Elisabetta II Archivi - Cultura Canale del sito Biografieonline.it Fri, 09 Sep 2022 05:50:51 +0000 it-IT hourly 1 I regali più curiosi donati alla regina Elisabetta https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-regali-curiosi-bizzarri/ https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-regali-curiosi-bizzarri/#comments Fri, 09 Sep 2022 04:38:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=37626 E’ un esercizio abbastanza impegnativo e complicato scegliere i regali per la regina d’Inghilterra. A Elisabetta II non manca nulla. Tralasciando la storica collezione dei Gioielli di proprietà dello Stato, dati in uso alla Corona inglese, esiste un’eredità personale della regina, un immenso patrimonio in gemme preziose, di cui non si riesce a stabilire l’esatto valore; essi provengono dalla nonna, la regina Mary di Teck, moglie di Giorgio V (nonno Inghilterra, per la piccola Lilibet); ad essi si aggiungono quelli della regina Vittoria e della regina madre.

Come afferma Vanity Fair:

Ci sono alcuni pezzi, magari meno sontuosi, che dialogano direttamente con il cuore di Elisabetta.

Eccone qualche esempio.

Regali curiosi alla regina Elisabetta II
Sono moltissimi i regali curiosi e bizzarri ricevuti dalla regina Elisabetta II durante il suo lungo regno

La tiara di Alice di Battenberg

Una vecchia tiara della principessa Alice di Battenberg, madre del principe Filippo, servì allo squattrinato promesso sposo per ricavarne un braccialetto art déco e un anello di fidanzamento.

La suocera di Elisabetta aveva ricevuto quella tiara per le sue nozze con Andrea, principe di Grecia e Danimarca, dall’imperatore Nicola II e Alexandra di Russia.

Lo squattrinato Filippo fece smontare il diadema dalla gioielleria londinese Philip Antrobus che da quei diamanti riuscì a ricavare sia il bracciale che l’anello di fidanzamento: un diamante a taglio brillanti affiancato da pietre più piccole. Da quel giorno, Elisabetta ha indossato l’anello ogni giorno della sua vita, abbinato alla fede nuziale d’oro gallese.

La mano finta

Fra i meno sontuosi, ma senz’altro caro ad Elisabetta: una mano finta, dono della sua secondogenita, che dà credito a quella si pensava fosse solo una leggenda.
In un’intervista, la stessa principessa ha dichiarato:

Non è una leggenda la famosa “mano finta”, usata dalla regina quando si trova in automobile per salutare il pubblico. Confesso che quando ebbi l’idea di regalargliela, ebbi qualche perplessità e addirittura pensai che potesse offendersi, ma alla fine, mi feci coraggio, e ne feci realizzare una.

Quando Elisabetta scartò il dono fu letteralmente entusiasta della sua mano finta. Da allora l’ha sempre utilizzata, tenendola coperta da un guanto, identico a quelli che indossa in quel momento: l’illusione è perfetta a tutto vantaggio della stanchezza del braccio della regina.

La mano finta della regina Elisabetta II
La mano finta della regina Elisabetta II

Il regalo di Michelle Obama

Prima di passare ai regali veramente strani ricevuti da Elisabetta II, ne citiamo uno dolce e molto semplice; esso sottolinea l’affetto che Michelle Obama ha per la sovrana inglese. Una semplice e casalinga confezione di:

  • tè al limone,
  • essenza di verbena,
  • una candela,
  • vasetti di miele,
  • burro al miele

… presentati in un vaso a nido d’ape di Tiffany & Co.

I regali strani

Tra i regali che Elisabetta II gradisce di più ci sono i doni inviati dagli amatissimi Paesi del Commonwealth, che un tempo facevano parte dell’Impero Britannico e che oggi pur essendo indipendenti, sono fedeli alleati della monarchia inglese. Molti di questi Paesi donano a Elisabetta dei gioielli che vanno ad arricchire la sua vastissima collezione personale; molti altri, invece si distinguono per la stranezza dei regali che inviano a Buckingham Palace.

  • Uno dei più strani è un sacco di riso, inviato dal governatore delle Isole Vergini britanniche.
  • Nel 2019 in occasione del compleanno della regina, da parte della governatrice delle Bahamas, arrivò un quadro che rappresentava un maiale che nuota. Non ci risulta che Elisabetta abbia uno sviscerato amore per i suini. Tuttavia il dono voleva essere un modo per ricordarle l’isola di Pig Beach, dove risiede un branco di maiali dei Caraibi.
  • Il presidente della Slovenia, Borut Pahor, conscio della passione di Elisabetta II per i cavalli, le ha consegnato personalmente un pettine per cavalli, placcato oro 24 carati.
  • Strano e ingombrante: Jumbo, un piccolo elefante ricevuto dal Camerun.
  • Tra gli altri animali, nel 1968, una coppia di bradipi dal Brasile.
  • E infine, sempre sulla scia dell’amore di Elisabetta per gli animali, i dignitari di Grand Cayman (isola dei Caraibi), nel 1983, le hanno regalato una piccola scultura di corallo che raffigura un cane di razza corgi. Un dono gradito, visto che la regina alleva esemplari di questa razza canina, da quando, bambina di pochi anni, suo padre, re Giorgio VI gliene regalò uno.

Il regalo di Margaret Tatcher

E che dire dei guanti di gomma per lavare i piatti, arrivato da Margaret Thatcher?

Eccone la storia.

Nonostante gli scontri abituali e la poca simpatia da parte di Elisabetta per la Lady di Ferro che guidò il governo negli anni ’80, le due donne erano diventate anche amiche, magari solo formali. Sta di fatto che alla fine di una cena in una residenza privata dei Windsor, le due signore si misero a lavare i piatti. Ed ecco a Natale giungere un dono di scarsissimo valore, ma salva mani.

Dal periodico britannico The Sun apprendiamo che una signora di Dundee, (Scozia), ha offerto a Sua Maestà una borsa di plastica piena di giocattoli, per George e Charlotte, figli di William e Kate, acquistati in un popolare discount inglese. La reazione di Elisabetta è stata impagabile: abituata com’è a regali strani che più strani non si può, ha ringraziato di cuore cercando di non far trasparire il suo palese imbarazzo.

Altri regali

  • Nella Royal Collection, troviamo una pipa della pace decorata da piume, ricevuta nel 1973 durante una sua visita in Canada.
  • Da una sua visita negli USA è tornata in Inghilterra con un paio di stivali da cowboy.
  • Da un altro suo viaggio in Canada, con una maglietta da hockey.
  • Dalla Cina e proprio dal presidente Xi Jinping, arrivò alla regina d’Inghilterra un libro animato sui 70 anni della Repubblica Popolare Cinese.
  • L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in visita a Londra, ha portato alla regina tre doni:
    1. una scatola in pelle lavorata a mano con un sigillo in oro;
    2. un porta-gioielli costruito con il legno di una magnolia caduta sui terreni della Casa Bianca;
    3. una scintillante spilla a forma di papavero rosso, simbolo della memoria.
  • Dall’ambasciatrice liberiana ha ricevuto tre ippopotami pigmei in legno.

Gioielli scaramantici

E tornando ai gioielli, ci piace raccontare questa storia:

il governo della Birmania nel 1973, regalò ad Elisabetta II, 96 preziosissimi rubini. Secondo le credenze tradizionali di quel paese, essi allontanerebbero malattie, sfortune e negatività in genere. La regina affidò una parte di quei meravigliosi rubini a gioiellieri di fiducia, perché ne facessero una tiara su misura per lei. Diversi anni dopo, Elisabetta II indossò quelle pietre durante il banchetto in onore di Donald Trump: probabilmente aveva bisogno di una super protezione per tenere lontana la negatività!

L’episodio fu commentato dagli addetti ai lavori con molta ironia e suscitò montagne di risate alle spalle del povero Donald, il quale ovviamente era all’oscuro di tutto.

Dove vengono conservati i regali?

La domanda è lecita. Tuttavia non ne abbiamo idea. Come ha scritto qualcuno, forse un posto speciale nelle vetrine del Palazzo potrebbe esserselo aggiudicato una prestigiosa bottiglia di Gin, dono di un reggimento di fanteria canadese. A meno che, la regina non l’abbia usato con il suo preferito Dubonnet, nel giorno del suo 95° compleanno.

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20 (+ 4) cose che non sapevate sulla regina Elisabetta II https://cultura.biografieonline.it/24-curiosita-sulla-regina-elisabetta/ https://cultura.biografieonline.it/24-curiosita-sulla-regina-elisabetta/#comments Thu, 08 Sep 2022 20:03:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=37360 Della vita di Elisabetta II d’Inghilterra, si sa tutto o quasi tutto, rivelato da decine e decine di biografie e centinaia se non migliaia di articoli. Abbiamo raccolto qui un elenco di 24 curiosità sulla regina Elisabetta II, che riguardano la sua vita e le sue abitudini. Alcune sono piuttosto note, ma ce ne sono almeno 7 che siamo sicuri non conoscete! Le ultime 4 riguardano il campo della moda.

Tra poco ci arriviamo.

Curiosità sulla regina Elisabetta II (illustrazione)

Citazioni recenti

Per rifarci alla cronaca più recente, mentre assisteva alla Conferenza Episcopale della Chiesa d’Inghilterra, accennando al bastone cui si appoggia, ha esclamato: «Nessuno di noi può fermare il passare del tempo». Andando controcorrente, nonostante le sue 95 primavere, nel 2021 ha rifiutato il premio Anziana dell’anno, offerto dalla rivista inglese The Oldie, con queste parole: «È anziano solo chi ci si sente».

La sua affermazione è stata poi ampiamente suffragata dalle foto che la vedono in ottima forma al volante della sua Jaguar, con buona pace di quotidiani e riviste pieni di titoli allarmistici circa le sue condizioni di salute.

Un fascino sempreverde

E poi c’è Il segreto del fascino evergreen di Elisabetta II, che il giornalista Vittorio Sabadin, autore di Elisabetta l’ultima regina (2019, Utet), ci spiega:

«Nel corso di tutti questi anni in carica, sua Maestà è sempre rimasta al suo posto. Non ha mai avuto una caduta di stile, non è mai stata suscettibile di alcuna critica. Il che fa risaltare per contrasto la non sempre adeguata statura dei leader politici. Perfino William e Kate non saranno mai popolari quanto lei: proprio perché cercano di apparire persone normali, di non godere privilegi, perderanno l’aura speciale di Elisabetta, familiare ma inaccessibile».

È la regnante più longeva in Gran Bretagna: il 9 settembre 2015 ha superato il record della sua trisavola Vittoria di 63 anni, 7 mesi e 2 giorni. È inoltre il più lungo in assoluto per una regina. Senza contare che è al 44° posto nella classifica dei regni più lunghi della storia.

È molto riservata, e nonostante, come si diceva sopra, non manca una ricca bibliografia, ci sono piccole e grandi curiosità che la riguardano e che la maggior parte della gente non sa.

Ecco il nostro elenco.

Un elenco di curiosità sulla regina Elisabetta II

  1. La sveglia.
    Tutte le mattine, alle 6.45, the Queen viene svegliata dalle cornamuse, suonate per 15 minuti sotto la finestra della sua camera da letto.
  2. Le lacrime.
    I reali sono tenuti per protocollo, a non lasciarsi andare, una sorta di “anche i ricchi piangono, ma i reali no”, però Elisabetta, nel 1966 difronte al disastro che coinvolse Aberfan nel Galles, per la prima volta, non riuscì a trattenere le lacrime.
  3. Niente scuola.
    Solo lezioni private a casa, impartite da Henry Marten, professore dell’Eton College; lezioni di religione dall’arcivescovo di Canterbury, ma la maggior parte dell’educazione dalla la sua tata, Marion Crawford.
  4. La carriera militare.
    Nel 1945, a 18 anni, nella seconda guerra mondiale Elisabetta si è arruolata nell’esercito, dove era conosciuta come N. 230873 Secondo Subalterno Elisabetta Windsor. Venne addestrata come autista e meccanico.
  5. Documenti di identità.
    La regina guida senza patente e viaggia senza passaporto con l’approvazione del governo; ciò perché tutti i documenti sono emessi a suo nome.
  6. Pilota brillante.
    In Scozia nel 1998, la regina condusse il re dell’Arabia Saudita, Abdullah a visitare i dintorni di Balmoral, guidando la Range Rover a folle velocità lungo le strette strade della tenuta. Abdullah alla fine disse all’interprete di chiedere alla regina di rallentare e di concentrarsi sulla strada.
  7. Due feste di compleanno.
    Elisabetta II è l’unica persona al mondo a festeggiare il compleanno due volte all’anno: la prima il 21 aprile in forma privata; poi ufficialmente in giugno con la parata del Trooping the Colour.
  8. Incontri esclusivi.
    Nel 1961, fu la prima regnante britannica a incontrare il pontefice (papa Giovanni XXIII). Mille fra preti e suore intonarono in suo onore il «God save the Queen» .
  9. Imbarazzi evitati.
    Per evitare che il vento le alzi le gonne, Sua Maestà, si fa cucire dei piccoli pesi negli orli.
  10. Aperitivi.
    Non disdegna una coppa di champagne; adora il gin Dubonnet che sorseggia ogni giorno, quasi sempre a mezzogiorno. I cubetti di ghiaccio devono essere rigorosamente rotondi e non quadrati, per non essere molto rumorosi quando agita il bicchiere. Ha anche lanciato un distillato di ginepro con l’etichetta Buckingham Palace.
  11. Talenti nascosti.
    Gli abituali frequentatori della Royal Family affermano che la Sovrana è un’amante del ballo e del canto. Come ha svelato la cugina Lady Elizabeth Anson, sembra che sia un’ottima ballerina. Ama il musical. Ha un debole per Cole Porter e Irving Berlin. Accreditate voci di palazzo raccontano di aver sentito Elisabetta II canticchiare i brani più famosi. Fra le interpreti femminili, riscuotono grande successo: Ella Fitzgerald, Nina Simone, e Barbra Streisand. Chris Evans, famoso dj della BBC riferisce che, a una festa, lui propose il brano “Dancing Queen” degli Abba e la Regina Elisabetta esclamò: “Dalla prima volta che ho sentito questa canzone, ho desiderato ballarla. In fondo la Regina sono io e mi piace danzare!”.
  12. La cura dei dettagli.
    Prima dei ricevimenti si accerta che tutto sia perfetto. In particolare controlla la disposizione delle candele. Ciò da quando, durante una cena con Carlo Azeglio Ciampi, ne cadde una accesa sulla tovaglia.
  13. I cani.
    La regina ama i cani. La sua passione sono i corgi, che imbocca con un cucchiaino d’argento e che lascia liberi di dormire anche sui broccati reali. Alla domanda che cosa le mancasse di più in viaggio, la sovrana rispose: i miei cani.
  14. I viaggi.
    Grande viaggiatrice, i chilometri percorsi, equivalgono a circa 42 viaggi intorno al mondo. Il viaggio indelebile nella sua memoria rimane quello del febbraio 1952 a Treetops: arrivò da principessa e ripartì regina. Viaggia in jet privato a noleggio; nei lunghi tragitti privilegia i voli di linea ma non disdegna i viaggi in treno con chef al seguito e cuscini ricamati. Ha navigato per oltre un milione di miglia con il “Britannia”, il suo Royal Yacht. La sua meta preferita: il Canada. Ama l’Italia che ha visitato cinque volte fino al 2014. La Spagna, pare sia il Paese meno amato, dove si è recata una sola volta nel 1988.
  15. I libri.
    Sua Maestà è appassionata di gialli. I suoi autori preferiti sono P. D. James, Agatha Christie e Dick Francis.
  16. I soprannomi.
    Lilibet è quello più affettuoso con il quale la chiamavano in famiglia e il principe Filippo che, alternava Lilibet a “cavoletto”.
  17. La tecnologia digitale.
    La Regina Elisabetta II ha imparato a usare FaceTime per videochiamare i nipoti durante la quarantena da Covid-19. Nessuna meraviglia, se si pensa che è stata una delle prime persone ad inviare una e-mail nel 1976 da una base dell’esercito britannico.
  18. Alloggi e fortune.
    Dove alloggia quando viaggia privatamente? In meravigliosi hotel a 5 stelle lusso , come il Waldorf Astoria a New York e l’Ahwahnee Hotel a Yosemite, ma la regola, come sempre, ha le sue eccezioni: sorpresa da una tempesta nel 1981, vicino a Bristol, Sua Maestà ha bussato alla porta di un B&B locale, dove un allibito manager le ha riservato il suo appartamento privato nell’attico dell’edificio.
  19. Followers.
    Elisabetta riceve circa 70 mila lettere all’anno, con una media di 200-300 al giorno! Ad alcune risponde personalmente.
  20. Possedimenti curiosi.
    La Regina è proprietaria di tutti i cigni, gli storioni, i delfini e le balene nelle acque inglesi. Questo vuol dire che ogni cattura nel limite delle tre miglia di costa, ha diritto a una rivendicazione di proprietà della corona.

Ancora 4 curiosità, queste nel campo della moda.

  1. I segreti della borsetta.
    Usa la borsetta per inviare messaggi in codice. Quando la passa da un braccio all’altro: desidera liberarsi di un interlocutore. Se vuol prendere congedo, posa la borsetta a terra. Se, al contrario non vuole che nessuno la disturbi, tiene la borsetta a sinistra e i guanti nella mano destra.
  2. Le scarpe.
    Prima che indossi un qualunque paio di scarpe, la sua personal stylist Angela Kelly da oltre un quarto di secolo, le indossa per lei; si assicura così che le scarpe siano morbide e che non facciano male alla regina quando le calza.
  3. Regina della manica.
    Non ama pranzare con maniche troppo lunghe, sempre a rischio di sporcarsi su una tavola imbandita e anzi ama le lunghezze a tre quarti.
  4. I tailleur a tinta unita.
    La rivista di moda Marie Claire, definisce la regina “segnaletica”, in quanto si presenta in pubblico sempre come se sopra di lei ci fosse una grande freccia che indica «sì, sono io e sono qui». Da decenni, quindi, vediamo Elisabetta II con un tailleur a tinta unita vivacissima che la rende inconfondibile in qualsiasi ripresa o foto.

Conoscete altre curiosità sulla regina Elisabetta II? Scrivetecelo nei commenti.

Elisabetta con uno dei suoi tailleur
I celebri tailleur a tinta unita: una delle curiosità sulla regina Elisabetta II
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Elisabetta II, la regina dei record https://cultura.biografieonline.it/elisabetta-regina-dei-record/ https://cultura.biografieonline.it/elisabetta-regina-dei-record/#comments Thu, 08 Sep 2022 15:02:00 +0000 http://cultura.biografieonline.it/?p=15507 Elisabetta II è un’icona e un’incredibile macchina da lavoro. Il suo personaggio è presente ovunque in Inghilterra sotto forma di immagini, foto e oggetti di ogni tipo; da quando la sovrana ha deciso per motivi economici di aprire al pubblico una parte dei suoi castelli la quantità di curiosi che hanno pagato il biglietto per vedere come vive un re, sono stati tantissimi. Ma soprattutto il suo lungo percorso come regina le ha permesso di essere, in questi ultimi anni, il personaggio in vita più rappresentativo del XX secolo. Elisabetta II - corona

Ha conosciuto 6 papi, 12 primi ministri inglesi, un numero incalcolato di ministri e capi di Stato esteri, ha superato il record del monarca più longevo sul trono di Inghilterra (la regina Vittoria, che diede il nome a un’epoca) e sicuramente fra i più longevi del mondo; ha commesso pochi errori, il più madornale dei quali è stato quello di non aver interpretato per tempo il sentimento di cordoglio del popolo britannico per la morte di Diana Spencer.

In questo momento, mentre scrivo, non ha nessuna intenzione di abdicare in favore del figlio Carlo che alla bella età di 67 anni deve ancora iniziare a lavorare come re. Eppure malgrado gli scandali che la sua famiglia le ha procurato e l’inevitabile caduta del prestigio della monarchia nell’arco degli ultimi 50 anni, Elisabetta II è ancora molto amata e rispettata dal popolo britannico e da molte persone che non vivono in Inghilterra ma ammirano la sua dignità e il suo senso del dovere.

Giovanissima, Elisabetta è diventata regina, dopo che il padre, Giorgio VI, è morto forse per le troppe responsabilità che ne hanno minato la già fragile salute. Giorgio VI infatti sostituì il fratello maggiore Edoardo VIII, il quale abdicò perché innamorato della signora Wallis Simpson, già divorziata. L’abdicazione del fratello e la inevitabile accettazione del trono mentre l’Europa stava per entrare in guerra lo costrinsero ad assumere pesanti responsabilità (parte della sua storia è narrata nel film “Il Discorso del Re“).

Elisabetta, l’ultima regina: il libro

La figlia primogenita arrivò sul trono nel 1953, a soli 27 anni. La sua vita è raccontata bene da Vittorio Sabadin che nel saggio Elisabetta II, pubblicato da Utet, analizza in modo distaccato la regina dei record.

Elisabetta 2 - libro
La copertina del libro di Vittorio Sabadin “Elisabetta – l’ultima regina” (Utet, 2015)

Elisabetta ha affrontato nell’arco del suo regno migliaia di chilometri per poter essere presente in tutti i territori del Commenwealth, ha incontrato più capi di stato lei che un libro di storia, ha partecipato a quasi un evento al giorno ed è riuscita anche a rappresentare un notevole guadagno per l’Inghilterra, avendo aumentato con la sua presenza le esportazioni inglesi. Sabadin racconta la vita di Elisabetta non solo attraverso i suoi impegni ufficiali ma anche attraverso la storia della sua famiglia, che è inevitabilmente legata al suo personaggio.

Ne scaturisce un ritratto straordinario, in cui una donna con uno spiccato senso del dovere è riuscita a salvare e a preservare il senso di dignità che il suo ruolo prevede. Ma il libro è anche un interessante ripasso della storia inglese del XX secolo e un curioso vademecum sul complesso rapporto fra la sovrana, che ricopre un ruolo da capo di Stato e il governo britannico, la più antica democrazia del mondo, in cui i ruoli fra monarchia e parlamento sono ben distinti. Elisabetta ha sempre rispettato questa differenza tanto che il suo ruolo è stato soprattutto di rappresentanza più che di sostanza. Elisabetta II - regina

Vittorio Sabadin sottolinea questo aspetto ma precisa anche quanto questa rappresentanza con il suo prestigio abbia indirettamente influenzato la politica interna ed estera del Regno Unito. “Elisabetta. L’ultima regina” è un buon libro perché unisce la cronaca alla storia, il ritratto psicologico ad una sapiente gestione delle fonti che ci permette di scoprire inedite informazioni sulla regina più rispettata d’Europa.

Come ad esempio il racconto sulle sue vacanze a bordo del Britannia, yacht reale oramai in disarmo che l’ha accompagnata per quasi 50 anni, oppure il rapporto fra lei e il Duca di Edimburgo, Filippo, più importante di quello che si pensi, anche se lui come principe consorte si è definito un’ameba. Ma più importante ancora: il libro racconta bene la difficoltà per una donna che è stata abituata a svolgere sempre il suo dovere, ad accettare i cambiamenti radicali che la monarchia ha dovuto subire sia nel rapporto con la politica e lo Stato sia nei rapporti con i cittadini.

Elisabetta II
Elisabetta II

Elisabetta, quando deciderà di abdicare, lascerà, però, una famiglia reale più forte, un’istituzione più amata di quando è salita al trono e una Gran Bretagna che giocherà un ruolo sempre più forte in Europa.

Leggi anche le altre recensioni dei libri dello stesso autore:

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La Regina Elisabetta II non sta bene: preoccupano le condizioni di salute https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-salute/ https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-salute/#respond Sun, 14 Nov 2021 14:00:00 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=36811 La sovrana d’Inghilterra non ha partecipato alla tradizionale deposizione della ghirlanda in onore dei caduti presso il Cenotafio di Londra (Remembrance Day) perché ha problemi di salute. Nello specifico, da Buckingham Palace hanno comunicato che la Regina Elisabetta soffre di mal di schiena.

Nei giorni scorsi la Regina Elisabetta II era stata costretta a ricoverarsi in ospedale, per cui da tempo si rincorrono diverse notizie circa il suo stato di salute ormai precario.

Gli ultimi mesi sono stati difficili ed impegnativi, tra l’emergenza Covid e la morte del marito, il principe Filippo, avvenuta la scora primavera a quasi cent’anni di vita.

C’è da preoccuparsi per la salute della regina?

A fronte di chi crede che una distorsione della schiena sia la causa dell’assenza della Regina dal tradizionale rito del Remembrance Day, c’è anche chi pensa vi sia qualcosa di più grave che da Buckingham Palace non vogliono far trapelare.

Al posto della Regina, a deporre la corona in onore dei caduti c’è il Principe di Galles, Carlo.

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“Elisabetta e le altre: dieci donne per raccontare la vera regina”: il libro di Eva Grippa https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-dieci-donne-libro-eva-grippa/ https://cultura.biografieonline.it/regina-elisabetta-dieci-donne-libro-eva-grippa/#comments Sat, 10 Apr 2021 14:19:11 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=33632 Dopo la morte del Principe Filippo, la Regina Elisabetta è tornata alla ribalta dei media. In particolare, qualcuno si è preso la briga di ricordare che quest’anno la Sovrana compirà 95 anni (il suo consorte ne aveva 99) e che invece nel 2022 si festeggeranno i 70 anni di regno.

Ma quanto ne sappiamo, tutti noi, della Regina Elisabetta?

Forse poco, più probabile nulla. A ricostruire la storia di un personaggio così amato dal popolo inglese e così rispettato in tutto il mondo ci ha provato Eva Grippa, giornalista di “Repubblica” e royal watcher. Lo ha fatto in maniera alquanto originale, cioè attraverso la storia delle dieci donne più importanti della sua vita.

Nel libro, pubblicato da De Agostini, si parte da Marion Crawford, la “nanny” che ha cresciuto Elisabetta, la figura meno conosciuta e quindi più misteriosa rispetto alle altre. Attraverso lei la giornalista riesce a ricostruire l’Elisabetta bambina, il carattere, le emozioni, le “manie”. Pare che Marion Crawford sia morta in solitudine e in totale disgrazia.

Altre donne che hanno segnato la vita della Regina d’Inghilterra sono state l’americana Wallis Simpson (la donna per cui lo zio Edoardo abdicò e grazie alla quale Elisabetta diventò regina), Diana (la duchessa che diventò un’icona e che ha messo in ombra l’intera Famiglia Reale con il suo carisma), “le nipotineKate e Meghan.

Una cosa è certa (e si evince chiaramente dal libro della Grippa): qualunque siano gli errori, le mancanze, le eventuali accuse che si potrebbero muovere alla Regina, alla fine è stata l’unica sempre capace di mettere al primo posto il suo Paese.

Chiunque verrà dopo di lei, dovrà guadagnarsi un ruolo non facile.

Chi è Eva Grippa?

(Tratto dal libro)

Eva Grippa è giornalista di Repubblica dal 2004, e royal watcher per passione prima ancora che per professione. Nasce e studia a Roma, ma dopo un dottorato in Giornalismo si trasferisce nella redazione di Milano, città dove vive ancora oggi in una casa all’inglese idealmente affacciata su Buckingham Palace, con un marito mezzo londinese e due bambini avvezzi a condividere l’attenzione della madre con George, Charlotte, Louis e Archie. Dal 2017 accompagna il lavoro per Repubblica.it alle cronache “reali” e crea un profilo Instagram, @royalbaby.it […]. Elisabetta e le altre è il suo primo libro “divertente” dopo tante pubblicazioni destinate all’università.

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La guerra dei Windsor, recensione del libro di Vittorio Sabadin https://cultura.biografieonline.it/guerra-dei-windsor-recensione-libro/ https://cultura.biografieonline.it/guerra-dei-windsor-recensione-libro/#comments Mon, 07 Dec 2020 16:26:10 +0000 https://cultura.biografieonline.it/?p=31486
La guerra dei Windsor, copertina del libro
Copertina del libro “La guerra dei Windsor. William, Kate, Harry, Meghan e il futuro della monarchia inglese”, edito da UTET. Pagine: 270

La guerra dei Windsor: una guerra al femminile

Leggere le storie della Royal Family inglese è divertente come guardare una serie tv. E infatti la serie tv Netflix “The Crown” ha appassionato milioni di persone.

Perché?

Una delle ragioni probabilmente sta nel fatto che gli uomini non contano nulla; chi comanda veramente sono le donne.

Questo era chiaro nel rapporto fra la regina e il consorte Filippo, duca di Edimburgo, che con la sua solita e apprezzata sincerità aveva ammesso che il suo ruolo era parificabile a quello di un’ameba; lo è stato anche nel rapporto fra Camilla, duchessa di Cornovaglia e il principe Carlo, martoriato dalle vicende di Diana e presentato come un bambinone che ha bisogno di una figura forte al suo fianco.

La personalità di Carlo

In realtà il principe del Galles ha molte più idee e attività di quello che la stampa ha mostrato fino ad oggi. A differenza del padre, è un uomo più sensibile e attento al suo ruolo istituzionale. Non potevamo però immaginare che i due principi, William ed Henry, nipoti prediletti della regina Elisabetta II, fossero invece due figure secondarie nella guerra dei Windsor che il giornalista Vittorio Sabadin descrive bene nel suo ultimo libro.

Il libro: La guerra dei Windsor

In effetti quello che si raccontava prima della partenza per gli Stati Uniti di Harry e Meghan Markle, sembra vero. Le due duchesse Kate Middleton e Meghan non si sopportano; i rapporti dei due fratelli si sono incrinati notevolmente a causa delle consorti. Dunque i problemi che la monarchia ha avuto nel passato con Diana, Camilla e il principe Carlo, si sono accentuati con la seconda generazione che non produce scandali all’altezza della precedente ma dà filo da torcere all’immortale sovrana.

La regina non abdica infatti per un giuramento che fece quando venne incoronata; esso la vede legata al suo ruolo fino alla morte. Ma probabilmente non lo fa anche perché teme le conseguenze per la monarchia più prestigiosa e famosa del mondo.

Ancora Diana

Nel suo libro, Vittorio Sabadin descrive quindi la guerra fra Kate e Meghan ma soprattutto racconta tutti i dissidi da serie tv di questa monarchia. Una serie, The Crown, che macina milioni di euro alla settimana vendendo gadget e utilizzando i copyright del suo nome.

Nel libro è raccontata la storia di Diana: francamente tale storia ha un po’ stufato; mi sono domandato spesso perché abbia attirato tutta questa attenzione.

Vittorio Sabadin
L’autore del libro Vittorio Sabadin

Gli scandali

Il libro si sofferma comunque di più sulla storia di Kate e Meghan. In realtà, il vero senso della lettura sta nel ripercorrere le vicende di questa famiglia davvero curiosa, in lite, con scandali anche pesanti. Come quello del principe Andrea, terzogenito della regina, ed implicato nella rete delle amicizie del criminale americano Jeffrey Epstein, eppure ancora ammirata e seguita in tutto il mondo.

Fa storia la prima intervista di Kate e William dopo il loro fidanzamento e seguita da tre miliardi di persone. Ma non è il solo record: anche le vicende di Meghan ed Harry – molto più lontani dalla successione al trono di Inghilterra – attirano milioni di fans e spettatori, tanto che una volta rinunciato al titolo hanno cercato di sfruttare il loro nome per guadagnare cifre importanti: si parla di un milione a discorso!

Comunque sia, quello della monarchia britannica rimane un marchio, e lo scrivo con tutto rispetto per la sovrana che ancora a novantacinque anni si dimostra una lavoratrice instancabile e una sovrana degna di questo nome. A lei si perdona anche il fatto di avere dei soggetti un po’ particolari nella sua famiglia.

Recensione del libro con commento video

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