angelis), che sceglie un’espressione nella sua lingua natia, traducibile in italiano come “chiaro di luna”, per dare il benvenuto a un progetto in cui crede fortemente.

Maneskin volti
Maneskin, da sinistra: Ethan Torchio, Damiano David, Vic De Angelis e Thomas Raggi

Le date di nascita

Maneskin: il lancio grazie a X Factor 2017

Dopo due anni di lavoro per trovare il proprio stile, nel 2017 superano con successo le selezioni per l’undicesima edizione di X Factor. Prendono così parte alle puntate serali del talent show, arrivando a classificarsi al secondo posto, anche grazie alle scelte del giudice Manuel Agnelli. In virtù dell’ottimo posizionamento, i Maneskin pubblicano Chosen, un album che contiene il singolo omonimo. Entrambi vengono certificati doppio disco di platino dopo pochissimo tempo.

L’anno d’oro 2018

A gennaio del 2018 i Maneskin sono chiamati a partecipare come ospiti alla trasmissione Che tempo che fa (di Fabio Fazio); l’evento segna il loro debutto sull’emittente pubblica nazionale. Si tratta della prima di tante apparizioni in televisione. Tra queste spiccano quelle a E Poi c’è Cattelan (condotto da Alessandro Cattelan su Sky Uno) e Ossigeno (condotto proprio da Manuel Agnelli su Rai 3).

A marzo viene pubblicato il loro secondo singolo: Morirò da re. Mentre a giugno debuttano di fronte a un pubblico numeroso come quello dei Wind Music Awards; su questo palco il loro lavoro viene riconosciuto tramite il conferimento di due riconoscimenti per l’album Chosen. Pochi giorni dopo si esibiscono a RadioItaliaLive – il concerto e al Wind Summer Festival. Un altro grande appuntamento live li vede aprire la data di Milano del concerto degli Imagine Dragons il 6 settembre 2018.

Maneskin, una band poliedrica tra musica e cinema

Verso la fine del mese di settembre 2018 viene pubblicato il singolo Torna a casa, che si dimostra sin dai primi passaggi in radio un grandissimo successo. È anche il primo singolo pubblicato dai Maneskin a riuscire ad arrivare in cima alla vetta dei singoli della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana). A ottobre i musicisti fanno il loro ritorno sul palco che ne ha determinato il successo: suonano durante la prima serata live di X Factor 12.

Nello stesso mese viene pubblicato il primo album in studio, Il ballo della vita. A livello promozionale si denota l’approccio innovativo e orientato a cogliere le tendenze internazionali della band; scelgono di proiettare in alcuni cinema italiani selezionati un docufilm di presentazione, ottenendo buoni incassi. L’album è seguito da una tournée internazionale, che ha inizio nel novembre 2018 e che fa registrare il tutto esaurito in ogni tappa. L’ottimo riscontro porta il gruppo a incrementare il numero di date, estendendo il tour anche all’estate successiva.

Maneskin capelli

Dai palchi di tutta Europa a Sanremo 2021

A gennaio del 2019 viene pubblicato il terzo singolo estratto dall’album. Il titolo è Fear for nobody. Ad esso segue dopo tre mesi l’uscita de L’altra dimensione. Il richiamo del pubblico è molto più forte di quello dello studio per la band. Ecco perché continuano a dedicarsi con passione alle date della tournée europea, che prosegue fino al mese di settembre. Inoltre, in questo periodo viene pubblicato il video di Le parole lontane, ultima canzone estratta dall’album, destinata a diventare immediatamente un successo, anche in termini di tendenze sulle piattaforme di contenuti video.

Questa conferma si rivela particolarmente importante per i Maneskin, poiché il brano è uno di quelli che più ne rappresenta la visione artistica. L’anno successivo, subito dopo la pubblicazione del nuovo singolo, Vent’anni, viene annunciata la loro presenza nell’elenco dei partecipanti al Festival di Sanremo 2021. Sul palco dell’Ariston la band presenta un brano dal titolo d’impatto: Zitti e buoni. È la loro canzone fortemente rock a vincere la 71ª edizione del Festival.

L’esplosione a livello internazionale

La vittoria di Sanremo spedisce la band direttamente all’Eurovision Song Contest: nella notte del 23 maggio 2021 i voti dell’Europa portano all’Italia una storica vittoria. Prima di loro, per l’Italia avevano vinto solo Gigliola Cinquetti, nel 1964, e Toto Cutugno, nel 1990.

Da qui inizia un nuovo percorso per i Maneskin che portano il rock italiano negli USA.

Sempre del 2021 è il loro disco Teatro d’ira – Vol. I.

Nell’autunno dello stesso anno sono ospiti di uno dei programmi televisivi di punta di tutti gli Stati Uniti d’America: il Tonight Show condotto da Jimmy Fallon. Qui annunciano danno notizia dei loro concerti in terra americana, ma anche della clamorosa partecipazione come gruppo di apertura al concerto del 6 novembre dei Rolling Stones, all’Allegiant Stadium di Las Vegas.

Due giorni più tardi sono ospiti al seguitissimo show tv condotto da Ellen DeGeneres.

All’inizio del 2023 esce un nuovo lavoro: il disco Rush!.

Nel settembre 2023 conquistano un altro prestigioso riconoscimento internazionale: vincono il premio per la categoria Best rock con il brano The loneliest al gala degli MTV Video Music Awards a Newark (nello stato del New Jersey).

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Paola e Chiara: breve biografia https://cultura.biografieonline.it/paola-e-chiara-biografia/ https://cultura.biografieonline.it/paola-e-chiara-biografia/#respond Thu, 19 Jan 2023 16:01:20 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=41022 Paola e Chiara è il duo formato dalle sorelle Iezzi, che a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio hanno saputo conquistare una larga fetta di pubblico.

Con oltre cinque milioni di dischi venduti, le due donne hanno collezionato numerosi successi grazie ai loro brani pop con chiare influenze dance.

Nel 2023, dopo un periodo di inattività e di rispettive pause soliste, le due cantanti si apprestano a tornare sul palco del Teatro Ariston assieme agli altri big che si esibiranno nella 73esima edizione del Festival di Sanremo. Scopriamo di seguito qual è il percorso privato e professionale di questo duo.

Paola e Chiara nel 2022
Paola Iezzi (a sinistra) e Chiara Iezzi (a destra) nel 2022

Paola e Chiara: il successo precoce in campo musicale

Chiara Iezzi è la sorella maggiore, nata a Milano il 27 febbraio 1973. Paola Iezzi è nata a Milano il 30 marzo 1974. Le sorelle crescono in un ambiente familiare che consente loro di coltivare gli interessi musicali. Già da giovanissime, infatti, le due ragazze si dedicano al canto e riescono ad attirare l’attenzione di Claudio Cecchetto, famoso produttore discografico che le sceglie come coriste per gli 883 (Max Pezzali e Mauro Repetto).

Nel 1996 le due ragazze scelgono di formare un gruppo con i loro due nomi di battesimo – Paola & Chiara – e partecipare a Sanremo Giovani. Il successo ottenuto permette loro di partecipare nella categoria Nuove Proposte all’edizione del 1997.

Sul teatro dell’Ariston riescono a vincere nella categoria grazie alla sonorità del brano Amici come prima.

Paola e Chiara da giovani negli anni '90
Paola e Chiara da giovani negli anni ’90, con un cappellino che riporta le loro iniziali

Il primo disco

Per consolidare il successo e sfruttare il momento fortunato, dopo poco tempo esce il primo album in studio, dal titolo Ci chiamano bambine. È un lavoro dove è possibile riscontrare sonorità rock.

Nell’estate del 1997 sono tra le band di supporto del tour di Michael Jackson. La casa di produzione cinematografica Disney affida loro il compito di incidere la versione italiana di una canzone della colonna sonora del film Hercules.

L’anno successivo (è il 1998) il duo torna a Sanremo, approdando direttamente alla categoria Big. Per te è il nome del brano presentato: la canzone non riesce ad avere il successo sperato e lo stesso vale per il secondo album di studio.

Le due sorelle scelgono dunque di concentrarsi sulla televisione, presentando alcuni programmi dedicati ai video musicali.

Paola e Chiara nel 1997
Paola e Chiara nel 1997

La svolta sensuale e la consacrazione

Grazie all’intuizione del produttore Roberto Baldi le due sorelle cambiano leggermente la loro immagine; si propongono all’inizio del nuovo millennio con l’album Television (2000), che è molto più trasgressivo, come dimostra il video di Vamos a bailar (Esta vida nueva), diretto da Luca Guadagnino.

La canzone diventa un vero tormentone estivo, anche all’estero.

Tutto l’album viene apprezzato dal pubblico, al punto tale da richiedere numerose ristampe e l’aggiunta di alcune bonus track.

Due anni più tardi le due sorelle pubblicano l’album Festival (2002), preannunciato dal singolo omonimo. Con questa canzone riescono a ripetere il successo estivo di Vamos a bailar, strizzando l’occhio a sonorità ispirate alla musica latina.

L’anno successivo viene pubblicato il terzo singolo Kamasutra: già dal nome è possibile intuire il contenuto erotico, tanto che il videoclip passa esclusivamente in versione censurata sulle televisioni.

Nel 2004 viene pubblicato il loro quinto album Blu: non viene accolto come le opere precedenti, al punto tale che alcuni singoli non sono pubblicati. Ad ogni modo Paola e Chiara scelgono di tornare al Festival di Sanremo: vengono eliminate immediatamente.

Paola & Chiara
Paola & Chiara

Paola e Chiara: dallo scioglimento al ritorno sul palco dell’Ariston

Dopo un periodo di incertezza le due sorelle scelgono di sperimentare altre strade. Ecco come inizia la parentesi solista di Chiara Iezzi, la prima a tentare un nuovo percorso, pur collaborando con Paola anche in un altro album di coppia, pubblicato dall’etichetta Trepertre.

Le due sorelle non riescono tuttavia a ritrovare la formula del grande successo di pubblico.

In questa fase alcune tappe importanti sono quelle legate alla solidarietà, come visibile nella partecipazione al concerto di solidarietà Amiche per l’Abruzzo, una manifestazione a scopo benefico realizzata insieme a tante altre artiste femminili italiane.

Pur riducendo in modo progressivo l’attività, le due pubblicano nel 2013 Giungla – si tratta dell’ottavo album in studio, dopo Win the Game (2007) e Milleluci (2010).

Giungla però rappresenta solo una tappa in vista dello scioglimento ufficiale, che avviene nel mese di luglio del 2013.

Dieci anni dopo Paola e Chiara tornano a incidere musica assieme e decidono di ripresentarsi al Festival di Sanremo 2023. Il brano che presentano in gara si intitola Furore.

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Checco Zalone Superospite al Festival di Sanremo 2022 https://cultura.biografieonline.it/checco-zalone-superospite-sanremo-2022/ https://cultura.biografieonline.it/checco-zalone-superospite-sanremo-2022/#comments Sun, 09 Jan 2022 09:23:52 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=37943 Manca poco all’inizio del Festival della Canzone Italiana. Si comincia a Sanremo il 1° Febbraio prossimo. Iniziano a circolare le prime indiscrezioni circa gli ospiti che parteciperanno alla kermesse canora. Checco Zalone, attore pugliese e recordman di incassi con i suoi film, ha accolto l’invito del direttore artistico Amadeus a partecipare al Festival di Sanremo in veste di ospite in una delle cinque serate.

Checco Zalone già invitato nel 2019

Nel 2019 Zalone era stato già invitato a Sanremo, ma aveva poi dichiarato di non poterci essere con questa motivazione: “Non ho il coraggio di andare all’Ariston, è un palco difficilissimo”. Altro motivo per cui l’attore aveva rifiutato di salire sul palco dell’Ariston era il suo imminente viaggio in Kenya per girare il film “Tolo Tolo”.

L’annuncio di Amadeus

Più volte, nei suoi sketch, Zalone aveva ironizzato sulla sua partecipazione a Sanremo; ci sono state ad esempio la mitica telefonata a Pippo Baudo e le varie bocciature ricevute dalle commissioni artistiche dell’Ariston.

Anche stavolta l’annuncio ufficiale è stato dato nella forma più consona a lui, ossia con uno sketch insieme ad Amadeus.

Checco Zalone
Checco Zalone
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Festival di Sanremo 2022: le nuove regole, ecco cosa cambia a Febbraio https://cultura.biografieonline.it/sanremo-2022-nuove-regole/ https://cultura.biografieonline.it/sanremo-2022-nuove-regole/#respond Fri, 29 Oct 2021 13:30:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=36455 Il Festival della Canzone Italiana che si svolge a Sanremo ogni anno è un appuntamento molto atteso dagli “addetti ai lavori” ed anche dal pubblico. Per quanto riguarda la prossima edizione, sono già trapelate alcune notizie. Il conduttore del Festival di Sanremo 2022 sarà ancora una volta Amadeus, che si riconferma anche come direttore artistico della kermesse musicale.

Il Festival, che si terrà dal 1° al 5 febbraio 2022 presso il Teatro Ariston, tornerà finalmente con il pubblico presente in sala. Ad affrontare la gara canora ci saranno in tutto 24 cantanti, di cui 22 sono big della canzone italiana e 2 che arrivano dalle selezioni di  Sanremo Giovani.

Tra le novità principali della prossima edizione c’è sicuramente il cambio del sistema di votazione (formato da tre giurie autonome per i giornalisti accreditati nelle prime due serate: Radio e tv, web, carta stampata) e il debutto della giuria “Demoscopica 1000”. E’ invece confermato il meccanismo del Televoto per dare la possibilità al pubblico a casa di poter votare gli artisti in gara.

Nella quarta e quinta serata del Festival, invece, le tre giurie autonome dei giornalisti voteranno come se fossero una Giuria Unica, andando così ad aggiungersi alla Demoscopica 1000 e al Televoto.

Per quanto concerne le regole a cui il pubblico dovrà attenersi, vi è quella del possesso del Green Pass per accedere alla sala del teatro e assistere alla manifestazione canora.

Come succede ogni anno, il vincitore del Festival di Sanremo 2022 rappresenterà l’Italia al prossimo Eurovision, che si terrà in Italia (in seguito alla vittoria nel 2021 dei Maneskin), a Torino.

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Vasco Rossi: “Vita Spericolata compie 38 anni, il 3 febbraio 1983 presentai il brano a Sanremo” https://cultura.biografieonline.it/vasco-vita-spericolata-compie-38-anni/ https://cultura.biografieonline.it/vasco-vita-spericolata-compie-38-anni/#comments Wed, 03 Feb 2021 13:35:46 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=32484 Sono trascorsi ben trentotto anni da quando Vasco Rossi, affermato rocker italiano, ha presentato sul palco del Festival di Sanremo il brano che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Si tratta  di “Vita Spericolata”, che lui ha definito “la canzone della mia vita”.

In un post pubblicato su Instagram il cantautore ha ricordato, con un tocco di emozione e nostalgia, quel 3 febbraio del 1983, quando partecipò per la seconda volta alla kermesse canora presentando questa canzone, che ancora oggi è una delle pietre miliari della sua lunga e fortunata carriera musicale.

Non ci volevo più andare e non ci sarei mai tornato, se non avessi avuto Vita spericolata. Pensai che era la canzone della mia vita e che sarebbe stato bello salire sul palco di Sanremo a cantare ‘Voglio una vita maleducata, di quelle vite fatte, fatte così’”, rivela il rocker nel post.

Un testo sicuramente poco “sanremese”, che usciva un po’ fuori dagli schemi. Per questo, sicuramente, non piacque alla giuria, che la piazzò all’ultimo posto della classifica.

Ci giravo intorno da sei mesi, cercavo un testo all’altezza della musica che mi aveva dato Tullio Ferro. Mi mancava il verso giusto, il primo. Quando è arrivato, sono impazzito dalla gioia. Ero in Sardegna. Dovevo fare un concerto, ma pioveva e quelli erano gli anni in cui, se pioveva dovevi cancellare tutto. Mi ricordo questo campo sportivo illuminato di notte, io ero in macchina. Mi venne: ‘Voglio una vita’. A quel punto ho capito tutto: la voglio spericolata, maleducata, la voglio vissuta. Si piazzò ultima nella classifica, ma diventò la canzone dei ragazzi come me”.

Ma come appunto ci tiene a sottolineare il cantante modenese che ancora oggi riempie di migliaia di fan gli stadi nei suoi concerti- quella canzone diventò ben presto la colonna sonora dei giovani di quella generazione.

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“Ecco chi aprirà il 71° Festival di Sanremo”: l’annuncio di Amadeus https://cultura.biografieonline.it/chi-aprira-sanremo-2021-annuncio-di-amadeus/ https://cultura.biografieonline.it/chi-aprira-sanremo-2021-annuncio-di-amadeus/#respond Thu, 28 Jan 2021 17:00:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=32345 Ad aprire l’edizione 2021 della kermesse di musica italiana a Sanremo sarà una donna. Lo ha annunciato il conduttore Amadeus in una recente intervista, motivandone anche la scelta. Si tratta di Naomi Campbell, la modella che negli anni Novanta ha spopolato sulle passerelle di tutto il mondo.

Ma quello che lei rappresenta va aldilà della moda”- ha dichiarato Amadeus. Il conduttore ha rivelato di aver visto un servizio in tv che parlava di Naomi e di essere rimasto colpito dalle sue esperienze. In particolare, la modella, che è stata amica di Nelson Mandela, è stata più volte protagonista di battaglie contro il razzismo.

Le donne che affiancheranno Amadeus sul palco dell’Ariston saranno dieci: alcune soltanto per una sera, altre invece per l’intera settimana. Ognuna potrà presentarsi come preferisce, e raccontare al pubblico ciò che ritiene opportuno.

La “Venere Nera” aprirà quindi il Festival di Sanremo, il 2 marzo prossimo. E c’è già chi sta immaginando quali saranno gli outfit che la modella indosserà per stupire i telespettatori.

LEGGI ANCHE: Sanremo 2021, l’elenco dei 26 Big in gara

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Zen Circus, storia e biografia del gruppo https://cultura.biografieonline.it/zen-circus/ https://cultura.biografieonline.it/zen-circus/#comments Fri, 04 Jan 2019 15:37:17 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=25865 Gli Zen Circus nascono nel 1994 a Pisa su iniziativa di Andrea Appino, voce e chitarra, e di Marcello Bruzzi, batterista. All’età di sedici anni decidono di dare vita a un gruppo punk rock. In seguito a vari cambi di formazione, tra il 1996 e il 1997 incidono due demo. Poi compaiono in “Soniche avventure”, compilation edita dalla Fridge Records di Milano in cui sono presenti anche i Verdena, che all’epoca si chiamano Verbena.

Zen Circus - foto del gruppo
Gli Zen Circus. Da sinistra Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli

L’esordio discografico

Marcello e Andrea riescono a ottenere una sala prove ricavata al Macchia Nera di Pisa; si tratta di un centro sociale storico situato proprio di fronte all’abitazione di Appino. Nel 1998 il gruppo viene denominato The Zen ed esordisce con “About thieves, farmers, tramps and policemen”, un album autoprodotto. Insieme con Bruzzi e Appino c’è il bassista Emiliano Valente.

Dopo aver creato una propria etichetta, denominata Iceforeveryone Records, il gruppo realizza un nuovo album. Il disco viene venduto soprattutto nei Paesi Bassi, dove Andrea Appino va a vivere con l’intenzione di approdare a una carriera di one man band.

Gli anni 2000

Nel 2000 il giovane Andrea viene richiamato in Italia per svolgere il servizio civile; è in questo momento che viene convinto da Bruzzi a coinvolgere nel progetto il chitarrista Massimiliano Schiavelli. Gli Zen Circus sono ufficialmente nati.

La loro consacrazione arriva con il successo alle selezioni regionali di Arezzo Wave. Il primo album non autoprodotto risale al 2001 e si chiama “Visited by the ghost of blin Willie Lemon Juice Namington IV”.

Un paio di anni più tardi Bruzzi decide di abbandonare il gruppo: il suo posto viene preso da Karim Qqru.

Dopo la pubblicazione del disco “Doctor Seduction”, viene girato il video del singolo “Sailing song”. Nel 2005 viene registrato “Vita e opinioni di Nello Scarpellini, gentiluomo”, che contiene le prime tracce in italiano degli Zen Circus.

Dopo aver aperto alcuni concerti dei Violent Femmes, nel 2008 gli Zen Circus realizzano il disco “Villa Inferno”, che vede la partecipazione di Giorgio Canali e di Jerry Harrison. Nel 2009 è la volta di “Andate tutti affanculo”, il primo disco totalmente cantato in italiano.

La partecipazione al progetto di Manuel Agnelli “Il paese è reale” precede il premio per il miglior tour ottenuto nel 2010 al PIMI, il Premio Italiano Musica Indipendente che viene gestito dal Mei.

Zen Circus
La formazione con Francesco Pellegrini (secondo da sinistra)

Zen Circus negli anni 2010

L’11 ottobre del 2011 il gruppo pubblica il disco “Nati per subire”, creato con la collaborazione di Enrico Gabrielli, e che vede la partecipazione di Alessandro Fiori e dei Ministri. L’anno seguente, nel 2012, tocca all’EP punk “Metal Arcade Vol. 1”.

Per ascoltare il nuovo album “Canzoni contro la natura” occorre attendere il 21 gennaio del 2014. Nel 2016 un nuovo disco di inediti, denominato “La terza guerra mondiale”, esordisce al sesto posto nella classifica dei dischi più venduti.

Due anni più tardi, nel 2018, ecco “Il fuoco in una stanza”, che entra in classifica al primo posto nella sezione dei vinili. Nel febbraio del 2019, gli Zen Circus salgono per la prima volta sul palco dell’Ariston per il “Festival di Sanremo 2019” presentando il brano “L’amore è una dittatura”.

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Zero Assoluto, la biografia di Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci https://cultura.biografieonline.it/zero-assoluto/ https://cultura.biografieonline.it/zero-assoluto/#respond Mon, 14 Dec 2015 20:50:14 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=15982 Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci (figlio di Mario Maffucci, storico dirigente Rai), cioè gli Zero Assoluto, nascono rispettivamente il 24 giugno del 1977 e il 28 maggio del 1978 a Roma. I due si conoscono a scuola, al liceo classico statale “Giulio Cesare” della capitale: successivamente si cimentano insieme nella musica, e in particolare nel rap, con il brano “In due per uno zero”, che fa parte della compilation “Nati per rappare vol. 2”.

Zero Assoluto - Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi
Gli Zero Assoluto sono Matteo Maffucci (a sinistra) e Thomas De Gasperi (a destra)

Zero Assoluto: il debutto

Nel 1999 viene pubblicato il loro singolo di debutto, intitolato “Ultimo capodanno”, nel quale si esibisce anche Chef Ragoo: il videoclip della canzone vede la partecipazione di alcuni calciatori della Roma, tra cui Francesco Totti.

Dopo il singolo “Zeta A”, nel 2001 è la volta di “Come voglio”, il cui videoclip è interpretato da Sarah Felberbaum. Nel 2002 Thomas e Matteo avviano una collaborazione con i produttori Enrico Sognato e Danilo Pao, mentre l’anno seguente pubblicano i singoli “Tu come stai” e “Magari meno”.

La tv, la radio e il primo disco

Nel 2004 gli Zero Assoluto debuttano in televisione alla conduzione del programma “Terzo Piano, Interno B”, in onda su Hit Channel, e prendono parte alla trasmissione radiofonica di Rtl 102.5 “Suite 102.5”, trasmesso anche da Rtl 102.5 Television. Nello stesso periodo pubblicano il singolo “Mezz’ora”, che precede l’uscita di “Scendi”, il primo disco degli Zero Assoluto, che include anche “Tu come stai” e “Magari meno”, oltre al nuovo singolo “Minimalismi”.

I primi successi di Thomas De Gasperi e Matteo Marfucci

Nel 2005, esclusi dal “Festival di Sanremo” per il quale avevano proposto il brano “Semplicemente”, Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci si rifanno con gli interessi conquistando il doppio disco di platino proprio in virtù di quel singolo, che raggiunge il secondo posto in classifica e rimane in graduatoria per ben trenta settimane.

L’anno successivo riescono, invece, a salire sul palco del Teatro Ariston, dove – per la categoria Gruppi – portano il pezzo “Svegliarsi la mattina”, che consente loro di arrivare tra gli otto finalisti della kermesse canora.

Il singolo ottiene tre dischi di platino, rimanendo nella top ten della classifica delle vendite per venticinque settimane e al primo posto per due mesi: sarà il singolo più venduto in Italia nel 2006.

In estate, gli Zero Assoluto prendono parte al “Festivalbar” con la canzone “Sei parte di me”, che, oltre a garantire loro il premio “Rivelazione dell’anno” del programma di Italia1, ottiene due dischi di platino, raggiungendo il primo posto nella classifica delle vendite.

Thomas De Gasperi
Una foto di Thomas De Gasperi

Successivamente De Gasperi e Maffucci collaborano con Nelly Furtado per il brano “All Good Things (Come to an End)”, che fa parte del suo album “Loose”, per poi proporre “Appena prima di partire” per il “Festival di Sanremo” del 2007. Scelti come concorrenti della rassegna ligure, duettano con la stessa Furtado sul palco dell’Ariston.

Una foto di Matteo Maffucci
Una foto di Matteo Maffucci

Il secondo disco in studio

Dopo Sanremo, gli Zero Assoluto pubblicano il loro secondo disco, intitolato appunto “Appena prima di partire”, del quale fanno parte otto inediti oltre a “Sei parte di me”, “Svegliarsi la mattina” e “Semplicemente”: le 100mila copie vendute dall’album valgono il riconoscimento del disco di platino.

Dall’album sarà estratto anche il singolo “Meglio così”, in corrispondenza dell’inizio dello “Zero Assoluto Live”, il tour che porta i due ragazzi romani in giro per l’Italia, con oltre quaranta concerti. A partire dal mese di ottobre del 2007, i due presentano “Vale tutto”, quiz trasmesso da Mtv, mentre il mese seguente viene pubblicato il dvd “Zero Assoluto Extra”, all’interno del quale sono presenti tutti i videoclip del duo.

Zero Assoluto - foto

Nel frattempo, le canzoni “Quello che mi davi tu”, “Semplicemente” e “Seduto qua”, tratte da “Appena prima di partire”, vengono scelte per fare parte della colonna sonora del film “Scusa ma ti chiamo amore”, tratto dal libro omonimo di Federico Moccia, che contiene anche una scena registrata nel corso di un concerto degli Zero Assoluto.

Nel 2008 Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi lasciano Rtl 102.5 per approdare su R101, dove propongono il programma “Da Zero a 101”, mentre in Francia e in Germania viene pubblicato il singolo “Win or Lose (Appena prima di partire)”, vale a dire la versione internazionale del brano proposto a Sanremo con la partecipazione di Nelly Furtado.

Gli album successivi

Dopo la pubblicazione del libro “Sotto una pioggia di parole – Appunti disordinati di un disco”, i due registrano “Sotto una pioggia di parole”, il loro terzo album, preceduto dal singolo “Per dimenticare”, che diventa disco d’oro.

Nel 2010 gli Zero Assoluto realizzano la colonna sonora del film di Federico Moccia “Scusa ma ti voglio sposare”, mentre l’anno successivo incidono “Perdermi”, il loro quarto disco, preceduto dal singolo “Questa estate strana”.

Nel 2014 pubblicano il loro quinto album, “Alla fine del giorno”, anticipato dai singoli “All’improvviso” e “Adesso basta”. Nel 2015, Matteo diventa uno degli opinionisti della trasmissione “TvTalk”, in onda il sabato pomeriggio su Raitre. Il 13 dicembre dello stesso anno viene annunciato che gli Zero Assoluto parteciperanno come concorrenti all’edizione del 2016 del “Festival di Sanremo”, dove propongono il brano “Di me e di te”.

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