farmaci Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Sun, 01 Sep 2019 09:58:58 +0000 it-IT hourly 1 Come leggere l’etichetta dei rimedi omeopatici https://cultura.biografieonline.it/leggere-etichetta-rimedi-omeopatici/ https://cultura.biografieonline.it/leggere-etichetta-rimedi-omeopatici/#respond Thu, 02 Aug 2018 08:27:30 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=25089 E’ una disciplina sicuramente efficace l’omeopatia, ma i benefici sono strettamente correlati all’utilizzo corretto che si fa dei rimedi omeopatici prescritti dal medico. Per questo è utile conoscere a fondo il “linguaggio” dell’omeopatia, partendo dalla comprensione delle lettere e dei numeri riportati sull’etichetta dei prodotti omeopatici.

rimedi omeopatici

Rimedi omeopatici: lettere e diluizione

La diluizione consiste nel ridurre in dosi infinitesimali il ceppo omeopatico da cui trae origine il rimedio, e diluirlo per rendere possibile l’azione terapeutica. Il solvente che si utilizza per le diluizioni è una soluzione idroalcolica composta da etanolo e acqua distillata, o anche la sola acqua distillata. Esistono diverse tipologie di diluizione. In base al singolo tipo il preparato omeopatico potrà riportare sull’etichetta le seguenti sigle o lettere:

  • DH: sta per “diluizioni decimali Hahnemanniane” (dal cognome del fondatore dell’omeopatia); significa che il ceppo omeopatico viene diluito nel rapporto 1:10 (ovvero una parte di rimedio omeopatico puro sciolto in 9 parti di acqua o soluzione idroalcolica).
  • CH: sta per “diluizioni centesimali Hahnemanniane”; significa che il ceppo omeopatico viene diluito nel rapporto 1:100 (ovvero una parte di rimedio omeopatico puro disciolto in 99 parti di acqua o soluzione idroalcolica).
  • K: questa lettera sta per “diluizioni Korsacoviane” (dal cognome di Simeon Nicolaievitch Korsakov, che fu allievo di Hahnemann); è sempre una diluizione 1:100, ma utilizzando solo quanto rimane attaccato alle pareti del recipiente dopo averlo completamente svuotato.
  • LM: questa sigla sta per “diluizioni cinquantemillesimali”; significa che il ceppo omeopatico viene diluito nel rapporto 1: 50.000

Numeri= Dinamizzazione

Ognuna delle scale (CH, DH, ecc.) è preceduta da un numero (5,7,9, ecc.) che indica il potere energetico contenuto nel rimedio omeopatico. Questo numero deriva dalla dinamizzazione, altra fase cruciale nella realizzazione dei rimedi omeopatici, che consiste in un’azione di forte scuotimento del flacone in cui è contenuta la diluizione omeopatica, responsabile del conferimento del potere curativo del preparato. Un sinonimo di “dinamizzazione” molto utilizzato è “potenziamento”, proprio per sottolineare il potere energetico contenuto nel rimedio omeopatico. Per fare un esempio pratico, la sigla 7DH significa che la sostanza madre ha subito 7 serie di scuotimenti (da 100 l’una), e che la diluizione è stata di tipo decimale.

Dosi basse e alte

Sebbene in campo omeopatico non esista una regola precisa, poiché l’efficacia della cura dipende in gran parte dalla risposta da parte del singolo organismo. I rimedi a basse diluizioni (5-7 CH) hanno effetto rapido; essi vengono consigliati per i sintomi locali, mentre le alte diluizioni (9-200 CH) necessitano di più tempo per agire; queste di solito vengono prescritte per problematiche sistemiche (digestive, circolatorie, ecc.).

Come si ottengono i rimedi

Se si utilizza la scala centesimale: si prende un grammo del rimedio omeopatico puro e lo si diluisce in 99 grammi di acqua o di soluzione idroalcolica, agitando con energia per 100 volte in senso verticale (dinamizzazione); quello che si ottiene è la “prima diluizione centesimale”, che si indica con 1 CH. Poi si prende 1 centimetro cubico della diluizione 1 CH e lo si scioglie in 99 cc di acqua o soluzione idroalcolica, si dinamizza e si ottiene così la seconda diluizione centesimale, che si indica con 2 CH, e così via: il preparato con la sigla 5 CH significa che la sostanza ha subito 5 serie di scuotimenti (da 100 agitazioni) e che la diluizione è centesimale.

Rimedi omeopatici: tipologie

In commercio è possibile trovare i rimedi omeopatici nella forma di: granuli, globuli, compresse, gocce e sciroppi. I Granuli sono venduti in confezioni multidose. Il numero da assumere per ciascuna dose varia in base alla prescrizione del medico omeopata. Vanno fatti sciogliere lentamente in bocca, preferibilmente sotto la lingua.

I Globuli sono confezionati in contenitori monodose. Si prendono versando direttamente in bocca l’intero contenuto e lasciandolo sciogliere, preferibilmente sotto la lingua. Le Compresse, sempre in base alla prescrizione del medico omeopata, si fanno sciogliere lentamente in bocca. Gocce e sciroppi vanno assunti, sempre in quantità definite dall’esperto, aiutandosi con un cucchiaio o cucchiaino. Anche in questo caso, far assorbire parte del principio sotto la lingua prima di ingerirlo è la modalità di assunzione più efficace.

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Alimenti diuretici e drenanti, differenze https://cultura.biografieonline.it/diuretico-e-drenante-differenze/ https://cultura.biografieonline.it/diuretico-e-drenante-differenze/#comments Tue, 02 May 2017 22:34:24 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=22450 In questo articolo parliamo di alcune sostanze che possono essere utili all’organismo. In particolare evidenzieremo la differenza che esiste tra due termini: drenante e diuretico. I drenanti sono delle sostanze che permettono di depurare l’organismo. Parlando di depurazione si intende l’eliminazione delle tossine. Con le sostanze drenanti si permette ai liquidi che normalmente vengono accumulati nei tessuti muscolari, di rientrare nella circolazione sanguigna. Tali liquidi vengono poi eliminati tramite la sudorazione o tramite le vie urinarie.

Alimenti diuretici e drenanti, differenze: una tisana
Una tisana drenante

Drenanti

Le sostanze drenanti posso essere erbe, piante o farmaci. Esse ci permettono di mantenere un buon stato di salute, proprio eliminando le sostanze dannose per l’organismo. Le sostanze drenanti permettono, inoltre, di combattere numerose problematiche. Tra queste si annoverano: le smagliature, le gambe gonfie, la cattiva circolazione, la ritenzione idrica. Un altro aiuto è quello di combattere gli inestetismi della cellulite, favorendo la naturale espulsione dei liquidi in eccesso.

Per combattere la ritenzione idrica è consigliato bere molta acqua
Per combattere la ritenzione idrica è consigliato bere molta acqua, meglio se oligominerale o minimamente mineralizzata.

Questo processo aiuta anche ad eliminare scorie e tossine dall’organismo. Tra queste vi sono: azoto, cloruri, acidi urici, fosfati e ossalati.

Chiari esempi di sostanze e alimenti drenanti sono:

  • le tisane
  • bevande come il tè verde, che ha ottime proprietà benefiche per la nostra salute grazie alla presenza di acido cloro genico;
  • l’ananas, utile per combattere anche gli inestetismi della cellulite;
  • i finocchi, che migliorano l’eliminazione dei liquidi in eccesso)
  • l’aloe vera, che favorisce l’eliminazione delle tossine.
Finocchi crudi
Finocchi crudi

Questo elenco è solamente esemplificativo e non esaustivo. Questi sono solo alcuni esempi di drenanti, ai quali non dobbiamo dimenticare di aggiungere tutti i farmaci e le erbe officinali in commercio.

Inoltre, se vogliamo drenare il nostro organismo, è importante considerare anche alcuni semplici ma necessari accorgimenti. Serve praticare una costante attività fisica quotidiana, bere molta acqua ogni giorno e consumare alimenti freschi.

Diuretici

Sono invece considerate diuretiche le sostanze naturali – o i farmaci – che permettono di depurare l’organismo permettendo l’eliminazione dei liquidi attraverso l’urina. Il processo di eliminazione dell’urina si chiama proprio diuresi.

I diuretici sono utilizzati principalmente in due ambiti: per curare l’ipertensione e per la cura dell’insufficienza cardiaca.

Le sostanze diuretiche sono utili perché permettono di ridurre il volume del sangue e la pressione che questo esercita sulle pareti vascolari. Esistono diversi diuretici quali per esempio:

  • la radice di finocchio;
  • il ciliegio;
  • l’olmaria;
  • la radice di asparago;
  • il tarassaco;
  • la betulla;
  • l’equiseto

Tali sostanze aumentano la necessità di urinare favorendo l’aumento di concentrazione di sodio e di altri sali nelle urine.

In ogni caso, i diuretici, anche quelli naturali, devono essere usati con moderazione. E’ importante chiedere sempre il parere e seguire le indicazioni del medico di fiducia. Soprattutto serve seguire le informazioni dei medici riguardanti la modalità di assunzione e di somministrazione della sostanza diuretica, per non rendere vano il trattamento che si vuole seguire. Evitando così di  incorrere in ripercussioni sul bilancio idrico dell’organismo.

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